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956.122

Ordinanza
sulla riscossione di emolumenti e tasse da parte dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari

(Ordinanza sugli emolumenti e sulle tasse della FINMA, Oem-FINMA)

del 15 ottobre 2008 (Stato 1° gennaio 2020)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 15 e 55 della legge del 22 giugno 20071 sulla vigilanza dei mercati finanziari (LFINMA);
visto l'articolo 46a della legge del 21 marzo 19972 sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione,

ordina:

Capitolo 1: Disposizioni generali

Art. 1 Oggetto

La presente ordinanza disciplina:

a.
la riscossione degli emolumenti e delle tasse di vigilanza da parte della FINMA;
b.
la costituzione di riserve da parte della FINMA.
Art. 2 Costi complessivi

I costi complessivi della FINMA comprendono:

a.
i costi che insorgono direttamente dalle sue attività di vigilanza nei singoli ambiti; e
b.
i costi che essa non può imputare direttamente ad alcun ambito di vigilanza (costi strutturali).
Art. 3 Ripartizione dei costi

1 Per quanto possibile, la FINMA imputa i suoi costi direttamente agli ambiti di vigilanza seguenti:

a.3
ambito delle grandi banche e delle società ad esse associate come gruppo finanziario (art. 15 cpv. 2 lett. a LFINMA);
abis.4
ambito delle altre banche e dei società di intermediazione mobiliare5 (art. 15 cpv. 2 lett. a LFINMA);
ater.6
...
aquater.7 ambito delle sedi di negoziazione (art. 15 cpv. 2 lett. ater LFINMA);
aquinquies.8 ambito delle controparti centrali, dei depositari centrali, dei repertori di dati sulle negoziazioni (art. 15 cpv. 2 lett. ater LFINMA);
asexies.9 ambito delle persone di cui all'articolo 1b della legge dell'8 novembre 193410 sulle banche (LBCR);
b.11
ambito degli investimenti collettivi di capitale (art. 15 cpv. 2 lett. abis e b LFINMA);
c.
ambito delle imprese di assicurazione (art. 15 cpv. 2 lett. c LFINMA);
d.
ambito degli intermediari assicurativi non vincolati (art. 15 cpv. 2 lett. c LFINMA);
e.
ambito degli organismi di autodisciplina (art. 15 cpv. 2 lett. d LFINMA);
f.12
...
g.13
...
h.14
ambito degli organismi di vigilanza secondo il titolo terzo LFINMA (art. 15 cpv. 2 lett. e LFINMA).

2 Ripartisce i costi strutturali fra gli ambiti di vigilanza in proporzione ai costi che sono loro direttamente imputati.

3 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

4 Introdotta dal n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

5 Nuova espressione giusta l'all. 1 n. II 13 cpv. 1 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il testo.

6 Introdotta dal n. I dell'O del 17 nov. 2010 (RU 2010 5597). Abrogata dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

7 Introdotta dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria (RU 2015 5413). Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

8 Introdotta dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria (RU 2015 5413). Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

9 Introdotta dal n. II 3 dell'O del 30 nov. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5229).

10 RS 952.0

11 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

12 Abrogata dall'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

13 Abrogata dall'all. n. 5 dell'O del 5 nov. 2014 sugli audit dei mercati finanziari, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4295).

14 Introdotta dall'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Art. 4 Emolumenti e tasse di vigilanza

1 I costi imputati a un ambito di vigilanza sono coperti in primo luogo dagli emolumenti riscossi in quell'ambito.

2 I costi di un ambito di vigilanza che non vengono coperti mediante la riscossione di emolumenti e le riserve che devono essere costituite da questo ambito di vigilanza sono coperti dalle tasse di vigilanza.

Capitolo 2: Emolumenti

Art. 5 Obbligo di pagare gli emolumenti

1 È assoggettato all'emolumento chiunque:

a.
occasiona una decisione;
b.
occasiona una procedura di vigilanza che si conclude senza una decisione o che viene archiviata;
c.
chiede una prestazione della FINMA.

2 Le autorità federali, cantonali e comunali non pagano emolumenti per le presta­zioni fornite dalla FINMA nell'ambito dell'assistenza amministrativa e giudiziaria.

Art. 7 Esborsi

1 Sono considerati esborsi anche i costi delle pubblicazioni prescritte dalla legge o ordinate dalla FINMA.

2 Alle riproduzioni si applica la tariffa di cui all'allegato.16

16 Introdotto dal n. I dell'O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6915).

Art. 8 Aliquote degli emolumenti

1 Il calcolo degli emolumenti si basa sulle aliquote contenute nell'allegato.

2 La FINMA fissa gli emolumenti dovuti attenendosi alle tariffe quadro contenute nell'allegato, in funzione del tempo medio impiegato per svolgere operazioni analoghe e dell'importanza dell'affare per la persona assoggettata.

