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01.01.2024 - 31.12.2024 / In vigore
01.09.2023 - 31.12.2023
01.01.2023 - 31.08.2023
01.01.2022 - 31.12.2022
01.07.2021 - 31.12.2021
01.01.2021 - 30.06.2021
21.09.2020 - 31.12.2020
16.06.2020 - 20.09.2020
21.03.2020 - 15.06.2020
01.01.2020 - 20.03.2020
01.05.2019 - 31.12.2019
01.01.2019 - 30.04.2019
01.06.2018 - 31.12.2018
05.09.2017 - 31.05.2018
01.01.2017 - 04.09.2017
01.09.2016 - 31.12.2016
01.06.2016 - 31.08.2016
01.01.2015 - 31.05.2016
01.01.2014 - 31.12.2014
01.01.2013 - 31.12.2013
30.10.2012 - 31.12.2012
01.01.2012 - 29.10.2012
01.04.2011 - 31.12.2011
01.01.2011 - 31.03.2011
01.01.2010 - 31.12.2010
01.01.2009 - 31.12.2009
01.07.2008 - 31.12.2008
01.01.2008 - 30.06.2008
01.12.2007 - 31.12.2007
01.01.2007 - 30.11.2007
01.01.2006 - 31.12.2006
01.01.2005 - 31.12.2005
01.03.2004 - 31.12.2004
01.01.2004 - 29.02.2004
01.04.2003 - 31.12.2003
01.01.2003 - 31.03.2003
01.06.2002 - 31.12.2002
01.01.2002 - 31.05.2002
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831.101

Ordinanza
sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti

(OAVS)1

del 31 ottobre 1947 (Stato 1° gennaio 2025)

1 Nuovo tit. giusta il n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338). Secondo la medesima disp. i tit. marg. sono stati accentrati.

Il Consiglio federale svizzero,

visto l'articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20002 sulla parte generale
del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA);
visto l'articolo 154 capoverso 2 della legge federale del 20 dicembre 19463
sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS),4

ordina:

2 RS 830.1

3 RS 831.10

4 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Capo primo: Persone assicurate

A.5 Assoggettamento

5 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 16 Cittadini svizzeri che lavorano all'estero al servizio di un'organizzazione internazionale

Il Comitato internazionale della Croce Rossa è un'organizzazione internazionale considerata datore di lavoro ai sensi dell'articolo 1a capoverso 1 lettera c numero 2 LAVS ma solo nella misura prevista all'articolo 12a dell'Accordo del 19 marzo 19937 tra il Consiglio federale svizzero e il Comitato internazionale della Croce Rossa per determinare lo statuto giuridico del Comitato in Svizzera.

6 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5437).

7 RS 0.192.122.50

Art. 1a Cittadini svizzeri che lavorano all'estero al servizio di un'organizzazione privata di assistenza

1 Si intendono per organizzazioni private di assistenza sostenute in modo sostanziale dalla Confederazione secondo l'articolo 1a capoverso 1 lettera c numero 3 LAVS, le organizzazioni con le quali esiste una relazione contrattuale regolare come un contratto di programma o che ricevono sussidi regolari dalla Direzione dello sviluppo e della Cooperazione (DSC), comprese quelle sostenute tramite UNITE8.9

2 L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) allestisce in collaborazione con la DSC la lista delle organizzazioni interessate.10

8 Associazione Svizzera per lo scambio di persone nella cooperazione internazionale.

9 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

10 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

B. Esenzioni dall'assicurazione11

11 Introdotto dal n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 1b12 Stranieri con privilegi diplomatici

Sono considerati stranieri che fruiscono di immunità e privilegi ai sensi dell'articolo 1a capoverso 2 lettera a LAVS:13

a.14
i membri del personale delle missioni diplomatiche, delle missioni permanenti o altre rappresentanze presso organizzazioni intergovernative e delle missioni speciali di cui all'articolo 2 della legge del 22 giugno 200715 sullo Stato ospite, nonché i membri delle loro famiglie senza attività lucrativa;
b.16
i membri del personale di carriera dei posti consolari, nonché i membri delle loro famiglie senza attività lucrativa;
c.17
le persone beneficiarie di cui all'articolo 2 capoverso 2 lettera a della legge del 22 giugno 2007 sullo Stato ospite, nonché i membri delle loro famiglie senza attività lucrativa, se tali persone beneficiarie sono chiamate in veste ufficiale presso un'organizzazione intergovernativa, un'istituzione internazionale, un segretariato o altro organo istituito da un trattato internazionale, una commissione indipendente, un tribunale internazionale, un tribunale arbitrale o un altro organismo internazionale ai sensi della legge sullo Stato ospite;
d.18
il personale di IATA19 e SITA20, nonché i membri delle loro famiglie senza attività lucrativa.

12 Originario art. 1. Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 16 set. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

13 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

14 Nuovo testo giusta l'all. n. 14 dell'O del 7 dic. 2007 sullo Stato ospite, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

15 RS 192.12

16 Nuovo testo giusta l'all. n. 14 dell'O del 7 dic. 2007 sullo Stato ospite, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

17 Nuovo testo giusta l'all. n. 14 dell'O del 7 dic. 2007 sullo Stato ospite, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

18 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 13 giu. 2000, in vigore dal 1° lug. 2000 (RU 2000 1765).

19 Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile.

20 Société internationale de télécommunication aéronautique.

Art. 221 Periodo di tempo relativamente breve

Per attività lucrativa esercitata per un periodo di tempo relativamente breve ai sensi dell'articolo 1a capoverso 2 lettera c LAVS s'intende un'attività lucrativa esercitata durante al massimo tre mesi consecutivi per anno civile.

21 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 3 Persone che partecipano ad un'assicurazione statale estera per la vecchiaia e per i superstiti

1 Le persone che partecipano ad un'assicurazione statale estera per la vecchiaia e per i superstiti, per le quali l'assoggettamento all'assicurazione giusta la legge federale costituisce un doppio onere che non si potrebbe equamente imporre, devono essere esentate, a richiesta motivata, dall'assicurazione obbligatoria da parte della cassa di compensazione competente.

2 ...22

22 Abrogato dal n. I del DCF del 30 dic. 1953, con effetto dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

C. Adesione all'assicurazione24

24 Originario tit. B. Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

I.25 Persone occupate all'estero da un datore di lavoro in Svizzera

25 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 5 Diritto di continuare l'assicurazione

Le persone che lavorano all'estero per un datore di lavoro in Svizzera possono continuare l'assicurazione se esse sono state assicurate almeno durante cinque anni consecutivi immediatamente prima:

a.
dell'inizio dell'attività all'estero; o
b.
del termine del periodo di attività all'estero ammesso da una convenzione internazionale.
Art. 5a26 Richiesta

Per continuare l'assicurazione occorre presentare alla competente cassa di compensazione una richiesta in forma scritta o tramite un sistema d'informazione previsto nell'ambito dell'assoggettamento assicurativo.

26 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 5b Inizio dell'assicurazione

1 L'assicurazione è continuata senza interruzione, se la richiesta è depositata entro un termine di sei mesi a contare dal giorno in cui le condizioni dell'articolo 5 sono soddisfatte.

2 Dopo la scadenza del termine non è più possibile continuare l'assicurazione.

Art. 5c Fine dell'assicurazione

1 Lavoratori e datori di lavoro possono, con reciproca intesa e rispettando un termine di 30 giorni, recedere dall'assicurazione per la fine di un mese civile.

2 Quando il lavoratore cambia il datore di lavoro, l'assicurazione finisce. Quando il lavoratore cambia il datore di lavoro in Svizzera, l'assicurazione continua se entro sei mesi dall'inizio del lavoro è presentata una richiesta in forma scritta o tramite un sistema d'informazione previsto nell'ambito dell'assoggettamento assicurativo.27

27 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

II. Persone domiciliate in Svizzera che non sono assicurate in base a una convenzione internazionale28

28 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5d Condizioni d'adesione

Le persone domiciliate in Svizzera che non sono assicurate in base a una convenzione internazionale possono aderire all'assicurazione.29 L'adesione deve essere dichiarata presso la cassa di compensazione del Cantone di domicilio.

29 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5e Inizio dell'assicurazione

1 Se la dichiarazione di adesione è depositata entro un termine di sei mesi, l'assicurazione comincia il giorno in cui la convenzione internazionale ha effetto.

2 Se la dichiarazione d'adesione è depositata più tardi, l'assicurazione comincia il primo giorno del mese che segue quello del deposito della dichiarazione.

Art. 5f Fine dell'assicurazione

1 Gli assicurati possono recedere dall'assicurazione per la fine di un mese civile, con un preavviso di 30 giorni.

2 Se, nonostante diffida, l'assicurato non adempie i suoi obblighi, la cassa di compensazione gli intima una seconda diffida e gli impartisce un termine supplementare di 30 giorni comminandogli l'esclusione. Alla scadenza del termine inutilizzato, l'assicurato è escluso dall'assicurazione.30

30 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

III.31 Studenti senza attività lucrativa domiciliati all'estero

31 Introdotto dal n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5g Diritto alla continuazione dell'assicurazione

Gli studenti senza attività lucrativa domiciliati all'estero possono continuare l'assicurazione se sono stati assicurati durante almeno cinque anni consecutivi immediatamente prima dell'inizio della loro formazione all'estero.

Art. 5h Inizio dell'assicurazione

1 L'assicurazione è continuata senza interruzione se la richiesta è depositata entro sei mesi a contare dall'inizio della formazione all'estero.

2 Dopo la scadenza del termine, non è più possibile continuare l'assicurazione.

Art. 5i Fine dell'assicurazione

1 Gli assicurati possono recedere dall'assicurazione per fine di un mese civile, con un preavviso di 30 giorni.

2 L'assicurato che non versa interamente il suo contributo annuo entro il 31 dicembre dell'anno civile è escluso con effetto retroattivo dall'assicurazione. Lo stesso vale per l'assicurato che non inoltra alla cassa di compensazione, entro il 31 dicembre successivo, i documenti giustificativi richiesti. Prima della scadenza del termine, la cassa di compensazione notifica per raccomandata all'assicurato una diffida con la comminatoria dell'esclusione.

IV.32 Persone senza attività lucrativa che accompagnano all'estero il loro coniuge assicurato

32 Introdotto dal n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

Art. 5j Inizio dell'assicurazione

1 L'assicurazione è continuata senza interruzione se la dichiarazione di adesione è depositata entro sei mesi dalla partenza all'estero.

2 Se la dichiarazione è depositata più tardi, l'assicurazione comincia il primo giorno che segue quello del deposito della dichiarazione.

Art. 5k Fine dell'assicurazione

L'articolo 5i si applica per analogia alle persone senza attività lucrativa che accompagnano all'estero il loro coniuge assicurato.

Capo secondo: Contributi33

33 Il termine «contributo» è stato sostituito al termine «quota» (n. II cpv. 1 della LF del 19 giu. 1959 che mod. la LF su l'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, in vigore dal 1° gen. 1960 - RU 1959 872 875).

A. Contributi degli assicurati che esercitano un'attività lucrativa

Art. 6 Nozioni del reddito da un'attività lucrativa

1 Con riserva delle eccezioni indicate espressamente nelle disposizioni che seguono, il reddito proveniente da un'attività lucrativa comprende qualsiasi reddito in denaro o in natura conseguito nella Svizzera o all'estero con l'esercizio di un'attività, inclusi i guadagni accessori.

2 Non sono considerati reddito proveniente da un'attività lucrativa:

a.34
il soldo militare, l'indennità di funzione nella protezione civile, l'importo per le piccole spese personali versato nel servizio civile, il soldo dei pompieri di milizia esente da imposta ai sensi dell'articolo 24 lettera fbis della legge federale del 14 dicembre 199035 sull'imposta federale diretta (LIFD) e le indennità analoghe al soldo nei corsi per monitori di giovani tiratori;
b.36
le prestazioni di assicurazione in caso d'infortunio, malattia o invalidità, eccettuate le indennità giornaliere giusta l'articolo 25 della legge federale del 19 giugno 195937 sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) e l'articolo 29 della legge federale del 19 giugno 199238 sull'assicurazione militare;
c.39
...
d.40
...
e.41
...
f.42
gli assegni familiari accordati come assegni per i figli, la formazione professionale, l'economia domestica, il matrimonio e la nascita, nell'ambito degli usi locali o professionali;
g.43
le prestazioni per la formazione e il perfezionamento; se versate dal datore di lavoro, sono tuttavia escluse dal reddito da attività lucrativa soltanto se la formazione o il perfezionamento sono strettamente legati all'attività professionale del beneficiario;
h.44
le prestazioni regolamentari di istituzioni di previdenza professionale se il beneficiario può pretenderle personalmente all'insorgenza dell'evento assicurato o allo scioglimento dell'istituzione di previdenza;
i. e k.45...46

34 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6329).

35 RS 642.11

36 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 10 set. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3683).

37 RS 831.20

38 RS 833.1

39 Abrogata dal n. I dell'O del 15 ott. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3331).

40 Abrogata dal n. I dell'O del 31 ago. 1992, con effetto dal 1° gen. 1993 (RU 1992 1830).

41 Abrogata dal n. I dell'O del 29 giu. 1983, con effetto dal 1° gen. 1984 (RU 1983 903).

42 Nuovo testo giusta l'art. 143 dell'O del 20 dic. 1982 sull'assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

43 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

44 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

45 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 27 mag. 1981, in vigore dal 1° lug. 1981 (RU 1981 538).

46 Abrogate dal n. I dell'O del 18 set. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 6ter 48 Reddito lucrativo realizzato all'estero

Sono eccettuati dal calcolo dei contributi i redditi d'attività lucrativa che pervengono a una persona domiciliata nella Svizzera:

a.49
come proprietario o socio di aziende o di stabilimenti con sede in uno Stato con il quale la Svizzera non ha concluso una convenzione di sicurezza sociale;
b.50
come organo di una persona giuridica con sede in uno Stato con il quale la Svizzera non ha concluso una convenzione di sicurezza sociale, o
c.51
che paga l'imposta secondo il dispendio giusta l'articolo 14 LIFD52.

48 Originario art. 6bis. Introdotto dal n. I 2 dell'O dell'11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1974 (RU 1972 2338).

49 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1351).

50 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1351).

51 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

52 RS 642.11

Art. 6quater 53 Contributi dovuti dagli assicurati esercitanti un'attività lucrativa dopo il raggiungimento dell'età di riferimento

1 I contributi dei salariati che hanno raggiunto l'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS sono percepiti soltanto sulla parte del reddito da attività lucrativa dipendente eccedente la franchigia di 16 800 franchi l'anno per datore di lavoro, a partire dal mese successivo a quello in cui i salariati hanno raggiunto l'età di riferimento. Se l'attività non è esercitata per l'intero anno o se l'età di riferimento è raggiunta nel corso dell'anno, la franchigia è ridotta in misura proporzionale.

2 Se un salariato desidera che i contributi siano riscossi dall'intero salario, lo comunica a ogni singolo datore di lavoro al più tardi al versamento del primo salario dopo il raggiungimento dell'età di riferimento o del primo salario di ogni anno successivo.

3 La modalità di riscossione dei contributi scelta è mantenuta automaticamente per l'anno di contribuzione successivo, se il salariato non comunica al datore di lavoro la sua intenzione di modificarla al più tardi al versamento del primo salario dell'anno.

4 I contributi dei lavoratori indipendenti che hanno raggiunto l'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS sono percepiti a partire dal mese successivo soltanto sulla parte del reddito da attività lucrativa indipendente eccedente la franchigia di 16 800 franchi l'anno. Se un'attività non è esercitata per l'intero anno o se l'età di riferimento è raggiunta nel corso dell'anno, la franchigia è ridotta in misura proporzionale.

5 Se un lavoratore indipendente desidera rinunciare all'applicazione della franchigia, lo comunica alla cassa di compensazione competente entro il 31 dicembre dell'anno di contribuzione.

6 La modalità di riscossione dei contributi scelta è mantenuta automaticamente per l'anno di contribuzione successivo, se il lavoratore indipendente non ne comunica la modifica alla cassa di compensazione competente entro detto termine.

53 Originario art. 6ter. Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

I. Contributi previsti sul reddito proveniente da un'attività dipendente

Art. 7 Salario determinante. Elementi

Il salario determinante per il calcolo dei contributi comprende in particolare:54

a.
il salario a tempo, il salario a fattura (a cottimo) e a premi, comprese le indennità per le ore di lavoro supplementare, per il lavoro notturno e per le supplenze;
b.55
le indennità di residenza e di rincaro;
c.56
le gratificazioni e i premi di fedeltà e di produzione;
cbis.57
i vantaggi valutabili in denaro derivanti dalle partecipazioni di collaboratore; per la determinazione del momento della riscossione dei contributi e del valore si applicano le disposizioni sull'imposta federale diretta;
d.58
i redditi degli accomandanti derivanti da un rapporto di servizio con la società in accomandita; le partecipazioni dei salariati59 agli utili, nella misura in cui tali proventi eccedono l'interesse di un capitale eventualmente investito;
e.
le mance, qualora esse costituiscano un elemento importante della retribuzione del lavoro;
f.
le prestazioni in natura regolari;
g.
le provvigioni e le commissioni;
h.60
i tantièmes, le indennità fisse e i gettoni di presenza ai membri dell'amministrazione e degli organi direttivi delle persone giuridiche;
i.
il reddito dei membri delle autorità federali, cantonali e comunali;
k.
le sportule e le indennità fisse ricevute da assicurati la cui attività è disciplinata dal diritto pubblico; sono riservate le disposizioni cantonali contrarie;
l.
le rimunerazioni dei liberi docenti e degli altri insegnanti retribuiti in modo analogo;
m.61
le prestazioni dei datori di lavoro per la perdita di salario subita a causa d'infortunio o di malattia;
n.
le prestazioni eseguite dai datori di lavoro per compensare la perdita di salario subìta a causa di servizio militare;
o.
le indennità di vacanza o per i giorni festivi;
p.62
le prestazioni del datore di lavoro risultanti dall'assunzione del pagamento del contributo dovuto dal salariato all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità, all'ordinamento delle indennità di perdita di guadagno e all'assicurazione contro la disoccupazione come pure del pagamento delle imposte; è eccettuata l'assunzione del pagamento dei contributi dovuti dal salariato sui redditi in natura e sui salari globali;
q.63
le prestazioni del datore di lavoro al termine del rapporto di lavoro, per quanto non siano escluse dal salario determinante conformemente agli articoli 8bis o 8ter. Le rendite sono convertite in capitale. L'UFAS64 allestisce a tal fine tavole vincolanti.

54 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

55 Nuovo testo giusta il n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

56 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6329).

57 Introdotto dal n. I dell'O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6329).

58 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 1974, in vigore dal 1° gen. 1976 (RU 1974 1594).

59 Nuova denominazione giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

60 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 16 set. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

61 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 30 dic. 1953, in vigore dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

62 Introdotta dal n. I dell'O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

63 Introdotta dal n. I dell'O del 27 mag. 1981 (RU 1981 538). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

64 Nuova espr. giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il testo.

Art. 865 Salario determinante. Eccezioni

Non sono compresi nel salario determinante:

a.
i contributi regolamentari versati dal datore di lavoro a istituti di previdenza che adempiono le condizioni per l'esenzione fiscale conformemente alla LIFD66;
b.
i contributi versati dal datore lavoro agli assicuratori malattia e infortuni dei loro salariati e alle casse di compensazione per la gestione degli assegni familiari, nella misura in cui tutti i salariati fruiscano dello stesso trattamento;
c.
le sovvenzioni del datore di lavoro in caso di morte di parenti dei salariati, quelle per i superstiti di questi ultimi, i regali per giubilei dell'azienda, fidanzamento, matrimonio e superamento di esami professionali;
d.
le prestazioni del datore di lavoro per le spese mediche, farmaceutiche, di ospedale e di cura, nella misura in cui non siano coperte dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (art. 25-31 della LF del 18 mar. 199467 sull'assicurazione malattie, LAMal) e tutti i salariati fruiscano dello stesso trattamento.

65 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 16 set. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

66 RS 642.11

67 RS 832.10

Art. 8bis 68 Prestazioni sociali in caso di previdenza professionale insufficiente

Nel caso di prestazioni versate dal datore di lavoro al termine di un rapporto di lavoro pluriennale, dal salario determinate è escluso, per ogni anno in cui il salariato non era assicurato nella previdenza professionale, un importo pari alla metà della rendita minima di vecchiaia mensile vigente al momento del versamento.

68 Introdotto dal n. I del DCF del 10 mag. 1957 (RU 1957 422). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

Art. 8ter 69 Prestazioni sociali in caso di licenziamento per motivi aziendali

1 Le prestazioni versate dal datore di lavoro in caso di licenziamento per motivi aziendali sono escluse dal salario determinante fino a concorrenza di un importo pari a quattro volte e mezza la rendita massima di vecchiaia annua.70

2 Sono considerati motivi aziendali la chiusura, la fusione e la ristrutturazione di un'azienda. Si ha una ristrutturazione aziendale:

a.
quando sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 53b capoverso 1 lettera a o b della legge federale del 25 giugno 198271 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità per la liquidazione parziale di un istituto di previdenza che attua la previdenza professionale obbligatoria; oppure
b.
in caso di licenziamento collettivo disciplinato da un piano sociale.

69 Introdotto dal n. I dell'O del 18 set. 2000 (RU 2000 2629). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

70 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 15 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3331).

71 RS 831.40

Art. 8quater 72 Prestazioni versate in casi di rigore

1 Le prestazioni di assistenza straordinarie versate dal datore di lavoro per attenuare una situazione di grave difficoltà finanziaria del salariato dovuta a motivi familiari, professionali, di salute o di altro tipo sono escluse dal salario determinante.

2 Vi è una situazione di grave difficoltà finanziaria quando la copertura del fabbisogno vitale non è garantita.

3 Il datore di lavoro e il salariato devono fornire alla cassa di compensazione tutte le informazioni necessarie per valutare la situazione di grave difficoltà finanziaria.

72 Introdotto dal n. I dell'O del 15 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3331).

Art. 973 Spese generali

1 Sono spese generali quelle cui il salariato deve far fronte nell'ambito della propria attività.74 Le indennità per spese generali non rientrano nel salario determinante.75

2 Non fanno parte delle spese generali le indennità periodiche per gli spostamenti del salariato dal luogo di domicilio al luogo di lavoro abituale e per i pasti usuali presi a domicilio o sul luogo di lavoro abituale; tali indennità rientrano di norma nel salario determinante.

3 ...76

73 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 16 set. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

74 Correzione del 5 set. 2017 (RU 2017 4813).

75 Per. introdotto dal n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

76 Abrogato dal n. I dell'O del 26 set. 2008, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

Art. 1178 Vitto e alloggio

1 Il vitto e l'alloggio dei lavoratori occupati nell'azienda e del personale domestico sono valutati 33 franchi il giorno. È fatto salvo l'articolo 14.

2 Se il datore di lavoro non dà vitto e alloggio completo, l'importo totale è ripartito come segue:

fr.

colazione

3.50

pranzo

10.-

cena

8.-

alloggio

11.50

78 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 set. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4141).

Art. 1481 Membri della famiglia del capo azienda che lavorano con lui

1 Di regola, i contributi dei membri della famiglia del capo azienda che lavorano con lui sono fissati in base al reddito in denaro e in natura. È riservato l'articolo 5 capoverso 3 LAVS.

2 Il reddito in natura dei membri della famiglia del capo azienda che lavorano con lui sono fissati secondo gli articoli 11 e 13.

3 Nella misura in cui i redditi in contanti e in natura dei membri della famiglia che lavorano con l'esercente agricolo non raggiungano gli importi qui appresso, i contributi sono calcolati in base al salario mensile globale seguente:82

a.
2070 franchi per i membri della famiglia che non sono coniugati;
b.
3060 franchi per i familiari coniugati; se ambedue i coniugi lavorano a tempo pieno nell'azienda, l'importo fissato alla lettera a fa stato per ognuno di essi.

81 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 set. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4141).

82 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 1583 Mance

1 e 2 ...84

3 Le mance versate ai salariati d'imprese di trasporto vanno calcolate nel salario determinante soltanto nella misura in cui sono assoggettate ai contributi dovuti all'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.

83 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

84 Abrogati dal n. I dell'O del 7 dic. 1981, con effetto dal 1° gen. 1982 (RU 1981 2042).

II.
Contributi prelevati sul reddito proveniente da un'attività indipendente

1. In generale

Art. 1786 Nozione di reddito proveniente da un'attività lucrativa indipendente

Sono considerati reddito proveniente da un'attività lucrativa indipendente ai sensi dell'articolo 9 capoverso 1 LAVS tutti i redditi conseguiti in proprio da un'azienda commerciale, industriale, artigianale, agricola o silvicola, dall'esercizio di una professione liberale o da qualsiasi altra attività compresi gli utili in capitale e gli utili realizzati con il trasferimento di elementi patrimoniali giusta l'articolo 18 capoverso 2 LIFD87 e gli utili conseguiti con l'alienazione di fondi agricoli e silvicoli giusta l'articolo 18 capoverso 4 LIFD, eccetto i redditi da partecipazioni dichiarati quali sostanza commerciale giusta l'articolo 18 capoverso 2 LIFD.

