1
Legge federale sul diritto internazionale privato (LDIP) del 18 dicembre 1987 (Stato 1° gennaio 2010) L'Assemblea federale della Confederazione Svizzera, data la competenza della Confederazione in materia di politica estera1,
visto l'articolo 64 della Costituzione federale2, visto il messaggio del Consiglio federale del 10 novembre 19823,4 decreta: Capitolo 1: Disposizioni comuni Sezione 1: Campo di applicazione
Art. 1
1 La presente legge disciplina nell'ambito internazionale: a. la competenza dei tribunali e delle autorità svizzeri; b. il diritto applicabile; c. i presupposti del riconoscimento e dell'esecuzione di decisioni straniere;
d. il fallimento e il concordato; e. l'arbitrato.
2
Sono fatti salvi i trattati internazionali.
Sezione 2: Competenza
Art. 2
Se la presente legge non prevede un foro speciale, sono competenti i
tribunali o le autorità svizzeri del domicilio del convenuto.
RU 1988 1776 1
Questa definizione di competenza trova riscontro nell'art. 54 cpv. 1 della Cost. federale del 18 apr. 1999 (RS 101).
2
[CS 1 3]. Questa disposizione corrisponde all'art. 122 della Cost. federale del 18 apr. 1999 (RS 101).
3
FF 1983 I 239 4
Nuovo testo giusta il n. 1 dell'all. alla LF dell'8 ott. 1999 sui lavoratori distaccati in Svizzera, in vigore dal 1° giu. 2004 (RS 823.20).
291
I. In genere
Diritto internazionale privato 2
291
Art. 3
Se la presente legge non prevede alcun foro in Svizzera e un procedimento all'estero non è possibile o non può essere ragionevolmente preteso, sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri del luogo con cui la fattispecie denota sufficiente connessione.
Art. 4
Se la presente legge non prevede altro foro in Svizzera, l'azione di
convalida del sequestro può essere promossa nel luogo svizzero del sequestro.
Art. 5
1 Le parti possono pattuire il foro per una controversia esistente o futura in materia di pretese patrimoniali derivanti da un determinato rapporto giuridico. Il patto può essere stipulato per scritto, per telegramma, telex, facsimile o altro mezzo di trasmissione che ne consenta la prova per testo. Salvo diversa stipulazione, il foro prorogato è esclusivo.
2
La proroga di foro è inefficace se una parte si trova abusivamente privata di un foro previsto dal diritto svizzero.
3
Il tribunale pattuito non può declinare la propria competenza se: a. una parte ha il domicilio, la dimora abituale o una stabile organizzazione nel Cantone del tribunale pattuito o
b. giusta la presente legge, all'oggetto litigioso dev'essere applicato il diritto svizzero.
Art. 6
Nelle controversie patrimoniali, l'incondizionata costituzione in giudizio del convenuto comporta competenza del tribunale svizzero adito, sempreché quest'ultimo non possa declinare la propria competenza giusta l'articolo 5 capoverso 3.
Art. 7
Se le parti hanno pattuito di sottoporre ad arbitrato una controversia
compromettibile, il tribunale svizzero adito declina la propria competenza, eccetto che: a. il convenuto si sia incondizionatamente costituito in giudizio; b. il tribunale accerti la caducità, l'inefficacia o l'inadempibilità del patto d'arbitrato, ovvero II. Foro di
necessità
III. Convalida
del sequestro
IV. Proroga di
foro
V. Costituzione
in giudizio del
convenuto
VI. Patto
d'arbitrato
LF
3
291
c. il tribunale arbitrale non possa essere costituito per motivi manifestamente imputabili al convenuto nel procedimento arbitrale.
Art. 8
Il tribunale presso cui è pendente la domanda principale giudica anche
sulla domanda riconvenzionale se le due sono materialmente connesse.
Art. 9
1 Se un'azione concernente lo stesso oggetto è già pendente all'estero tra le stesse parti, il tribunale svizzero sospende il procedimento laddove sia presumibile che il tribunale estero prenda, entro congruo termine, una decisione riconoscibile in Svizzera.
2
Determinante per la litispendenza in Svizzera è il momento del primo atto procedurale necessario all'introduzione dell'azione. A tal fine, basta l'apertura della procedura di conciliazione.
3
Il tribunale svizzero stralcia la causa dal ruolo appena gli sia presentata una decisione straniera riconoscibile in Svizzera.
Art. 10
I tribunali e le autorità svizzeri possono prendere provvedimenti cautelari anche se non sono competenti nel merito.
Art. 11
1 Gli atti d'assistenza giudiziaria sono eseguiti in Svizzera giusta il diritto del Cantone in cui sono compiuti.
2
Ad istanza dell'autorità richiedente, si possono applicare o considerare anche forme procedurali estere in quanto necessario per l'attuazione di una pretesa giuridica all'estero e sempreché non vi ostino gravi motivi inerenti all'interessato.
3
I tribunali e le autorità svizzeri possono stilare documenti secondo le forme del diritto straniero o ricevere la dichiarazione giurata di un richiedente qualora una forma prevista dal diritto svizzero non sia riconosciuta all'estero e quivi non si possa pertanto attuare una pretesa giuridica degna di protezione.
Art. 12
Se una persona all'estero deve osservare un termine dinanzi a tribunali
o autorità svizzeri, è sufficiente se la memoria perviene a una rappresentanza diplomatica o consolare svizzera il giorno della scadenza.
VII. Domanda
riconvenzionale
VIII. Litispendenza
IX. Provvedimenti cautelari
X. Atti
d'assistenza
giudiziaria
XI. Termini
Diritto internazionale privato 4
291
Sezione 3: Diritto applicabile
Art. 13
Laddove la presente legge richiami un diritto straniero, il rinvio si
riferisce a tutte le disposizioni che, giusta tale diritto, si applicano alla fattispecie. Il carattere di diritto pubblico attribuito a una disposizione del diritto straniero non ne inficia l'applicabilità.
Art. 14
1 Se il diritto applicabile richiama a sua volta il diritto svizzero o un altro diritto straniero, il rinvio dev'essere osservato qualora la presente legge lo preveda.
2
In questioni di statuto personale o familiare, il rinvio di ritorno al diritto svizzero dev'essere osservato.
Art. 15
1 Il diritto richiamato dalla presente legge è, per eccezione, inapplicabile qualora dall'insieme delle circostanze risulti manifesto che la fattispecie gli è esiguamente connessa, ma più strettamente connessa con un altro.
2
La presente disposizione non si applica nel caso in cui il diritto applicabile sia stato scelto dalle parti.
Art. 16
1 Il contenuto del diritto straniero applicabile è accertato d'ufficio. A tal fine può essere chiesta la collaborazione delle parti. In caso di pretese patrimoniali, la prova può essere accollata alle parti.
2
Se il contenuto del diritto straniero applicabile non può essere accertato, si applica il diritto svizzero.
Art. 17
L'applicazione di disposizioni del diritto straniero è esclusa se dovesse
condurre a un esito incompatibile con l'ordine pubblico svizzero.
Art. 18
Sono fatte salve le disposizioni del diritto svizzero che, dato il loro
scopo particolare, devono essere imperativamente applicate indipendentemente dal diritto richiamato dalla presente legge.
I. Estensione del
rinvio
II. Rinvio di
ritorno e rinvio
altrove
III. Clausola
d'eccezione
IV. Accertamento del diritto
straniero
V. Clausola di
riserva
VI. Norme
svizzere
d'applicazione
necessaria
LF
5
291
Art. 19
1 Può essere tenuto conto di una norma di applicazione necessaria di un diritto diverso da quello richiamato dalla presente legge qualora, secondo la concezione giuridica svizzera, interessi degni di protezione e manifestamente preponderanti di una parte lo richiedano e la fattispecie sia strettamente connessa con tale diritto.
2
Per stabilire se si debba tener conto di tale norma, se ne esaminerà lo scopo e le conseguenze per una decisione equanime secondo la concezione giuridica svizzera.
Sezione 4: Domicilio, sede e cittadinanza
Art. 20
1 Giusta la presente legge, la persona fisica ha: a. il domicilio nello Stato dove dimora con l'intenzione di stabilirvisi durevolmente;
b. la dimora abituale nello Stato dove vive per una certa durata, anche se tale durata è limitata a priori; c. la stabile organizzazione nello Stato dove si trova il centro della sua attività economica.