3 Per decisioni, procedure di vigilanza e prestazioni per le quali non è fissata alcuna aliquota nell'allegato, l'emolumento è calcolato in funzione del tempo impiegato e dell'importanza dell'affare per la persona assoggettata.

4 La tariffa oraria prevista per gli emolumenti varia tra i 100 e i 500 franchi, a seconda della funzione che la persona incaricata del disbrigo dell'affare riveste in seno alla FINMA e dell'importanza dell'affare per la persona assoggettata.

5 Per decisioni o procedure di vigilanza che si rivelano di portata straordinaria o che presentano difficoltà particolari, l'emolumento può essere calcolato non secondo l'aliquota contenuta nell'allegato ma in funzione del tempo impiegato.

6 Per il rilascio di informazioni telefoniche la FINMA può predisporre servizi a valore aggiunto.17

17 Introdotto dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Art. 9 Supplemento sugli emolumenti

La FINMA può riscuotere un supplemento che può ammontare fino al 50 per cento dell'emolumento ordinario per decisioni, procedure di vigilanza e prestazioni che, a richiesta, emana, esegue o fornisce d'urgenza o all'infuori del normale orario di lavoro.

Capitolo 3: Tasse di vigilanza

Sezione 1: Disposizioni generali

Art. 11 Principio, portata e base di calcolo

1 La FINMA riscuote dagli assoggettati una tassa annua di vigilanza.

2 La tassa di vigilanza viene riscossa per ambito di vigilanza.

3 Essa è calcolata sulla base dei costi complessivi della FINMA per l'anno che precede l'anno di assoggettamento e delle riserve che devono essere costituite.19

19 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

Art. 12 Tassa di base e tassa complementare

1 In tutti gli ambiti di vigilanza, la tassa di vigilanza comprende una tassa di base fissa e una tassa complementare variabile, ad eccezione dell'ambito degli intermediari assicurativi non vincolati.20

2 La tassa complementare copre i costi, sempreché questi ultimi non siano coperti con il provento della tassa di base.

3 ...21

20 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

21 Abrogato dal n. I dell'O del 25 mar. 2009, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2009 1559).

Art. 13 Inizio e fine dell'assoggettamento

1 L'assoggettamento inizia con il rilascio dell'autorizzazione, dell'abilitazione o del riconoscimento e termina con la loro revoca o con la liberazione dalla vigilanza.

2 Se l'assoggettamento non inizia o non termina contemporaneamente all'anno contabile, la tassa è dovuta pro rata temporis.

3 Alla fine dell'assoggettamento, un diritto al rimborso in virtù del capoverso 2 sorge solo a partire da un importo di 1000 franchi.22

22 Introdotto dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Art. 1423 Riscossione della tassa

1 La FINMA riscuote la tassa di vigilanza in base ai suoi conti per l'anno che pre­cede l'anno di assoggettamento.

2 Dopo la chiusura del suo conto annuale, la FINMA allestisce un conteggio per ogni assoggettato.

3 Se dai conti della FINMA risulta un'eccedenza o un disavanzo, l'importo corrispondente viene riportato, per ogni ambito di vigilanza, sull'anno contabile successivo.

23 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

Sezione 2:25 Grandi banche, altre banche e società di intermediazione mobiliare26

25 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

26 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).


Art. 16 Tassa di base

1 La tassa di base ammonta annualmente a:

a.
nell'ambito delle grandi banche e delle società ad esse associate come gruppo finanziario:
1.
500 000 franchi per grande banca,
2.
15 000 franchi per banca associata,
3.
10 000 franchi per società di intermediazione mobiliare associato;
b.
nell'ambito delle altre banche e dei società di intermediazione mobiliare:
1.
15 000 franchi per banca,
2.
10 000 franchi per società di intermediazione mobiliare,
3.27
150 000 franchi fortettari per più di dieci banche e società di intermediazione mobiliare facenti parte di un gruppo ai sensi dell'articolo 17 lettera a dell'ordinanza del 30 aprile 201428 sulle banche (OBCR);
c.29
...

2 Le centrali d'emissione di obbligazioni fondiarie sono assoggettate soltanto alla tassa di base.30

27 Nuovo testo giusta l'all. n. 5 dell'O del 5 nov. 2014 sugli audit dei mercati finanziari, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4295).