86 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

87 RS 642.11

Art. 1888 Deduzioni dal reddito

1 Per distinguere e determinare le deduzioni ammesse in conformità dell'articolo 9 capoverso 2 lettere a-e LAVS, sono applicabili le disposizioni in materia di imposta federale diretta.

1bis Le perdite commerciali secondo l'articolo 9 capoverso 2 lettera c LAVS possono essere dedotte, se sono state subite e allibrate nell'anno di contribuzione corrispondente e in quello immediatamente precedente.89

2 Il tasso d'interesse di cui all'articolo 9 capoverso 2 lettera f LAVS equivale al rendimento medio annuo dei prestiti in franchi svizzeri dei debitori svizzeri che non sono enti pubblici, conformemente alla statistica della Banca nazionale svizzera, arrotondato al mezzo punto percentuale superiore o inferiore. Il capitale proprio è arrotondato al multiplo di 1000 franchi immediatamente superiore.90

88 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

89 Introdotto dal n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

90 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 20 Persone tenute a pagare i contributi

1 I contributi prelevati sul reddito proveniente da un'attività lucrativa indipendente conseguito in un'azienda devono essere pagati dal proprietario e, in caso di affitto o di usufrutto, dall'affittuario o dall'usufruttuario. In caso di dubbio, deve versare i contributi chi è tenuto a pagare le imposte sul reddito entrante in linea di conto o, se quest'ultimo non è soggetto all'imposta, chi conduce l'azienda per conto proprio.

2 ...92

3 I membri di società in nome collettivo, di società in accomandita e di altre società di persone, che perseguono uno scopo lucrativo e non hanno personalità giuridica, devono pagare i contributi sulla loro parte del reddito della collettività.93

92 Abrogato dal n. I del DCF del 10 mag. 1957, con effetto dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

93 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 13 set. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1995 4376).

Art. 2194 Tavola scalare dei contributi per le persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente

1 Se il reddito conseguito con un'attività lucrativa indipendente ammonta almeno a 9800 franchi annui, ma è inferiore a 58 800 franchi annui, i contributi sono calcolati come segue:

Reddito annuo dell'attività lucrativa

Tasso del contributo in percentuale del reddito dell'attività lucrativa

di almeno fr.

ma inferiore a fr.

9 800

17 500

4,35

17 500

21 300

4,45

21 300

23 800

4,55

23 800

26 300

4,65

26 300

28 800

4,75

28 800

31 300

4,85

31 300

33 800

5,05

33 800

36 300

5,25

36 300

38 800

5,45

38 800

41 300

5,65

41 300

43 800

5,85

43 800

46 300

6,05

46 300

48 800

6,35

48 800

51 300

6,65

51 300

53 800

6,95

53 800

56 300

7,25

56 300

58 800

7,55

2 Se il reddito computabile ai sensi dell'articolo 6quater è inferiore a 9800 franchi, l'assicurato deve pagare un contributo del 4,35 per cento, ma al massimo il contributo minimo.

94 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 603).

2. Fissazione e determinazione dei contributi95

95 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 2296 Anno di contribuzione e calcolo dei contributi nel tempo

1 I contributi sono fissati per ciascun anno di contribuzione. Per anno di contribuzione si intende l'anno civile.

2 Per il calcolo dei contributi sono determinanti il reddito secondo il risultato dell'esercizio commerciale chiuso nell'anno di contribuzione e il capitale proprio investito nell'azienda alla fine dell'esercizio commerciale.97

3 Se l'esercizio commerciale non corrisponde all'anno di contribuzione, il reddito non è ripartito sugli anni di contribuzione. È fatto salvo il capoverso 4.98

4 Se in un anno di contribuzione non si è proceduto alla chiusura dei conti, il reddito dell'esercizio commerciale va ripartito sugli anni di contribuzione conformemente alla sua durata.

5 Il reddito non è convertito in reddito annuo.99

96 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

97 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

98 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

99 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

Art. 23100 Determinazione del reddito e del capitale proprio

1 Le autorità fiscali cantonali stabiliscono il reddito determinante per il calcolo dei contributi in base alla tassazione dell'imposta federale diretta, passata in giudicato, e il capitale proprio investito nell'azienda in base alla corrispondente tassazione dell'imposta cantonale, passata in giudicato e adeguata ai valori di ripartizione intercantonali.101

2 In difetto di una tassazione dell'imposta federale diretta passata in giudicato, gli elementi fiscali determinanti sono desunti dalla tassazione dell'imposta cantonale sul reddito e, in mancanza di essa, dalla dichiarazione controllata d'imposta federale diretta.102

3 Nei casi di procedura per sottrazione d'imposta, i capoversi 1 e 2 sono applicabili per analogia.103

4 Le indicazioni fornite dalle autorità fiscali cantonali sono vincolanti per le casse di compensazione.

5 Se le autorità fiscali cantonali non possono comunicare il reddito, le casse di compensazione devono valutare il reddito determinante per stabilire il contributo e il capitale proprio investito nell'azienda fondandosi sui dati a loro disposizione. Gli assicurati devono dare le indicazioni necessarie alle casse di compensazione e, se richiesto, presentare i giustificativi.104

100 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 19 nov. 1965, in vigore dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

101 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

102 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

103 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 set. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4141).

104 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 24105 Contributi d'acconto

1 Nell'anno di contribuzione corrente, le persone tenute a pagare i contributi devono pagare contributi d'acconto a scadenze periodiche.

2 Le casse di compensazione stabiliscono i contributi d'acconto sulla base del reddito presumibile dell'anno di contribuzione. Possono fondarsi sul reddito determinante per l'ultima decisione di fissazione dei contributi, salvo che la persona tenuta a pagare i contributi renda verosimile che detto reddito non corrisponde manifestamente al reddito presumibile.

3 Se durante o dopo l'anno di contribuzione risulta che il reddito diverge sostanzialmente dal reddito presumibile, le casse di compensazione adeguano i contributi d'acconto.

4 Le persone tenute a pagare i contributi devono dare alle casse di compensazione le indicazioni necessarie per la fissazione dei contributi d'acconto, presentare, se richiesto, i giustificativi e segnalare le divergenze sostanziali dal reddito presumibile.

5 Se entro il termine fissato non vengono date le indicazioni necessarie, non vengono presentati i giustificativi o non vengono pagati i contributi d'acconto, le casse di compensazione fissano i contributi d'acconto dovuti in una decisione.

105 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 25106 Fissazione e compensazione

1 Le casse di compensazione fissano i contributi dovuti per l'anno di contribuzione in una decisione e procedono alla compensazione con i contributi d'acconto pagati.

2 I contributi non versati dagli assicurati vanno pagati entro 30 giorni a contare dalla fatturazione.

3 Le casse di compensazione devono restituire o compensare i contributi non dovuti.

106 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 27108 Comunicazione delle autorità fiscali

1 Per le persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente a esse affiliate, le casse di compensazione domandano alle competenti autorità fiscali cantonali le indicazioni necessarie al calcolo dei contributi. L'UFAS emana direttive in merito alle indicazioni necessarie e alla procedura di notifica.109

2 Le autorità fiscali cantonali trasmettono man mano le indicazioni per ogni anno fiscale alle casse di compensazione.

3 L'autorità fiscale cantonale che non ha ricevuto nessuna domanda di comunicazione per una persona esercitante un'attività lucrativa indipendente il cui reddito può essere stabilito conformemente all'articolo 23 trasmette spontaneamente gli elementi di calcolo alla cassa cantonale di compensazione. Questa li inoltra, ove occorra, alla cassa di compensazione competente.

4 Per ogni persona esercitante un'attività lucrativa indipendente, le autorità fiscali che trasmettono le comunicazioni attraverso la piattaforma informatica e di comunicazione centrale della Confederazione Sedex ricevono per ogni anno di contribuzione un'indennità di 7 franchi prelevata dal Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. L'UFAS calcola le indennità per le autorità fiscali cantonali interessate.110

108 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

109 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

110 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 set. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

B. Contributi delle persone che non esercitano un'attività lucrativa111

111 Tit. che precedeva l'art. 27 e posposto giusta il n. II cpv. 2 del DCF del 19 nov. 1965, in vigore dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

Art. 28112 Calcolo dei contributi

1 Per le persone che non esercitano un'attività lucrativa e per le quali non è previsto il contributo minimo annuo di 422 franchi (art. 10 cpv. 2 LAVS), i contributi sono determinati in base alla sostanza e al reddito conseguito in forma di rendita. Le rendite giusta gli articoli 36 e 39 LAI113 non rientrano nel reddito conseguito in forma di rendita. I contributi sono calcolati nel modo seguente:

Sostanza o reddito annuo conseguito in forma di rendita moltiplicato per 20

Franchi

Contributo annuo

Franchi

Supplemento per ogni 50 000 franchi di sostanza o di reddito conseguito in forma di rendita moltiplicato per 20

Franchi

fino a

340 000

422

-

a partire da

340 000

504.60

87

a partire da

1 740 000

2 940.60

130.50

a partire da

8 740 000

21 100

- .114

2 Se la persona che non esercita un'attività lucrativa dispone contemporaneamente di sostanza e di una rendita, l'importo annuo della rendita moltiplicato per 20 va addizionato alla sostanza.

3 Per il calcolo del contributo, la sostanza e l'importo del reddito annuo conseguito in forma di rendita moltiplicato per 20 devono essere arrotondati al limite di sostanza direttamente inferiore.115

4 Se una persona coniugata deve pagare contributi come persona senza attività lucrativa, i suoi contributi sono determinati in base alla metà della sostanza e del reddito conseguito in forma di rendita dei coniugi. Questa disposizione si applica anche a tutto l'anno civile in cui è stato concluso il matrimonio. Per tutto l'anno civile durante il quale è stato pronunciato il divorzio, i contributi sono determinati secondo il capoverso 1. Quest'ultimo si applica pure al periodo successivo al decesso del coniuge.116

4bis ...117

5 I coniugi senza attività lucrativa, i cui contributi non sono considerati pagati (art. 3 cpv. 3 LAVS), devono annunciarsi presso la cassa di compensazione competente.118

6 Gli assicurati che ricevono prestazioni in virtù della legge federale del 6 ottobre 2006119 sulle prestazioni complementari all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità o della legge federale del 19 giugno 2020120 sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani versano il contributo minimo.121

112 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 giu. 1985, in vigore dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

113 RS 831.20

114 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 603).

115 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 603).

116 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668, 2000 701). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 20 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3337).

117 Introdotto dal n. I dell'O del 20 set. 2002 (RU 2002 3337). Abrogato dal n. I dell'O del 19 ott. 2011, con effetto dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

118 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

119 RS 831.30

120 RS 837.2

121 Introdotto dal n. I dell'O del 24 set. 2010 (RU 2010 4573). Nuovo testo giusta l'all. n. 1 dell'O dell'11 giu. 2021 sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 376).

Art. 28bis 122 Persone la cui attività lucrativa non è durevolmente esercitata a tempo pieno

1 Le persone la cui attività lucrativa non è esercitata durevolmente a tempo pieno pagano i contributi come se fossero senza attività lucrativa se, nel corso di un anno civile, i contributi pagati a titolo di un'attività lucrativa, aggiunti a quelli del datore di lavoro, non raggiungono almeno la metà del contributo dovuto giusta l'articolo 28. I loro contributi pagati sul reddito di123 una attività lucrativa devono in tutti i casi raggiungere il contributo minimo secondo l'articolo 28.

2 Se l'assicurato è assoggettato come persona senza attività lucrativa, è applicabile l'articolo 30.

122 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 giu. 1985, in vigore dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

123 RU 1985 1449

Art. 29124 Anno di contribuzione e basi di calcolo

1 I contributi sono fissati per ciascun anno di contribuzione. Per anno di contribuzione si intende l'anno civile.

2 I contributi sono calcolati sul reddito conseguito in forma di rendita durante l'anno di contribuzione e sulla sostanza al 31 dicembre. Il reddito conseguito in forma di rendita non è convertito in reddito annuo. È fatto salvo il capoverso 6.125

3 Le autorità fiscali cantonali stabiliscono la sostanza determinante per il calcolo dei contributi in base alla corrispondente tassazione cantonale passata in giudicato. Tengono conto dei valori di riparto intercantonali.

4 La determinazione del reddito conseguito in forma di rendita incombe alle casse di compensazione, che si avvalgono della collaborazione delle autorità fiscali cantonali.

5 L'importo delle spese stimato per il calcolo dell'imposta secondo il dispendio giusta l'articolo 14 LIFD126 deve essere equiparato al reddito conseguito in forma di rendita. La corrispondente tassazione relativa a quest'imposta è vincolante per le casse di compensazione.

6 Se l'obbligo di contribuzione non dura tutto l'anno, i contributi sono riscossi proporzionalmente alla sua durata. Per il calcolo dei contributi sono determinanti il reddito conseguito in forma di rendita convertito in reddito annuo e la sostanza stabilita dalle autorità fiscali per l'anno civile in questione. Su richiesta dell'assicurato è tuttavia considerata la sostanza alla fine dell'obbligo contributivo, qualora questa si scosti considerevolmente da quella stabilita dalle autorità fiscali.127

7 Per il resto, gli articoli 22-27 sono applicabili per analogia alla fissazione e alla determinazione dei contributi. L'indennità di cui all'articolo 27 capoverso 4 è corrisposta per ogni persona senza attività lucrativa tenuta a versare più del contributo minimo.128

124 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

125 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

126 RS 642.11

127 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 set. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 4711).

128 Introdotto dal n. I dell'O del 26 set. 2008 (RU 2008 4711). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 set. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

Art. 29bis 129 Notifica degli studenti da parte degli istituti scolastici

1 L'istituto scolastico notifica alla cassa di compensazione competente, secondo l'articolo 118 capoverso 3, il nome, la data di nascita, l'indirizzo, lo stato civile, il numero di assicurato e la cittadinanza degli studenti che hanno compiuto 20 anni nel corso dell'anno civile precedente.

2 L'istituto scolastico ricerca i dati menzionati nel capoverso 1 presso gli studenti e li trasmette alla cassa di compensazione allegando eventualmente documenti attestanti che lo studente ha esercitato un'attività lucrativa. L'istituto informa gli studenti della trasmissione delle informazioni ottenute.

3 Se la formazione dura meno di un anno, la notifica deve essere effettuata al più tardi due mesi dopo l'inizio della formazione. Quando la formazione si estende su parecchi anni, la notifica è effettuata una volta all'anno, ma al più tardi al termine dell'anno civile corrispondente.

4 Se per frequentare l'istituto è necessario che lo studente debba esercitare un'attività lucrativa, l'obbligo di notifica decade.

129 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 29ter 130 Riscossione dei contributi da parte degli istituti scolastici

1 La riscossione dei contributi può essere affidata a un istituto scolastico se esso conclude con la cassa di compensazione un accordo scritto mediante il quale s'impegna:

a.
ad agire in nome della cassa di compensazione e secondo le disposizioni legali;
b.
a rispettare la divisione del lavoro convenuta tra la cassa di compensazione e l'istituto scolastico;
c.
ad autorizzare la cassa di compensazione a consultare i documenti determinanti in caso di disaccordo.

2 Se l'istituto scolastico non può garantire la riscossione dei contributi, la cassa di compensazione scioglie l'accordo.

130 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 30131 Imputazione, dei contributi versati, al reddito di un'attività lucrativa

1 Gli assicurati, considerati per un anno civile come persone senza attività lucrativa, possono chiedere che i contributi pagati per l'anno in questione sul reddito di un'attività lucrativa vengano imputati a quelli che pagano in qualità di persone senza attività lucrativa.132

2 Gli assicurati, senza attività lucrativa, che chiedono l'imputazione, devono comprovare il versamento di contributi sul reddito di un'attività lucrativa alla cassa di compensazione cui sono affiliati come persone senza attività lucrativa.

3 ...133

131 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

132 Correzione del 16 giu. 2020 (RU 2020 2185).

133 Abrogato dal n. I dell'O del 16 set. 1996, con effetto dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

C. Riduzione e condono dei contributi delle persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente e delle persone che non esercitano un'attività lucrativa134

134 Tit. che precedeva l'art. 30 e posposto giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 31 Riduzione dei contributi135

1 Chi intende chiedere la riduzione dei suoi contributi, deve presentare alla cassa di compensazione cui è affiliato una domanda scritta, corredata dei documenti giustificativi necessari e rendere verosimile che non si può esigere da lui il pagamento del contributo intiero.136

2 La cassa di compensazione accorda la riduzione dopo aver fatto le indagini necessarie. ...137.138

135 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

136 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

137 Per. abrogato dal n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, con effetto dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

138 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 4 lug. 1961, in vigore dal 1° gen. 1962 (RU 1961 517).

Art. 32 Condono dei contributi

1 Le persone tenute a pagare i contributi che, conformemente all'articolo 11 capoverso 2 LAVS, domandano il condono, devono presentare una domanda scritta e motivata alla cassa di compensazione cui esse sono affiliate; la cassa trasmette la domanda all'autorità designata dal Cantone di domicilio, affinché questa possa esprimere il suo parere.

2 La cassa di compensazione decide della domanda di condono in base al parere dell'autorità designata dal Cantone di domicilio. Il condono può essere accordato per il periodo di due anni al massimo.

3 Una copia della decisione di condono dev'essere notificata al Cantone di domicilio; questo può fare opposizione ai sensi dell'articolo 52 LPGA o impugnare la decisione in conformità agli articoli 56 e 62 LPGA.139

4 ...140

139 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

140 Abrogato dal n. I del DCF del 10 mag. 1957, con effetto dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

D. Contributi dei datori di lavoro

Art. 33141 Eccezioni all'obbligo di pagare i contributi

Non sono tenuti a pagare i contributi in qualità di datori di lavoro:

a.142
le missioni diplomatiche, le missioni permanenti o altre rappresentanze presso organizzazioni intergovernative, le missioni speciali, nonché i posti consolari di cui all'articolo 2 della legge del 22 giugno 2007143 sullo Stato ospite;
b.144
i beneficiari istituzionali di privilegi, immunità e facilitazioni di cui all'articolo 2 capoverso 1 lettere a, b, i, j, k, l e m della legge del 22 giugno 2007 sullo Stato ospite con i quali il Consiglio federale ha concluso un accordo di sede;
c.
le amministrazioni pubbliche e le imprese di trasporto degli Stati esteri.

141 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

142 Nuovo testo giusta l'all. n. 14 dell'O del 7 dic. 2007 sullo Stato ospite, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

143 RS 192.12

144 Nuovo testo giusta l'all. n. 14 dell'O del 7 dic. 2007 sullo Stato ospite, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6657).

E. Riscossione dei contributi145

145 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

I. In generale146

146 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34147 Periodi di pagamento

1 Devono pagare i contributi alla cassa di compensazione:

a.
i datori di lavoro, ogni mese o, se la somma dei salari non supera i 200 000 franchi, ogni trimestre;
b.
le persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente, le persone che non esercitano un'attività lucrativa e i salariati il cui datore di lavoro non è tenuto a pagare i contributi, di regola ogni trimestre;
c.148
i datori di lavoro che applicano la procedura semplificata secondo gli articoli 2 e 3 della legge del 17 giugno 2005149 contro il lavoro nero (LLN), una volta all'anno.

2 In casi motivati, per le persone tenute a pagare contributi secondo il capoverso 1 lettere a e b il cui contributo annuo versato all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità e all'indennità per perdita di guadagno non supera i 3000 franchi, la cassa di compensazione può stabilire periodi di pagamento più lunghi ma non superiori a un anno.150

3 I contributi devono essere pagati entro dieci giorni dalla scadenza del periodo di pagamento. In caso di procedura semplificata secondo gli articoli 2 e 3 LLN, i contributi vanno pagati entro 30 giorni a contare dalla fatturazione.151

147 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

148 Introdotta dall'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

149 RS 822.41

150 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

151 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

Art. 34a152 Diffida di pagamento dei contributi e per il regolamento dei conti

1 Le persone che non pagano i contributi ai quali sono tenute o non consegnano il conteggio relativo ai contributi paritari entro i termini prescritti, devono essere immediatamente diffidate per scritto dalla cassa di compensazione.

2 Con la diffida è addossata all'interessato una tassa da 20 a 200 franchi.

152 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34b153 Dilazione di pagamento

1 Se un debitore di contributi rende verosimile che si trova in difficoltà finanziarie, si impegna a versare regolarmente acconti ed esegue immediatamente il primo pagamento, la cassa di compensazione può concedergli una dilazione di pagamento, sempreché abbia fondate ragioni d'ammettere che gli acconti successivi e i contributi correnti potranno essere pagati puntualmente.

2 La cassa di compensazione fissa per scritto le condizioni di pagamento, segnatamente l'importo degli acconti e i termini di pagamento, tenendo conto della particolare situazione del debitore.

3 La dilazione concessa decade automaticamente se non sono osservate le condizioni di pagamento. La concessione della dilazione di pagamento vale come diffida ai sensi dell'articolo 34a, se quest'ultima non è stata ancora emessa.

153 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34c154 Contributi irrecuperabili

1 Se l'esecuzione promossa contro un debitore di contributi è rimasta senza successo o se appare evidente che sarà infruttuosa e se non può essere operata una compensazione, la cassa dichiara irrecuperabili i contributi dovuti. Se più tardi il debitore diventa solvente, deve essere richiesto il pagamento dei contributi dichiarati irrecuperabili.

2 Se è dichiarata irrecuperabile solo una parte del credito, l'importo riscosso è imputato, dedotte le eventuali spese di esecuzione, anzitutto ai contributi dei salariati e successivamente, in misura proporzionale agli altri crediti collocati nella seconda classe secondo l'articolo 219 della legge federale dell'11 aprile 1889155 sull'esecuzione e sul fallimento (LEF).156

154 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

155 RS 281.1

156 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

II. Contributi paritari157

157 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 34d158 Salario di poco conto

1 Se il salario determinante non supera 2300 franchi per anno civile e per datore di lavoro, il contributo è percepito soltanto a richiesta dell'assicurato.159

2 I contributi devono essere versati in ogni caso:

a.
sul salario determinante delle persone impiegate nelle economie domestiche; sono eccettuati, salvo se gli assicurati esigono il versamento dei contributi, i salari:
1.
conseguiti fino al 31 dicembre dell'anno in cui esse compiono il 25° anno d'età, e
2.
non superiori a 750 franchi per datore di lavoro e per anno civile;
b.
sul salario determinante delle persone impiegate da produttori di danza e di teatro, orchestre, produttori di supporti audio o audiovisivi ed emittenti radiofoniche o televisive nonché da scuole del settore artistico.160

3 Se accetta che il salario sia versato senza deduzione dei contributi, il lavoratore non può chiedere che gli stessi siano percepiti successivamente.

4 Il capoverso 1 non è applicabile al soldo per i compiti fondamentali dei pompieri eccedente l'importo non soggetto a contribuzione secondo l'articolo 6 capoverso 2 lettera a.161

158 Introdotto dall'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

159 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 set. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

160 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 15 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3331).

161 Introdotto dal n. I dell'O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6329).

Art. 35162 Contributi d'acconto

1 Nell'anno corrente, i datori di lavoro devono versare periodicamente contributi d'acconto. Questi ultimi sono fissati dalla cassa di compensazione in base alla somma dei salari presumibile.

2 I datori di lavoro devono comunicare alla cassa di compensazione i mutamenti importanti riguardanti la somma dei salari durante l'anno corrente.

3 Se sussiste la garanzia di un pagamento puntuale, la cassa di compensazione può consentire ai datori di lavoro di versare, al posto dei contributi d'acconto, i contributi effettivamente dovuti per il periodo di pagamento.

4 In caso di procedura semplificata secondo gli articoli 2 e 3 LLN163, i datori di lavoro non versano alcun contributo d'acconto.164

162 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

163 RS 822.41

164 Introdotto dall'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

Art. 36165 Conteggio e compensazione

1 I conteggi dei datori di lavoro contengono le indicazioni necessarie per la registrazione dei contributi e la loro iscrizione nel conto individuale.

2 I datori di lavoro devono conteggiare i salari entro 30 giorni dal termine del periodo di conteggio.

3 Il periodo di conteggio comprende l'anno civile. Qualora i contributi siano pagati conformemente all'articolo 35 capoverso 3, il periodo di conteggio corrisponde al periodo di pagamento.

4 La cassa di compensazione, basandosi sul conteggio, procede alla compensazione fra i contributi d'acconto pagati e i contributi effettivamente dovuti. I contributi scoperti vanno pagati entro 30 giorni a contare dalla fatturazione. I contributi eccedenti vengono restituiti o compensati dalla cassa di compensazione.