2
Nessuno può avere contemporaneamente il suo domicilio in più luoghi. In mancanza di domicilio, fa stato la dimora abituale. Le disposizioni del Codice civile svizzero5 concernenti il domicilio e la dimora non sono applicabili.
Art. 21
6 1 Per le società e per i trust ai sensi dell'articolo 149a la sede vale domicilio.
2
È considerato sede di una società il luogo designato nello statuto o nel contratto di società. Se manca una tale designazione, è considerato sede il luogo in cui la società è amministrata effettivamente.
3
È considerato sede di un trust il luogo della sua amministrazione designato nelle disposizioni del trust in forma scritta o altra forma che ne consenta la prova per testo. Se manca una tale designazione, è considerato sede il luogo in cui il trust è amministrato effettivamente.
5
RS 210
6
Nuovo testo giusta l'art. 2 del DF del 20 dic. 2006 che approva e traspone nel diritto svizzero la Conv. dell'Aia relativa alla L applicabile ai trust ed al loro riconoscimento, in vigore dal 1° lug. 2007 (RU 2007 2849 2853; FF 2006 517).
VII. Considerazione di norme
straniere
d'applicazione
necessaria
I. Domicilio,
dimora abituale
e stabile organizzazione delle
persone fisiche
II. Sede e stabile
organizzazione
delle società e
dei trust
Diritto internazionale privato 6
291
4
La stabile organizzazione di una società o di un trust si trova nello Stato dove la società o il trust ha la sede o in uno degli Stati dove vi è una sua succursale.
Art. 22
La cittadinanza di una persona rispetto a uno Stato è determinata
secondo il diritto del medesimo.
Art. 23
1 Se una persona, oltre alla cittadinanza svizzera, ha una o più cittadinanze straniere, solo la cittadinanza svizzera è determinante per stabilire la competenza del foro di origine.
2
Salvo diversa disposizione della presente legge, il diritto applicabile al pluricittadino è determinato in base allo Stato di origine con cui esso è più strettamente legato.
3
Se la cittadinanza di una persona è il presupposto per il riconoscimento di una decisione straniera in Svizzera, per il pluricittadino è sufficiente tener conto di una delle sue cittadinanze.
Art. 24
1 Una persona è considerata apolide se tale qualità le spetta in virtù della convenzione di Nuova York del 28 settembre 19547 sullo statuto degli apolidi o le cui relazioni con lo Stato di origine sono a tal punto allentate da poter essere equiparate all'apolidia.
2
Una persona è considerata rifugiato se tale qualità le spetta in virtù della legge federale sull'asilo del 5 ottobre 19798.
3
Laddove la presente legge parla di cittadinanza, per gli apolidi e i rifugiati fa stato il domicilio.
Sezione 5:
Riconoscimento e esecuzione di decisioni straniere
Art. 25
Una decisione straniera è riconosciuta in Svizzera se: a. vi era competenza dei tribunali o delle autorità dello Stato in cui fu pronunciata;
7
RS 0.142.40
8
[RU 1980 1718, 1986 2062, 1987 1674, 1990 938 1587 art. 3 cpv. 1, 1994 1634 n. I 8.1 2876, 1995 146 n. II 1 4356, 1997 2372 2394, 1998 1582. RU 1999 2262 art. 120 lett. a].
Attualmente la L del 26 giu. 1998 (RS 142.31).
III. Cittadinanza
IV. Pluricittadinanza
V. Apolidi e
rifugiati
I. Riconoscimento 1. Principio
LF
7
291
b. non può più essere impugnata con un rimedio giuridico ordinario o è definitiva e
c. non sussiste alcun motivo di rifiuto giusta l'articolo 27.
Art. 26
È data la competenza dell'autorità estera se: a. una disposizione della presente legge la prevede o, in mancanza di una tale disposizione, il convenuto era domiciliato nello Stato del giudizio;
b. in caso di controversie patrimoniali, le parti, con pattuizione valida secondo la presente legge, si sono sottoposte alla competenza dell'autorità che ha pronunciato la decisione; c. in caso di controversie patrimoniali, il convenuto si è costituito incondizionatamente in giudizio; d. in caso di domanda riconvenzionale, l'autorità che ha pronunciato la decisione era competente a giudicare la domanda principale e le due domande sono materialmente connesse.
Art. 27
1 Non è riconosciuta in Svizzera la decisione straniera il cui riconoscimento sia manifestamente incompatibile con l'ordine pubblico svizzero.
2
La decisione straniera non è inoltre riconosciuta qualora una parte provi che:
a. non è stata citata regolarmente, né secondo il diritto del suo domicilio né secondo il diritto della sua dimora abituale, eccetto che si sia incondizionatamente costituita in giudizio; b. la decisione è stata presa in violazione di principi fondamentali del diritto procedurale svizzero, segnatamente in dispregio del proprio diritto d'essere sentita; c. una causa tra le stesse parti e sullo stesso oggetto è già stata introdotta o decisa in Svizzera, ovvero precedentemente decisa in uno Stato terzo, sempreché per tale decisione siano adempiti i presupposti del riconoscimento.
3
Per altro, la decisione straniera non può essere riesaminata nel merito.
Art. 28
La decisione riconosciuta secondo gli articoli 25 a 27 è dichiarata esecutiva ad istanza della parte interessata.
2. Competenza
dell'autorità
estera
3. Motivi di
rifiuto
II. Esecuzione
Diritto internazionale privato 8
291
Art. 29
1 L'istanza di riconoscimento o di esecuzione dev'essere proposta all'autorità competente del Cantone in cui è fatta valere la decisione straniera. All'istanza vanno allegati: a. un esemplare completo e autenticato della decisione; b. un documento attestante che la decisione non può più essere impugnata con un rimedio giuridico ordinario od è definitiva e, c. in caso di sentenza contumaciale, un documento dal quale risulti che la parte contumace è stata citata regolarmente ed in tempo congruo per presentare le proprie difese.
2
La parte che si oppone all'istanza di riconoscimento o di esecuzione dev'essere sentita; essa può produrre le proprie prove.
3
Se una decisione è fatta valere in via pregiudiziale, l'autorità adita può procedere essa stessa al giudizio di delibazione.
Art. 30
Gli articoli 25 a 29 si applicano anche alla transazione giudiziale che,
nello Stato in cui fu stipulata, sia equiparata a una decisione giudiziaria.
Art. 31
Gli articoli 25 a 29 si applicano per analogia al riconoscimento e
all'esecuzione di decisioni o documenti della giurisdizione volontaria.
Art. 32
1 La decisione o il documento stranieri concernenti lo stato civile sono iscritti nei registri dello stato civile se così dispone l'autorità cantonale di vigilanza.
2
L'iscrizione è autorizzata se sono adempiute le condizioni di cui agli articoli 25 a 27.
3
Se non è certo che nello Stato estero del giudizio siano stati sufficientemente rispettati i diritti procedurali delle parti, gli interessati devono essere sentiti prima dell'iscrizione.
Capitolo 2: Persone fisiche
Art. 33
1 Salvo diversa disposizione della presente legge, in materia di rapporti di diritto delle persone sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri del domicilio; essi applicano il diritto del domicilio.
III. Procedura
IV. Transazione
giudiziale
V. Giurisdizione
volontaria
VI. Iscrizione nei
registri dello
stato civile
I. Principio
LF
9
291
2
In caso di pretese derivanti da lesioni arrecate alla personalità, si applicano le disposizioni della presente legge in materia di atti illeciti (art. 129 segg.).
Art. 34
1 La capacità giuridica è regolata dal diritto svizzero.
2
Inizio e fine della personalità sono regolati dal diritto cui sottostà il rapporto giuridico che presuppone la capacità giuridica.
Art. 35
La capacità di agire è regolata dal diritto del domicilio. Il cambiamento
di domicilio non tange, acquisita che sia, la capacità di agire.
Art. 36
1 Chi abbia compiuto un negozio giuridico benché incapace di agire giusta il diritto del proprio domicilio non può appellarsi a questa sua incapacità se, giusta il diritto dello Stato in cui il negozio fu compiuto, fosse stato capace di agire, eccetto che l'altra parte abbia saputo o dovuto sapere di tale incapacità.