28 RS 952.02

29 Abrogata dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

30 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Art. 17 Tassa complementare

1 L'importo che deve essere finanziato con la tassa complementare è coperto in parti uguali dalla tassa complementare in funzione del totale di bilancio e dalla tassa complementare in funzione della cifra d'affari realizzata con i valori mobiliari, tanto nell'ambito delle grandi banche e delle società ad esse associate come gruppo finanziario quanto in quello delle altre banche e dei società di intermediazione mobiliare.31

2 Le società di intermediazione mobiliare e le banche con statuto di società di intermediazione mobiliare devono versare la tassa complementare in funzione del totale di bilancio e la tassa complementare in funzione della cifra d'affari realizzata con i valori mobiliari. Le banche senza statuto di società di intermediazione mobiliare de­vono versare soltanto la tassa complementare in funzione del totale di bilancio.32

31 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

32 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Art. 18 Calcolo della tassa complementare

1 Per il calcolo della tassa complementare in funzione del totale di bilancio è determinante il totale di bilancio dell'assoggettato, così come riportato dal conto annuale approvato dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

2 Per il calcolo della tassa complementare in funzione della cifra d'affari realizzata con i valori mobiliari sono determinanti il numero delle transazioni e il volume totale dell'anno che precede l'anno di assoggettamento, che devono essere annunciati alle borse conformemente all'ordinanza della FINMA del 3 dicembre 201533 sull'infrastruttura finanziaria.34

33 RS 958.111

34 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Art. 1935 Assoggettati esteri

Le banche estere e i società di intermediazione mobiliare esteri sono assoggettati alla tassa di base e alla tassa complementare soltanto se gestiscono una succursale in Svizzera.

35 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Sezione 2a:36 Infrastrutture del mercato finanziario

36 Introdotta dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Art. 19a Tassa di base

1 La tassa di base per le infrastrutture del mercato finanziario ammonta annualmente a:

a.
per le borse e i sistemi multilaterali di negoziazione:
1.
300 000 franchi per ogni borsa o sistema multilaterale di negoziazione con un totale di bilancio superiore a 50 milioni di franchi,
2.
100 000 per ogni borsa o sistema multilaterale di negoziazione con un totale di bilancio compreso tra 25 e 50 milioni di franchi,
3.
15 000 franchi per ogni borsa o sistema multilaterale di negoziazione con un totale di bilancio inferiore a 25 milioni di franchi;
b.
per le controparti centrali:
1.
250 000 franchi per ogni controparte centrale con un totale di bilancio di almeno 50 milioni di franchi,
2.
100 000 franchi per ogni controparte centrale con un totale di bilancio inferiore a 50 milioni di franchi;
c.
250 000 franchi per i depositari centrali;
d.
60 000 franchi per i repertori di dati sulle negoziazioni;
e.
per i sistemi di pagamento autorizzati dalla FINMA secondo l'articolo 4 capoverso 2 della legge federale del 19 giugno 201537 sull'infrastruttura finanziaria:
1.
100 000 franchi per ogni sistema di pagamento con un ricavo lordo di almeno 20 milioni di franchi,
2.
60 000 franchi per ogni sistema di pagamento con un ricavo lordo inferiore a 20 milioni di franchi.
Art. 19b Tasse complementari

L'importo che deve essere finanziato con le tasse complementari è coperto come segue:

a.
nell'ambito delle infrastrutture del mercato finanziario di cui all'articolo 3 capoverso 1 lettera aquater, in ragione di due decimi dalla tassa complementare in funzione del totale di bilancio e in ragione di otto decimi dalla tassa complementare in funzione della cifra d'affari realizzata con i valori mobiliari;
b.
nell'ambito delle infrastrutture del mercato finanziario di cui all'articolo 3 capoverso 1 lettera aquinquies, in ragione di due decimi dalla tassa complementare in funzione del totale di bilancio e in ragione di otto decimi dalla tassa complementare in funzione del ricavo lordo.
Art. 19c Calcolo delle tasse complementari

1 Per il calcolo della tassa complementare in funzione del totale di bilancio e del ricavo lordo sono determinanti il totale di bilancio e il ricavo lordo dell'assoggettato, così come riportato dal conto annuale approvato dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

2 Per il calcolo della tassa complementare in funzione della cifra d'affari realizzata con i valori mobiliari sono determinanti il numero delle transazioni e il volume totale dell'anno che precede l'anno di assoggettamento, che devono essere annun­ciati alle borse conformemente all'ordinanza della FINMA del 3 dicembre 201538 sull'infrastruttura finanziaria.

Sezione 2b:40 Persone di cui all'articolo 1b LBCR

40 Introdotta dal n. II 3 dell'O del 30 nov. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 5229).

Art. 19f Tassa complementare

1 L'importo che deve essere finanziato con la tassa complementare è coperto in ragione di due decimi dalla tassa complementare in funzione del totale di bilancio e in ragione di otto decimi dalla tassa complementare in funzione del ricavo lordo.

2 Per il calcolo della tassa complementare in funzione del totale di bilancio e del ricavo lordo sono determinanti il totale di bilancio e il ricavo lordo dell'assoggettato, così come riportato dal conto annuale approvato dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

3 Il ricavo lordo comprende tutti i ricavi ai sensi dell'articolo 959b del Codice delle obbligazioni42. Determinante è il ricavo lordo senza deduzione di riduzioni sui ricavi.