165 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 37166 Riscossione dei contributi dei vignaioli a cottimo

1 I vignaioli a cottimo devono pagare direttamente alla cassa di compensazione competente i contributi dei salariati e quelli del datore di lavoro.

2 I datori di lavoro sono tenuti a rimborsare ai vignaioli a cottimo il contributo a carico del datore di lavoro sul totale dei salari pagati loro.

166 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

Art. 38167 Tassazione d'ufficio

1 Se entro il termine fissato non sono fornite le indicazioni necessarie per il regolamento dei conti oppure non sono pagati i contributi del datore di lavoro o quelli dei salariati, la cassa di compensazione deve fissare i contributi dovuti mediante tassazione d'ufficio.168

2 La cassa di compensazione è autorizzata a emanare una decisione di tassazione in base a un esame sul posto della situazione. Può, nel caso di tassazione d'ufficio nel corso dell'anno, basarsi sulla somma dei salari presumibile e procedere al regolamento definitivo dei conti soltanto dopo la fine dell'anno.169

3 Le spese causate dalla tassazione d'ufficio possono essere messe a carico dell'inadempiente.

167 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

168 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

169 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

III. Pagamento di contributi arretrati e restituzione di contributi170

170 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 39171 Pagamento di contributi arretrati

1 Se ha conoscenza che una persona non ha pagato i contributi dovuti o ha pagato contributi inferiori a quelli dovuti, la cassa di compensazione deve esigere il pagamento dei contributi arretrati e, ove occorra, stabilirlo mediante decisione. È fatta salva la prescrizione prevista dall'articolo 16 capoverso 1 LAVS.

2 I contributi reclamati vanno pagati entro 30 giorni a contare dalla fatturazione.

171 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 40 Condono del debito

1 Alle persone che potevano ritenere in buona fede di non dovere i contributi loro reclamati può essere condonato tutto il debito o parte di esso, quando il pagamento dei contributi costituisca per esse un onere troppo grave avuto riguardo alle loro condizioni economiche.

2 Il condono è accordato dalla cassa di compensazione a domanda scritta della persona tenuta a pagare i contributi arretrati. La domanda dev'essere motivata e presentata alla cassa di compensazione entro 30 giorni dalla notificazione dell'ordine di pagamento. È riservato il capoverso 3.

3 Se le condizioni indicate nel capoverso 1 sono adempite in modo evidente, la cassa di compensazione può accordare il condono anche di moto proprio.

4 Le decisioni di condono devono essere notificate al richiedente.172

172 Nuovo testo giusta il n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

Art. 41173 Ricupero di contributi non dovuti

Chi ha pagato contributi non dovuti può esigerne la restituzione dalla cassa di compensazione. È riservata la prescrizione prevista dall'articolo 16 capoverso 3 LAVS

173 Nuovo testo giusta il n. I 1 del DCF del 30 dic. 1953, in vigore dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110). Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 30 dic. 1953 (RU 1954 110).

IV. Interessi174

174 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 41bis 175 Interessi di mora

1 Devono pagare gli interessi di mora:

a.
di regola, le persone tenute a pagare i contributi, sui contributi che non pagano entro 30 giorni dal termine del periodo di pagamento, a partire da tale termine;
b.
le persone tenute a pagare i contributi, sui contributi reclamati per gli anni civili passati, a partire dal 1° gennaio dopo il termine dell'anno civile per il quale i contributi sono dovuti;
c.176
i datori di lavoro, sui contributi da compensare e sui contributi da versare nell'ambito della procedura semplificata secondo gli articoli 2 e 3 LLN177 che non pagano entro 30 giorni dalla fatturazione da parte della cassa di compensazione, a partire da tale fatturazione;
d.178
i datori di lavoro, sui contributi da compensare e sui contributi da versare nell'ambito della procedura semplificata secondo gli articoli 2 e 3 LLN per i quali non presentano alla cassa di compensazione un regolare conteggio entro 30 giorni dal termine del periodo di contribuzione, a partire dal 1° gennaio dopo tale termine;
e.
le persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente, le persone che non esercitano un'attività lucrativa e i salariati i cui datori di lavoro non sono obbligati a pagare i contributi, sui contributi personali da compensare che non pagano entro 30 giorni dalla fatturazione da parte della cassa di compensazione, a partire da tale fatturazione;
f.
le persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente, le persone che non esercitano un'attività lucrativa e i salariati i cui datori di lavoro non sono obbligati a pagare i contributi, sui contributi da compensare, qualora i contributi d'acconto siano almeno il 25 per cento inferiori ai contributi effettivamente dovuti e non vengano versati fino al 1° gennaio dopo il termine dell'anno civile seguente l'anno di contribuzione, a partire dal 1° gennaio dopo tale termine.

1bis ...179

1ter Per il periodo compreso tra il 21 marzo 2020 e il 30 giugno 2020 non sono dovuti interessi di mora.180

2 Gli interessi cessano di decorrere con il pagamento completo dei contributi, con la presentazione del regolare conteggio o, in mancanza di esso, con la fatturazione. In caso di reclamo di contributi arretrati, gli interessi cessano di decorrere con la fatturazione, sempreché i contributi siano pagati entro il termine fissato.

175 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

176 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

177 RS 822.41

178 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

179 Introdotto dal n. I 1 dell'O del 20 mar. 2020 sui provvedimenti riguardo al coronavirus concernenti l'indennità per lavoro ridotto e il conteggio dei contributi alle assicurazioni sociali, in vigore dal 21 mar. al 20 set. 2020 (RU 2020 875).

180 Introdotto dal n. I dell'O del 29 apr. 2020, in vigore dal 21 mar. 2020 (RU 2020 1407).

Art. 41ter 181 Interessi compensativi

1 Vengono accordati interessi compensativi per contributi non dovuti che vengono restituiti o compensati dalle casse di compensazione.

2 Di regola, gli interessi cominciano a decorrere il 1° gennaio dopo la fine dell'anno civile nel corso del quale sono stati versati i contributi non dovuti.

3 Sui contributi paritari che sono da compensare in base al conteggio, dopo la ricezione del conteggio completo e regolare da parte della cassa di compensazione, sono accordati interessi compensativi se la restituzione non ha luogo entro 30 giorni.

4 Gli interessi decorrono fino alla restituzione completa.

181 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978 (RU 1978 420). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

Art. 42182 Varie

1 I contributi sono considerati pagati con la ricezione del pagamento da parte della cassa di compensazione.

2 Il tasso per gli interessi di mora e per gli interessi compensativi è del 5 per cento all'anno.

3 Gli interessi sono calcolati in giorni. I mesi interi sono calcolati come 30 giorni.

182 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

F. Garanzia degli eredi183

183 Introdotto dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 43 ...184

Se la persona tenuta a pagare i contributi muore, gli eredi rispondono solidalmente del pagamento dei contributi dovuti da essa fino al giorno del decesso. Sono riservati gli articoli 566, 589 e 593 del Codice civile svizzero185.

184 Abrogato dal n. I dell'O del 1° mar. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

185 RS 210

Capo terzo: Rendite e assegno per grandi invalidi186

186 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1969 (RU 1969 135).

A. Diritto alla rendita

Art. 46188 Diritto alla rendita per vedove e per vedovi

1 La moglie incinta alla morte del marito è parificata alla vedova con figli ai sensi dell'articolo 23 capoverso 1 LAVS, sempreché il figlio nasca vivo. Se il figlio nasce entro 300 giorni dalla morte del marito, si presume che quest'ultimo sia il padre del figlio.

2 Sono considerati affiliati secondo l'articolo 23 capoverso 2 lettera b LAVS i figli ai quali, alla morte della madre affiliante o del padre affiliante, spetterebbe una rendita per orfani secondo l'articolo 49.

3 Il diritto ad una rendita per vedove o per vedovi, estinto col nuovo matrimonio della vedova o del vedovo, rinasce il primo giorno del mese successivo allo scioglimento del matrimonio, se quest'ultimo è dichiarato sciolto o nullo entro dieci anni dalla sua conclusione.

188 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 49191 Rendite per affiliati

1 Gli affiliati hanno diritto alla rendita per orfani alla morte dei genitori affilianti in virtù dell'articolo 25 LAVS, se questi si sono assunti gratuitamente e durevolmente le spese di mantenimento e d'educazione.

2 Tale diritto non sorge se l'affiliato alla morte dei genitori affilianti è già al beneficio di una rendita ordinaria per orfani conformemente all'articolo 25 LAVS.192

3 Il diritto si estingue se l'affiliato ritorna presso uno dei suoi genitori o se uno di essi provvede al suo mantenimento.

191 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

192 RU 2012 5759

Art. 49bis193 Formazione

1 Un figlio è ritenuto in formazione se segue un ciclo di formazione regolare e riconosciuto giuridicamente o perlomeno di fatto e, sistematicamente e per la maggior parte del suo tempo, si prepara a un diploma professionale o acquisisce una formazione generale che funge da base per diverse professioni.

2 Sono considerate formazione anche soluzioni di occupazione transitorie quali i semestri di motivazione e i pretirocini nonché i soggiorni alla pari e i soggiorni linguistici, a condizione che comprendano una parte d'insegnamento scolastico.

3 Un figlio non è considerato in formazione se consegue un reddito da attività lucrativa mensile medio superiore all'importo massimo della rendita di vecchiaia completa dell'AVS.

193 Introdotto dal n. I dell'O del 24 set. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

Art. 49ter194 Fine o interruzione della formazione

1 La formazione si conclude con un diploma professionale o scolastico.

2 La formazione è considerata conclusa anche se è abbandonata o interrotta o se nasce il diritto a una rendita d'invalidità.

3 Non sono considerati interruzioni ai sensi del capoverso 2 i seguenti periodi, a condizione che la formazione sia proseguita immediatamente dopo:

a.
usuali periodi senza lezioni e vacanze per una durata massima di quattro mesi;
b.
il servizio militare o civile per una durata massima di cinque mesi;
c.
le interruzioni per motivi di salute o per gravidanza per una durata massima di 12 mesi.

194 Introdotto dal n. I dell'O del 24 set. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

B. Rendite ordinarie

Art. 50195 Concetto dell'anno intero di contribuzione

Si ha un anno intero di contribuzione quando una persona è stata assicurata secondo gli articoli 1a o 2 LAVS durante più di undici mesi in totale e se, durante detto periodo, essa ha versato il contributo minimo o se presenta periodi di contribuzione secondo l'articolo 29ter capoverso 2 lettere b e c LAVS.

195 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 50a196 Determinazione della durata di contribuzione degli anni 1948-1968

1 La cassa di compensazione può ricorrere ad una procedura semplificata per determinare la durata di contribuzione delle persone che hanno esercitato un'attività lucrativa in Svizzera tra il 1948 e il 1968 pur essendo domiciliate all'estero secondo il dritto civile e i cui periodi di contribuzione corrispondenti a questi anni d'attività non possono essere ricostituiti esattamente.

2 L'UFAS elabora tavole vincolanti per determinare la durata di contribuzione degli anni 1948-1968.

196 Originario art. 50bis. Introdotto dal n. I dell'O del 26 set. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2162).

Art. 50b197 Ripartizione dei redditi a. Disposizioni generali

1 I redditi dei coniugi sono divisi a metà per ogni anno civile durante il quale entrambi i coniugi erano assicurati presso l'AVS.198

2 Anche se nel corso di un anno civile i due coniugi non erano assicurati durante gli stessi mesi, sono ripartiti i redditi dell'anno civile intero. I periodi di contributo non sono tuttavia trasferiti.

3 I redditi realizzati durante l'anno del matrimonio nonché durante l'anno dello scioglimento del matrimonio non sono sottoposti alla ripartizione.

197 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

198 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 50c199 b. Domanda di ripartizione dei redditi in caso di divorzio o di annullamento del matrimonio

1 In caso di scioglimento di un matrimonio mediante divorzio o annullamento, i coniugi possono chiedere congiuntamente o separatamente la ripartizione dei redditi. È fatto salvo l'articolo 50g.

2 La domanda di ripartizione dei redditi può essere presentata presso ogni cassa di compensazione che tiene un conto individuale per uno dei coniugi.

199 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 50d200 c. Compiti delle casse di compensazione committenti

1 La cassa di compensazione che riceve la domanda relativa alla ripartizione dei redditi (cassa committente) incarica tutte le casse di compensazione che tengono i conti individuali dei coniugi (casse coinvolte) di ripartire i redditi realizzati durante il matrimonio. Essa comunica alle casse coinvolte quali sono gli anni sottoposti alla ripartizione.

2 Alla fine della procedura di ripartizione dei redditi, la cassa committente consegna a ogni coniuge un compendio dei suoi conti individuali.201

200 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

201 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (RU 2007 5271).

Art. 50e202 d. Compiti delle casse di compensazione interessate

Se le condizioni per una ripartizione dei redditi sono soddisfatte, le casse di compensazione interessate devono svolgere i compiti seguenti:

a.
aprire un nuovo conto individuale per il coniuge del loro assicurato, nella misura in cui non sia già disponibile;
b.
procedere alla divisione a metà dei redditi dell'assicurato durante gli anni civili del matrimonio;
c.
iscrivere la metà del reddito dell'assicurato nel conto individuale del suo coniuge;
d.
trasmettere alla cassa committente un compendio dei conti individuali di ogni coniuge, contenente informazioni relative alla ripartizione dei redditi.

202 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 50f203 e. Procedura in caso di deposito della domanda di ripartizione dei redditi da parte di uno dei coniugi

1 Quando la domanda di ripartizione dei redditi è depositata da uno solo dei coniugi, la cassa di compensazione committente informa l'altro coniuge del deposito della domanda. Essa invita quest'ultimo a partecipare alla procedura e richiama la sua attenzione sulle conseguenze del suo rifiuto.

2 Se l'altro coniuge rinuncia a partecipare alla procedura o se la comunicazione non gli può essere trasmessa, in particolare perché il suo indirizzo è sconosciuto, soltanto il coniuge che ha depositato la domanda di ripartizione dei redditi riceve un compendio dei suoi conti individuali.204

203 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

204 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (RU 2007 5271).

Art. 50h206 g. Effetto della ripartizione dei redditi

Il reddito proveniente da un'attività lucrativa iscritto nel conto individuale in ragione della ripartizione dei redditi è considerato come reddito proprio all'atto del calcolo delle rendite che sorgono successivamente.

206 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 51207 Calcolo del reddito annuo medio

1 ...208

2 Nel calcolo del reddito annuo medio si deve parimenti tener conto degli anni di contribuzione aggiunti conformemente all'articolo 52d, come pure dei periodi contributivi e dei relativi redditi conteggiati in virtù dell'articolo 52b.209

3 Non è tenuto conto, nel calcolo del reddito annuo medio, di una rendita di vecchiaia o per i superstiti che non succede immediatamente a una rendita d'invalidità, degli anni civili durante i quali è stata assegnata una rendita d'invalidità, né del pertinente reddito dell'attività lucrativa, qualora ciò risultasse più favorevole all'avente diritto.210

4 All'atto del calcolo della rendita di vecchiaia di una persona il cui coniuge riscuote o ha riscosso una rendita d'invalidità viene preso in considerazione, per gli anni durante i quali la rendita è stata versata, soltanto il reddito annuo medio determinante per la rendita d'invalidità in quanto reddito del coniuge proveniente da un'attività lucrativa secondo l'articolo 29quinquies LAVS.211

5 Se il coniuge ha diritto a una rendita d'invalidità per un grado d'invalidità del 50 per cento o inferiore, la metà del reddito annuo medio determinante è aggiunta al reddito del coniuge invalido.212

6 I capoversi 4 e 5 sono applicabili per analogia per la ripartizione dei redditi in caso di scioglimento del matrimonio.213

207 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1969 (RU 1969 135).

208 Abrogato dal n. I dell'O del 17 set. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2219).

209 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 set. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361, 2012 5797).

210 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

211 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

212 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

213 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 51bis 214 Fattori di rivalutazione

1 L'UFAS stabilisce ogni anno i fattori di rivalutazione dell'ammontare dei redditi dell'attività lucrativa secondo l'articolo 30 capoverso 1 LAVS.215

2 Per determinare i fattori di rivalutazione si divide l'indice delle rendite, secondo l'articolo 33ter capoverso 2 LAVS, per la media, ponderata con il fattore 1,1, degli indici dei salari di tutti gli anni civili registrati dalla prima iscrizione nel conto individuale dell'assicurato fino all'anno precedente l'evento assicurativo.216

3 L'articolo 30 capoverso 1 LAVS non è applicabile all'ammontare dei redditi dell'attività lucrativa conseguiti dopo il raggiungimento dell'età di riferimento.217

214 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

215 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

216 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 set. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2219).

217 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 51ter 218 Adeguamento delle rendite all'evoluzione dei salari e dei prezzi

1 L'UFAS informa la Commissione federale dell'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (Commissione) dell'evoluzione dell'indice dei salari e dell'indice svizzero dei prezzi al consumo determinati dall'Ufficio federale di statistica. La Commissione sottopone al Consiglio federale proposte circa la fissazione dell'indice delle rendite al 1° gennaio seguente se:219

a.
l'indice svizzero dei prezzi al consumo del mese di giugno è aumentato di più del 4 per cento negli ultimi dodici mesi; o
b.
le rendite non sono state aumentate il 1° gennaio precedente.220

1bis La base (valore 100 punti) dell'indice delle rendite secondo l'articolo 33ter capoverso 2 LAVS è costituita:

a.
dal livello di 104,1 punti (settembre 1977 = 100) dell'indice svizzero dei prezzi al consumo;
b.221
dal livello di 1004 punti (giugno 1939 = 100) dell'indice dei salari nominali.222

2 L'UFAS esamina periodicamente la situazione finanziaria dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. Sottopone per esame i risultati delle indagini alla Commissione federale dell'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità. Questa Commissione propone, se necessario, modificazioni del rapporto tra i due indici menzionati all'articolo 33ter capoverso 2 LAVS, tenendo conto dell'articolo 212 OAVS.

218 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

219 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

220 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 giu. 1992, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1992 1288).

221 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 set. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361).

222 Introdotto dall'art. 11 dell'O 82 del 24 giu. 1981 su gli adeguamenti all'evoluzione dei prezzi e dei salari nell'AVS/AI, in vigore dal 1° gen. 1982 (RU 1981 1014).

Art. 52224 Scala delle rendite parziali

1 Le rendite parziali corrispondono alle seguenti percentuali della rendita completa:

Rapporto tra il numero di anni interi di contribuzione dell'assicurato e quello degli assicurati della sua classe d'età, in per cento

Rendita parziale in per cento della rendita completa

Numero della scala delle rendite

di almeno

ma inferiore a

2,28

2,27

1

2,28

4,55

4,55

2

4,55

6,82

6,82

3

6,82

9,10

9,09

4

9,10

11,37

11,36

5

11,37

13,64

13,64

6

13,64

15,91

15,91

7

15,91

18,19

18,18

8

18,19

20,46

20,45

9

20,46

22,73

22,73

10

22,73

25,01

25,00

11

25,01

27,28

27,27

12

27,28

29,55

29,55

13

29,55

31,82

31,82

14

31,82

34,10

34,09

15

34,10

36,37

36,36

16

36,37

38,64

38,64

17

38,64

40,91

40,91

18

40,91

43,19

43,18

19

43,19

45,46

45,45

20

45,46

47,73

47,73

21

47,73

50,01

50,00

22

50,01

52,28

52,27

23

52,28

54,55

54,55

24

54,55

56,82

56,82

25

56,82

59,10

59,09

26

59,10

61,37

61,36

27

61,37

63,64

63,64

28

63,64

65,91

65,91

29

65,91

68,19

68,18

30

68,19

70,46

70,45

31

70,46

72,73

72,73

32

72,73

75,01

75,00

33

75,01

77,28

77,27

34

77,28

79,55

79,55

35

79,55

81,82

81,82

36

81,82

84,10

84,09

37

84,10

86,37

86,36

38

86,37

88,64

88,64

39

88,64

90,91

90,91

40

90,91

93,19

93,18

41

93,19

95,46

95,45

42

95,46

97,73

97,73

43

97,73

100,00

100,00

44

1bis L'UFAS emana prescrizioni relative alla graduazione delle rendite parziali in caso di anticipazione della rendita. È determinante il rapporto tra il numero degli anni interi di contribuzione dell'assicurato al momento dell'anticipazione della rendita e quello degli assicurati della sua classe d'età al raggiungimento dell'età di riferimento.225

2 Viene assegnata una rendita completa qualora il rapporto tra il numero degli anni interi di contribuzione dell'assicurato e quello degli assicurati della sua classe d'età comporti almeno il 97,73 per cento.

3 e 4 ...226.

224 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

225 Introdotto dal n. I dell'O del 16 set. 1998 (RU 1998 2579). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

226 Abrogato dal n. I dell'O del 18 ott. 2000, con effetto dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1351).

Art. 52a227 Durata di contribuzione inferiore a un anno all'insorgere dell'evento assicurato228

Se una persona non ha una durata di contribuzione di un anno intero, tra il 1°gennaio che segue il compimento dei 20 anni e il 31 dicembre precedente l'insorgere dell'evento assicurato, la somma di tutti i redditi provenienti da un'attività lucrativa sui quali sono stati versati contributi dall'età di 17 anni compiuti fino al sorgere del diritto alla rendita, nonché la somma degli accrediti per compiti educativi e per compiti assistenziali sono divisi per la somma degli anni e dei mesi durante i quali la persona ha versato contributi.

227 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

228 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52b229 Computo dei periodi di contribuzione precedenti il compimento dei 20 anni

1 Quando la durata di contribuzione è incompleta ai sensi dell'articolo 29ter o dell'articolo 40 capoverso 4 LAVS, i periodi di contribuzione precedenti il 1° gennaio che segue il compimento dei 20 anni sono computati ai fini di colmare successive lacune contributive.

2 Al momento dell'anticipazione della rendita, i periodi di contribuzione di cui al capoverso 1 possono essere computati soltanto per colmare le lacune contributive sorte prima dell'anticipazione della rendita.

229 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52c230 Periodi di contribuzione nell'anno in cui sorge il diritto alla rendita

I periodi di contribuzione tra il 31 dicembre precedente l'insorgere dell'evento assicurato e il sorgere del diritto alla rendita possono essere computati per colmare lacune di contribuzione. I redditi provenienti da un'attività lucrativa realizzati durante questo periodo non sono tuttavia presi in considerazione per il calcolo della rendita.

230 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 52d231 Conteggio degli anni di contribuzione mancanti

Per compensare gli anni di contribuzione mancanti anteriori al 1° gennaio 1979 si aggiungono, se l'interessato era assicurato in applicazione degli articoli 1a o 2 LAVS o avrebbe avuto la possibilità di esserlo, gli anni di contribuzione giusta la tabella seguente:232

Anni interi di contribuzione dell'assicurato

Anni interi di contribuzione computati completivamente fino a

da

a

20

26

1

27

33

2

da 34

3

231 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

232 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 52dbis 233 Nuovo calcolo della rendita

Il nuovo calcolo della rendita secondo l'articolo 29bis capoversi 3 e 4 LAVS è effettuato una sola volta e su richiesta. Si può tenere conto soltanto dei contributi versati tra il raggiungimento dell'età di riferimento e il mese della richiesta, ma al massimo dei contributi versati fino a cinque anni dopo il raggiungimento dell'età di riferimento.

233 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 52f237 Computo di accrediti per compiti educativi

1 Gli accrediti per compiti educativi sono sempre attribuiti per l'intero anno civile. Nessun accredito è attribuito per l'anno in cui sorge il diritto. Sono invece attribuiti accrediti per l'anno in cui il diritto si estingue. È fatto salvo il capoverso 5.

2 L'accredito per compiti educativi corrispondente all'anno dello scioglimento del matrimonio o all'anno del decesso di uno dei genitori è concesso al genitore al quale è stata attribuita l'autorità parentale o al genitore superstite.

2bis ...238

3 Se il figlio muore durante l'anno civile della sua nascita, vengono computati accrediti per compiti educativi durante un anno. Questi accrediti sono ripartiti tra i coniugi, anche quando cadono nell'anno civile del matrimonio. È fatto salvo il capoverso 5.

4 Per gli anni in cui il proprio coniuge non era assicurato presso l'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti svizzera, al genitore assicurato è attribuito l'accredito intero per compiti educativi.

5 Se una persona è assicurata soltanto durante determinati mesi, si addizionano questi mesi oltre l'anno civile. Un accredito per compiti educativi è concesso per dodici mesi.

237 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

238 Introdotto dal n. I dell'O del 25 ago. 1999 (RU 1999 2681). Abrogato dal n. I dell'O del 14 mag. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 1361).

Art. 52fbis239 Assegnazione di accrediti per compiti educativi in caso di autorità parentale congiunta di genitori divorziati o non uniti in matrimonio

1 Il giudice o l'autorità di protezione dei minori che decide in merito all'autorità parentale congiunta di genitori divorziati o non uniti in matrimonio, all'attribuzione della custodia oppure alla partecipazione alla cura del figlio stabilisce nel contempo l'assegnazione degli accrediti per compiti educativi.