2
La presente disposizione non si applica ai negozi giuridici del diritto di famiglia e del diritto successorio, né a quelli concernenti diritti reali su fondi.
Art. 37
1 Il nome di una persona domiciliata in Svizzera è regolato dal diritto svizzero; quello di una persona domiciliata all'estero, dal diritto richiamato dalle norme di diritto internazionale privato dello Stato di domicilio.
2
Una persona può tuttavia esigere che il suo nome sia regolato dal diritto nazionale.
Art. 38
1 Competenti per il cambiamento del nome sono le autorità svizzere del domicilio dell'instante.
2
Lo svizzero non domiciliato in Svizzera può chiedere il cambiamento del nome all'autorità del suo Cantone di origine.
3
Presupposti ed effetti del cambiamento del nome sono regolati dal diritto svizzero.
II. Capacità
giuridica
III. Capacità di
agire 1. Principio
2. Protezione del
commercio
giuridico
IV. Nome 1. Principio 2. Cambiamento
del nome
Diritto internazionale privato 10
291
Art. 39
Il cambiamento del nome avvenuto all'estero è riconosciuto in Svizzera se valido nello Stato di domicilio o di origine dell'instante.
Art. 40
Il nome è iscritto nei registri dello stato civile giusta i principi svizzeri
sulla tenuta dei registri.
Art. 41
1 Competenti per la dichiarazione di scomparsa sono i tribunali o le autorità svizzeri dell'ultimo domicilio noto dello scomparso.
2
I tribunali o le autorità svizzeri sono inoltre competenti per dichiarare la scomparsa qualora un interesse degno di protezione lo giustifichi.
3
Presupposti ed effetti della dichiarazione di scomparsa sono regolati dal diritto svizzero.
Art. 42
La dichiarazione estera di scomparsa o di morte è riconosciuta in Svizzera se pronunciata nello Stato dell'ultimo domicilio noto o nello Stato di origine dello scomparso.
Capitolo 3: Diritto matrimoniale Sezione 1: Celebrazione del matrimonio
Art. 43
1 Le autorità svizzere sono competenti a celebrare il matrimonio se uno degli sposi è domiciliato in Svizzera o ne ha la cittadinanza.
2
Gli sposi stranieri non domiciliati in Svizzera possono nondimeno essere autorizzati dall'autorità competente a contrarre matrimonio in Svizzera se il medesimo vien riconosciuto nello Stato di domicilio o di origine di ambedue.
3
L'autorizzazione non può essere rifiutata per il solo motivo che un divorzio pronunciato o riconosciuto in Svizzera non sarebbe riconosciuto all'estero.
Art. 44
1 I presupposti materiali della celebrazione del matrimonio in Svizzera sono regolati dal diritto svizzero.
3. Cambiamento
del nome
all'estero
4. Iscrizione nei
registri dello
stato civile
V. Dichiarazione
di scomparsa 1. Competenza e diritto
applicabile
2. Dichiarazione
estera di scomparsa e di morte
I. Competenza
II. Diritto
applicabile
LF
11
291
2
Se i presupposti giusta il diritto svizzero non sono adempiuti, il matrimonio tra stranieri può essere celebrato in Svizzera se conforme ai presupposti del diritto nazionale di uno degli sposi.
3
La forma della celebrazione del matrimonio in Svizzera è regolata dal diritto svizzero.
Art. 45
1 Il matrimonio celebrato validamente all'estero è riconosciuto in Svizzera.
2
Se uno degli sposi è cittadino svizzero o se entrambi sono domiciliati in Svizzera, il matrimonio celebrato all'estero è riconosciuto qualora la celebrazione all'estero non sia stata manifestamente voluta per eludere le norme del diritto svizzero sulla nullità del matrimonio.9 3 Il matrimonio celebrato validamente all'estero tra persone dello stesso sesso è riconosciuto in Svizzera quale unione domestica registrata.10
a11 I minorenni domiciliati in Svizzera raggiungono la maggiore età con la celebrazione di un matrimonio in Svizzera o con il riconoscimento di un matrimonio celebrato all'estero.
Sezione 2: Effetti del matrimonio in generale
Art. 46
Per le azioni o i provvedimenti concernenti i diritti e i doveri coniugali
sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale di uno dei coniugi.
Art. 47
Se i coniugi non hanno né domicilio né dimora abituale in Svizzera ed
uno di loro è cittadino svizzero, per le azioni o i provvedimenti concernenti i diritti e i doveri coniugali sono competenti i tribunali o le autorità del luogo di origine, sempreché sia impossibile proporre l'azione o l'istanza nel luogo di domicilio o di dimora abituale di uno dei coniugi o non lo si possa ragionevolmente pretendere.
9
Nuovo testo giusta il n. 3 dell'all. della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 1118 1142; FF 1996 I 1).
10
Introdotto dal n. 17 dell'all. alla L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RS 211.231).
11
Introdotto dal n. II 2 della LF del 7 ott. 1994, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1995 1126 1132; FF 1993 I 921).
III. Matrimonio
celebrato
all'estero
IV. Maggiore età
I. Competenza 1. Principio 2. Foro di
origine
Diritto internazionale privato 12
291
Art. 48
1 I diritti e i doveri coniugali sono regolati dal diritto dello Stato di domicilio dei coniugi.
2
Se i coniugi non sono domiciliati nello stesso Stato, i diritti e i doveri coniugali sono regolati dal diritto dello Stato di domicilio più strettamente connesso con la fattispecie.
3
Se competenti giusta l'articolo 47, i tribunali o le autorità svizzeri del luogo di origine applicano il diritto svizzero.
Art. 49
L'obbligo di mantenimento tra i coniugi è regolato dalla convenzione
dell'Aia del 2 ottobre 197312 sulla legge applicabile alle obbligazioni alimentari.
Art. 50
Le decisioni o i provvedimenti stranieri concernenti i diritti e i doveri
coniugali sono riconosciuti in Svizzera se pronunciati nello Stato di domicilio o di dimora abituale di uno dei coniugi.
Sezione 3: Regime dei beni fra i coniugi
Art. 51
Per le azioni o i provvedimenti concernenti i rapporti patrimoniali tra i
coniugi sono competenti: a. per la liquidazione del regime dei beni in caso di morte di un coniuge, i tribunali o le autorità svizzeri competenti a liquidare la successione (art. 86 a 89); b. per la liquidazione del regime dei beni in caso di scioglimento giudiziale del matrimonio o di separazione, i tribunali svizzeri competenti in merito (art. 59, 60, 63 e 64); c. negli altri casi, i tribunali o le autorità svizzeri competenti per le azioni o per i provvedimenti concernenti gli effetti del matrimonio (art. 46 e 47).
12
RS 0.211.213.01 II. Diritto
applicabile 1. Principio 2. Obbligo di
mantenimento
III. Decisioni o
provvedimenti
stranieri
I. Competenza
LF
13
291
Art. 52
1 I rapporti patrimoniali sono regolati dal diritto scelto dai coniugi.
2
I coniugi possono scegliere il diritto dello Stato in cui sono ambedue domiciliati, o lo saranno dopo la celebrazione del matrimonio, o il diritto di uno dei loro Stati di origine. L'articolo 23 capoverso 2 è inapplicabile.
Art. 53
1 La scelta del diritto applicabile dev'essere pattuita per scritto o risultare univocamente dalla convenzione matrimoniale. Per altro, è regolata dal diritto scelto.
2
La scelta può essere fatta o modificata in ogni momento. Se posteriore alla celebrazione del matrimonio, è retroattivamente efficace, salvo diversa pattuizione delle parti, dal momento della celebrazione del matrimonio.
3
Il diritto scelto rimane applicabile fintanto che i coniugi non ne scelgano un altro o non revochino la scelta medesima.
Art. 54
1 I rapporti patrimoniali dei coniugi che non abbiano scelto il diritto applicabile sono regolati: a. dal diritto dello Stato in cui ambedue sono simultaneamente domiciliati o, se ciò non è il caso; b. dal diritto dello Stato in cui ambedue erano da ultimo simultaneamente domiciliati.
2
Se i coniugi non sono mai stati simultaneamente domiciliati nello stesso Stato, si applica il loro diritto nazionale comune.