42 RS 220

Sezione 3: Investimenti collettivi di capitale

Art. 20 Tassa di base

1 La tassa di base ammonta annualmente a:

a.
per le direzioni di fondi:
1.
20 000 franchi per direzione di fondo con un ricavo lordo di almeno 50 milioni di franchi,
2.
10 000 franchi per direzione di fondo con un ricavo lordo compreso tra 5 milioni e 50 milioni di franchi,
3.
5000 franchi per direzione di fondo con un ricavo lordo inferiore a 5 milioni di franchi;
b.
per società di investimento a capitale variabile (SICAV) autogestite:
1.
20 000 franchi per SICAV autogestita con un ricavo lordo di almeno 50 milioni di franchi,
2.
10 000 franchi per SICAV autogestita con un ricavo lordo compreso tra 5 milioni e 50 milioni di franchi,
3.
5000 franchi per SICAV autogestita con un ricavo lordo inferiore a 5 milioni di franchi;
c.
5000 franchi per le SICAV con gestione di terzi, le società in accomandita per investimenti collettivi di capitale e le società di investimento a capitale fisso (SICAF);
d.
5000 franchi per rappresentanti di investimenti collettivi di capitale esteri;
e.43
750 franchi per investimenti collettivi di capitale svizzeri ed esteri per ciascun investimento collettivo di capitale mono-comparto o per ciascun segmento patrimoniale;
f.44
...
g.45
per gestori di patrimoni collettivi che sottostanno alla vigilanza della FINMA:
1.
20 000 franchi per gestore di patrimoni collettivi con un ricavo lordo di almeno 50 milioni di franchi,
2.
10 000 franchi per gestore di patrimoni collettivi con un ricavo lordo compreso tra 5 milioni e 50 milioni di franchi,
3.
5000 franchi per gestore di patrimoni collettivi con un ricavo lordo inferiore a 5 milioni di franchi;
h.
5000 franchi per le banche depositarie di investimenti collettivi di capitale svizzeri.46

2 La tassa di base per gli investimenti collettivi di capitale svizzeri è versata:

a.
dalle direzioni dei fondi per i fondi di investimento da esse gestiti;
b.
dalle SICAV;
c.
dalle società in accomandita per investimenti collettivi di capitale;
d.
dalle SICAF.

3 La tassa di base per gli investimenti collettivi di capitale esteri è dovuta dai suoi rappresentanti (art. 123 cpv. 1 della legge del 23 giu. 200647 sugli investimenti collettivi di capitale, LICol). Se per un investimento collettivo di capitale estero sono designati più rappresentanti, questi ultimi rispondono in solido.

4 Il ricavo lordo comprende tutti i ricavi ai sensi dell'articolo 959b del Codice delle obbligazioni48.49

43 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

44 Abrogata dall'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

45 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

46 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6915).

47 RS 951.31

48 RS 220

49 Introdotto dal n. I dell'O del 21 nov. 2012 (RU 2012 6915). Nuovo testo l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugi istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Art. 21 Tassa complementare

1 La tassa complementare è versata in parti uguali:

a.
dagli investimenti collettivi di capitale svizzeri;
b.
dalle direzioni dei fondi, dai gestori di patrimoni collettivi50, dalle SICAV autogestite e dalle banche depositarie di investimenti collettivi di capitale svizzeri.51

2 La tassa complementare per gli investimenti collettivi di capitale svizzeri è versata:

a.
dalle direzioni dei fondi per i fondi di investimento da esse gestiti;
b.
dalle SICAV;
c.
dalle società in accomandita per investimenti collettivi di capitale;
d.
dalle SICAF.

50 Nuova espressione giusta l'all. 1 n. II 13 cpv. 2 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il testo.

51 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6915). Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Art. 2252 Tassa complementare per gli investimenti collettivi di capitale svizzeri

1 Per il calcolo della tassa complementare per gli investimenti collettivi di capitale svizzeri è determinante il patrimonio amministrato (patrimonio netto) al 31 dicembre dell'anno che precede l'anno di assoggettamento, così come è stato comunicato alla BNS.

2 La tassa complementare ammonta a 50 000 franchi al massimo. Nel caso dei fondi ombrello questo limite massimo si applica a ciascun segmento patrimoniale.

52 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6915).

Art. 2353 Tassa complementare per le direzioni dei fondi, i gestori di patrimoni collettivi, le SICAV autogestite e le banche depositarie

1 Le direzioni dei fondi, i gestori di patrimoni collettivi e le SICAV autogestite versano la tassa complementare in funzione del ricavo lordo e delle dimensioni dell'impresa.