2 Il giudice o l'autorità di protezione dei minori assegna l'intero accredito per compiti educativi al genitore che provvede in misura preponderante alla cura del figlio comune. L'accredito per compiti educativi va diviso per metà se i genitori partecipano in ugual misura alla cura del figlio.

3 I genitori che istituiscono l'autorità parentale congiunta sulla base di una dichiarazione all'ufficio dello stato civile o all'autorità di protezione dei minori concludono nel contempo per scritto una convenzione secondo cui l'intero accredito per compiti educativi va assegnato a uno di loro o diviso per metà, oppure presentano una tale convenzione entro tre mesi alla competente autorità di protezione dei minori. Se la convenzione non è presentata entro tale termine, l'autorità di protezione dei minori decide d'ufficio sull'assegnazione degli accrediti per compiti educativi conformemente al capoverso 2.

4 I genitori possono convenire per scritto in ogni momento che, fatto salvo l'articolo 52f capoverso 4, in futuro l'accredito per compiti educativi sarà interamente assegnato a uno di loro o diviso per metà. Ciò vale anche se un giudice o l'autorità di protezione dei minori ha già deciso in merito all'assegnazione dell'accredito per compiti educativi.

5 L'articolo 29sexies capoverso 3 secondo periodo LAVS si applica per analogia alla divisione per metà dell'accredito per compiti educativi.

6 Fino alla decisione in merito alla sua assegnazione, l'accredito per compiti educativi è interamente assegnato alla madre.

7 Le modifiche nell'assegnazione dell'accredito per compiti educativi hanno effetto dal 1° gennaio dell'anno successivo.

239 Introdotto dal n. I dell'O del 14 mag. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 1361).

Art. 52l244 e. Domanda

1 Il diritto al computo di accrediti per compiti assistenziali deve essere notificato alla cassa di compensazione cantonale del domicilio della persona assistita. La domanda deve essere firmata sia dalla persona che prodiga le cure sia da quella che le riceve o dal suo rappresentante legale.

2 Se parecchie persone fanno valere il diritto all'accredito per compiti assistenziali, devono indirizzare la loro domanda congiuntamente.

244 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 53245 Prescrizioni per il calcolo delle rendite e tavole delle rendite246

1 L'UFAS emana prescrizioni per il calcolo delle rendite e stabilisce tavole delle rendite d'uso obbligatorio. La digradazione delle rendite mensili, relativa alla rendita semplice e completa di vecchiaia ammonta al massimo al 2,6 per cento dell'importo minimo della stessa.247

2 Le rendite mensili vengono arrotondate al franco superiore qualora l'importo considerato comprenda una frazione uguale o superiore a 50 centesimi e al franco inferiore se detta frazione non raggiunge i 50 centesimi.

245 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

246 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

247 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 53bis 248 Somma delle rendite spettanti ai coniugi con durata di contribuzione incompleta

Se uno dei due coniugi non presenta una durata di contribuzione completa, l'importo massimo delle due rendite corrisponde a una percentuale dell'importo massimo in caso di rendite complete (art. 35 cpv. 1 LAVS). Questo importo è determinato addizionando la percentuale corrispondente alla scala di rendite più bassa e il doppio della percentuale corrispondente alla scala di rendite più elevata (art. 52). Questo totale deve essere diviso per tre.

248 Introdotto dal n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972 (RU 1972 2338). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 53ter 249 Somma delle rendite dei coniugi in caso di riscossione di una percentuale di rendita

1 In caso di riscossione anticipata di una percentuale della rendita di vecchiaia, l'importo massimo delle due rendite determinato conformemente all'articolo 53bis è ulteriormente moltiplicato per la percentuale di rendita più elevata. Questo vale per analogia anche quando uno dei coniugi riscuote anticipatamente una parte della rendita di vecchiaia e l'altro riscuote una rendita d'invalidità.

2 In caso di rinvio di una parte della rendita di vecchiaia, si considera sempre la rendita intera.

249 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 53quater250 Supplemento di rendita per le donne della generazione di transizione

1 Per la fissazione dell'ammontare del supplemento di rendita secondo l'articolo 34bis LAVS per le donne della generazione di transizione fa stato il reddito annuo medio determinante per il calcolo della rendita al raggiungimento dell'età di riferimento. Una successiva variazione del reddito annuo medio determinante non incide sul supplemento di rendita.

2 Il supplemento di rendita non viene adeguato all'evoluzione dei prezzi e dei salari.

3 In caso di durata di contribuzione incompleta il supplemento di rendita è ridotto in base al rapporto tra il numero degli anni interi di contribuzione dell'assicurata e quello delle assicurate della sua classe d'età.

4 L'UFAS stabilisce tavole dei supplementi di rendita d'uso obbligatorio. Il supplemento di rendita è arrotondato al franco superiore.

5 In caso di rinvio della totalità della rendita, il supplemento di rendita è versato al momento della revoca del rinvio. Se viene rinviata soltanto una parte della rendita, l'intero importo del supplemento di rendita è versato con la parte della rendita riscossa. Il rinvio della rendita non comporta un aumento del supplemento di rendita.

6 Se la rendita è versata sotto forma d'indennità unica in virtù di una convenzione di sicurezza sociale, il supplemento di rendita è versato sotto forma di un'indennità unica il cui importo è definito nelle tabelle allestite dall'UFAS.

7 Il supplemento di rendita è pagato secondo le stesse modalità della rendita di vecchiaia.

250 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2025 al 31 dic. 2033 (RU 2023 506).

Art. 54251 Calcolo delle rendite per superstiti

Quando la persona deceduta ha compiuto l'età indicata qui sotto, l'aumento del reddito medio proveniente da un'attività lucrativa, secondo l'articolo 33 capoverso 3 LAVS, ammonta a:

per cento

meno di 23

100

23

90

24

80

25

70

26

60

27

50

28-29

40

30-31

30

32-34

20

35-38

10

39-45

5

più di 45

0

251 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 54bis 252 Riduzione delle rendite per figli e delle rendite per orfani

1 ...253

2 Le rendite per i figli o le rendite per orfani non sono ridotte quando, addizionate alla rendita del padre o della madre, non superano la somma tra il 150 per cento dell'importo minimo della rendita di vecchiaia e gli importi minimi di tre rendite per i figli o per orfani. Questo importo è aumentato, a partire dal quarto figlio, e per ciascuno dei seguenti, dell'importo mensile massimo della rendita di vecchiaia (art. 34 cpv. 3 LAVS).254

3 La riduzione è ripartita tra ciascuna delle rendite per figli o delle rendite per orfani.

4 Nei casi di rendita parziale, l'importo ridotto corrisponde alla percentuale, fissata secondo l'articolo 52, della rendita completa, ridotta conformemente ai capoversi 1 e 2.

252 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

253 Abrogato dal n. II 2 dell'O del 28 set. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5155).

254 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

C. Rendite straordinarie255

255 Nuova denominazione giusta il n. II del DCF del 5 feb. 1960, in vigore dal 1° gen. 1960 (RU 1960 242). Originario tit. avanti l'art. 56.

Art. 55256 Riduzione delle rendite straordinarie per figli e per orfani

La riduzione delle rendite straordinarie per figli e per orfani (art. 43 cpv. 3 LAVS) si effettua conformemente all'articolo 54bis capoversi 2 e 3. Gli importi mensili delle rendite ridotte sono arrotondati al franco superiore o inferiore conformemente all'articolo 53 capoverso 2.

256 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

D. Riscossione flessibile della rendita257

257 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995 (RU 1996 668). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

I. Rinvio della rendita258

258 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 55bis 259 Esclusione del rinvio delle rendite260

Sono escluse dal rinvio previsto all'articolo 39 LAVS261:

a.262
...
b.263
le rendite intere di vecchiaia che succedono a rendite intere d'invalidità;
bbis.264
le percentuali di rendite di vecchiaia corrispondenti alle quote percentuali di rendite d'invalidità cui succedono;
c.
le rendite di vecchiaia cui è aggiunto un assegno per grande invalido;
d. a f. ...265
g.
le rendite di vecchiaia degli assicurati facoltativamente i quali, fino all'età prevista all'articolo 21 capoversi 1 e 2 LAVS, abbiano beneficiato di un assegno assistenziale secondo l'articolo 92 LAVS, o l'articolo 76 LAI266.

259 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore 1° gen. 1969 (RU 1969 135).

260 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

261 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

262 Abrogata dal n. I dell'O del 29 giu. 1983, con effetto dal 1° gen. 1984 (RU 1983 903).

263 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

264 Introdotta dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

265 Abrogate dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, con effetto dal 1° gen. 19997 (RU 1996 668).

266 RS 831.20. Abbreviazione introdotta dal n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 55ter 267 Aumento in caso di rinvio della rendita

1 In caso di rinvio della rendita di vecchiaia sono applicabili le seguenti aliquote di aumento in percentuale della rendita:

Durata del rinvio

in anni

e 0-2 mesi

e 3-5 mesi

e 6-8 mesi

e 9-11 mesi

1

5,2

6,6

8,0

9,4

2

10,8

12,3

13,9

15,5

3

17,1

18,8

20,5

22,2

4

24,0

25,8

27,7

29,6

5

31,5

2 L'importo dell'aumento è determinato dividendo la somma delle rendite rinviate per il numero di mesi corrispondenti e moltiplicando il risultato per la corrispondente aliquota di aumento secondo il capoverso 1.

3 In caso di riduzione della percentuale di rendita rinviata, l'aliquota di aumento è stabilita nuovamente per la percentuale di rendita non più rinviata. L'importo dell'aumento così determinato è pagato insieme alla percentuale della rendita di vecchiaia non più rinviata.

4 Se oltre alla rendita di vecchiaia sono accordate anche rendite per i figli o rendite completive, la somma di tutti gli importi degli aumenti non può superare l'importo dell'aumento della rendita di vecchiaia.

5 L'importo dell'aumento è adeguato all'evoluzione dei salari e dei prezzi.

267 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 55quater 268 Dichiarazione di rinvio e revoca

1 Il periodo di rinvio comincia il primo giorno del mese seguente il raggiungimento dell'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS. La dichiarazione di rinvio va presentata tramite il modulo ufficiale entro un anno dall'inizio del periodo di rinvio. Se durante questo termine nessuna domanda di rinvio è stata presentata, la rendita di vecchiaia va stabilita e pagata secondo le disposizioni generali vigenti.269

2 La revoca va fatta tramite il modulo ufficiale.270

3 Quando il rinvio di una rendita è revocato, essa è pagata dal mese seguente; è escluso il pagamento retroattivo delle rendite.

4 Il decesso dell'avente diritto alla rendita comporta la revoca del rinvio.271

5 Una riduzione della percentuale di rendita rinviata va richiesta mediante il modulo ufficiale. La modifica può prendere effetto al più presto dal mese seguente quello della richiesta.272

268 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

269 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

270 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 603).

271 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

272 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

II. Anticipazione della rendita273

273 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 56274 Anticipazione della rendita di vecchiaia

1 Il calcolo della rendita anticipata si basa sulla durata di contribuzione effettiva determinata conformemente all'articolo 52 capoverso 1bis e sul reddito fino al 31 dicembre dell'anno precedente l'inizio della riscossione anticipata della rendita.

2 In caso di aumento della percentuale di rendita durante il periodo di riscossione anticipata sono utilizzate le medesime basi di calcolo applicate all'inizio della riscossione anticipata.

3 Un aumento della percentuale di rendita anticipata va richiesto mediante il modulo ufficiale. La modifica può prendere effetto al più presto dal mese seguente quello della richiesta.

4 Al raggiungimento dell'età di riferimento la rendita è fissata conformemente alle disposizioni generali per il calcolo della rendita di cui all'articolo 29bis LAVS. Fa stato il fattore di rivalutazione determinato al raggiungimento dell'età di riferimento conformemente all'articolo 51bis capoverso 2.

274 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 56bis 275 Riduzione in caso di anticipazione della rendita

1 In caso di anticipazione della riscossione della rendita di vecchiaia sono applicabili le seguenti aliquote di riduzione in percentuale della rendita:

Durata dell'anticipazione

in anni


e mesi

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

-

0,6

1,1

1,7

2,3

2,8

3,4

4,0

4,5

5,1

5,7

6,2

1

6,8

7,4

7,9

8,5

9,1

9,6

10,2

10,8

11,3

11,9

12,5

13,0

2

13,6

2 In caso di aumento della percentuale di rendita anticipata, è stabilita una nuova aliquota di riduzione per la percentuale di rendita anticipata aggiuntiva.

3 Al raggiungimento dell'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS viene determinato l'importo definitivo della riduzione. A tal fine la somma delle rendite anticipate non ridotte è divisa per il numero di mesi durante i quali la rispettiva rendita o percentuale di rendita è stata riscossa anticipatamente; il risultato è moltiplicato per l'aliquota di riduzione applicabile per la corrispondente durata di riscossione anticipata. L'importo della riduzione della rendita applicabile a partire dal raggiungimento dell'età di riferimento risulta dalla somma degli importi delle riduzioni determinati per le singole percentuali di rendita.

4 L'importo della riduzione è adeguato all'evoluzione dei salari e dei prezzi.

275 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 56ter 276 Rinuncia all'anticipazione della rendita di vecchiaia e revoca della medesima in caso di diritto a una rendita d'invalidità

1 Se un assicurato che riscuote anticipatamente una parte della rendita di vecchiaia richiede prestazioni dell'assicurazione invalidità durante il periodo di riscossione anticipata e si vede accordare una rendita d'invalidità secondo l'articolo 29 LAI277, può rinunciare alla riscossione anticipata della rendita di vecchiaia. La rinuncia ha effetto dalla nascita del diritto alla rendita d'invalidità.

2 La rendita di vecchiaia riscossa anticipatamente che è stata versata tra l'inizio del diritto alla rendita d'invalidità e la rinuncia alla riscossione anticipata va restituita. L'importo da restituire può essere compensato con la rendita d'invalidità versata retroattivamente.

3 Se la riscossione anticipata di una parte o della totalità della rendita inizia dopo la presentazione della richiesta all'assicurazione per l'invalidità e prima della concessione della rendita d'invalidità, l'assicurato può revocare la riscossione anticipata della rendita di vecchiaia. La revoca ha effetto dall'inizio della riscossione anticipata della rendita.

4 Se è revocata, la rendita di vecchiaia riscossa anticipatamente va restituita. L'importo da restituire può essere compensato con la rendita d'invalidità versata retroattivamente.

276 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

277 RS 831.20

Art. 56quater278 Riduzione in caso di riscossione anticipata da parte delle donne della generazione di transizione

1 In deroga all'articolo 56bis capoverso 1, per le donne appartenenti alla generazione di transizione ai sensi dell'articolo 34bis capoverso 3 LAVS che riscuotono anticipatamente la rendita vale quanto segue:

a.
se il reddito annuo medio determinante è inferiore o uguale al quadruplo dell'importo minimo della rendita di vecchiaia annua secondo l'articolo 34 LAVS, sono applicabili le seguenti aliquote di riduzione in percentuale della rendita:

Durata dell'anticipazione

in anni


e mesi

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

-

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0,2

0,3

0,5

0,7

0,8

1,0

1,2

1,3

1,5

1,7

1,8

2

2,0

2,1

2,2

2,3

2,3

2,4

2,5

2,6

2,7

2,8

2,8

2,9

3

3,0

b.
se il reddito annuo medio determinante è superiore al quadruplo dell'importo minimo della rendita di vecchiaia annua secondo l'articolo 34 LAVS ma inferiore o uguale al quintuplo del medesimo, sono applicabili le seguenti aliquote di riduzione in percentuale della rendita:

Durata dell'anticipazione

in anni


e mesi

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

-

0,2

0,4

0,6

0,8

1,0

1,3

1,5

1,7

1,9

2,1

2,3

1

2,5

2,7

2,8

3,0

3,2

3,3

3,5

3,7

3,8

4,0

4,2

4,3

2

4,5

4,7

4,8

5,0

5,2

5,3

5,5

5,7

5,8

6,0

6,2

6,3

3

6,5

c.
se il reddito annuo medio determinante è superiore al quintuplo dell'importo minimo della rendita di vecchiaia annua secondo l'articolo 34 LAVS, sono applicabili le seguenti aliquote di riduzione in percentuale della rendita:

Durata dell'anticipazione

in anni


e mesi

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

0

-

0,3

0,6

0,9

1,2

1,5

1,8

2,0

2,3

2,6

2,9

3,2

1

3,5

3,8

4,0

4,3

4,5

4,8

5,0

5,3

5,5

5,8

6,0

6,3

2

6,5

6,8

7,2

7,5

7,8

8,2

8,5

8,8

9,2

9,5

9,8

10,2

3

10,5

2 L'aliquota di riduzione è stabilita sulla base del reddito annuo medio determinante per il calcolo della rendita al momento dell'anticipazione. Una successiva variazione del reddito annuo medio determinante non incide sull'aliquota di riduzione.

278 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2025 al 31 dic. 2033 (RU 2023 506).

E. Calcolo anticipato della rendita280

280 Introdotto dal il n. I dell'O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 58281 Diritto e costi

1 Le persone assicurate o che lo sono state, e i loro coniugi, possono chiedere un calcolo anticipato della rendita di vecchiaia o delle rendite per i superstiti.

2 I calcoli anticipati sono gratuiti.

3 Per il calcolo anticipato di una rendita di vecchiaia può eccezionalmente essere riscosso un emolumento di 300 franchi al massimo se:

a.
una persona ha meno di 40 anni o ha già chiesto un calcolo negli ultimi cinque anni; e
b.
la domanda non è inoltrata per un motivo specifico, quale il cambiamento di stato civile, la nascita di un figlio, la perdita del lavoro o l'inizio di un'attività indipendente.

281 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 59282 Competenza

Il calcolo anticipato è effettuato dalla cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi al momento dell'inoltro della domanda. L'articolo 64a LAVS e gli articoli 122 e seguenti della presente ordinanza si applicano per analogia.

282 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

Art. 60283 Basi di calcolo

1 Il calcolo anticipato è effettuato conformemente agli articoli 50-56quater. Per il calcolo anticipato delle rendite per superstiti, è determinante il momento dell'inoltro della domanda. Per il calcolo anticipato della rendita di vecchiaia è determinante la data del raggiungimento dell'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS o quella dell'anticipazione della rendita.284

2 La cassa di compensazione può effettuare il calcolo sulla base dei dati forniti nella domanda.

3 La cassa di compensazione si procura d'ufficio gli estratti di conti.

283 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2629).

284 Nuovo testo giusta il n. III cpv. 3 dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2025 al 31 dic. 2033 (RU 2023 506).

F.286 Assegno per grandi invalidi e mezzi ausiliari

286 Originario tit. D divenuto in seguito E. Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 66bis Assegno per grandi invalidi287

1 L'articolo 37 capoversi 1, 2 lettere a e b e 3 lettere a-d dell'ordinanza del 17 gennaio 1961288 sull'assicurazione per l'invalidità (OAI) è applicabile per analogia alla valutazione della grande invalidità.289

2 Gli articoli 87-88bis OAI sono applicabili per analogia alla revisione dell'assegno per grandi invalidi.290

3 È considerata istituto ai sensi dell'articolo 43bis capoverso 1bis LAVS qualsiasi struttura riconosciuta tale da un Cantone o che dispone di un'autorizzazione d'esercizio cantonale.291

287 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

288 RS 831.201

289 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 giu. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2009 3523 6847 n. II 1).

290 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

291 Introdotto dal n. I dell'O del 24 giu. 2009, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2009 3523 6847 n. II 1).

Art. 66ter 292 Mezzi ausiliari

1 Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) stabilisce le condizioni del diritto alla consegna di mezzi ausiliari ai beneficiari di rendite di vecchiaia, prescrive il genere dei mezzi ausiliari da consegnare e regola la procedura di consegna.

2 Gli articoli 14bis e 14ter OAI293 sono applicabili per analogia.294

292 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

293 RS 831.201

294 Introdotto dal n. I dell'O del 5 dic. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 6483).

G. Rapporto con l'assegno per grandi invalidi dell'assicurazione contro gli infortuni295

295 Originario tit. E divenuto in seguito F. Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta l'art. 143 dell'O del 20 dic. 1982 sull'assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

Art. 66quater 296

1 Se l'assicurato ha diritto a un assegno per grandi invalidi dell'AVS e può pretendere in seguito un assegno per grandi invalidi dell'assicurazione contro gli infortuni, la cassa di compensazione versa l'assegno per grandi invalidi dell'AVS all'assicuratore contro gli infortuni tenuto a prestazioni.

2 Se l'assicurato ha diritto a un assegno per grandi invalidi dell'assicurazione contro gli infortuni e il suo ammontare è in seguito maggiorato per cause estranee a infortunio, la cassa di compensazione versa all'assicuratore contro gli infortuni, tenuto a prestazioni, l'importo dell'assegno per grandi invalidi che l'AVS avrebbe dovuto pagare all'assicurato se non si fosse infortunato.

296 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta l'art. 143 dell'O del 20 dic. 1982 sull'assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

H. Disposizioni varie297

297 Originario tit. F divenuto in seguito G.

I. Esercizio del diritto

Art. 67

1 Il diritto alla rendita o all'assegno per grandi invalidi deve essere fatto valere presentando alla cassa di compensazione competente giusta gli articoli 122 e seguenti, un modulo di richiesta debitamente riempito. Sono legittimati alla richiesta il richiedente e, per lui, il suo rappresentante legale, il coniuge, i genitori o i nonni, i figli o gli abiatici, i fratelli e sorelle come pure i terzi o l'autorità che possono domandare il versamento della rendita nelle loro mani.298 299

1bis Soltanto l'avente diritto o il suo rappresentante legale può far valere il diritto alla rendita ordinaria anticipata di vecchiaia. Questo diritto non può essere richiesto retroattivamente.300

1ter L'articolo 66 OAI301 è applicabile all'esercizio del diritto ad assegni per grandi invalidi e a mezzi ausiliari.302 303

1quater Se l'avente diritto a una rendita di vecchiaia muore, la richiesta di nuovo calcolo della rendita secondo l'articolo 29bis capoversi 3 e 4 LAVS può essere inoltrata dai superstiti.304

2 Una volta l'anno almeno, le casse cantonali di compensazione devono, mediante pubblicazioni, richiamare l'attenzione degli assicurati sulle prestazioni assicurative, le condizioni di diritto e la richiesta.305

298 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

299 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta l'art. 143 dell'O del 20 dic. 1982 sull'assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1983 38).

300 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

301 RS 831.201

302 Introdotto dal n. I dell'O del 29 giu. 1983, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1983 903).

303 Originario cpv. 1bis.

304 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

305 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 19 nov. 1965, in vigore dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

II. Determinazione delle rendite

Art. 68 Rendite ordinarie

1 Il modulo di richiesta deve contenere tutte le indicazioni necessarie per il calcolo della rendita.306

2 Sulla base di queste indicazioni, la cassa di compensazione determina se l'avente diritto ha o aveva il domicilio in Svizzera, fa riunire dall'Ufficio centrale di compensazione (UCC) i conti individuali, quindi esamina il diritto alla rendita e la stabilisce.307

3 La decisione di assegnazione della rendita dev'essere notificata alle parti, segnatamente:308

a.
all'avente diritto, personalmente, o al suo rappresentante legale;
b.309
alla terza persona o all'autorità che ha fatto valere il diritto alla rendita o alla quale è versata la rendita;
c.310
all'assicuratore contro gli infortuni competente, se è tenuto a fornire prestazioni;
d.311
...

306 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5271).

307 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

308 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

309 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

310 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

311 Abrogata dal n. I del DCF del 10 gen. 1969, con effetto dal 1° gen. 1969 (RU 1969 135).

III. Determinazione dell'assegno per grandi invalidi

Art. 69bis 313 Richiesta

1 Il modulo di richiesta deve contenere tutte le indicazioni necessarie per la determinazione del diritto all'assegno per grande invalido.

2 ...314

3 La cassa di compensazione deve apporre la data di ricezione del modulo e trasmetterlo all'ufficio dell'assicurazione per l'invalidità (detto qui di seguito: «ufficio AI»).315

313 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

314 Abrogato dal n. I dell'O dell'11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

315 Nuovo testo giusta il n. II dell'O del 15 giu. 1992, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1992 1251).

Art. 69quater 318 Deliberazione

1 Ultimata l'istruttoria, di regola solo l'ufficio AI delibera sul diritto. Esso redige immediatamente la deliberazione e la trasmette alla cassa di compensazione competente ai sensi dell'articolo 125bis.

2 Gli articoli 74ter capoverso 1 lettera f e 74quater OAI319 sono applicabili per analogia.

318 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta il n. II dell'O del 15 giu. 1992, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1992 1251).

319 RS 831.201

Art. 69quinquies 320 Decisione

La decisione concernente l'assegno per grandi invalidi è notificata ai destinatari di cui all'articolo 68 capoverso 3 e all'ufficio AI competente.