3
Se i coniugi non sono mai stati simultaneamente domiciliati nello stesso Stato né hanno cittadinanza comune, si applica il regime della separazione dei beni giusta il diritto svizzero.
Art. 55
1 Se i coniugi trasferiscono il loro domicilio in un altro Stato, il diritto del nuovo Stato di domicilio si applica retroattivamente dal momento della celebrazione del matrimonio. I coniugi possono escludere la retroattività mediante pattuizione scritta.
II. Diritto
applicabile 1. Scelta del diritto
applicabile a. Principio b. Modalità
2. Omessa
scelta del diritto
applicabile a. Principio b. Mutabilità e
retroattività in
caso di
cambiamento di
domicilio
Diritto internazionale privato 14
291
2
Il cambiamento di domicilio non influisce sul diritto applicabile qualora le parti abbiano pattuito per scritto l'ulteriore vigenza del diritto precedente o siano legate da una convenzione matrimoniale.
Art. 56
La convenzione matrimoniale è formalmente valida se conforme al
diritto applicabile per materia o al diritto del luogo di stipulazione.
Art. 57
1 Gli effetti del regime dei beni sul rapporto giuridico tra un coniuge e un terzo sono regolati dal diritto dello Stato in cui questo coniuge era domiciliato al momento della nascita del rapporto giuridico.
2
Se, in tale momento, il terzo era o doveva essere a conoscenza del diritto regolatore dei rapporti patrimoniali tra i coniugi, si applica quest'ultimo diritto.
Art. 58
1 Le decisioni straniere concernenti i rapporti patrimoniali tra i coniugi sono riconosciute in Svizzera se: a. sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato di domicilio del coniuge convenuto; b. sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato di domicilio del coniuge attore, presupposto che il coniuge convenuto non fosse domiciliato in Svizzera; c. sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato il cui diritto è applicabile secondo la presente legge o d. concernono fondi e sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato di situazione dei medesimi.
2
Per le decisioni in materia di rapporti patrimoniali pronunciate in connessione con provvedimenti a tutela dell'unione coniugale od in seguito a morte, dichiarazione di nullità del matrimonio, divorzio o separazione, il riconoscimento è retto dalle disposizioni della presente legge concernenti gli effetti del matrimonio in generale, il divorzio o le successioni (art. 50, 65 e 96).
3. Forma della
convenzione
matrimoniale
4. Rapporti
giuridici con i
terzi
III. Decisioni
straniere
LF
15
291
Sezione 4: Divorzio e separazione
Art. 59
Per le azioni di divorzio o separazione sono competenti: a. i tribunali svizzeri del domicilio del convenuto; b. i tribunali svizzeri del domicilio dell'attore se questi dimora in Svizzera da almeno un anno od è cittadino svizzero.
Art. 60
Se i coniugi non sono domiciliati in Svizzera ed uno di loro è cittadino
svizzero, per le azioni di divorzio o separazione sono competenti i tribunali del luogo di origine sempreché sia impossibile proporre l'azione nel domicilio di uno dei coniugi o non lo si possa ragionevolmente pretendere.
Art. 61
1 Divorzio e separazione sono regolati dal diritto svizzero.
2
Se i coniugi hanno una cittadinanza straniera comune e solo uno di loro è domiciliato in Svizzera, si applica il loro diritto nazionale comune.
3
Ove il diritto nazionale straniero comune non ammetta il divorzio o lo ammetta soltanto a condizioni straordinariamente severe, si applica il diritto svizzero se uno dei coniugi è anche svizzero o dimora in Svizzera da almeno due anni.
4
Se competenti giusta l'articolo 60, i tribunali svizzeri del luogo di origine applicano il diritto svizzero.
Art. 62
1 Il tribunale svizzero presso cui è pendente un'azione di divorzio o di separazione può prendere provvedimenti cautelari sempreché la sua incompetenza a giudicare l'azione non sia manifesta o non sia stata accertata con decisione cresciuta in giudicato.
2
I provvedimenti cautelari sono regolati dal diritto svizzero.
3
Sono fatte salve le disposizioni della presente legge concernenti l'obbligo di mantenimento dei coniugi (art. 49), gli effetti della filiazione (art. 82 e 83) e la protezione dei minori (art. 85).
I. Competenza 1. Principio 2. Foro di
origine
II. Diritto
applicabile
III. Provvedimenti
cautelari
Diritto internazionale privato 16
291
Art. 63
1 I tribunali svizzeri competenti per le azioni di divorzio o separazione sono competenti anche a regolare gli effetti accessori.
2
Gli effetti accessori del divorzio o della separazione sono regolati dal diritto applicabile al divorzio o alla separazione. Sono fatte salve le disposizioni della presente legge concernenti il nome (art. 37 a 40), l'obbligo di mantenimento dei coniugi (art. 49), il regime dei beni (art. 52 a 57), gli effetti della filiazione (art. 82 e 83) e la protezione dei minori (art. 85).
Art. 64
1 I tribunali svizzeri sono competenti per le azioni di completamento o modificazione di decisioni in materia di divorzio o separazione se hanno pronunciato essi stessi tali decisioni o se la loro competenza discende dagli articoli 59 o 60. Sono fatte salve le disposizioni della presente legge concernenti la protezione dei minori (art. 85).
2
Il completamento o la modificazione di una sentenza di divorzio o separazione è regolato dal diritto applicabile al divorzio o alla separazione. Sono fatte salve le disposizioni della presente legge concernenti il nome (art. 37 a 40), l'obbligo di mantenimento dei coniugi (art. 49), il regime dei beni (art. 52 a 57), gli effetti della filiazione (art. 82 e 83) e la protezione dei minori (art. 85).
Art. 65
1 Le decisioni straniere in materia di divorzio o separazione sono riconosciute in Svizzera se sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato di domicilio, di dimora abituale o di origine di uno dei coniugi.
2
Tuttavia, la decisione pronunciata in uno Stato di cui nessuno dei coniugi o soltanto il coniuge attore sia cittadino, è riconosciuta in Svizzera soltanto se: a. all'atto dell'introduzione dell'azione, almeno un coniuge era domiciliato o dimorava abitualmente in detto Stato e il coniuge convenuto non era domiciliato in Svizzera; b. il coniuge convenuto ha accettato incondizionatamente la competenza del tribunale straniero o c. il coniuge convenuto è d'accordo con il riconoscimento della decisione in Svizzera.
IV. Effetti
accessori
V. Completamento o
modificazione di
una decisione
VI. Decisioni
straniere
LF
17
291
Capitolo 3a:13 Unione domestica registrata
a Le disposizioni del capitolo 3, eccettuati gli articoli 43 capoverso 2 e 44
capoverso 2, si applicano per analogia all'unione domestica registrata.
b
Se i partner non sono domiciliati in Svizzera e nessuno di loro è cittadino svizzero, per le azioni o le istanze concernenti lo scioglimento dell'unione domestica registrata sono competenti i tribunali svizzeri del luogo di registrazione, sempreché sia impossibile proporre l'azione o l'istanza nel domicilio di uno dei partner o non lo si possa ragionevolmente pretendere.
c 1 Se il diritto applicabile in virtù delle disposizioni del capitolo 3 non prevede norme concernenti l'unione domestica registrata, si applica il diritto svizzero; è fatto salvo l'articolo 49.
2
Oltre ai diritti richiamati nell'articolo 52 capoverso 2, i partner possono scegliere il diritto dello Stato in cui è stata registrata l'unione domestica.
d Le decisioni straniere o i provvedimenti stranieri sono riconosciuti in
Svizzera se:
a. pronunciati nello Stato in cui è stata registrata l'unione domestica; e
b. la proposizione dell'azione o dell'istanza in uno Stato la cui competenza è riconosciuta in Svizzera secondo le disposizioni del capitolo 3 non era possibile o ragionevolmente esigibile.
Capitolo 4: Filiazione Sezione 1: Filiazione per discendenza
Art. 66
Per le azioni di accertamento o contestazione della filiazione sono
competenti i tribunali svizzeri della dimora abituale del figlio o del domicilio di un genitore.