2 Per il calcolo della tassa complementare sono determinanti in parti uguali il ricavo lordo calcolato secondo l'articolo 959b del Codice delle obbligazioni54 e le dimensioni dell'impresa, in base alla chiusura dei conti approvata dell'anno che precede l'anno di assoggettamento. Le dimensioni dell'impresa corrispondono alle spese fisse.55

3 Le banche depositarie di investimenti collettivi di capitale svizzeri versano la tassa complementare in funzione del ricavo lordo. Quest'ultimo corrisponde alla commissione delle banche depositarie.

53 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6915).

54 RS 220

55 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Sezione 4: Imprese di assicurazione

Art. 24 Tassa di base

1 La tassa di base ammonta a:

a.
3000 franchi per impresa di assicurazione;
b.
1500 franchi per cassa malati sottoposta alla vigilanza della FINMA secondo la legge del 17 dicembre 200456 sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA);
c.
50 000 franchi per gruppo assicurativo;
d.
70 000 franchi per conglomerato assicurativo.

2 La FINMA determina ogni anno, sulla base del calcolo dei costi di vigilanza assunti dalle imprese di assicurazione e dalle casse malati proporzionalmente al volume di premi di ciascun assoggettato, fino a quale importo totale di premi incassati l'as­soggettato deve pagare soltanto la tassa di base. Per il calcolo sono determinanti i premi incassati nell'anno che precede l'anno di assoggettamento in base al conto annuale approvato dell'assoggettato.

3 La tassa di base dei gruppi e dei conglomerati assicurativi è versata dall'impresa che è designata come interlocutrice secondo l'articolo 191 capoverso 3 dell'ordi­nanza del 9 novembre 200557 sulla sorveglianza (OS).

Art. 25 Tassa complementare

1 L'importo che deve essere finanziato con la tassa complementare è coperto in ragione di quattro quinti dalle imprese di assicurazione e dalle casse malati sottoposte alla vigilanza della FINMA conformemente alla LSA58, e in ragione di un quinto dai gruppi e dai conglomerati assicurativi.59

1bis Le imprese di assicurazione e le casse malati pagano una tassa complementare se i premi incassati superano la somma fissata dalla FINMA secondo l'articolo 24 capoverso 2.60

2 La tassa complementare dovuta da un'impresa di assicurazione o da una cassa malati è calcolata in funzione della sua quota di partecipazione al volume complessivo dei premi incassati. Il calcolo si basa sul conto annuale approvato dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

3 L'importo determinante dei premi incassati corrisponde:

a.61
per le imprese di assicurazione che esercitano attività assicurative dirette:
1.
alle entrate dei premi provenienti dalle attività assicurative dirette in Svizzera, previa deduzione dell'affare ceduto,
2.
alle entrate dei premi provenienti dalle attività assicurative dirette che l'impresa stessa esercita all'estero a partire dalla Svizzera (libera prestazione di servizi), previa deduzione dell'affare ceduto, e
3.
alle entrate dei premi provenienti dalle attività assicurative dirette esercitate all'estero mediante intermediazione di una succursale all'estero, previa deduzione dell'affare ceduto;
b.62
per le imprese di assicurazione svizzere che esercitano attività di riassicurazione: a un quinto delle entrate dei premi provenienti dalle attività di riassicurazione, previa deduzione dell'affare retrocesso;
c.
per le casse malati: alla metà delle entrate dei premi provenienti dai rami assicurativi sottoposti a vigilanza.

4 La tassa complementare dovuta da un gruppo o da un conglomerato assicurativo è calcolata in funzione della sua quota di partecipazione al totale lordo dei premi, contabilizzati nel mondo intero, incassati da tutti i gruppi e conglomerati assicurativi sottoposti alla sorveglianza svizzera sulle assicurazioni. La base di calcolo è costituita dal conto annuale consolidato e pubblicato dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

5 È assoggettata alla tassa l'impresa che è designata come interlocutrice secondo l'articolo 191 capoverso 3 dell'OS63.

58 RS 961.01

59 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 25 mar. 2009, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2009 1559).

60 Introdotto dal n. I dell'O del 25 mar. 2009, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2009 1559).

61 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6915).

62 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6915).

63 RS 961.011

Sezione 5: Intermediari assicurativi non vincolati

Art. 27

1 Per ogni iscrizione nel registro, gli intermediari assicurativi non vincolati a un'impresa di assicurazione versano una tassa di vigilanza.65

1bis La tassa di vigilanza è calcolata in maniera che la sua somma copra i costi complessivi dell'ambito di vigilanza degli intermediari assicurativi non vincolati. Essa è ripartita in parti uguali tra il numero di iscrizioni nel registro.66

2 Sono determinanti le iscrizioni nel registro al 31 dicembre dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

65 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

66 Introdotto dal n. I dell'O del 17 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5597).

Sezione 6: Organismi di autodisciplina

Art. 2867 Tassa di base

La tassa di base ammonta a 3000 franchi per organismo di autodisciplina.