320 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969 (RU 1969 135). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

IV. Disposizioni procedurali comuni

Art. 70321 Comunicazione dei dati concernenti le rendite e registro delle prestazioni in denaro correnti

Le casse di compensazione comunicano, in modo adeguato, all'UCC i dati necessari alla tenuta del registro delle prestazioni in denaro correnti. Va tenuto, inoltre, un registro nel quale deve essere annotata qualsiasi modificazione circa ogni rendita e assegno per grandi invalidi versati dalla cassa di compensazione o da un datore di lavoro che regola i conti con essa.

321 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 70bis 322 Avviso obbligatorio

1 L'avente diritto o il suo rappresentante legale oppure, se è il caso, la terza persona o l'autorità alla quale è pagata la rendita o l'assegno per grandi invalidi deve annunciare alla cassa di compensazione ogni mutamento importante nelle condizioni personali o nel grado della grande invalidità.323

2 Ove occorra, la cassa di compensazione trasmette gli avvisi all'ufficio AI.324

322 Introdotto dal n. I del DCF del 10 mag. 1957 (RU 1957 422). Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, con effetto dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

323 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

324 Nuovo testo giusta il n. II dell'O del 15 giu. 1992, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1992 1251).

V. Pagamento della rendita e dell'assegno per grandi invalidi

Art. 71325 Modo di pagamento

1 ...326

2 Se un avente diritto deve regolare contemporaneamente, in qualità di persona tenuta a pagare i contributi, i conti con la cassa di compensazione, le rendite e gli assegni per grandi invalidi possono essere compensati con i contributi dovuti.

3 I versamenti diretti secondo l'articolo 44 capoverso 1 LAVS sono effettuati mediante polizze di pagamento con numeri di riferimento della Posta Svizzera.327

325 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

326 Abrogato dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, con effetto dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

327 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 71ter 329 Versamento della rendita per i figli330

1 Se i genitori non sono o non sono più sposati o se vivono separati, la rendita per i figli è versata su domanda al genitore che non ha diritto alla rendita principale, sempre che sia titolare dell'autorità parentale sul figlio e viva con quest'ultimo. Sono salve disposizioni diverse imposte dal giudice civile o dall'autorità tutoria.

2 Il capoverso 1 è pure applicabile per il pagamento arretrato delle rendite per i figli. Se il genitore che ha diritto alla rendita ha adempiuto l'obbligo di mantenimento verso il figlio, ha diritto al pagamento arretrato delle rendite fino a concorrenza dei contributi mensili forniti.

3 Il raggiungimento della maggiore età del figlio non modifica le modalità di versamento applicate fino a quel momento, a meno che il figlio maggiorenne non chieda che la rendita per i figli sia versata a lui personalmente. Sono salve disposizioni diverse imposte dal giudice civile o dall'autorità tutoria.331

329 Introdotto dal n. I dell'O del 14 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2002 199).

330 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 set. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

331 Introdotto dal n. I dell'O del 24 set. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4573).

Art. 72332 Termini

Le casse di compensazione impartiscono per tempo alla posta o alla banca gli ordini di pagamento, in modo che il pagamento possa essere effettuato entro il ventesimo giorno del mese.

332 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 73333 Prova del pagamento

La prova del pagamento delle rendite o dell'assegno per grandi invalidi è fornita dalle liste di pagamenti interni delle casse e dagli avvisi di addebitamento della Posta Svizzera o delle banche.

333 Nuovo testo giusta il n. II 58 dell'O del 1° dic. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2779).

Art. 74 Misure di garanzia

1 ...334

2 Le casse di compensazione procedono a verificare se l'avente diritto è ancora vivente, in modo corrente o fondandosi sui documenti che sono a loro disposizione, sugli avvisi che pervengono loro e sugli annunci dei casi di morte spediti periodicamente dall'UCC. Se è necessario, le casse di compensazione si procurano un certificato di vita.335

3 In caso di rendite pagate a persone residenti all'estero, la Cassa svizzera di compensazione si procura periodicamente un certificato di vita.336

334 Abrogato dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, con effetto dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

335 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 1974, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594).

336 Introdotto dal n. I dell'O del 18 ott. 1974 (RU 1974 1594). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 24 set. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4361).

Art. 75337 Cumulo con altri pagamenti di rendite

Le casse di compensazione possono versare, contemporaneamente alla rendita dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, anche le prestazioni periodiche di previdenza, che esse devono pagare all'avente diritto in esecuzione di un altro compito loro affidato dal Cantone o dall'associazione fondatrice.

337 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

VI. Ricupero e impossibilità di restituzione340

340 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 77 Ricupero delle rendite non ricevute

Chi non ha ricevuto una rendita alla quale aveva diritto o ha ricevuto una rendita inferiore a quella che poteva pretendere, può esigere dalla cassa di compensazione il pagamento dell'importo dovutogli. Se una cassa di compensazione viene a conoscenza che un avente diritto ha ricevuto nessuna rendita o una rendita troppo bassa, essa deve versare l'importo non pagato. È riservata la prescrizione conformemente all'articolo 46 LAVS.

Art. 79bis 342 Crediti per restituzione di rendite irrecuperabili

1 Se l'esecuzione promossa contro una persona tenuta a restituire delle rendite è rimasta senza successo o se appare evidente che sarà infruttuosa e se non può essere operata una compensazione, la cassa dichiara irrecuperabili le rendite di cui ha chiesto la restituzione. Se più tardi il debitore diventa solvente, dev'essere richiesto il pagamento degli importi dichiarati irrecuperabili.

2 ...343

342 Introdotto dal n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

343 Abrogato dal n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, con effetto dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

VII. ...

Capo quarto: Organizzazione

A. ...

B. Casse di compensazione professionali

I. In generale

Art. 83 Associazioni autorizzate a costituire casse di compensazione

1 Sono considerate come associazioni di datori di lavoro e di persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente, nel senso dell'articolo 53 LAVS, quelle costituite nella forma giuridica di associazioni conformemente agli articoli 60 e seguenti del Codice civile svizzero348 o in quella di una società cooperativa conformemente agli articoli 828 e seguenti del Codice delle obbligazioni (CO)349.

2 Sono considerate come associazioni professionali svizzere le associazioni che, secondo i loro statuti, comprendono datori di lavoro o persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente nell'intero territorio della Svizzera o almeno di una regione linguistica della Svizzera, che hanno i medesimi interessi d'ordine professionale o le stesse funzioni economiche.

3 Sono considerate come associazioni interprofessionali le associazioni che, secondo i loro statuti, e in realtà, comprendono datori di lavoro e persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente di più professioni e che si estendono almeno su tutto il territorio di un Cantone, o su un'intera regione linguistica di un Cantone.

Art. 85351 Condizioni per la costituzione di una cassa di compensazione professionale

La prova che la costituenda cassa di compensazione adempie le condizioni dell'articolo 53 capoverso 1 lettera a LAVS deve essere fornita in modo appropriato all'UFAS fino al 1° aprile352 dell'anno precedente la costituzione, mediante l'elenco aggiornato dei datori di lavoro e delle persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente che saranno affiliati alla cassa di compensazione.

351 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

352 Nuovo termine giusta il n. I dell'O del 29 giu. 1988, in vigore dal 1° gen. 1989 (RU 1988 1480).

Art. 86 Applicazione regolare dell'assicurazione

Le associazioni che intendono costituire una cassa di compensazione devono provare che hanno preso in tempo utile tutte le misure necessarie per garantire sin dall'inizio l'applicazione regolare dell'assicurazione.

Art. 87 Costituzione provvisoria delle casse

Un'associazione la cui decisione di costituire una cassa è contestata mediante azione giudiziaria; può essere autorizzata a costituire provvisoriamente una cassa di compensazione. L'autorizzazione è revocata se la decisione di costituzione è stata revocata per sentenza giudiziaria e se entro i sei mesi dalla sentenza passata in giudicato non è stata presa una nuova decisione di costituzione.

II. ...

III. Prestazione della garanzia

Art. 92354 Disposizioni applicabili

In quanto la presente ordinanza non contenga prescrizioni derogative, sono applicabili le disposizioni dell'ordinanza del 4 gennaio 1938355 relativa alla costituzione di garanzie a favore della Confederazione.

354 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 mag. 1957, in vigore dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

355 [CS 6 31. RU 1957 527 art. 22 cpv. 2]. Ora: dell'O dell'5 apr. 2006 sulle finanze della Confederazione (RS 611.01).

Art. 93 Pegno di cartevalori

1 Di regola, le cartevalori devono essere depositate presso la Banca nazionale svizzera a Berna. Esse possono essere depositate anche presso banche svizzere, se queste sono soggette alla legge federale dell'8 novembre 1934356 sulle banche e casse di risparmio.

2 ...357

356 RS 952.0

357 Abrogato dal n. I del DCF del 10 mag. 1957, con effetto dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

Art. 94 Liberazione358

1 Le cauzioni reali sono liberate nelle mani di chi le ha prestate. Esse sono liberate nelle mani di una terza persona soltanto se questa prova di avere il diritto di riceverle.

2 Se cessano di esistere le condizioni per cui era richiesta la prestazione di garanzia, le cauzioni reali devono essere liberate decorsi cinque anni dal momento in cui più non si avverano le condizioni. Lo stesso vale quando le cauzioni reali sono sostituite da fideiussioni e il fideiussore non assume garanzia per danni anteriori alla prestazione della fideiussione.

3 ...359

358 Nuovo testo giusta il n. II del DCF del 10 mag. 1957, in vigore dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

359 Abrogato dal n. I del DCF del 10 mag. 1957, con effetto dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

Art. 95 Fideiussioni

1 Il fideiussore deve obbligarsi a garantire in solido il soddisfacimento degli obblighi a norma dell'articolo 78 capoverso 1 LPGA e dell'articolo 70 LAVS.360

2 Sono accettate come fideiussori le banche soggette alla legge federale dell'8 novembre 1934361 su le banche e casse di risparmio, nonché le società di assicurazione concessionarie nella Svizzera, che esercitano l'assicurazione sulle cauzioni.

3 Sono applicabili le disposizioni del CO362 relative alla fideiussione e in particolare alle fideiussioni verso la Confederazione.

360 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

361 RS 952.0

362 RS 220

Art. 96 Forma e durata delle fideiussioni

1 La fideiussione dev'essere stipulata su modulo ufficiale.

2 La fideiussione dev'essere stipulata per un tempo indeterminato e deve prevedere la disdetta scritta, in ogni tempo, con termine di sei mesi.

Art. 97363 Importo della garanzia

Per la fissazione dell'importo della garanzia è determinante, anno per anno, la somma dei contributi dell'anno civile precedente. Se l'importo della garanzia non è più conforme alle prescrizioni legali, l'UFAS assegna all'associazione fondatrice un termine massimo di tre mesi per coprire la differenza.

363 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 7 dic. 1981, con effetto dal 1° gen. 1982 (RU 1981 2042).

IV. Costituzione della cassa

Art. 98364 Domanda

La domanda di costituire una cassa di compensazione professionale deve essere presentata dalle associazioni fondatrici all'UFAS; alla stessa vanno allegate due copie della decisione di costituzione documentata con atto pubblico e degli statuti dell'associazione.

364 Nuovo testo giusta il n. II lett. B n. 4 del DCF del 23 dic. 1968, in vigore dal 1° gen. 1969 (RU 1969 81).

Art. 99365 Costituzione di nuove casse di compensazione e trasformazione di casse di compensazione esistenti

1 Le associazioni che non hanno costituito una cassa di compensazione al 1° gennaio 1948 possono, per la prima volta, tre anni dopo l'entrata in vigore della LAVS e, in seguito, soltanto ogni cinque anni, costituire una nuova cassa di compensazione oppure partecipare, come nuova associazione fondatrice, all'amministrazione di una cassa di compensazione già esistente.

2 La fusione di casse di compensazione è attuabile in qualsiasi momento, nella misura in cui i membri affiliati alla nuova cassa di compensazione nata dalla fusione sono approssimativamente gli stessi di quelli delle casse che fusionano.

3 Le associazioni fondatrici la cui cassa di compensazione è sciolta, possono, con il consenso dell'UFAS, partecipare in qualsiasi momento all'amministrazione di una cassa di compensazione già esistente, sempre che ciò appaia indicato dalle circostanze particolari.

4 Lo stato delle associazioni fondatrici di una cassa di compensazione può essere modificato in ogni tempo, con il consenso dell'UFAS, a patto che i mutamenti non tocchino per nulla i membri finora affiliati alla cassa di compensazione.

5 La partecipazione di altre associazioni di salariati all'amministrazione di una cassa di compensazione o le dimissioni di associazioni di salariati dall'amministrazione di una cassa di compensazione sono ammesse soltanto alla scadenza del periodo di tre e di cinque anni indicato nel capoverso 1.366

6 L'UFAS assegna il termine entro il quale devono essere prese le misure necessarie per la costituzione di nuove casse di compensazione o per la trasformazione di casse di compensazione esistenti.

365 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

366 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

V. Regolamento della cassa

Art. 100367 Approvazione

Il regolamento della cassa deve essere presentato all'UFAS il quale ha la competenza di approvarlo.

367 Nuovo testo giusta il n. II lett. B n. 4 del DCF del 23 dic. 1968, in vigore dal 1° gen. 1969 (RU 1969 81).

Art. 101 Contenuto

1 Il regolamento della cassa deve contenere disposizioni sul diritto di voto dei membri del comitato direttivo della cassa e degli eventuali supplenti, nonché per stabilire la validità delle deliberazioni e delle decisioni.

2 ...368

368 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

VI. Comitato direttivo della cassa

Art. 102 In generale

1 Il comitato direttivo della cassa stabilisce il proprio regolamento interno.

2 Un membro del comitato direttivo della cassa può essere revocato dalla sua carica soltanto dall'associazione che lo ha nominato. È fatto salvo l'articolo 72b lettere f e g LAVS.369

3 Il gerente della cassa non può essere membro del comitato direttivo della cassa.

369 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 103 Sedute

1 Il comitato direttivo della cassa deve riunirsi in seduta ordinaria almeno una volta l'anno. Altre sedute possono essere ordinate in ogni tempo dal presidente del comitato direttivo della cassa. Il presidente deve convocare una seduta se almeno un terzo dei membri del comitato lo domanda.

2 La convocazione del comitato direttivo della cassa dev'essere fatta per iscritto, con indicazione delle trattande all'ordine del giorno e, di regola, almeno dieci giorni prima della seduta, altrimenti le decisioni non possono essere prese che all'unanimità di tutti i membri del comitato.

Art. 104 Compiti e competenze

1 Il comitato direttivo della cassa vigila sulla gestione della cassa. Esso designa l'organo incaricato delle revisioni della cassa e dei controlli dei datori di lavoro; conferisce, a questo scopo, i mandati necessari.370

2 I membri del comitato direttivo possono, con il consenso dell'intero comitato direttivo, esigere dal gerente della cassa informazioni sugli affari concernenti la cassa di compensazione e sul trattamento dei singoli casi, nonché esaminare determinati atti.

370 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 105 Rappresentanza delle associazioni di salariati

1 Il diritto di essere rappresentate nel comitato direttivo della cassa è conferito soltanto ad associazioni di salariati che hanno la forma giuridica di un'associazione ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice civile svizzero371 o di una società cooperativa ai sensi degli articoli 828 e seguenti CO372 e cui appartiene almeno il 10 per cento di tutti i salariati membri della cassa di compensazione.373

2 Le associazioni di salariati devono disporre insieme di almeno due seggi.

3 Le associazioni di salariati interessate devono provare all'UFAS che adempiono le condizioni di cui al capoverso 1. Le associazioni di datori di lavoro interessate sono tenute a mettere a disposizione delle associazioni di salariati e dell'UFAS i documenti necessari per la prova.374

4 ...375

371 RS 210

372 RS 220

373 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

374 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

375 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

VII. Gerente della cassa

Art. 106

1 ...376

2 I poteri di rappresentanza del gerente della cassa devono essere delimitati nel regolamento della cassa. Questo non può tuttavia escludere né la competenza del gerente della cassa a prendere decisioni nei casi particolari, né i rapporti diretti tra il gerente della cassa e gli uffici federali e tra il gerente della cassa e i datori di lavoro e gli assicurati affiliati alla cassa di compensazione.

3 Il rapporto di servizio tra la cassa di compensazione e il gerente deve essere regolato mediante contratto. È vietato affidare la gerenza della cassa a una persona giuridica o a una corporazione.

376 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

VIII. Scioglimento della cassa di compensazione

Art. 107377

1 L'UFAS determina il momento dello scioglimento della cassa di compensazione. Ne ordina i provvedimenti necessari e stabilisce, con il consenso delle associazioni fondatrici, l'assegnazione dell'eventuale sostanza restante.

2 La cassa di compensazione che non adempie più durante tre anni consecutivi le condizioni indicate nell'articolo 53 capoverso 1 lettera a o nell'articolo 60 capoverso 2 secondo e terzo periodo LAVS è sciolta. L'UFAS può autorizzare la continuazione della gestione della cassa per tre anni al massimo, se è reso verosimile che entro questo tempo le condizioni saranno nuovamente adempiute.378

377 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

378 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 107a379 Riserve di liquidazione

1 L'ammontare delle riserve in grado di coprire i costi derivanti da uno scioglimento (riserve di liquidazione) è calcolato in funzione del numero dei casi di rendita e dei conti individuali gestiti dalla cassa di compensazione.

2 L'UFAS stabilisce le modalità di calcolo.

379 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

C. Casse di compensazione cantonali

Art. 109 Rappresentanza esterna

La cassa di compensazione cantonale è rappresentata, di fronte ai terzi, dal gerente della cassa. Questi cura i rapporti diretti con gli uffici federali, nonché con i datori di lavoro e gli assicurati affiliati alla cassa.

Art. 109a381 Commissione amministrativa

Nella commissione amministrativa dell'istituto cantonale delle assicurazioni sociali i rappresentanti del Governo cantonale o dell'Amministrazione cantonale non possono rappresentare la maggioranza.

381 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

D. Casse di compensazione della Confederazione

I. Cassa di compensazione federale

Art. 110 Costituzione e organizzazione

1 Per il personale della Confederazione e delle aziende federali è istituita, nell'ambito dell'Amministrazione federale, una cassa di compensazione speciale chiamata Cassa di compensazione federale.

2 La Cassa di compensazione federale dipende dal Dipartimento federale delle finanze (DFF)382. Questo è autorizzato a emanare, d'accordo con il DFI le prescrizioni necessarie concernenti l'organizzazione, l'affiliazione alla Cassa, la revisione della Cassa, nonché il controllo dei datori di lavoro.

382 Nuova denominazione giusta l'art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 concernente l'adattamento delle disp. di diritto federale alle nuove denominazioni dei dipartimenti e uffici (non pubblicato). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

Art. 111383 Affiliazione alla Cassa

Sono affiliate alla Cassa di compensazione federale l'Amministrazione federale, i tribunali e le aziende federali. Vi possono essere affiliate anche altre istituzioni sottoposte alla vigilanza della Confederazione o aventi stretti rapporti con essa.

383 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

II. Cassa svizzera di compensazione

Art. 113385

1 Nell'ambito dell'UCC è costituita una speciale cassa di compensazione, denominata Cassa svizzera di compensazione, alla quale incombono segnatamente l'applicazione dell'assicurazione facoltativa e i compiti a essa assegnati dalle convenzioni internazionali. Essa affilia inoltre gli studenti senza attività lucrativa assicurati in virtù dell'articolo 1a capoverso 3 lettera b LAVS.386 387

2 Il DFF emana, d'intesa con il Dipartimento federale degli affari esteri e il DFI, il regolamento della cassa.

385 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

386 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

387 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

E. Agenzie delle casse di compensazione

Art. 114 Agenzie delle casse di compensazione professionali

1 Se nonostante la richiesta di un numero importante di datori di lavoro o di persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente, una cassa di compensazione non istituisce agenzie in singole regioni linguistiche oppure in determinati Cantoni, l'UFAS, ordina, a richiesta degli interessati, l'istituzione di agenzie.

2 L'istituzione di un'agenzia comune da parte di più casse di compensazione professionali può essere autorizzata dall'UFAS, per quanto sia garantita la separazione delle contabilità e degli atti.

3 L'istituzione di agenzie per singole professioni rappresentate in una cassa di compensazione non è permessa.

Art. 115 Agenzie delle casse di compensazione cantonali

1 I Cantoni possono affidare la gestione delle agenzie ai Comuni, se essi stessi rispondono dei danni a norma dell'articolo 78 capoverso 1 LPGA nonché dell'articolo 70 capoverso 1 LAVS, causati da funzionari o impiegati comunali, garantiscono rapporti diretti tra la cassa di compensazione e i Comuni e conferiscono alla cassa di compensazione il diritto di impartire istruzioni e ordini alle agenzie.388

2 L'istituzione di agenzie per singole professioni non è permessa.

388 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 116 Compiti delle agenzie

1 Se istituiscono agenzie delle casse di compensazione cantonali, i Cantoni ne disciplinano i compiti nel decreto cantonale di cui all'articolo 61 capoverso 1 LAVS.389

2 Se istituiscono agenzie, le casse di compensazione professionali ne disciplinano i compiti nel regolamento della cassa.390

3 Se a un'agenzia è data la competenza di emanare decisioni in nome della cassa, questa può esigere una copia di ogni decisione, verificare le decisioni e, all'occorrenza, rettificarle.

389 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

390 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

F. Affiliazione alle casse

I. Cassa competente a riscuotere i contributi

Art. 117 Datori di lavoro e persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente

1 Se un datore di lavoro o una persona che esercita un'attività lucrativa indipendente fa parte di più associazioni fondatrici, egli deve designare la cassa di compensazione professionale competente a riscuotere i contributi. Egli non può più cambiare la cassa da lui designata che alla fine del periodo di tre o di cinque anni indicato nell'articolo 99, a meno che non si avverino più le condizioni per l'affiliazione alla cassa designata.

2 I datori di lavoro e le persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente che non sono membri di un'associazione fondatrice, sono affiliati alla cassa di compensazione del loro Cantone di domicilio o del Cantone in cui ha sede legale l'azienda. Se il domicilio o la sede non corrisponde al luogo dell'amministrazione o dell'azienda, con il consenso delle casse di compensazione può essere considerato come determinante il luogo dove si trova l'amministrazione, l'azienda o una parte principale di questa.

3 Le succursali sono affiliate alla cassa di compensazione di cui fa parte la sede principale dell'azienda. Ove circostanze speciali lo giustifichino, l'UFAS può consentire eccezioni.

4 I datori di lavoro e le persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente possono essere affiliati a una sola cassa di compensazione. Sono riservati gli articoli 119 capoverso 2 e 120 capoverso 1.

Art. 118 Persone che non esercitano un'attività lucrativa

1 Le persone che non esercitano un'attività lucrativa devono pagare i loro contributi alla cassa di compensazione del loro Cantone di domicilio; quelle assicurate in virtù dell'articolo 1a capoverso 4 lettera c LAVS sono tuttavia affiliate presso la cassa di compensazione del loro coniuge.391

2 Gli assicurati considerati persone senza attività lucrativa al più presto a partire dall'anno civile durante il quale hanno compiuto il 58° anno di età restano affiliati alla cassa di compensazione precedentemente competente. La stessa cassa di compensazione è competente anche per la riscossione dei contributi dovuti dai coniugi senza attività lucrativa di tali assicurati.392

3 Gli studenti che non esercitano un'attività lucrativa domiciliati in Svizzera devono pagare i contributi alla cassa di compensazione del Cantone in cui si trova l'istituto degli studi. Gli studenti domiciliati all'estero assicurati in virtù dell'articolo 1a capoverso 3 lettera b LAVS pagano i contributi alla Cassa svizzera di compensazione.393 394

4 Per le persone che non esercitano un'attività lucrativa, ricoverate in uno stabilimento o membri di comunità religiose, l'UFAS può prescrivere che i contributi siano riscossi dalla cassa di compensazione del Cantone in cui si trova lo stabilimento o ha sede la comunità.395

391 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

392 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

393 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

394 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 18 ott. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2824).

395 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 119 Salariati, in casi particolari

1 Competente a riscuotere i contributi del personale di un'associazione fondatrice, delle sue sezioni e della sua cassa di compensazione, è la cassa di compensazione professionale corrispondente. Il personale delle organizzazioni generali svizzere di associazioni indipendenti può, a richiesta di esse, essere affiliato alla cassa di una associazione subalterna.

2 La cassa di compensazione competente a riscuotere i contributi del personale domestico è, di regola, quella del Cantone di domicilio del datore di lavoro. Se quest'ultimo regola già i conti con un'altra cassa di compensazione, esso può versare a essa anche i contributi per il personale domestico.