13 Introdotto dal n. 17 dell'all. alla L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RS 211.231).
I. Applicazione
del capitolo 3
II. Scioglimento;
foro del luogo di
registrazione
III. Diritto
applicabile
IV. Decisioni o
provvedimenti
dello Stato in
cui è stata
registrata
l'unione
domestica
I. Competenza 1. Principio
Diritto internazionale privato 18
291
Art. 67
Ove i genitori non siano domiciliati in Svizzera ed il figlio non vi
dimori abitualmente, per le azioni di accertamento o contestazione della filiazione sono competenti i tribunali del luogo di origine svizzero di un genitore se è impossibile proporre l'azione nel domicilio di un genitore o nella dimora abituale del figlio ovvero non lo si possa ragionevolmente pretendere.
Art. 68
1 Il sorgere, l'accertamento e la contestazione della filiazione sono regolati dal diritto della dimora abituale del figlio.
2
Tuttavia, se nessuno dei genitori è domiciliato nello Stato di dimora abituale del figlio, ma tutti e tre hanno la stessa cittadinanza, si applica il loro diritto nazionale comune.
Art. 69
1 Il momento della nascita del figlio determina il diritto applicabile al sorgere, all'accertamento e alla contestazione della filiazione.
2
Per l'accertamento o la contestazione giudiziale della filiazione, il momento determinante è tuttavia quello in cui l'azione è proposta, sempreché un interesse preponderante del figlio lo richieda.
Art. 70
Le decisioni straniere concernenti l'accertamento o la contestazione
della filiazione sono riconosciute in Svizzera se pronunciate nello Stato di dimora abituale o di origine del figlio o nello Stato di domicilio o di origine di un genitore.
Sezione 2: Riconoscimento di figlio
Art. 71
1 Sono competenti a ricevere il riconoscimento le autorità svizzere del luogo di nascita o di dimora abituale del figlio, nonché quelle del domicilio o del luogo di origine di un genitore.
2
Se avviene nell'ambito di un procedimento giudiziario in cui la filiazione ha rilevanza giuridica, il riconoscimento può essere ricevuto anche dal giudice adito.
3
I tribunali competenti in materia di accertamento o contestazione della filiazione (art. 66 e 67) lo sono anche per la contestazione del riconoscimento.
2. Foro di
origine
II. Diritto
applicabile 1. Principio 2. Momento
determinante
III. Decisioni
straniere
I. Competenza
LF
19
291
Art. 72
1 Il riconoscimento in Svizzera può avvenire giusta il diritto della dimora abituale o il diritto nazionale del figlio o giusta il diritto del domicilio o il diritto nazionale di un genitore. Determinante è il momento del riconoscimento.
2
La forma del riconoscimento in Svizzera è regolata dal diritto svizzero.
3
La contestazione del riconoscimento è regolata dal diritto svizzero.
Art. 73
1 Il riconoscimento all'estero è riconosciuto in Svizzera se valido giusta il diritto della dimora abituale o il diritto nazionale del figlio o giusta il diritto del domicilio o il diritto nazionale di un genitore.
2
Le decisioni straniere in materia di contestazione del riconoscimento sono riconosciute in Svizzera se pronunciate in uno Stato di cui al capoverso 1.
Art. 74
L'articolo 73 si applica per analogia al riconoscimento di una legittimazione avvenuta all'estero.
Sezione 3: Adozione
Art. 75
1 Sono competenti a pronunciare l'adozione i tribunali o le autorità svizzeri del domicilio dell'adottante o dei coniugi adottanti.
2
I tribunali competenti in materia di accertamento o contestazione della filiazione (art. 66 e 67) lo sono anche per la contestazione dell'adozione.
Art. 76
Ove l'adottante o i coniugi adottanti non siano domiciliati in Svizzera
e uno di loro sia cittadino svizzero, per l'adozione sono competenti i tribunali o le autorità del luogo di origine se è impossibile attuare l'adozione nel loro domicilio o non lo si possa ragionevolmente pretendere.
II. Diritto
applicabile
III. Riconoscimento all'estero
e contestazione
IV. Legittimazione
I. Competenza 1. Principio 2. Foro di
origine
Diritto internazionale privato 20
291
Art. 77
1 I presupposti dell'adozione in Svizzera sono regolati dal diritto svizzero.
2
Ove risulti che un'adozione non sarebbe riconosciuta nello Stato di domicilio o di origine dell'adottante o dei coniugi adottanti, con conseguente grave pregiudizio per il figlio, l'autorità tiene conto anche dei presupposti giusta il diritto di detto Stato. Se anche in tal caso il riconoscimento non sembri assicurato, l'adozione non può essere pronunciata.
3
La contestazione di un'adozione pronunciata in Svizzera è regolata dal diritto svizzero. L'adozione pronunciata all'estero può essere contestata in Svizzera soltanto se ne sussista un motivo anche secondo il diritto svizzero.
Art. 78
1 Le adozioni straniere sono riconosciute in Svizzera se pronunciate nello Stato di domicilio o di origine dell'adottante o dei coniugi adottanti.
2
Le adozioni straniere o atti analoghi esteri che hanno effetti essenzialmente divergenti dal rapporto di filiazione nel senso del diritto svizzero sono riconosciuti in Svizzera soltanto con gli effetti conferiti loro nello Stato in cui sono avvenuti.
Sezione 4: Effetti della filiazione
Art. 79
1 Per le azioni concernenti i rapporti tra genitori e figlio, segnatamente per l'azione di mantenimento del figlio, sono competenti i tribunali svizzeri della dimora abituale del figlio ovvero quelli del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del genitore convenuto.
2
Sono fatte salve le disposizioni della presente legge concernenti il nome (art. 33 e 37 a 40), la protezione dei minori (art. 85) e il diritto successorio (art. 86 a 89).
Art. 80
Se né il figlio né il genitore convenuto hanno il domicilio o la dimora
abituale in Svizzera ed uno di loro è cittadino svizzero, sono competenti i tribunali del luogo di origine.
II. Diritto
applicabile
III. Adozioni
e atti analoghi
stranieri
I. Competenza 1. Principio 2. Foro di
origine
LF
21
291
Art. 81
I tribunali svizzeri competenti giusta gli articoli 79 e 80 decidono
parimente sulle pretese: a. di autorità che hanno fatto anticipazioni per il mantenimento del figlio;
b. della madre per il mantenimento e per il rimborso delle spese insorte con il parto.
Art. 82
1 I rapporti tra genitori e figlio sono regolati dal diritto della dimora abituale del figlio.
2
Tuttavia, se nessuno dei genitori è domiciliato nello Stato di dimora abituale del figlio, ma ambedue ed il figlio hanno la stessa cittadinanza, si applica il loro diritto nazionale comune.
3
Sono fatte salve le disposizioni della presente legge concernenti il nome (art. 33 e 37 a 40), la protezione dei minori (art. 85) e il diritto successorio (art. 90 a 95).
Art. 83
1 L'obbligo di mantenimento tra genitori e figlio è regolato dalla convenzione dell'Aia del 2 ottobre 197314 sulla legge applicabile alle obbligazioni alimentari.
2
In quanto non disciplini le pretese della madre per il mantenimento e per il rimborso delle spese insorte con il parto, la convenzione si applica per analogia.
Art. 84
1 Le decisioni straniere concernenti i rapporti tra genitori e figlio sono riconosciute in Svizzera se pronunciate nello Stato di dimora abituale del figlio o in quello di domicilio o di dimora abituale del genitore convenuto.
2
Sono fatte salve le disposizioni della presente legge concernenti il nome (art. 39), la protezione dei minori (art. 85) e il diritto successorio (art. 96).
14
RS 0.211.213.01 3. Pretese di terzi
II. Diritto
applicabile 1. Principio 2. Obbligo di
mantenimento
III. Decisioni
straniere
Diritto internazionale privato 22
291
Capitolo 5: Tutela e altri provvedimenti protettivi
Art. 85
15 1 In materia di protezione dei minori, la competenza dei tribunali o delle autorità svizzeri, il diritto applicabile, il riconoscimento e l'esecuzione di decisioni o provvedimenti stranieri sono regolati dalla Convenzione dell'Aia del 19 ottobre 199616 sulla competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l'esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori.
2
In materia di protezione degli adulti, la competenza dei tribunali o delle autorità svizzeri, il diritto applicabile, il riconoscimento e l'esecuzione di decisioni o provvedimenti stranieri sono regolati dalla Convenzione dell'Aia del 13 gennaio 200017 sulla protezione internazionale degli adulti.