67 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 25 mar. 2009, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2009 1559).

Art. 29 Tassa complementare

1 L'importo che deve essere finanziato con la tassa complementare è coperto in parti uguali dalla tassa complementare in funzione del ricavo lordo e dalla tassa complementare in funzione del numero di tutti gli intermediari finanziari affiliati all'organismo di autodisciplina.

2 La tassa complementare dovuta da un organismo di autodisciplina è calcolata in funzione della sua quota di partecipazione alla somma dei ricavi lordi di tutti gli organismi di autodisciplina e in funzione della sua quota di partecipazione al numero di tutti gli intermediari finanziari affiliati a un organismo di autodisciplina.

Art. 31 Ricavo lordo

1 Il ricavo lordo comprende tutti i ricavi ai sensi dell'articolo 959b del Codice delle obbligazioni68, dedotti i ricavi:69

a.
dai corsi di formazione offerti dagli organismi di autodisciplina;
b.
dalle revisioni ai sensi della legge del 10 ottobre 199770 sul riciclaggio di denaro (LRD);
c.
da multe e pene convenzionali;
d.71
di un'attività di organismo di vigilanza secondo il titolo terzo LFINMA.

2 È determinante il risultato ottenuto alla chiusura dei conti dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

3 Per gli organismi di autodisciplina integrati nelle strutture commerciali di un'associazione professionale o di un'impresa e che non tengono una contabilità separata, ai fini del calcolo della tassa di sorveglianza è determinante la spesa lorda invece del ricavo lordo.

68 RS 220

69 Nuovo testo giusta l'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

70 RS 955.0

71 Introdotta dall'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Sezione 6a:72 Organismi di vigilanza secondo il titolo terzo LFINMA

72 Introdotta dall'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Art. 31b Tassa complementare

1 L'importo che deve essere finanziato con la tassa complementare è coperto in funzione del numero di tutti i gestori patrimoniali e i trustee sottoposti a un organismo di vigilanza.

2 La tassa complementare dovuta da un organismo di vigilanza è calcolata in funzione della sua quota di partecipazione al numero complessivo di gestori patrimoniali e trustee sottoposti alla vigilanza di un organismo di vigilanza.

3 Il numero di gestori patrimoniali e trustee sottoposti alla vigilanza di un organismo di vigilanza è determinato il 31 dicembre dell'anno che precede l'anno di assoggettamento.

Sezione 7: ...

Art. 32-3473

73 Abrogati dall'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

Sezione 8: ...

Art. 35 e 3674

74 Abrogati dall'all. n. 5 dell'O del 5 nov. 2014 sugli audit dei mercati finanziari, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 4295).

Capitolo 4: Riserve

Art. 37

La FINMA costituisce ogni anno riserve per ogni ambito di vigilanza corrispondenti al 10 per cento del totale dei suoi costi annui finché le riserve totali raggiungono o raggiungono di nuovo l'importo di un budget annuo.

Capitolo 5: Disposizioni transitorie e finali

Art. 39 Disposizione transitoria

Il diritto previgente si applica alla riscossione di emolumenti per le procedure che sono in sospeso al momento dell'entrata in vigore della presente ordinanza.

Art. 39a78

78 Introdotto dall'all. n. 5 dell'O del 5 nov. 2014 sugli audit dei mercati finanziari (RU 2014 4295). Abrogato dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

Art. 39b79 Disposizione transitoria della modifica del 25 novembre 2015

1 Dal 1° gennaio 2016 alle infrastrutture del mercato finanziario di cui all'artico­lo 159 capoverso 1 della legge federale del 19 giugno 201580 sull'infrastrut­tura fi­nanziaria si applicano per quanto concerne la riscossione della tassa di base e della tassa complementare gli articoli 19a-19d.

2 Le infrastrutture del mercato finanziario di cui all'articolo 159 capoverso 2 della legge sull'infrastruttura finanziaria sono assoggettate alla tassa a partire dal momento del loro riconoscimento o della loro autorizzazione.

79 Introdotto dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5413).

80 RS 958.1

Allegato81

81 Nuovo testo giusta il n. II dell'O del 21 nov. 2012 (RU 2012 6915). Aggiornato dall'all. n. 1 dell'O del 13 feb. 2013 (RU 2013 607), dall'all. n. 5 dell'O del 5 nov. 2014 sugli audit dei mercati finanziari (RU 2014 4295), dall'all. 1 n. 13 dell'O del 25 nov. 2015 sull'infrastruttura finanziaria (RU 2015 5413) e dall'all. 1 n. II 13 dell'O del 6 nov. 2019 sugli istituti finanziari, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4633).