Art. 120 Disposizioni particolari

1 Gli agricoltori e le organizzazioni agricole, membri di un'associazione fondatrice, possono, a loro scelta, affiliarsi alla cassa cantonale di compensazione o alla cassa di compensazione professionale. Si dovranno però in ogni caso regolare i conti con la cassa di compensazione del Cantone di domicilio, quando si tratti di contributi di salariati agricoli per salari dei quali deve essere versato un contributo particolare in conformità della legge federale del 20 giugno 1952396 sugli assegni familiari nell'agricoltura (LAF) 397.398

2 Se un'azienda cantonale o comunale, membro di un'associazione fondatrice, forma una parte dell'amministrazione cantonale o comunale senza essere giuridicamente indipendente, il Cantone o il Comune può decidere di affiliare l'azienda alla cassa cantonale di compensazione o alla cassa di compensazione professionale.

3 È riservata in ogni caso la competenza delle casse di compensazione della Confederazione.

396 RS 836.1

397 Nuova denominazione giusta il n. I dell'O del 27 mag. 1981, in vigore dal 1° lug. 1981 (RU 1981 538).

398 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420) .

Art. 121 Passaggio da una cassa all'altra

1 Il passaggio da una cassa all'altra è ammesso soltanto quando più non si avverano le condizioni dell'affiliazione alla cassa di compensazione fino allora competente.

2 L'ammissione a un'associazione fondatrice non può giustificare l'affiliazione alla cassa di compensazione professionale di essa, se l'ammissione è avvenuta esclusivamente a tale fine e non può essere provato che esiste altro interesse particolare che giustifichi l'appartenenza all'associazione.

3 Se l'acquisto della qualità di membro di un'associazione professionale implica il passaggio da una cassa all'altra, la nuova cassa di compensazione è tenuta a darne comunicazione alla cassa di compensazione cui il membro era affiliato.

4 Se cessa, a causa della perdita della qualità di membro di una associazione fondatrice, la competenza di una cassa di compensazione professionale, questa è tenuta a darne comunicazione alla cassa di compensazione del Cantone di domicilio dell'ex-membro dell'associazione.

5 Il passaggio da una cassa di compensazione all'altra può avvenire soltanto alla fine di ogni anno. Tuttavia, il passaggio da una cassa di compensazione cantonale all'altra, a causa di cambiamento di domicilio, può avere luogo in ogni tempo. L'UFAS può consentire eccezioni in casi motivati.

II. Cassa competente a fissare e a pagare le rendite

Art. 122399 Rendite ordinarie in Svizzera

1 Le rendite sono fissate e pagate dalla cassa di compensazione che, al verificarsi dell'evento assicurato, era competente a riscuotere i contributi. Se più casse di compensazione erano contemporaneamente competenti, il beneficiario della rendita designerà la cassa che dovrà fissare e pagare la rendita.

2 Se il beneficiario della rendita è ancora tenuto a pagare i contributi in qualità di persona esercitante un'attività lucrativa indipendente, la rendita sarà pagata dalla cassa di compensazione competente a riscuotere i contributi.

3 I beneficiari di rendite, che ricevono da un datore di lavoro prestazioni periodiche d'assicurazione o di previdenza, possono tuttavia optare per la cassa di compensazione cui è affiliato il datore di lavoro, se costui versa la rendita congiuntamente alle prestazioni assicurative o previdenziali.

399 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 123400 Rendite ordinarie all'estero

1 Gli aventi diritto che abitano all'estero ricevono le loro rendite dalla Cassa svizzera di compensazione. L'UFAS può consentire eccezioni per i membri di comunità religiose che abitano all'estero.

2 L'UFAS regola la questione della competenza a pagare le rendite agli aventi diritto che rientrano in Svizzera dopo il verificarsi dell'evento assicurato.

400 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 124401 Rendite straordinarie

La cassa cantonale di compensazione del Cantone di domicilio del richiedente è competente per ricevere ed esaminare le domande di rendita, nonché per pagare le rendite straordinarie.

401 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 125402 Passaggio da una cassa all'altra

Un cambiamento della cassa di compensazione competente a pagare le rendite ha luogo soltanto:

a.
quando il datore di lavoro che versa la rendita è affiliato a un'altra cassa di compensazione;
b.
quando il beneficiario trasferisce il domicilio dalla Svizzera all'estero o dall'estero in Svizzera;
c.
quando il beneficiario d'una rendita straordinaria403, versata da una cassa cantonale di compensazione, trasferisce il domicilio in un altro Cantone;
d.404
quando un avente diritto alla rendita beneficia di prestazioni complementari e se l'UFAS ha autorizzato le competenti casse di compensazione a procedere al cambiamento.

402 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 mag. 1957, in vigore dal 1° gen. 1957 (RU 1957 422).

403 Nuova denominazione giusta il n. II del DCF del 5 feb. 1960, in vigore dal 1° gen. 1960 (RU 1960 242).

404 Introdotta dal n. I dell'O del 17 giu. 1985, in vigore dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

Art. 125bis 405 Assegno per grandi invalidi

L'assegno per grandi invalidi è stabilito e pagato dalla cassa di compensazione competente per il versamento della rendita di vecchiaia all'avente diritto.

405 Introdotto dal n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

Art. 125ter 406 Accrediti per compiti assistenziali

La cassa cantonale di compensazione del Cantone di domicilio della persona assistita è competente per determinare gli accrediti per compiti assistenziali e iscriverli nel conto individuale della persona che prodiga le cure.

406 Introdotto dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

Art. 125quater 407 Sostituzione di prestazioni dell'AI con prestazioni dell'AVS

La fissazione delle prestazioni dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti e la notifica delle decisioni nel caso dei beneficiari di prestazioni dell'assicurazione per l'invalidità che riscuotono anticipatamente la rendita di vecchiaia secondo l'articolo 40 capoverso 1 LAVS o raggiungono l'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS sono di competenza della cassa di compensazione che ha versato fino a quel momento le prestazioni dell'assicurazione per l'invalidità.

407 Introdotto dal n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

III. ...

G. Compiti delle casse di compensazione

Art. 129 Controllo dell'assoggettamento di tutte le persone tenute a pagare i contributi

1 Le casse di compensazione professionali hanno l'obbligo di notificare l'affiliazione delle persone tenute al pagamento dei contributi alla cassa di compensazione del Cantone dove la persona assoggettata al pagamento dei contributi ha eletto domicilio. L'UFAS regola la procedura di notifica.411

2 L'UFAS può prescrivere alle casse di compensazione cantonali controlli particolari dell'assoggettamento di tutte le persone tenute a pagare i contributi conformemente all'articolo 63 capoverso 2 LAVS.

411 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 7 dic. 1981, in vigore dal 1° gen. 1982 (RU 1981 2042).

Art. 130412 Condizioni per la delega413 di altri compiti

1 I Cantoni e le associazioni professionali fondatrici possono delegare414 alle casse di compensazione:

a.
compiti inerenti all'assicurazione sociale;
b.
compiti che servono alla previdenza professionale e sociale;
c.
compiti che servono alla formazione e al perfezionamento professionale; oppure
d.
ulteriori compiti senza scopo di lucro che vanno a beneficio dei Cantoni o delle associazioni professionali fondatrici.415

2 Se delegano compiti alle casse di compensazione, i Cantoni disciplinano esplicitamente, in appositi decreti cantonali, la revisione e la presentazione dei rapporti.416.

412 Nuovo testo giusta il n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

413 Nuova espr. giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU.

414 Nuova espr. giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU.

415 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

416 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 131417 Procedura per la delega di altri compiti

1 I Cantoni e le associazioni fondatrici, che intendono delegare altri compiti alle loro casse di compensazione, devono presentare domanda scritta all'UFAS, precisando i nuovi compiti e i provvedimenti organizzativi previsti.

1bis I Cantoni che intendono delegare altri compiti a tutte le casse di compensazione attive sul loro territorio devono presentare un'unica domanda scritta all'UFAS, precisando i nuovi compiti e i provvedimenti organizzativi previsti.418

2 L'UFAS decide le domande. Esso può sottoporre a determinate condizioni l'autorizzazione di delegare altri compiti alle casse di compensazione.

3 L'UFAS può revocare l'autorizzazione se, più tardi, risulta che il conferimento di questi nuovi compiti pregiudica la regolare applicazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.

417 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 19 nov. 1965, in vigore dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

418 Introdotto dal n. I dell'O del 15 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3331).

Art. 132 Disposizioni particolari

1 Le casse di compensazione ricevono un'indennità per l'adempimento dei compiti loro delegati. Per coprire le spese di amministrazione derivanti dall'adempimento di tali compiti non possono essere impiegati né i contributi per le spese di amministrazione né i sussidi per le spese di amministrazione prelevati dal Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti secondo l'articolo 69 LAVS.419

2 Le revisioni delle casse secondo l'articolo 68a LAVS devono essere estese anche agli altri compiti delegati alle casse, per quanto ciò sia necessario per la revisione della cassa di compensazione relativa all'applicazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. Se parte di questi compiti è stata delegata a un datore di lavoro, il controllo dei datori di lavoro secondo l'articolo 68b LAVS si estende pure all'adempimento di tali compiti.420

419 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

420 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 132bis 421 Esecuzione tramite terzi di compiti incombenti alle casse di compensazione

1 L'approvazione per l'esecuzione di determinati compiti spettanti alle casse di compensazione tramite terzi, prevista all'articolo 63b capoverso 1 LAVS, è data dall'UFAS.422

2 La domanda deve essere presentata dal Cantone o dall'associazione fondatrice e deve descrivere con esattezza i compiti da eseguire, i provvedimenti da prendere in vista del mantenimento dell'obbligo del segreto e della custodia degli atti e enunciare i principi determinanti la rimunerazione per l'adempimento dei compiti.

3 L'UFAS può revocare l'autorizzazione se l'esecuzione dei compiti tramite terzi ostacola o compromette l'applicazione regolare dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.

421 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

422 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 132ter 423 Emolumenti

1 Le informazioni fornite dall'UCC, dalle casse di compensazione e dalle loro agenzie agli assicurati o alle persone soggette all'obbligo contributivo sono per principio gratuite.

2 Se per poter fornire queste informazioni sono necessarie ricerche speciali o altri lavori che implicano delle spese, si può percepire un emolumento, applicando per analogia l'articolo 16 dell'ordinanza del 10 settembre 1969424 sulle tasse e spese nella procedura amministrativa.

423 Introdotto dal n. I dell'O del 7 lug. 1982, in vigore dal 1° gen. 1983 (RU 1982 1279).

424 RS 172.041.0

Art. 132quater 425 Sistema di gestione dei rischi

1 La direzione della cassa documenta sistematicamente in un elenco i rischi e la loro valutazione nonché le decisioni su come affrontarli.

2 Il comitato direttivo della cassa o la commissione amministrativa approva annualmente l'elenco dei rischi e, se del caso, ordina l'adozione di provvedimenti.

425 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 132quinquies 426 Sistema di gestione della qualità

1 La direzione della cassa stabilisce per scritto l'impostazione e gli obiettivi della gestione della qualità.

2 Il comitato direttivo della cassa o la commissione amministrativa approva una volta l'anno lo stato di attuazione della gestione della qualità e, se del caso, ordina l'adozione di provvedimenti.

426 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 132sexies 427 Sistema di controllo interno

1 La direzione della cassa stabilisce per scritto l'impostazione del sistema di controllo interno. Esso deve comprendere tutti i settori di attività.

2 Lo svolgimento dei controlli deve essere documentato.

3 Il comitato direttivo della cassa o la commissione amministrativa approva annualmente il sistema di controllo interno e, se del caso, ordina l'adozione di provvedimenti.

427 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 132septies 428 Garanzia di un'attività irreprensibile

1 Il competente organo di nomina emana le prescrizioni sulla garanzia di un'attività irreprensibile delle persone di cui all'articolo 66a LAVS.

2 Occorre in particolare tenere conto di:

a.
iscrizioni nel casellario giudiziale;
b.
attestati di carenza di beni;
c.
referenze di precedenti datori di lavoro.

3 Il competente organo di nomina valuta il rispetto delle prescrizioni a intervalli regolari, ma almeno ogni cinque anni.

428 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 132octies 429 Relazioni d'interesse

1 Le relazioni d'interesse delle persone di cui all'articolo 66a LAVS devono essere rilevate dal competente organo di nomina, documentate presso la cassa di compensazione e verificate annualmente.

2 La cassa di compensazione può pubblicare le relazioni d'interesse.

429 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

H. Numero AVS430

430 Nuova espressione giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il testo.

I. Caratteristiche e assegnazione431

431 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5271).

Art. 133432 Numero AVS

Il numero AVS ha 13 cifre. Esso si compone di:

a.
un codice nazionale a tre cifre per la Svizzera (756);
b.
un numero a nove cifre impiegato esclusivamente per una determinata persona figurante nel registro dell'AVS, ma che non permette di risalire alla sua identità;
c.
un numero di controllo.

432 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5271).

Art. 133bis 433 Assegnazione

1 L'assegnazione del numero AVS è di competenza dell'UCC.

2 Il numero AVS è assegnato in modo automatizzato non appena:

a.
è comunicata la documentazione di una nascita nella banca dati elettronica centrale Infostar; oppure
b.
la Segreteria di Stato della migrazione434 ha comunicato i dati di cui all'articolo 13 capoverso 1 lettera a dell'ordinanza SIMIC del 12 aprile 2006435, necessari per la corretta assegnazione del numero da parte dell'UCC, relativi a:
1.
persone cui è stato rilasciato per la prima volta un permesso di dimora di durata superiore a quattro mesi (settore degli stranieri),
2.
persone che dimorano in Svizzera (settore dell'asilo).

3 In tutti gli altri casi, l'UCC assegna il numero AVS non appena può escludere, in base ai dati che gli sono stati comunicati, che una persona abbia già un numero AVS e dispone dei necessari dati personali.

4 L'UCC può esigere i dati seguenti:

a.
cognome;
b.
cognome prima del matrimonio;
c.
nomi;
d.
sesso;
e.
data di nascita;
f.
luogo di nascita;
g.
cittadinanza;
h.
vecchio numero AVS;
i.
cognomi e nomi dei genitori;
j.436
data del decesso.

5 Prima di assegnare il numero, l'UCC può confrontare i dati di vari servizi ed istituzioni tenuti o autorizzati ad utilizzare sistematicamente il numero AVS.

6 Se i dati personali comunicati non bastano per assegnare il numero AVS, l'UCC e il servizio o l'istituzione interessati si accordano sugli ulteriori dati da fornire. Se non si giunge a un'intesa, l'UCC stabilisce quali ulteriori dati debbano essere comunicati. Nel farlo tiene in considerazione il probabile onere amministrativo.

433 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007, il cpv. 2 entra in vigore il 1° lug. 2008 (RU 2007 5271).

434 La designazione dell'unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell'art. 16 cpv. 3 dell'O del 17 nov. 2004 sulle publicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2015.

435 RS 142.513

436 Introdotta dal n. I dell'O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

II. Utilizzazione sistematica del numero AVS al di fuori dell'AVS438

438 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5271).

Art. 134ter 440 Annuncio dell'utilizzazione sistematica del numero AVS

1 Le autorità, organizzazioni e persone autorizzate conformemente all'articolo 153c capoverso 1 LAVS a utilizzare sistematicamente il numero AVS annunciano tale utilizzazione all'UCC. Possono effettuare un annuncio collettivo.

2 L'annuncio comprende in particolare:

a.
la denominazione dell'autorità, dell'organizzazione o della persona autorizzata a utilizzare sistematicamente il numero AVS;
b.
la designazione della persona responsabile per l'utilizzazione sistematica del numero AVS secondo l'articolo 153d lettera b LAVS;
c.
la base legale su cui si fonda l'utilizzazione sistematica del numero AVS e la menzione dei compiti legali il cui adempimento richiede questa utilizzazione sistematica.

3 Qualsiasi modifica dei dati indicati nell'annuncio deve essere comunicata immediatamente all'UCC.

440 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007 (RU 2007 5271). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800).

Art. 134quater 441 Comunicazione e verifica del numero AVS

1 L'UCC comunica il numero AVS a Infostar, SIMIC, E-VERA e Ordipro subito dopo la sua assegnazione, mediante procedura elettronica automatizzata.442

2 Elabora una procedura standard che consenta la comunicazione e la verifica del numero AVS per interi complessi di dati.

3 Può mettere a disposizione dei servizi e delle istituzioni annunciati un sistema di ricerca elettronico.

4 Può approntare ulteriori soluzioni tecniche per garantire la comunicazione e la verifica del numero. A tal fine può collaborare con i servizi e le istituzioni annunciati.

5 Per la comunicazione o la verifica del numero possono essere confrontati i dati di servizi e istituzioni tenuti o autorizzati a utilizzare sistematicamente il numero.

6 In casi individuali, il numero AVS è comunicato e verificato su richiesta.

441 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007, in vigore dal 1° dic. 2007, il cpv. 2 entra in vigore il 1° gen. 2008 (RU 2007 5271).

442 Nuovo testo giusta l'art 17 n. 2 dell'O Ordipro del 22 mar. 2019, in vigore dal 1° mag. 2019 (RU 2019 1089).

Art. 134quinquies 443 Misure per garantire l'utilizzazione del numero AVS corretto

1 Il numero AVS può essere registrato automaticamente in una banca dati se è stato comunicato:

a.
mediante una delle procedure di cui all'articolo 134quater capoversi 2-4;
b.
da un organo esecutivo dell'AVS, Infostar, SIMIC, E-VERA oppure Ordipro.

2 La registrazione manuale è possibile unicamente dopo la verifica di un numero di controllo.

3 Le autorità, organizzazioni e persone autorizzate a utilizzare sistematicamente il numero AVS sono tenute a far verificare periodicamente dall'UCC la correttezza di tutti i numeri AVS e dei relativi dati personali registrati nelle loro banche dati mediante una delle procedure di cui all'articolo 134quater capoverso 2 o 4.

443 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007 (RU 2007 5271). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800).

Hbis. Certificato di assicurazione e conto individuale445

445 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007 (RU 2007 5271). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 20 apr. 2016, in vigore dal 1° giu. 2016 (RU 2016 1317).

Art. 135bis 447 Certificato di assicurazione

1 Ogni assicurato può esigere dalla cassa di compensazione competente il rilascio di un certificato di assicurazione. Questo contiene il numero AVS, il cognome, i nomi e la data di nascita.

2 Se la cassa di compensazione chiede l'assegnazione di un numero AVS, il certificato di assicurazione è rilasciato d'ufficio.

447 Introdotto dal n. I dell'O del 7 nov. 2007 (RU 2007 5271). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 137449 Conto individuale

Ogni cassa di compensazione tiene, sotto il numero AVS, un conto individuale dei redditi da attività lucrativa sui quali le sono stati versati contributi.

449 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 138450 Redditi da registrare

1 Vanno registrati i redditi provenienti da un'attività lucrativa conformemente all'articolo 30ter capoverso 2 LAVS.451

2 I redditi dei salariati il cui datore di lavoro non è tenuto a pagare i contributi come pure quelli delle persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente e delle persone che non esercitano un'attività lucrativa, sono registrati solo nella misura in cui su essi sono stati pagati contributi.

3 Quando un danno derivante dal mancato pagamento di contributi è stato risarcito in virtù dell'articolo 78 capoverso 1 LPGA o degli articoli 52 o 70 LAVS, i redditi dell'attività lucrativa sono iscritti nei conti individuali degli assicurati.452


450 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

451 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 16 set. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

452 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 140454 Contenuto della registrazione

1 La registrazione comprende:

a.
il numero dell'assicurato;
b.455
il numero d'identificazione delle imprese, il numero amministrativo o il numero di conteggio della persona tenuta a pagare i contributi che ha regolato il conto dei contributi con la cassa di compensazione o il numero AVS del coniuge il cui reddito è stato ripartito;
c.456
un numero chiave indicante il genere di registrazione sul conto individuale;
d.457
l'anno di contribuzione e la durata contributiva in mesi;
e.
il reddito annuo in franchi;
f.458
le indicazioni necessarie alla determinazione dell'importo dell'accredito per compiti assistenziali.

2 Le iscrizioni nei conti individuali sono riportate su un elenco e annunciate all'UCC ogni mese nell'anno successivo al periodo di conteggio, la prima volta entro il 31 marzo e l'ultima volta entro il 31 ottobre.459

454 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, con effetto dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

455 Nuovo testo giusta l'all. n. 8 dell'O del 26 gen. 2011 sul numero d'identificazione delle imprese, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 533).

456 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

457 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 lug. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 1172).

458 Introdotta dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

459 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 20 nov. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4519).

Art. 140bis 460 Registrazione del reddito da attività dipendente

1 Se le condizioni di cui all'articolo 30ter capoverso 3 lettera b LAVS sono adempiute, la cassa di compensazione, previa richiesta scritta della persona assicurata, registra il reddito da attività dipendente sotto l'anno in cui l'attività è stata esercitata. La richiesta può essere inoltrata fino all'insorgere del caso assicurativo.

2 La cassa di compensazione si pronuncia mediante decisione.

460 Introdotto dal n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 141 Estratti di conti

1 L'assicurato ha il diritto di esigere da ogni cassa di compensazione che tiene per lui un conto individuale un estratto delle registrazioni ivi fatte, con indicazione degli eventuali datori di lavoro. L'estratto di conto è rilasciato gratuitamente.461

1bis L'assicurato può chiedere inoltre alla cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi, o a un'altra cassa di compensazione, estratti di tutti i conti individuali tenuti per lui da ogni singola cassa di compensazione. Gli assicurati all'estero indirizzano la domanda alla Cassa svizzera di compensazione.462

2 L'assicurato può chiedere alla cassa di compensazione una rettificazione dell'estratto entro 30 giorni dal ricevimento. La cassa di compensazione si pronuncia mediante decisione.463

3 Se non è domandato nessun estratto del conto o nessuna rettificazione, o se la richiesta di rettificazione è stata respinta, la rettificazione delle registrazioni fatte nel conto individuale può essere richiesta, al momento in cui si verifica l'evento assicurato, soltanto quando gli errori di registrazione siano evidenti o debitamente provati.464

461 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 16 set. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

462 Introdotto dal n. I dell'O del 7 dic. 1981 (RU 1981 2042). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 16 set. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1998 2579).

463 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

464 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Hter.465
Sistemi d'informazione per l'esecuzione di convenzioni internazionali

465 Introdotto dall'all. n. 1 dell'O del 18 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5149).

I. Sistema d'informazione destinato alla determinazione delle prestazioni previste in virtù di convenzioni internazionali

Art. 141bis Scopo, competenza e registrazione dei dati

1 Il sistema d'informazione destinato alla determinazione delle prestazioni previste in virtù di convenzioni internazionali è finalizzato alla registrazione e al trattamento delle richieste di prestazioni nonché allo scambio dei relativi dati tra le istituzioni competenti e l'organismo di collegamento.

2 Il sistema d'informazione permette lo scambio elettronico di tutti i dati necessari per la determinazione delle prestazioni assicurative tra gli organi svizzeri nonché tra questi e quelli esteri.

3 Il sistema d'informazione è messo a disposizione dall'UCC.

4 Le casse di compensazione e gli uffici AI registrano nel sistema d'informazione tutti i dati prescritti per la determinazione delle prestazioni secondo gli atti giuridici dell'Unione europea menzionati nell'allegato II sezione A punti 1-4 e sezione B dell'Accordo del 21 giugno 1999466 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone (atti giuridici dell'Unione europea), nella loro versione vincolante per la Svizzera, e secondo altre convenzioni internazionali.

5 L'UCC può registrare tutti i dati nel sistema d'informazione. Le casse di compensazione e gli uffici AI possono registrare soltanto i dati che rientrano nel proprio ambito di competenza.

Art. 141ter Trattamento dei dati

1 Nel sistema d'informazione destinato alla determinazione delle prestazioni previste in virtù di convenzioni internazionali sono registrati tutti i dati prescritti per la determinazione delle prestazioni secondo gli atti giuridici dell'Unione europea e secondo altre convenzioni internazionali, segnatamente:

a.
dati sull'assicurato;
b.
numero AVS;
c.
rischi assicurati;
d.
dati sul reddito e sulle prestazioni assicurative;
e.
dati sul percorso assicurativo e professionale.

2 L'UCC può trattare tutti i dati. Le casse di compensazione e gli uffici AI possono trattare soltanto i dati che rientrano nel proprio ambito di competenza.

II.
Sistema d'informazione nell'ambito dell'assoggettamento assicurativo

Art. 141quater Scopo, competenza e registrazione dei dati

1 Il sistema d'informazione nell'ambito dell'assoggettamento assicurativo è finalizzato alla determinazione della legislazione applicabile in adempimento di convenzioni internazionali e in applicazione degli articoli 1a e 2 LAVS e allo svolgimento dei relativi compiti amministrativi.

2 Il sistema d'informazione permette lo scambio elettronico di tutti i dati necessari per la determinazione dell'assoggettamento assicurativo tra gli organi svizzeri nonché tra questi e quelli esteri.

3 Il sistema d'informazione è messo a disposizione dall'UFAS.

4 Le casse di compensazione e l'organismo di collegamento registrano nel sistema d'informazione tutti i dati di loro competenza prescritti per la determinazione della legislazione applicabile secondo gli atti giuridici dell'Unione europea, secondo altre convenzioni internazionali e secondo gli articoli 1a e 2 LAVS.