3
I tribunali o le autorità svizzeri sono inoltre competenti se lo esige la protezione di una persona o dei suoi beni.
4
I provvedimenti adottati in uno Stato che non è parte alle Convenzioni menzionate nei capoversi 1 e 2 sono riconosciuti se sono stati adottati o riconosciuti nello Stato di dimora abituale del minore o dell'adulto.
Capitolo 6: Diritto successorio
Art. 86
1 Per il procedimento successorio e le controversie ereditarie sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri dell'ultimo domicilio dell'ereditando.
2
È riservata la competenza dello Stato che la rivendica a titolo esclusivo per i fondi situati sul suo territorio.
Art. 87
1 Se l'ereditando era un cittadino svizzero con ultimo domicilio all'estero, sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri del luogo di origine, sempreché l'autorità estera non si occupi della successione.
2
I tribunali o le autorità svizzeri del luogo di origine sono sempre competenti se un cittadino svizzero con ultimo domicilio all'estero ha, per testamento o contratto successorio, sottoposto alla competenza o al 15 Nuovo testo giusta l'art. 15 della LF del 21 dic. 2007 sul rapimento internazionale dei minori e sulle Conv. dell'Aia sulla protezione dei minori e degli adulti, in vigore dal 1° lug. 2009 (RS 211.222.32).
16 RS
0.211.231.011 17 RS
0.211.232.1
I. Competenza 1. Principio 2. Foro di
origine
LF
23
291
diritto svizzeri i suoi beni situati in Svizzera o l'intera successione. È fatto salvo l'articolo 86 capoverso 2.
Art. 88
1 Se l'ereditando era uno straniero con ultimo domicilio all'estero, per i beni situati in Svizzera sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri del luogo di situazione, sempreché le autorità estere non se ne occupino.
2
Se i beni sono situati in più luoghi, sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri aditi per primi.
Art. 89
Se l'ereditando con ultimo domicilio all'estero lascia beni in Svizzera,
le autorità svizzere del luogo di situazione ordinano i necessari provvedimenti d'urgenza a loro tutela.
Art. 90
1 La successione di una persona con ultimo domicilio in Svizzera è regolata dal diritto svizzero.
2
Tuttavia, lo straniero può, per testamento o contratto successorio, sottoporre la successione ad uno dei suoi diritti nazionali. Tale sua disposizione è inefficace se, al momento della morte, non era più cittadino di quello Stato o se è divenuto cittadino svizzero.
Art. 91
1 La successione di una persona con ultimo domicilio all'estero è regolata dal diritto richiamato dalle norme di diritto internazionale privato dello Stato di domicilio.
2
In quanto i tribunali o le autorità svizzeri del luogo di origine siano competenti giusta l'articolo 87, la successione di uno svizzero con ultimo domicilio all'estero è regolata dal diritto svizzero, eccetto che, per testamento o contratto successorio, l'ereditando abbia riservato espressamente il diritto del suo ultimo domicilio.
Art. 92
1 Il diritto applicabile alla successione determina che cosa appartiene alla successione, chi e in qual misura vi ha diritto, chi ne sopporta i debiti, quali rimedi giuridici e provvedimenti sono ammissibili e a quali condizioni possono essere presi.
2
L'attuazione dei singoli provvedimenti è regolata dal diritto del luogo di sede dell'autorità competente. Questo diritto si applica in 3. Foro del luogo
di situazione
4. Provvedimenti
conservativi
II. Diritto
applicabile 1. Ultimo domicilio in
Svizzera
2. Ultimo
domicilio
all'estero
3. Estensione
dello stato
successorio e
liquidazione
della successione
Diritto internazionale privato 24
291
particolare ai provvedimenti conservativi e alla liquidazione della successione, inclusa l'esecuzione testamentaria.
Art. 93
1 La forma del testamento è regolata dalla convenzione dell'Aia del 5 ottobre 196118 sui conflitti di leggi relativi alla forma delle disposizioni testamentarie.
2
La convenzione si applica per analogia anche alla forma di altre disposizioni a causa di morte.
Art. 94
Una persona può disporre a causa di morte se, al momento della disposizione, ne ha la capacità giusta il diritto del domicilio o della dimora abituale o giusta un suo diritto nazionale.
Art. 95
1 Il contratto successorio è regolato dal diritto del domicilio del disponente al momento della stipulazione.
2
Se il disponente sottopone contrattualmente l'intera successione al suo diritto nazionale, quest'ultimo surroga quello domiciliare.
3
Le disposizioni reciproche a causa di morte devono corrispondere al diritto del domicilio di ciascun disponente ovvero al diritto nazionale comune da loro scelto.
4
Sono fatte salve le disposizioni della presente legge sulla forma e sulla capacità di disporre (art. 93 e 94).
Art. 96
1 Le decisioni, i provvedimenti e i documenti stranieri concernenti la successione, come anche i diritti derivanti da una successione aperta all'estero sono riconosciuti in Svizzera se: a. sono stati pronunciati, stilati o accertati oppure vengano riconosciuti nello Stato d'ultimo domicilio dell'ereditando o nello Stato di cui egli ha scelto il diritto o
b. concernono fondi e sono stati pronunciati, stilati o accertati oppure vengano riconosciuti nello Stato di situazione dei medesimi.
2
Se uno Stato rivendica la competenza esclusiva per i fondi dell'ereditando situati sul suo territorio, sono riconosciute soltanto le decisioni, i provvedimenti e i documenti di questo Stato.
18
RS 0.211.312.1 4. Forma
5. Capacità di
disporre
6. Contratti
successori e
disposizioni
reciproche
a causa di morte
III. Decisioni,
provvedimenti,
documenti e
diritti stranieri
LF
25
291
3
I provvedimenti conservativi dello Stato di situazione dei beni dell'ereditando sono riconosciuti in Svizzera.
Capitolo 7: Diritti reali Art. 97
Per le azioni concernenti diritti reali su fondi in Svizzera sono esclusivamente competenti i tribunali del luogo di situazione.
Art. 98
1 Per le azioni concernenti diritti reali su cose mobili sono competenti i tribunali svizzeri del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto.
2
Se il convenuto non ha né domicilio né dimora abituale in Svizzera, sono competenti i tribunali svizzeri del luogo di situazione della cosa.
a19 Per le azioni di rimpatrio di beni culturali secondo l'articolo 9 della
legge del 20 giugno 200320 sul trasferimento dei beni culturali è competente il giudice del domicilio o della sede del convenuto o il giudice del luogo di situazione dei beni.
Art. 99
1 I diritti reali su fondi sono regolati dal diritto del luogo di situazione.
2
Per le pretese derivanti da immissioni da un fondo si applicano le disposizioni della presente legge sugli atti illeciti (art. 138).
Art. 100
1 L'acquisto e la perdita di diritti reali su cose mobili sono regolati dal diritto dello Stato di situazione al momento dell'antefatto da cui derivano.
2
Contenuto e esercizio dei diritti reali su cose mobili sono regolati dal diritto del luogo di situazione.
Art. 101
L'acquisto e la perdita negoziali di diritti reali su cose in transito sono
regolati dal diritto dello Stato di destinazione.
19 Introdotto dall'art. 32 n. 3 della L del 20 giu. 2003 sul trasferimento dei beni culturali, in vigore dal 1° giu. 2005 (RS 444.1).
20 RS
444.1
I. Competenza 1. Fondi 2. Cose mobili
3. Beni culturali
II. Diritto
applicabile 1. Fondi 2. Cose mobili a. Principio b. Cose in
transito
Diritto internazionale privato 26
291
Art. 102
1 Se una cosa mobile giunge in Svizzera senza che l'acquisto o la perdita di un diritto reale su di essa sia già avvenuto all'estero, gli antefatti all'estero sono considerati avvenuti in Svizzera.
2
La riserva di proprietà costituita validamente all'estero su una cosa mobile che giunge in Svizzera è quivi valida per soli tre mesi se non conforme alle esigenze del diritto svizzero.
3
L'esistenza di una siffatta riserva non è opponibile al terzo di buona fede.