(art. 7 cpv. 2 e 8 cpv. 1)

Tariffe quadro ed esborsi

in franchi

1

Ambito delle banche e delle società di inter­mediazione mobiliare

1.1
Decisione concernente il conferimento di un'autoriz­zazione in quanto banca o società di intermediazione mobiliare (art. 2 e 3 LBCR82; art. 5 e 41 segg. LIsFi83)

10 000-100 000

1.2
Decisione concernente il conferimento di un'auto­rizzazione complementare per banche o società di intermediazione mobiliare e decisione concernente una partecipazione qualificata (art. 3 cpv. 5 e 3ter LBCR; art. 8 e 11 cpv. 5 LIsFi)

3 000-30 000

1.3

Decisione concernente il riconoscimento di un'agenzia di rating (art. 6 cpv. 1 dell'ordinanza del 1° giu. 201284 sui fondi propri, OFoP)



5 000-30 000

1.4

Decisione concernente il ritiro del riconoscimento di un'agenzia di rating (art. 6 cpv. 3 OFoP)


2 000-20 000

1.5

...

1.6
Decisione concernente la modifica di statuti, contratti di società o regolamenti di una banca o di una società di intermediazione mobiliare (art. 3 cpv. 3 LBCR; art. 8 LIsFi)

500-10 000

1.6a
Decisione concernente l'autorizzazione di un mutamento di grande importanza per banche o società di intermediazione mobiliare (art. 8a cpv. 2 OBCR85; art. 8 cpv. 2 LIsFi)

500-10 000

1.7
Decisione in relazione a richieste di decisione preliminare, di deroghe o di agevolazioni in merito alla pubblicità delle partecipazioni secondo gli articoli 120 segg. della legge del 19 giugno 201586 sull'infrastruttura finanziaria

3 000-30 000

1.8
Procedura in relazione alla cessazione volontaria dell'attività dell'azienda (art. 37 LFINMA) per rappresentanze di banche estere e società di intermediazione mobiliare esteri

500-1 000

1.9
Procedura in relazione alla cessazione volontaria dell'attività dell'azienda (art. 37 LFINMA) per banche, società di intermediazione mobiliare nonché succursali di banche estere e di società di intermediazione mobiliare esteri

3 000-30 000

1.10
Comunicazione della prevista istituzione di una presenza o dell'avvio di un'attività all'estero (art. 3 cpv. 7 LBCR e art. 20 OBCR; art. 15 LIsFi)

3 000-30 000

2

Ambito degli investimenti collettivi di capitale

2.1

Decisione concernente il conferimento di un'autorizzazione in quanto direzione di fondo, gestore di patrimoni collettivi o banca depositaria (art. 5, 24 segg. e 32 segg. LIsFi; art. 13 LICol87)




4 000-50 000

2.1a
Decisione concernente il conferimento di un'autoriz­zazione in quanto SICAV, società in accomandita per investimenti collettivi di capitale o SICAF (art. 13
LICol)

4 000-30 000

2.2

Decisione concernente il conferimento di un'autorizza­zione in quanto rappresentante di investimenti collettivi
di capitale esteri (art. 13 LICol)



2000-20 000

2.3

Decisione concernente l'approvazione della modifica dei documenti organizzativi (statuti, regolamento di organizzazione, regolamento di investimento, contratto della società) della direzione di un fondo, SICAV, società in accomandita per investimenti collettivi di capitale, SICAF, gestore di patrimoni collettivi o di un rappresentante di investimenti collettivi di capitale esteri (art. 15 cpv. 1 e 16 LICol; art. 8 LIsFi)

500-10 000

2.4

Decisione concernente l'approvazione del contratto del fondo o degli statuti e del regolamento di investimento o del contratto di società di investimenti collettivi di capitale aperti o chiusi (fondi di investimento, SICAV, SICAF, società in accomandita per investimenti collettivi di capitale) per ciascun investimento collettivo di capitale mono-comparto o per ciascun segmento patrimoniale (art. 15 cpv. 1 lett. a-d e cpv. 2 LICol)








2 000-20 000

2.5

Decisione concernente l'approvazione della modifica del contratto del fondo o degli statuti e del regolamento di investimento o del contratto di società di investimenti collettivi di capitale aperti o chiusi (art. 16 e 27 LICol)




1 000-10 000

2.6

Decisione concernente l'approvazione dell'offerta di un investimento collettivo di capitale estero a investitori non qualificati per ciascun investimento collettivo di capitale mono-comparto o per ciascun segmento patrimoniale (art. 15 cpv. 1 lett. e in comb. disp. con art. 120 LICol)

2 000-20 000

2.7

Decisione concernente l'accertamento della legalità della modifica dei documenti di un investimento collettivo di capitale estero (art. 15 cpv. 1 lett. e LICol)



500-10 000

2.8

...