Art. 141quinquies Trattamento dei dati

1 Nel sistema d'informazione nell'ambito dell'assoggettamento assicurativo sono registrati i dati prescritti per la determinazione della legislazione applicabile secondo gli atti giuridici dell'Unione europea, secondo altre convenzioni internazionali e secondo gli articoli 1a e 2 LAVS, segnatamente dati concernenti:

a.
gli assicurati e i loro familiari;
b.
i datori di lavoro degli assicurati e le imprese locali;
c.
la durata e il tipo di attività.

2 Le casse di compensazione e l'organismo di collegamento possono trattare i dati nell'ambito dei loro compiti legali. I datori di lavoro e gli assicurati possono registrare e consultare i dati.

Hquater.467 Sistema d'informazione per la trasmissione di richieste

467 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 141sexies

1 Il sistema d'informazione secondo l'articolo 71 capoverso 4bis LAVS consente ai richiedenti di compilare elettronicamente i moduli per rivendicare il diritto alle prestazioni secondo l'articolo 29 capoverso 2 LPGA.

2 L'UCC trasmette in modo automatizzato agli organi esecutivi competenti le richieste in forma strutturata e leggibile elettronicamente.

3 Il sistema d'informazione contiene tutti i dati necessari per rivendicare il diritto alle prestazioni che sono stati registrati direttamente dai richiedenti.

Hquinquies.468 Obbligo di comunicazione in caso di danni ai sistemi d'informazione

468 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 141septies

1 Gli organi esecutivi comunicano immediatamente all'UFAS eventuali danni e limitazioni significative nel funzionamento dei sistemi, in particolare in seguito a un ciberincidente, e gli fanno rapporto sulla loro risoluzione.

2 Le comunicazioni secondo il capoverso 1 non sostituiscono le notifiche di violazioni della sicurezza dei dati all'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza secondo la legge del 25 settembre 2020469 sulla protezione dei dati o alle autorità cantonali preposte alla protezione dei dati secondo le leggi cantonali in materia di protezione dei dati.

J. Regolamento dei conti e dei pagamenti

I. Regolamento dei conti e dei pagamenti con le casse di compensazione

Art. 142 Estensione

1 L'obbligo del regolamento dei pagamenti e dei conti si estende a tutti i contributi dovuti da chi è tenuto a pagarli sia come assicurato, sia come datore di lavoro; esso si estende anche ai contributi alle spese di amministrazione. I contributi devono, di regola, essere compensati con le rendite alle quali la persona tenuta a pagare i contributi aveva diritto durante il periodo di conteggio o con quelle che essa ha pagato ai suoi salariati nel corso di tale periodo. ...470

2 Se alla cassa di compensazione sono stati delegati altri compiti conformemente all'articolo 63a capoverso 1 LAVS, i contributi necessari per tale scopo e le prestazioni fatte possono, con l'approvazione dell'UFAS, essere compresi nel conteggio, a condizione che ciò non complichi il regolamento dei conti.471

3 ...472

470 Per. abrogato dal n. I del DCF del 19 nov. 1965, con effetto dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

471 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

472 Abrogato dal n. I dell'O del 17 giu. 1985, con effetto dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

Art. 143473 Forme di conteggio e iscrizione dei salari474

1 Le casse di compensazione stabiliscono in quale forma, secondo l'articolo 36, i datori di lavoro devono allestire il conteggio. Esse mettono a disposizione dei datori di lavoro i necessari strumenti e, ove occorra, li aiutano a compilare la dichiarazione. È fatto salvo l'articolo 210.475

2 I datori di lavoro devono iscrivere, in modo continuo, i salari e le altre indicazioni richieste per la tenuta dei conti individuali, nella misura in cui tali iscrizioni sono necessarie per i conteggi e per eseguire le verificazioni dei datori di lavoro.476

3 I datori di lavoro dichiarano alle casse di compensazione i vantaggi valutabili in denaro derivanti dalle partecipazioni di collaboratore, secondo i tempi e i modi previsti dalle autorità fiscali, allegando copia delle attestazioni che devono inoltrare conformemente alle disposizioni dell'ordinanza del 27 giugno 2012477 sulle partecipazioni di collaboratore.478

473 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 19 nov. 1965, in vigore dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

474 Nuovo testo giusta il n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

475 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6329).

476 Introdotto dal n. I 1 dell'O dell'11 ott. 1972, in vigore dal 1° gen. 1973 (RU 1972 2338).

477 RS 642.115.325.1

478 Introdotto dal n. I dell'O del 21 set. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6329). Vedi anche le disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

Art. 144479 Controllo dei conti e dei pagamenti

La cassa di compensazione comunica a ogni persona tenuta a pagare i contributi e a regolare i conti con essa il relativo numero d'identificazione delle imprese o numero amministrativo, oppure le attribuisce un numero di conteggio. La cassa di compensazione tiene un registro di queste persone.480

479 Nuovo testo giusta l'all. n. 8 dell'O del 26 gen. 2011 sul numero d'identificazione delle imprese, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 533).

480 La mod. giusta l'all. 2 n. II 117 dell'O del 31 ago. 2022 sulla protezione dei dati, in vigore dal 1° set. 2023, concerne soltanto il testo francese (RU 2022 568).

II. ...

III. Movimento di fondi delle casse di compensazione

Art. 147 Regola

1 Il traffico dei pagamenti delle casse di compensazione deve essere fatto, per quanto possibile, mediante girata su un conto postale o bancario.482

2 Le casse di compensazione possono disporre di denaro liquido soltanto nella misura necessaria per coprire le spese minute.

482 Nuovo testo giusta il n. II 58 dell'O del 1° dic. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2779).

Art. 148483 Consegna degli importi disponibili

Le casse di compensazione versano ogni giorno all'UCC, in importi arrotondati, i contributi sociali riscossi in virtù del diritto federale. L'UFAS emana le istruzioni sulle modalità del movimento di fondi, d'intesa con l'UCC.

483 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5631).

Art. 149485 Fabbisogno in denaro

1 L'UCC mette a disposizione delle casse di compensazione, in tempo utile, mediante un importo arrotondato, le somme necessarie al pagamento principale delle rendite.

2 Le casse di compensazione che necessitano di somme supplementari per il pagamento di altre prestazioni fondate sul diritto federale, devono inoltrare richiesta all'UCC.

485 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 ago. 1976, in vigore dal 1° gen. 1977 (RU 1976 1720).

Art. 149bis 486 Mutui

Se si avverano circostanze particolari, alle casse di compensazione possono essere concessi per la momentanea copertura delle spese di amministrazione mutui prelevati dal Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. Le relative domande devono essere indirizzate all'UFAS. Detto Ufficio può subordinare il suo consenso a determinate condizioni ed esigere garanzie.

486 Introdotto dal n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

IV. Contabilità delle casse di compensazione

Art. 150487 Norma

La contabilità delle casse di compensazione riguardante l'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti deve indicare tutti i movimenti relativi ai regolamenti dei conti e dei pagamenti nonché quelli del conto d'esercizio e, in ogni momento, lo stato dei crediti e dei debiti della cassa di compensazione. Per i contributi e le prestazioni non sono necessari né ratei o risconti né accantonamenti.

487 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 152489 Conti correnti

1 Le casse di compensazione tengono un conto contributi per ogni persona obbligata a pagare i contributi e che regola i conti con esse.

2 Il conto contributi deve indicare se la persona tenuta a pagare i contributi ha adempito l'obbligo di regolare i conti e i pagamenti nonché quali sono i suoi crediti o debiti verso la cassa.

489 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 13 set. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1995 4376).

Art. 155492 Bilancio e conto d'esercizio

Le casse di compensazione devono presentare all'UCC, entro il 20 del mese successivo, un bilancio mensile con il conto d'esercizio e, entro il 20 febbraio dell'anno seguente, un bilancio e un conto d'esercizio annui comprendenti i bilanci e i conti d'esercizio mensili per i mesi da gennaio a dicembre.

492 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 13 set. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1995 4376).

Art. 155a493 Conto d'amministrazione degli istituti delle assicurazioni sociali

1 Se vi è un istituto delle assicurazioni sociali secondo l'articolo 61 capoverso 1bis LAVS, questo deve tenere un bilancio e un conto d'amministrazione separati per ciascuna unità organizzativa e per l'organo direttivo sovraordinato, se ve n'è uno.

2 L'organo direttivo sovraordinato può rifatturare alle unità organizzative che gli sono subordinate soltanto le spese che hanno un nesso diretto con i loro compiti e che sorgerebbero anche in mancanza di una struttura direttiva superiore.

3 Le spese che non sono imputabili né alle varie assicurazioni né ai compiti delegati sono a carico del Cantone.

493 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

V. Conservazione degli atti

Art. 156

1 Gli atti delle casse di compensazione devono essere conservati accuratamente e in modo che nessuna persona non autorizzata possa prendere conoscenza del contenuto.

2 L'UFAS può emanare prescrizioni particolari sulla conservazione degli atti, nonché sulla consegna o distruzione di atti vecchi.

K. Copertura delle spese di amministrazione

Art. 157494 Aliquote massime dei contributi alle spese di amministrazione

Il DFI fissa, per tutte le casse di compensazione, su proposta della Commissione federale dell'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità, le aliquote massime dei contributi alle spese di amministrazione dovuti dai datori di lavoro, dalle persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente, dai lavoratori i cui datori di lavoro non sono tenuti a pagare i contributi e dalle persone che non esercitano un'attività lucrativa.

494 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 19 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4759).

Art. 158495 Sussidi del Fondo di compensazione per le spese di amministrazione delle casse di compensazione

1 Alle casse di compensazione sono accordati sussidi per le spese di amministrazione prelevati dal Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.

2 Su proposta della Commissione federale dell'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità, il DFI stabilisce le condizioni del diritto ai sussidi e le modalità di calcolo dei medesimi.

495 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

Art. 158bis496 Sussidi del Fondo di compensazione per i calcoli anticipati della rendita di vecchiaia, per l'incasso e per le procedure di risarcimento del danno

1 Il Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti rimborsa alle casse di compensazione:

a.
110 franchi per ogni calcolo anticipato della rendita di vecchiaia secondo l'articolo 58;
b.
80 franchi per ogni domanda di continuazione ai sensi dell'articolo 88 LEF497;
b.bis 498
70 franchi per ogni domanda di fallimento secondo l'articolo 166 LEF499 e 210 franchi per ogni procedura di fallimento chiusa con una decisione del giudice del fallimento secondo l'articolo 268 capoverso 2 LEF;
c.
700 franchi per ogni richiesta di risarcimento del danno secondo l'articolo 52 capoverso 1 LAVS fatta valere nei confronti di uno o più datori di lavoro tenuti al risarcimento; l'indennità non è versata per i casi risolti mediante transazione.

2 L'UFAS è incaricato dell'esecuzione e del controllo.

496 Introdotto dal n. I dell'O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

497 RS 281.1

498 Introdotta dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2025 (RU 2023 750).

499 RS 281.1

L. Revisione delle casse e controllo dei datori di lavoro

I. Revisione delle casse

Art. 159500 Regola

Per le casse di compensazione vanno svolte tre revisioni secondo l'articolo 68a LAVS, con un rapporto separato per ciascuna di esse:

a.
una revisione principale;
b.
una revisione di chiusura;
c.
una verifica dei sistemi d'informazione.

500 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 160501 Estensione

1 L'estensione delle revisioni deve essere adattata al movimento degli affari della cassa di compensazione.

2 La revisione principale deve comprendere la verifica dell'applicazione materiale del diritto, del regolamento dei conti e dell'organizzazione interna della cassa di compensazione. Essa deve essere effettuata nel corso dell'anno d'esercizio.

3 La revisione di chiusura deve comprendere la verifica del conto annuale, della corretta imputazione dei costi ai compiti delegati e dell'impiego conforme alla legge dei contributi per le spese di amministrazione e dei sussidi secondo l'articolo 69 capoverso 3 LAVS.

4 La verifica dei sistemi d'informazione deve comprendere la valutazione dell'attuazione dei requisiti di cui all'articolo 72a capoverso 2 lettera b LAVS. Può essere effettuata simultaneamente a una delle altre verifiche o indipendentemente da essa.

5 L'UFAS emana istruzioni in merito.

501 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 161 Revisione delle agenzie

1 Le disposizioni degli articoli 159 e 160 sono applicabili alla revisione delle agenzie che adempiono, nel loro ambito, tutti i compiti di una cassa di compensazione.

2 Le agenzie che non sono della categoria indicata nel capoverso 1, ma che emanano decisioni autonomamente, devono essere controllate sul posto almeno una volta l'anno. L'estensione della revisione va adeguata ai compiti delegati alle singole agenzie.503

3 ...504

4 Previa approvazione dell'UFAS, le casse di compensazione decidono se i capoversi 1 e 2 sono applicabili alle singole agenzie.505

503 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

504 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

505 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

II. Controllo dei datori di lavoro

Art. 162506 Norma

1 Il controllo periodico dei datori di lavoro di cui all'articolo 68b LAVS è effettuato in linea di massima sul posto. L'organo incaricato di svolgere il controllo dei datori di lavoro può rinunciare al controllo sul posto, se ha accesso ai dati e ai documenti necessari per via elettronica.507

2 Se un datore di lavoro passa da una cassa a un'altra, la prima cassa deve vigilare che egli sia controllato per il periodo anteriore al cambiamento di cassa.

3 Il gerente della cassa ha la responsabilità di ordinare i controlli e di stabilire i periodi di controllo.508 A tal fine tiene conto in particolare del risultato dell'ultimo controllo e della valutazione costante dei rischi relativa al datore di lavoro in questione. Il controllo deve essere annunciato in tempo utile al datore di lavoro.509

4 L'UFAS impartisce alle casse di compensazione istruzioni sulle modalità dei controlli.510

506 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 30 dic. 1953, in vigore dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

507 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

508 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 14 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4605).

509 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

510 Introdotto dal n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

Art. 163511 Estensione

1 L'organo incaricato di svolgere il controllo dei datori di lavoro deve verificare se il datore di lavoro adempie correttamente i compiti che gli spettano. Il controllo deve estendersi a tutti i documenti che sono necessari per tale verificazione.512

2 Il controllo verte sul periodo di contribuzione non ancora caduto in prescrizione. Esso è effettuato in una misura tale da garantire una verificazione efficace e da permettere l'accertamento di eventuali lacune.513

3 I verificatori devono limitarsi al controllo. Essi non possono emanare decisioni né impartire ordini. Possono assumere anche funzioni consultive.514

511 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 30 dic. 1953, in vigore dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

512 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

513 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

514 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5125).

III. Requisiti per l'ufficio di revisione e il capo revisore515

515 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 164516 Regola

I requisiti di cui all'articolo 68 capoverso 4 LAVS sono disciplinati negli articoli 11n-11q dell'ordinanza del 22 agosto 2007517 sui revisori.

516 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

517 RS 221.302.3

Art. 169 Rapporti di revisione e di controllo

1 Del risultato di ogni revisione di una cassa di compensazione o di una agenzia, e di ogni controllo dei datori di lavoro è steso un rapporto.

2 I rapporti di revisione e di controllo devono indicare esaurientemente l'estensione e l'oggetto delle verificazioni fatte, nonché i difetti e le irregolarità rilevati. Essi devono indicare il risultato formale e materiale delle verificazioni fatte ed esporre chiaramente se e come le prescrizioni legali e amministrative, nonché le istruzioni sono state osservate esattamente. I rapporti devono inoltre informare se i difetti precedentemente rilevati sono stati eliminati. L'UFAS può impartire istruzioni particolari concernenti la formazione dei rapporti di revisione e di controllo e respingere rapporti che non rispondono alle esigenze poste. Infine, esso può ordinare la compilazione dei rapporti di controllo mediante un modulo prescritto.

3 I rapporti di revisione e di controllo devono essere firmati dal revisore e, per gli uffici di revisione esterni, dalle persone rappresentanti l'ufficio di revisione o di controllo.

4 I rapporti di revisione devono essere trasmessi all'UFAS entro un termine da fissarsi da quest'ultimo. Altri esemplari devono essere inviati direttamente all'UCC, alla cassa di compensazione e alle sue associazioni fondatrici. I rapporti di controllo devono essere inviati alle casse di compensazione.519

519 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

IIIa. Spese di revisione delle casse e di controllo dei datori di lavoro520

520 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 170 ... 521

1 ... 522

2 Le spese di revisione delle casse e di controllo dei datori di lavoro sono considerate come spese di amministrazione delle casse di compensazione.

3 Laddove, con un comportamento contrario ai suoi obblighi, il datore di lavoro complica l'esecuzione di un controllo, segnatamente allorché non iscrive i salari e altre indicazioni richieste ai sensi dell'articolo 143 capoverso 2 OAVS, o procede a dette iscrizioni soltanto in modo incompleto, o se tenta di sottrarsi al controllo, la cassa di compensazione può addossargli le spese supplementari cui essa va incontro.523

521 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

522 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

523 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

IV. Revisioni complementari e controlli524

524 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

Art. 171

1 L'UFAS può, all'occorrenza, eseguire esso stesso revisioni complementari delle casse o farle eseguire dall'UCC o da un ufficio di revisione riconosciuto.

2 L'UFAS è competente a ordinare i controlli conformemente all'articolo 72b lettera d LAVS.525

525 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

M. ...

N. Ufficio centrale di compensazione

Art. 174 Compiti

1 All'UCC incombono, oltre a quelli indicati nell'articolo 71 LAVS e negli articoli 133bis, 134ter-134quinquies, 149, 154 e 171 della presente ordinanza, i compiti seguenti:527

a.528
...
b.529
...
c.530
riunire i conti individuali di un assicurato al verificarsi dell'evento assicurato;
d.531
trarre dagli annunci fatti in conformità dell'articolo 140 capoverso 2 e dal registro delle prestazioni in denaro correnti le informazioni necessarie richieste dall'UFAS;
e.532
comunicare alle casse di compensazione le date di decesso figuranti nel registro degli assicurati, se gli avvisi riguardano beneficiari di prestazioni che sono iscritti nel registro delle prestazioni in denaro correnti;
f.533
gestire un registro centrale di tutti i beneficiari di prestazioni complementari che non riscuotono una rendita AVS o AI;
g.534
confrontare i dati secondo l'articolo 93 LAVS;
h.535
gestire il servizio di pseudonimizzazione di cui all'articolo 31 capoverso 1 lettera c della legge federale del 18 marzo 2016536 sulla registrazione delle malattie tumorali;
i.537
per quanto concerne i registri che gestisce, garantire la protezione dei dati e la sicurezza dei dati conformemente alla legislazione federale sulla protezione dei dati538, all'ordinanza del 27 maggio 2020539 sui ciber-rischi e alle istruzioni del Consiglio federale del 16 gennaio 2019540 sulla sicurezza TIC nell'Amministrazione federale;
j.541
conservare i dati suscettibili di conferire il diritto a una prestazione per dieci anni dopo l'estinzione dell'ultimo diritto a una prestazione; successivamente, i dati vengono distrutti, se è certo che questi non saranno più necessari per prestazioni concesse successivamente; l'UFAS disciplina i dettagli.

1bis L'UCC confronta i dati dell'assicurazione contro la disoccupazione forniti dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) entro il 31 marzo dell'anno successivo al periodo di conteggio con quelli forniti dalle casse di compensazione. Nell'anno successivo al periodo di conteggio, trasmette ogni mese alla SECO i dati risultanti dal confronto, la prima volta entro il 15 aprile e l'ultima volta entro il 15 novembre.542

2 ...543

3 L'UCC stende ogni anno un rapporto particolareggiato sull'adempimento dei compiti che a esso incombono in virtù del primo capoverso e lo trasmette all'UFAS.

527 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800).

528 Abrogata dal n. I dell'O del 17 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800).

529 Abrogata dal n. I dell'O del 22 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2905).

530 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

531 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

532 Introdotta dal n. 1 dell'O del 18 ott. 1974 (RU 1974 1594). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

533 Introdotta dal n. I dell'O del 29 nov. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 668).

534 Introdotta dal n. I dell'O del 20 nov. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4519).

535 Introdotta dall'all. 2 n. 2 dell'O dell'11 apr. 2018 sulla registrazione delle malattie tumorali, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2019).

536 RS 818.33

537 Introdotta dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

538 RS 235.1; 235.11

539 RS 120.73

540 FF 2019 1173

541 Introdotta dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

542 Introdotto dal n. I dell'O del 20 nov. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4519).

543 Abrogato dal n. I dell'O del 26 ott. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

O. Vigilanza della Confederazione

Art. 176 Autorità di vigilanza545

1 L'autorità di vigilanza di cui all'articolo 72 LAVS è l'UFAS.546

2 ... 547

3 ...548

4 L'UFAS disciplina la collaborazione tra le casse di compensazione e l'UCC e provvede all'impiego razionale delle installazioni tecniche. Le prescrizioni concernenti l'organizzazione e l'attività dell'UCC sono emanate d'intesa con l'Amministrazione federale delle finanze.549

5 ...550

545 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

546 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

547 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

548 Abrogato dal n. I dell'O del 21 gen. 1987, con effetto dal 1° lug. 1987 (RU 1987 445).

549 Introdotto dal n. I del DCF del 3 apr. 1964, (RU 1964 324). Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 21 gen. 1987, in vigore dal 1° lug. 1987 (RU 1987 445).

550 Introdotto dall'all. n. 20 dell'O del 3 feb. 1993 sulle autorità le cui decisioni possono essere deferite al TF e al TFA (RU 1993 901). Abrogato dal n. I dell'O dell'11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 179553 Eliminazione dei difetti

Le casse di compensazione devono eliminare i difetti rilevati entro un termine adeguato. Se una cassa di compensazione non ottempera a tale dovere, l'UFAS le assegna un termine supplementare.

553 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 30 dic. 1953, in vigore dal 1° gen. 1954 (RU 1954 110).

Art. 180 Amministrazione da parte di un commissario

1 ...554

2 Se in applicazione dell'articolo 72b lettera h LAVS si ordina l'amministrazione della cassa di compensazione da parte di un commissario, l'UFAS nomina il commissario previa consultazione del Cantone o delle associazioni fondatrici. Il commissario sostituisce l'organo superiore della cassa e il gerente della cassa e ne assume tutti gli obblighi e le competenze.555

3 Il commissario deve amministrare la cassa di compensazione in conformità delle istruzioni dell'UFAS. Le spese derivanti dall'amministrazione da parte di un commissario sono a carico della cassa di compensazione.

4 L'amministrazione da parte di un commissario è revocata appena è data la garanzia che i compiti incombenti alla cassa di compensazione saranno adempiti in conformità delle prescrizioni. Il commissario deve stendere un rapporto finale per l'UFAS.556

554 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

555 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

556 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Capo quinto: ...

Art. 181 a 199557

557 Abrogati dall'art. 61 dell'O del 18 apr. 1984 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità, con effetto dal 1° gen. 1985 (RU 1984 543).

Capo sesto: Contenzioso

Art. 200558 Competenze particolari

Se un ricorrente assicurato obbligatoriamente è domiciliato all'estero, l'autorità competente a giudicare il ricorso è il tribunale delle assicurazioni del Cantone in cui ha sede il datore di lavoro dell'assicurato.

558 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Art. 201560 Competenze delle autorità in materia di ricorso

1 L'UFAS, le casse di compensazione e gli uffici AI interessati sono autorizzati a impugnare le decisioni dei tribunali cantonali delle assicurazioni al Tribunale federale. L'UFAS e la Cassa svizzera di compensazione sono anche autorizzati a impugnare le decisioni del Tribunale amministrativo federale.561

2 Le decisioni sono notificate alle autorità legittimate a ricorrere mediante invio raccomandato.

560 Nuovo testo giusta il n. II 91 dell'O dell'8 nov. 2006 concernente l'adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell'organizzazione giudiziaria federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705).

561 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 603).

Art. 203563

563 Abrogato dal n. II 91 dell'O dell'8 nov. 2006 concernente l'adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell'organizzazione giudiziaria federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705).

Art. 204565

565 Abrogato dall'all. n. 15 dell'O del 30 gen. 1991 sull'approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, con effetto dal 1° feb. 1991 (RU 1991 370).

Capo settimo: Disposizioni diverse

Art. 205566 Diffida

1 A chi viola le prescrizioni di ordine e di verificazione previste nella LAVS e nella presente ordinanza, la cassa di compensazione notifica una diffida scritta, con la quale gli addossa una tassa di diffida da 20 a 200 franchi.

2 Le tasse di diffida sono esigibili dalla data in cui sono state pronunciate e possono formare l'oggetto di una compensazione.

566 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 1° mar. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 1441).

Art. 207568 Prescrizione

Le infrazioni alle prescrizioni d'ordine e di controllo come pure le multe d'ordine si prescrivono in un anno a contare dal giorno in cui sono state commesse, rispettivamente dal giorno in cui il provvedimento è divenuto esecutivo. La prescrizione della multa è interrotta da ogni atto diretto all'esecuzione.