Art. 103
La riserva della proprietà su una cosa mobile destinata all'esportazione
è regolata dal diritto dello Stato di destinazione.
Art. 104
1 Le parti possono sottoporre l'acquisto e la perdita di diritti reali su cose mobili al diritto dello Stato di partenza o dello Stato di destinazione ovvero al diritto regolatore del negozio giuridico di base.
2
La scelta del diritto applicabile non è opponibile ai terzi.
Art. 105
1 La costituzione in pegno di crediti, di titoli di credito (cartevalori) e di altri diritti è regolata dal diritto scelto dalle parti. La scelta del diritto applicabile non è opponibile ai terzi.
2
Se le parti non hanno scelto il diritto applicabile, la costituzione in pegno di crediti e titoli di credito è regolata dal diritto della dimora abituale del creditore pignoratizio; la costituzione in pegno di altri diritti è regolata dal diritto applicabile a questi ultimi.
3
Il diritto opponibile al debitore è unicamente quello regolatore del diritto costituito in pegno.
Art. 106
1 Il diritto designato in un titolo determina se il titolo rappresenta la merce. In mancanza di designazione, si applica il diritto dello Stato in cui l'emittente ha la stabile organizzazione.
2
I diritti reali sul titolo rappresentante merci e sulla merce medesima sono regolati dal diritto applicabile al titolo in quanto cosa mobile.
3
Se più parti fanno valere diritti reali sulla merce, le une direttamente e le altre sulla scorta di un titolo rappresentante merci, la priorità è decisa giusta il diritto applicabile alla merce medesima.
c. Cose che
giungono in
Svizzera
d. Riserva della
proprietà su cose
esportate
e. Scelta del
diritto
applicabile
3. Norme
speciali a. Costituzione in pegno di
crediti, di titoli
di credito e di
altri diritti
b. Titoli
rappresentanti
merci
LF
27
291
Art. 107
Sono fatte salve le disposizioni di altre leggi federali in materia di
diritti reali su navi, aeromobili e altri mezzi di trasporto.
Art. 108
1 Le decisioni straniere concernenti diritti reali su fondi sono riconosciute in Svizzera se sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato di situazione dei fondi.
2
Le decisioni straniere concernenti diritti reali su cose mobili sono riconosciute in Svizzera se pronunciate: a. nello Stato di domicilio del convenuto; b. nello Stato di situazione della cosa, sempreché il convenuto vi dimori abitualmente.
c. ...21
Capitolo 7a:22 Strumenti finanziari detenuti presso un intermediario
a Per strumenti finanziari detenuti presso un intermediario finanziario si
intendono quelli ai sensi della Convenzione dell'Aia del 5 luglio 200623 sulla legge applicabile ad alcuni diritti su strumenti finanziari detenuti presso un intermediario.
b 1 Per le azioni derivanti da strumenti finanziari detenuti presso un intermediario finanziario sono competenti i tribunali svizzeri del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto.
2
Per le azioni derivanti da strumenti finanziari detenuti presso un intermediario finanziario fondate sull'attività di una stabile organizzazione in Svizzera sono inoltre competenti i tribunali del luogo dell'organizzazione medesima.
21 Abrogata dall'art. 2 del DF del 3 ott. 2008 che approva e traspone nel diritto svizzero la Conv. dell'Aia sulla L applicabile ad alcuni diritti su strumenti finanziari detenuti presso un intermediario, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6579 6581; FF 2006 8533).
22 Introdotto
dall'art.
2
del DF del 3 ott. 2008 che approva e traspone nel diritto svizzero la Conv. dell'Aia sulla L applicabile ad alcuni diritti su strumenti finanziari detenuti presso un intermediario, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6579 6581; FF 2006 8533).
23 RS
0.957.1; FF 2006 8655 c. Mezzi di
trasporto
III. Decisioni
straniere
I. Definizione
II. Competenza
Diritto internazionale privato 28
291
c Agli strumenti finanziari detenuti presso un intermediario finanziario
si applica la Convenzione dell'Aia del 5 luglio 200624 sulla legge applicabile ad alcuni diritti su strumenti finanziari detenuti presso un intermediario.
d Le decisioni straniere in materia di strumenti finanziari detenuti presso
un intermediario finanziario sono riconosciute in Svizzera se pronunciate: a. nello Stato in cui il convenuto era domiciliato o dimorava abitualmente; o
b. nello Stato in cui il convenuto aveva la stabile organizzazione, qualora concernano le pretese derivanti dalla gestione di tale organizzazione.
Capitolo 8: Diritti immateriali
Art. 109
25 1 Per le azioni concernenti la validità o l'iscrizione di diritti immateriali in Svizzera sono competenti i tribunali svizzeri del domicilio del convenuto. Se il convenuto non è domiciliato in Svizzera, sono competenti i tribunali svizzeri della sede commerciale del rappresentante iscritto nel registro o, se manca un tale rappresentante, quelli della sede dell'autorità svizzera del registro.
2
Per le azioni concernenti la violazione di diritti immateriali sono competenti i tribunali svizzeri del domicilio del convenuto o, in mancanza di domicilio, quelli del luogo di dimora abituale del convenuto.
Inoltre sono competenti i tribunali svizzeri del luogo dell'atto o dell'evento e, per le azioni concernenti l'attività di una stabile organizzazione in Svizzera, i tribunali della sede di tale organizzazione.
3
Se più persone possono essere convenute in Svizzera e se le pretese si fondano sostanzialmente sugli stessi fatti e sugli stessi titoli giuridici, tutte possono essere convenute congiuntamente innanzi a qualsiasi giudice competente; il primo giudice adito è esclusivamente competente.
24 RS
0.957.1; FF 2006 8655 25 Nuovo testo giusta il n. 5 dell'all. alla LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (RU 2008 2551 2567; FF 2006 1).
III. Diritto
applicabile
IV. Decisioni
straniere
I. Competenza
LF
29
291
Art. 110
1 I diritti immateriali sono regolati dal diritto dello Stato per il quale si chiede la protezione del bene immateriale.
2
Per le pretese derivanti dalla violazione di diritti immateriali, le parti, verificatosi l'evento dannoso, possono sempre pattuire l'applicazione del diritto del foro.
3
Ai contratti concernenti i diritti immateriali si applicano le disposizioni della presente legge relative ai contratti (art. 122).
Art. 111
1 Le decisioni straniere in materia di diritti immateriali sono riconosciute in Svizzera se pronunciate:
a. nello Stato di domicilio del convenuto; o b. nel luogo dell'atto o dell'evento, sempre che il convenuto non fosse domiciliato in Svizzera.26 2
Le decisioni straniere concernenti la validità o l'iscrizione di diritti immateriali sono riconosciute soltanto se sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato per il quale è chiesta la protezione.
Capitolo 9: Diritto delle obbligazioni Sezione 1: Contratti
Art. 112
1 Per le azioni derivanti da contratto sono competenti i tribunali svizzeri del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto.
2
Per le azioni fondate sull'attività di una stabile organizzazione in Svizzera sono inoltre competenti i tribunali del luogo dell'organizzazione medesima.
Art. 113
Se il convenuto non ha né domicilio o dimora abituale, né una stabile
organizzazione in Svizzera, ma la prestazione dev'essere quivi eseguita, l'azione può essere proposta al tribunale svizzero del luogo di adempimento.
26 Nuovo testo giusta il n. 5 dell'all. alla LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (RU 2008 2551 2567; FF 2006 1).
II. Diritto
applicabile
III. Decisioni
straniere
I. Competenza 1. Principio 2. Luogo di
adempimento
Diritto internazionale privato 30
291
Art. 114
1 Le azioni del consumatore derivanti da contratti per i quali sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 120 capoverso 1 devono essere proposte, a scelta del consumatore, ai tribunali svizzeri: a. del domicilio o della dimora abituale del consumatore o b. del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del fornitore.
2
Il consumatore non può rinunciare a priori al foro del suo domicilio o della sua dimora abituale.
Art. 115
1 Per le azioni derivanti dal contratto di lavoro sono competenti i tribunali svizzeri del domicilio del convenuto o del luogo in cui il lavoratore compie abitualmente il suo lavoro.
2
Per le azioni del lavoratore sono inoltre competenti i tribunali svizzeri del suo domicilio o della sua dimora abituale.