2.9

Decisione concernente l'approvazione dell'attribuzione di mandati a periti incaricati delle stime di fondi immobiliari (art. 64 LICol)



1 000-5 000

2.10

...

2.11

Procedura in relazione alla cessazione volontaria dell'attività dell'azienda (art. 37 LFINMA)


2 000-5 000

3

Ambito delle imprese di assicurazione

3.1

Decisione concernente il rilascio dell'autorizzazione ad avviare l'attività assicurativa (art. 3 cpv. 1 e 4 LSA88)


5 000-50 000

3.2

Decisione concernente il conferimento dell'autorizzazione a esercitare l'attività in un ulteriore ramo assicurativo (art. 3 cpv. 1 e 4 LSA)



2 000-10 000

3.3

Decisione concernente l'approvazione di tariffe e condizioni generali d'assicurazione (art. 4 cpv. 2 lett. r LSA)


1 000-12 000

3.4

Decisione concernente l'approvazione di valori di liquidazione nell'assicurazione sulla vita al di fuori della previdenza professionale, per valore di liquidazione (art. 91 cpv. 2 della legge del 2 apr. 190889 sul contratto d'assicurazione, LCA e art. 127 OS90)

500-5 000

3.5

Decisione concernente l'approvazione di valori di liquidazione nella previdenza professionale (art. 91 cpv. 2 LCA e art. 127 OS)

1 000-12 000

3.6

Decisione concernente le partecipazioni e i trasferimenti nonché le modifiche del piano d'esercizio in relazione con tali transazioni (art. 3 cpv. 2, 4 cpv. 2, 21 e 62 LSA)



5 000-50 000

3.7

Decisioni concernenti altre modifiche del piano d'esercizio e modifiche nell'attività e nell'organizzazione (art. 4 cpv. 2, 11 cpv. 2 e 27 cpv. 2 LSA; art. 11 cpv. 1, 13 cpv. 2, 19 cpv. 2 e 99 cpv. 2 OS)




500-12 500

3.8

Decisioni in relazione al patrimonio vincolato e alle disposizioni sugli investimenti (art. 70-95 OS)


500-12 500

3.9

Controlli in loco e ispezioni su ordine delle imprese
di assicurazione (art. 47 cpv. 1 LSA)

5 000-50 000

3.10

Provvedimenti conservativi (art. 51 segg. LSA)

1 000-10 000

3.11

Decisione in relazione alla cessazione volontaria dell'attività dell'azienda (art. 60 LSA)


500-10 000

3.12

Attestazioni di solvibilità e altre attestazioni (art. 1 LSA)

300-1 000

3.13

...

3.14

Verifiche speciali dei rapporti annuali (art. 25 LSA)

1 000-10 000

4

Ambito degli intermediari assicurativi

4.1

Iscrizione nel registro degli intermediari assicurativi,
per persona fisica (art. 43 cpv. 1 LSA)


300-3 000

4.2

Iscrizione nel registro degli intermediari assicurativi,
per persona giuridica (art. 43 cpv. 1 LSA)


300-3 000

4.3

Intervento in caso di attività d'intermediazione proibite (art. 41 e 51 cpv. 2 lett. g LSA; Acc. del 19 dic. 199691 con il Liechtenstein concernente l'assicurazione diretta e l'intermediazione assicurativa)


500-10 000

4.4

Controlli in loco e ispezioni (art. 47 cpv. 1 LSA)

2 000-30 000

5

Ambito degli organismi di autodisciplina

5.1

Procedura di riconoscimento (art. 18 cpv. 1 lett. a e
art. 24 segg. LRD92)


9 000-20 000

5.2

Mutazioni (art. 24 e 25 LRD)

200-10 000

5.3

...

5.4

Procedura in relazione alla cessazione volontaria dell'attività dell'azienda (art. 37 LFINMA)


500-5 000

6 Ambito degli organismi di vigilanza secondo il titolo terzo LFINMA93

6.1
Decisione concernente il conferimento di un'autorizzazione in quanto gestore patrimoniale o trustee (art. 5 e 17 segg. LIsFi)

2 000-20 000

6.2
Decisione concernente l'autorizzazione di un mutamento di grande importanza in seno a gestori patrimoniali o trustee (art. 8 cpv. 2 LIsFi)

200-4 000

6.3
Procedura in relazione alla cessazione volontaria dell'attività di gestore patrimoniale o trustee

500-5 000

7

...

8

Emolumenti generali

8.1
Decisione concernente una richiesta secondo gli articoli 42 o 43 LFINMA

3 000-15 000

8.2
Tassa per il riconoscimento di decreti d'insolvenza esteri

3 000-10 000

9

Esborsi

9.1
I costi per le fotocopie ammontano a 50 centesimi per pagina