568 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 208 Obbligo di denunciare gli atti punibili

I gerenti delle casse di compensazione sono obbligati a denunciare all'istanza cantonale competente gli atti punibili nel senso degli articoli 87 e seguenti LAVS, di cui le casse di compensazione hanno conoscenza.

Art. 209 Obbligo di informazione

1 Le casse di compensazione e i datori di lavoro devono permettere agli uffici di revisione o di controllo di esaminare i loro registri e documenti e fornire a essi tutte le informazioni necessarie per l'adempimento dei loro compiti di revisione e di controllo.569

2 Le persone che esercitano un'attività lucrativa indipendente, le persone che non esercitano un'attività lucrativa e i salariati i cui datori di lavoro non sono obbligati a pagare i contributi sono tenuti a fornire alle casse di compensazione informazioni conformi alla verità per quanto ciò sia necessario per l'applicazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.

3 Le casse di compensazione, i datori di lavoro, tutte le altre persone e gli uffici incaricati dell'esecuzione della LAVS e del controllo della stessa, nonché gli assicurati, sono obbligati a fornire all'UFAS tutte le informazioni, e a inviare allo stesso, in visione, tutti gli atti necessari per l'esercizio della vigilanza.570

569 Nuovo testo giusta l'art. 61 dell'O del 18 apr. 1984 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità, in vigore dal 1° gen. 1985 (RU 1984 543).

570 Nuovo testo giusta l'art. 61 dell'O del 18 apr. 1984 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità, in vigore dal 1° gen. 1985 (RU 1984 543).

Art. 209ter 572 Spese di comunicazione e di pubblicazione di dati

1 Nei casi di cui all'articolo 50a capoverso 4 LAVS, è riscosso un emolumento se la comunicazione dei dati richiede numerose copie o altre riproduzioni o ricerche particolari. L'ammontare dell'emolumento corrisponde agli importi fissati negli articoli 14 e 16 dell'ordinanza del 10 settembre 1969573 sulle tasse e spese nella procedura amministrativa.

2 Per le pubblicazioni di cui all'articolo 50a capoverso 3 LAVS è riscosso un emolumento a copertura delle spese.

3 L'emolumento può essere ridotto o condonato in caso di indigenza dell'assoggettato o per altri gravi motivi.

572 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2905).

573 RS 172.041.0

Art. 210575 Moduli

1 L'UFAS ordina l'uso di determinati moduli ufficiali e provvede alla loro edizione. Esso può prescrivere l'uso di altri moduli uniformi.

2 ...576

575 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 19 nov. 1965, in vigore dal 1° gen. 1966 (RU 1965 1019).

576 Abrogato dal n. I dell'O dell'11 ago. 1976, con effetto dal 1° gen. 1977 (RU 1976 1720).

Art. 211577 Tasse postali e tasse di pagamento

1 Le tasse e i diritti per gli invii postali e i versamenti interni, nonché all'estero in virtù di accordi bilaterali, derivanti dall'applicazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti presso le casse di compensazione e l'UCC sono finanziati dal Fondo di compensazione AVS.

2 L'assunzione delle tasse e dei diritti può essere estesa ai compiti delegati secondo l'articolo 63a LAVS, se questi sono svolti insieme con un invio secondo il capoverso 1. Le tasse e i diritti addebitati esclusivamente in relazione a questi compiti delegati devono essere finanziati direttamente a carico dei medesimi.

3 L'UFAS, d'intesa con le unità aziendali interessate della Posta Svizzera, prescrive i particolari d'applicazione.

577 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 211bis 578 Impiego di mezzi del Fondo di compensazione AVS per l'informazione degli assicurati

1 Il Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti contribuisce finanziariamente alla realizzazione di campagne informative d'importanza nazionale. L'UFAS provvede all'ideazione e al coordinamento di tali campagne. A tal fine, può farsi assistere da organizzazioni esterne.

2 L'ammontare dei contributi devoluti a favore delle campagne informative dipende dalla natura e dall'importanza del progetto in questione.

3 ...579

578 Introdotto dal n. I dell'O del 16 set. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 2758).

579 Abrogato dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, con effetto dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 211ter 580 Esecuzione della procedura di conteggio semplificata

1 Il Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti accorda alle casse di compensazione contributi per le spese iniziali legate all'introduzione della procedura di conteggio semplificata secondo gli articoli 2 e 3 LLN581. L'UFAS provvede all'ideazione e al coordinamento.

2 Il Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti accorda alle casse di compensazione sussidi forfetari alle spese di amministrazione per l'esecuzione della procedura di conteggio semplificata secondo gli articoli 2 e 3 LLN. Per i datori di lavoro che applicano la procedura di conteggio semplificata, il sussidio forfetario copre le spese di amministrazione che, nonostante una gestione razionale, non possono essere finanziate dai contributi alle spese di amministrazione. L'UFAS provvede all'ideazione e al coordinamento dei sussidi.

3 In caso di aumento dei sussidi forfetari di cui al capoverso 2, l'importo da devolvere sottostà all'approvazione del DFI.582

580 Introdotto dall'all. n. 2 dell'O del 6 set. 2006 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 373).

581 RS 822.41

582 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4057).

Art. 211quater583 Indennità per spese di esecuzione irrecuperabili

1 Il Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti rimborsa alle casse di compensazione le spese di esecuzione anticipate conformemente all'articolo 68 LEF584 se è comprovato che il debitore non le paga.585

2 L'UFAS delle assicurazioni sociali è incaricato dell'esecuzione e del controllo.

583 Introdotto dal n. I dell'O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5183).

584 RS 281.1

585 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2025 (RU 2023 750).

Art. 211quinquies 586 Assunzione delle spese per i sistemi d'informazione

1 Le spese per sistemi d'informazione utilizzabili a livello nazionale sono assunte dal Fondo di compensazione AVS, se sono adempiute le seguenti condizioni:

a.
i sistemi d'informazione comportano agevolazioni per gli organi esecutivi, gli assicurati o i datori di lavoro nello svolgimento dei compiti di cui all'articolo 63 LAVS;
b.
i sistemi d'informazione servono allo scambio di informazioni tra più organi esecutivi;
c.
i sistemi d'informazione possono essere sviluppati o gestiti dall'UCC in modo centralizzato ed economico.

2 L'UFAS verifica l'adempimento delle condizioni e decide, previa consultazione degli organi esecutivi, in merito all'assunzione delle spese da parte del Fondo di compensazione AVS.

586 Introdotto dal n. I dell'O del 22 nov. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 750).

Art. 212587 Controllo periodico

1 L'UFAS esamina periodicamente le basi tecniche dell'assicurazione. Le direttive applicabili a tale scopo soggiacciono all'approvazione di una sottocommissione della Commissione federale dell'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità.588

2 Gli elementi di calcolo sono desunti, in primo luogo, dai dati statistici di cui dispone l'UCC; detti dati saranno elaborati per ordine e secondo le istruzioni dell'UFAS. L'elaborazione può aver luogo secondo il metodo delle indagini saltuarie, eseguite su un quantitativo adeguato di materiale statistico.

587 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 3 apr. 1964, in vigore dal 1° gen. 1964 (RU 1964 324).

588 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 10 gen. 1969, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1969 135).

Art. 212bis 589 Rapporto dell'UFAS

L'UFAS stenderà un rapporto su ogni anno di esercizio dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. Questo rapporto sarà pubblicato dopo esser stato approvato dal Consiglio federale.

589 Introdotto dal n. I del DCF del 20 apr. 1951, in vigore dal 1° gen. 1951 (RU 1951 392).

Art. 214591 Indicazione dei fondi nel bilancio dello Stato

1 La riserva della Confederazione per l'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità giusta l'articolo 111 LAVS deve figurare nel bilancio dello Stato.

2 Il fondo è amministrato dal DFF.

591 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 17 giu. 1985, in vigore dal 1° gen. 1986 (RU 1985 913).

Capo ottavo:
Sussidi di costruzione alle case e ad altre istituzioni per le persone anziane
592

592 Nuovo testo giusta il n. 1 dell'O del 18 ott. 1974, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594).

Art. 221595 Restituzione dei sussidi

1 I sussidi devono essere restituiti integralmente, quando le costruzioni per cui essi furono erogati sono alienate dallo scopo a cui erano destinate, o sono trasferite a un soggetto giuridico che non è di utilità pubblica, prima che siano trascorsi 25 anni dal pagamento finale596.

2 La restituzione deve essere richiesta dall'UFAS entro cinque anni dall'alienazione.

3 Per l'importo da restituire, a favore della Confederazione, esiste un diritto legale di pegno senza iscrizione nel registro fondiario e posto597 dopo le ipoteche legali esistenti.

595 Introdotto dal n. 1 dell'O del 18 ott. 1974, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594).

596 RU 1975 900

597 Nuova denominazione giusta l'art. 1 del DCF del 23 apr. 1980 concernente l'adattamento delle disp. di diritto federale alle nuove denominazioni dei dipartimenti e uffici (non pubblicato).

Capo nono:598
Aiuti finanziari per la promozione dell'assistenza alle persone anziane
599

598 Introdotto dal n. I dell'O del 5 apr. 1978, in vigore dal 1° gen. 1979 (RU 1978 420).

599 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 222600 Beneficiari

1 Hanno diritto agli aiuti finanziari secondo l'articolo 3 capoverso 1 della legge del 5 ottobre 1990601 sui sussidi le organizzazioni private di utilità pubblica attive a livello nazionale che:602

a.
si dedicano essenzialmente all'aiuto alla vecchiaia;
b.
organizzano corsi di perfezionamento per il personale ausiliario operante nell'ambito dell'aiuto alla vecchiaia;
c.
organizzano corsi per anziani allo scopo di favorirne l'indipendenza ed agevolarne i contatti sociali.

2 L'UFAS stipula con le organizzazioni ai sensi del capoverso 1 contratti di prestazioni della durata massima di quattro anni in cui sono definiti gli obiettivi da raggiungere e le prestazioni computabili.

3 L'assicurazione partecipa agli aiuti finanziari versati dall'assicurazione per l'invalidità alle organizzazioni private d'aiuto agli invalidi secondo gli articoli 108-110 OAI603, se queste organizzazioni forniscono in misura rilevante prestazioni in favore delle persone che hanno subito un danno alla salute dopo aver raggiunto l'età di riferimento secondo l'articolo 21 capoverso 1 LAVS. L'ammontare della partecipazione dell'assicurazione è stabilito in funzione delle prestazioni effettivamente fornite a questa categoria di persone.604

600 Nuovo testo giusta il n. I 16 dell'O del 7 nov. 2007 sulla nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5823). Vedi anche la disp. fin. di detta mod. alla fine del presente testo.

601 RS 616.1

602 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

603 RS 831.201

604 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

Art. 223605 Versamento degli aiuti finanziari

1 Gli aiuti finanziari per i compiti di cui all'articolo 101bis capoverso 1 lettere a e b LAVS sono versati in funzione del numero di prestazioni fornite. Per le prestazioni fornite a domicilio o in relazione con il domicilio possono essere versati aiuti finanziari soltanto se le prestazioni sono fornite da volontari.

2 Gli aiuti finanziari per i compiti permanenti di cui all'articolo 101bis capoverso 1 lettera c LAVS sono versati sotto forma di importi forfettari. Per progetti di sviluppo di durata limitata possono essere concessi aiuti finanziari a titolo supplementare.

3 Gli aiuti finanziari per i compiti di cui all'articolo 101bis capoverso 1 lettere d LAVS sono versati in funzione del numero di prestazioni fornite. I requisiti per la formazione continua del personale ausiliario sono disciplinati nel contratto di prestazioni.

4 L'UFAS stabilisce le basi di calcolo nei contratti di prestazioni e può subordinare il versamento degli aiuti finanziari a condizioni ed obblighi.

605 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 224606 Ammontare degli aiuti finanziari

1 Gli aiuti finanziari sono versati soltanto per prestazioni appropriate, conformi ai bisogni, efficaci ed economiche. L'ammontare degli aiuti finanziari è fissato in funzione del volume e della portata del campo d'attività dell'organizzazione. Si tiene conto della sua capacità economica e degli oneri che può ragionevolmente sostenere, nonché delle prestazioni finanziarie di terzi.

2 Sono computati soltanto i costi effettivi. Di regola, gli aiuti finanziari coprono al massimo il 50 per cento dei costi effettivi. Questo limite può essere aumentato fino all'80 per cento in casi eccezionali, se un'organizzazione, in considerazione della sua struttura e dei suoi scopi, ha possibilità di finanziamento limitate e la Confederazione ha un interesse particolare allo svolgimento di un compito.

606 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 224bis607 Importo massimo per il versamento degli aiuti finanziari

1 Il Consiglio federale fissa ogni quattro anni, tenendo conto del rincaro, l'importo massimo annuo per il versamento degli aiuti finanziari alle organizzazioni per l'assistenza alle persone anziane e la partecipazione finanziaria dell'assicurazione alle prestazioni dell'aiuto privato agli invalidi secondo l'articolo 222 capoverso 3.

2 L'UFAS stabilisce le basi per la fissazione dell'importo massimo. Verifica l'appropriatezza, l'economicità e l'efficacia degli aiuti finanziari concessi e determina il bisogno.

3 I mandati esterni conferiti per verificare l'appropriatezza, l'economicità e l'efficacia degli aiuti finanziari e per determinare il bisogno sono a carico dell'assicurazione. Sull'arco di quattro anni, i costi non possono superare lo 0,3 per cento del volume complessivo annuo degli aiuti finanziari versati.

607 Introdotto dall'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 224ter608 Ordine di priorità

1 Se i finanziamenti richiesti superano l'importo dei mezzi disponibili, questi ultimi vengono attribuiti secondo le seguenti priorità:

a.
lavori necessari per il coordinamento dei diversi campi di attività e operatori dell'assistenza alle persone anziane a livello nazionale;
b.
lavori di sviluppo che forniscono contributi sostanziali al miglioramento dell'assistenza alle persone anziane a livello nazionale;
c.
formazioni continue per il personale ausiliario;
d.
prestazioni di consulenza per le persone anziane e i loro familiari;
e.
ulteriori prestazioni destinate in particolare a persone vulnerabili;
f.
altre prestazioni.

2 L'UFAS disciplina i dettagli.

608 Introdotto dall'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Art. 225609 Procedura

1 Le organizzazioni che richiedono aiuti finanziari dovranno fornire indicazioni sull'organizzazione, sul programma di attività e sulla situazione finanziaria.

2 L'UFAS stabilisce quali documenti devono essere presentati in vista della conclusione di un contratto di prestazioni.

3 Stabilisce quali documenti devono essere presentati dall'organizzazione, vigente il contratto, e fissa i termini. Prima della loro scadenza, questi termini possono essere prorogati dietro richiesta scritta debitamente motivata. L'inosservanza, senza motivo valido, dei termini ordinari o prorogati comporta una riduzione degli aiuti finanziari di un quinto per ritardi fino a un mese e di un altro quinto per ogni ulteriore mese di ritardo.

4 L'UFAS esamina i documenti e stabilisce gli aiuti finanziari dovuti. Può essere concordato il versamento di acconti.

5 L'organizzazione è tenuta ad informare in qualsiasi momento l'UFAS circa l'impiego degli aiuti finanziari e a garantire agli organi di controllo l'accesso alla contabilità analitica.

609 Nuovo testo giusta l'all. n. 2 dell'O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706).

Capo decimo: Disposizioni finali610

610 Nuovo testo giusta il n. 1 dell'O del 18 ott. 1974, in vigore dal 1° gen. 1975 (RU 1974 1594). Originario Capo nono.

Art. 226611 Entrata in vigore ed esecuzione

1 Con riserva del secondo capoverso, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1948.

2 Gli articoli 22 a 26, 29, 67, 69, 83 a 127, 131, 133, 134, 174 a 177, 186, 187, 194 a 198, 205 a 217 e 219 capoverso 3 entrano in vigore il 1° novembre 1947.

3 Il DFI è incaricato di eseguire la presente ordinanza. Esso può emanare prescrizioni complementari o delegare tale competenza all'UFAS.

611 Originario art. 222.

Disposizione finale della modifica del 17 giugno 1985612

612 RU 1985 913. Abrogata dal n. IV 42 dell'O del 22 ago. 2007 concernente l'aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 13 settembre 1995613

613 RU 1995 4376. Abrogate dal n. IV 42 dell'O del 22 ago. 2007 concernente l'aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 29 novembre 1995614

a. ...615

b. Conversione delle rendite in corso

1 Se la conversione delle rendite di persone vedove in virtù del numero 1 lettera c capoverso 7 delle disposizioni transitorie della decima revisione dell'AVS comporta una prestazione inferiore, il nuovo reddito annuo medio determinante è stabilito come segue:

a.
se il vecchio reddito annuo medio determinante si situa tra l'importo minimo della rendita di vecchiaia moltiplicato per 60 e l'importo minimo della rendita di vecchiaia moltiplicato per 72, il nuovo reddito annuo corrisponde al vecchio reddito medio ridotto dell'importo minimo della rendita di vecchiaia moltiplicato per 15,6 e diviso per 1,2.
b.
se il vecchio reddito annuo medio determinante ammonta almeno all'importo minimo della rendita di vecchiaia moltiplicato per 72, il nuovo valore corrisponde all'importo minimo della rendita di vecchiaia moltiplicato per 48.

2 Se la conversione del reddito annuo medio determinante delle persone divorziate in virtù del numero 1 lettera c capoverso 7 delle disposizioni transitorie della decima revisione dell'AVS non comporta un reddito più elevato, è mantenuto il vecchio valore.

c. Età flessibile per il godimento della rendita

1 Il nuovo disciplinamento relativo al supplemento delle rendite rinviate si applica anche a tutte le rendite rinviate che non sono ancora state revocate al momento dell'entrata in vigore della decima revisione dell'AVS.

2 All'atto della conversione delle rendite per coniugi beneficianti di un supplemento per il rinvio secondo il numero 1 lettera c capoverso 5 delle disposizioni transitorie della decima revisione dell'AVS, il supplemento è ripartito per metà tra le due nuove rendite. Dopo il decesso di uno dei coniugi il supplemento è aumentato di un terzo.

3 Per le donne nate tra il 1939 e il 1947, la percentuale dell'importo della riduzione in caso di anticipazione della rendita secondo l'articolo 56bis capoverso 1 è del 3,4 per cento della rendita anticipata per anno di anticipazione.616

d. Versamento della rendita da parte del datore di lavoro

1 La cassa di compensazione comunica al datore di lavoro i dati necessari se quest'ultimo versa la rendita o l'assegno per grandi invalidi.

2 Il datore di lavoro deve comprovare periodicamente alla cassa di compensazione che ha versato le rendite e gli assegni per grandi invalidi.

3 Il datore di lavoro deve avvisare la cassa di compensazione appena è informato che il diritto a una rendita o a un assegno per grandi invalidi si è estinto in seguito a decesso o per altra causa, oppure se la posta o la banca non hanno, per altre ragioni, potuto eseguire il pagamento.

4 I datori di lavoro che versano le rendite ai loro salariati sono autorizzati a trasmettere loro, con lo stesso versamento, senza spese di porto, altre prestazioni periodiche d'assicurazione o di previdenza versate da loro stessi o da un'istituzione d'assicurazione o di previdenza indipendente in rapporto con la loro impresa.

5 I datori di lavoro hanno il diritto di versare le rendite a un terzo o a un'autorità soltanto se la cassa di compensazione lo ha deciso.617

6 I datori di lavoro possono esigere dalla cassa di compensazione che essa metta mensilmente a loro disposizione, sotto forma di un anticipo senza interessi, i fondi necessari al versamento delle rendite e degli assegni per grandi invalidi.

615 Abrogata dal n. IV 42 dell'O del 22 ago. 2007 concernente l'aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

616 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 30 ago. 2023, in vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2023 506).

617 Nuovo testo giusta il n. I dell'O dell'11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3710).

Disposizioni finali della modifica del 16 settembre 1996618

618 RU 1996 2758. Abrogate dal n. IV 42 dell'O del 22 ago. 2007 concernente l'aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).

Disposizioni finali della modifica del 27 aprile 1998619

1 I contratti di prestazioni ai sensi dell'articolo 224 capoverso 1 devono essere stipulati al più tardi entro la fine del 1999 con organizzazioni aventi già diritto al sussidio al momento dell'entrata in vigore della presente modifica.

2 Fino all'entrata in vigore dei contratti di prestazioni, al più tardi però entro la fine del 1999, le organizzazioni previste all'articolo 222 capoverso 1 lettera a ricevono sussidi secondo il diritto vigente.

Disposizione derogatoria per gli anni di contribuzione 2000 e 2001620

620 RU 1999 3044. Abrogate dall'all. n. II 5 dell'O del 14 ago. 2013 sulle basi temporali dell'imposta federale diretta, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2773).

Disposizioni finali della modifica del 1° marzo 2000621

621 RU 2000 1441. Abrogate dall'all. n. II 5 dell'O del 14 ago. 2013 sulle basi temporali dell'imposta federale diretta, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 2773).

Disposizione finale della modifica del 17 ottobre 2007622

1 Gli articoli 8bis e 8ter sono applicabili alle prestazioni sociali versate a partire dall'entrata in vigore della presente modifica sulle quali non sono ancora stati riscossi contributi a tale data.

2 Per la determinazione del reddito di un'attività lucrativa indipendente nell'anno di entrata in vigore della modifica dell'articolo 18 capoverso 1bis, possono essere dedotte soltanto le perdite commerciali subite e allibrate in quell'anno e nell'anno immediatamente precedente.

Disposizioni finali della modifica del 7 novembre 2007623

1 Gli organi incaricati dell'esecuzione, del controllo o della vigilanza nell'ambito delle seguenti assicurazioni sociali utilizzano il numero AVS secondo il diritto anteriore fino al 30 giugno 2008:

a.
l'AVS secondo la LAVS;
b.
l'assicurazione per l'invalidità secondo la LAI624;
c.
le prestazioni complementari secondo la legge federale del 19 marzo 1965625 sulle prestazioni complementari all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità;
d.
l'ordinamento delle indennità di perdita di guadagno secondo la legge del 25 settembre 1952626 sulle indennità di perdita di guadagno;
e.
gli assegni familiari nell'agricoltura secondo la LAF627.

2 Gli organi incaricati dell'esecuzione, del controllo o della vigilanza nell'ambito dell'assicurazione contro la disoccupazione secondo la legge del 25 giugno 1982628 sull'assicurazione contro la disoccupazione possono utilizzare il numero AVS conformemente al diritto anteriore al massimo fino al 31 dicembre 2008.

3 Fino al 31 dicembre 2008, l'UCC assegna, oltre al numero AVS secondo il nuovo diritto, anche il numero AVS secondo il diritto anteriore.

624 RS 831.20

625 [RU 1965 535; 1969 120; 1971 32; 1972 2537 n. III; 1974 1589; 1978 391 n. II 2; 1985 2017; 1986 699; 1996 2466 all. n. 4; 1997 2952; 2000 2687; 2002 685 n. I 5, 701 n. I 6, 3371 all. n. 9, 3453; 2003 3837 all. n. 4; 2006 979 art. 2 n. 8; 2007 5259 n. IV. RU 2007 6055 art. 35].

626 RS 834.1

627 RS 836.1

628 RS 837.0

Disposizione finale della modifica del 7 novembre 2007629

La presente modifica degli articoli 222-225 è applicabile soltanto a formazioni e perfezionamenti iniziati successivamente alla sua entrata in vigore.

Disposizioni finali della modifica del 24 settembre 2010630

1 Le disposizioni concernenti le indennità per le comunicazioni fiscali giusta gli articoli 27 capoverso 4 e 29 capoverso 7 si applicano alle comunicazioni fiscali trasmesse a partire dall'entrata in vigore della presente modifica.

2 Per ogni anno di contribuzione, le autorità fiscali che non trasmettono le comunicazioni attraverso la piattaforma informatica e di comunicazione centrale della Confederazione Sedex ricevono, per ogni persona esercitante un'attività lucrativa indipendente, per ogni persona senza attività lucrativa tenuta a versare più del contributo minimo e per ogni salariato il cui datore di lavoro non è tenuto a pagare i contributi, le seguenti indennità prelevate dal Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti:

a.
per le comunicazioni trasmesse nel 2011: 7 franchi;
b.
per le comunicazioni trasmesse nel 2012: 6 franchi;
c.
per le comunicazioni trasmesse nel 2013: 5 franchi;
d.
per le comunicazioni trasmesse a partire dal 2014: 3 franchi.

Disposizione finale della modifica del 21 settembre 2012631

Per quanto concerne gli obblighi di attestazione di cui all'articolo 143 capoverso 3, è applicabile per analogia l'articolo 18 (Disposizioni transitorie) dell'ordinanza del 27 giugno 2012632 sulle partecipazioni di collaboratore.