3
Per le azioni concernenti le condizioni di lavoro e di salario applicabili alla prestazione lavorativa sono inoltre competenti i tribunali svizzeri del luogo in cui il lavoratore è stato distaccato per un periodo di tempo limitato e per svolgere tutta o una parte del suo lavoro all'estero.27
Art. 116
1 Il contratto è regolato dal diritto scelto dalle parti.
2
La scelta del diritto applicabile dev'essere esplicita o risultare univocamente dal contratto o dalle circostanze. Per altro, è regolata dal diritto scelto.
3
La scelta può avvenire o essere modificata in ogni tempo. Se fatta o modificata dopo la stipulazione del contratto, è retroattivamente efficace dal momento della stipulazione. Sono riservati i diritti dei terzi.
Art. 117
1 Se le parti non hanno scelto il diritto applicabile, il contratto è regolato dal diritto dello Stato con il quale è più strettamente connesso.
2
Si presume che la connessione più stretta sia quella con lo Stato in cui la parte che deve eseguire la prestazione caratteristica ha la dimora abituale o, se ha concluso il contratto in base a un'attività professionale o commerciale, in cui ha la stabile organizzazione.
27
Introdotto dal n. 1 dell'all. alla LF dell'8 ott. 1999 sui lavoratori distaccati in Svizzera, in vigore dal 1° giu. 2004 (RS 823.20).
3. Contratti con
consumatori
4. Contratti di
lavoro
II. Diritto
applicabile 1. In genere a. Scelta del diritto
applicabile
b. Omessa scelta
del diritto
applicabile
LF
31
291
3
È segnatamente prestazione caratteristica: a. nei contratti di alienazione, la prestazione dell'alienante; b. nei contratti di cessione d'uso, la prestazione della parte che cede l'uso di una cosa o di un diritto; c. nel mandato, nell'appalto o in analoghi contratti di prestazione di servizi, la prestazione del servizio; d. nei contratti di deposito, la prestazione del depositario; e. nei contratti di garanzia o fideiussione, la prestazione del garante o fideiussore.
Art. 118
1 La compravendita di cose mobili corporee è regolata dalla convenzione dell'Aia del 15 giugno 195528 concernente la legge applicabile ai contratti di compravendita a carattere internazionale di cose mobili corporee.
2
È fatto salvo l'articolo 120.
Art. 119
1 I contratti concernenti i fondi o il loro uso sono regolati dal diritto dello Stato di situazione.
2
Le parti possono scegliere il diritto applicabile.
3
La forma è regolata dal diritto dello Stato di situazione del fondo, eccetto ch'esso consenta l'applicazione di un altro diritto. Se il fondo è situato in Svizzera, la forma è regolata dal diritto svizzero.
Art. 120
1 I contratti concernenti una prestazione di consumo corrente destinata all'uso personale o familiare del consumatore e non connessa con l'attività professionale o commerciale di costui sono regolati dal diritto dello Stato di dimora abituale del consumatore se: a. il fornitore ha ricevuto l'ordinazione in questo Stato; b. la stipulazione del contratto è stata preceduta in questo Stato da un'offerta o da una pubblicità e il consumatore vi ha compiuto gli atti giuridici necessari per la stipulazione medesima o c. il fornitore ha indotto il consumatore a recarsi all'estero per fare l'ordinazione.
2
Le parti non possono scegliere il diritto applicabile.
28
RS 0.221.211.4 2. In particolare a. Compravendita di cose
mobili corporee
b. Fondi
c. Contratti con
consumatori
Diritto internazionale privato 32
291
Art. 121
1 Il contratto di lavoro è regolato dal diritto dello Stato in cui il lavoratore compie abitualmente il suo lavoro.
2
Se il lavoratore compie abitualmente il suo lavoro in più Stati, il contratto è regolato dal diritto dello Stato della stabile organizzazione o, in subordine, di domicilio o di dimora abituale del datore di lavoro.
3
Le parti possono sottoporre il contratto di lavoro al diritto dello Stato di dimora abituale del lavoratore ovvero della stabile organizzazione, di domicilio o di dimora abituale del datore di lavoro.
Art. 122
1 I contratti concernenti i diritti immateriali sono regolati dal diritto dello Stato di dimora abituale di colui che trasferisce il diritto immateriale o ne conferisce l'uso.
2
Le parti possono scegliere il diritto applicabile.
3
I contratti tra datore di lavoro e lavoratore concernenti diritti su beni immateriali creati dal lavoratore nell'ambito stipulato nel contratto di lavoro sono regolati dal diritto applicabile al contratto di lavoro.
Art. 123
La parte che non risponde a una proposta di concludere un contratto
può, per gli effetti del suo silenzio, appellarsi al diritto dello Stato dove dimora abitualmente.
Art. 124
1 Il contratto è formalmente valido se conforme al diritto che gli è applicabile o al diritto del luogo di stipulazione.
2
Se, al momento della stipulazione, le parti si trovano in diversi Stati, è sufficiente la conformità al diritto di uno di essi.
3
Se il diritto applicabile al contratto prescrive l'osservanza di una forma a tutela di una parte, la validità formale è regolata esclusivamente da questo diritto, a meno ch'esso non ammetta l'applicazione di un altro diritto.
Art. 125
Le modalità di adempimento e di verifica sono regolate dal diritto
dello Stato in cui si svolgono effettivamente.
Art. 126
1 In caso di rappresentanza negoziale, il rapporto tra rappresentato e rappresentante è regolato dal diritto applicabile al loro contratto.
d. Contratti
di lavoro
e. Contratti
concernenti
diritti
immateriali
3. Disposizioni
comuni a. Silenzio su una proposta
b. Forma
c. Modalità di
adempimento
e di verifica
d. Rappresentanza
LF
33
291
2
Le condizioni alle quali un atto del rappresentante vincola il rappresentato nei confronti del terzo sono regolate dal diritto dello Stato in cui il rappresentante ha la stabile organizzazione o, se tale organizzazione manca o non è riconoscibile per il terzo, dello Stato in cui egli agisce principalmente nel caso concreto.
3
Se il rappresentante è vincolato al rappresentato da un rapporto di lavoro e non possiede un proprio domicilio di affari, il luogo della sua stabile organizzazione è quello di sede del rappresentato.
4
Il diritto applicabile secondo il capoverso 2 regola anche il rapporto tra il rappresentante non autorizzato ed il terzo.
Sezione 2: Indebito arricchimento
Art. 127
29 Per le azioni derivanti da indebito arricchimento sono competenti i
tribunali svizzeri del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto. Inoltre, per le azioni concernenti l'attività di una stabile organizzazione in Svizzera, sono competenti i tribunali della sede di tale organizzazione.
Art. 128
1 Le pretese derivanti da indebito arricchimento sottostanno al diritto regolatore del rapporto giuridico, esistente o presunto, in base al quale è avvenuto l'arricchimento.
2
In mancanza di tale rapporto, le pretese derivanti da indebito arricchimento sono regolate dal diritto dello Stato in cui si è prodotto l'arricchimento; le parti possono pattuire l'applicazione del diritto del foro.
Sezione 3: Atti illeciti
Art. 129
1 Per le azioni derivanti da atto illecito sono competenti i tribunali svizzeri del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto. Inoltre sono competenti i tribunali svizzeri del luogo dell'atto o dell'evento e, per le azioni concernenti l'attività di 29 Nuovo testo giusta il n. 5 dell'all. alla LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (RU 2008 2551 2567; FF 2006 1).
I. Competenza
II. Diritto
applicabile
I. Competenza 1. Principio
Diritto internazionale privato 34
291
una stabile organizzazione in Svizzera, i tribunali della sede di tale organizzazione.30 2 Se più persone possono essere convenute in Svizzera e se le pretese si fondano essenzialmente sugli stessi fatti e sugli stessi titoli giuridici, tutte possono essere convenute congiuntamente innanzi a qualsiasi giudice competente; il primo giudice adito è esclusivamente competente.31
Art. 130
1 Per i danni causati da un impianto nucleare o dal trasporto di materiale nucleare sono competenti i tribunali svizzeri del luogo in cui si è prodotto l'evento dannoso.
2
Se questo luogo non può essere determinato, sono competenti: a. in caso di responsabilità dell'esercente dell'impianto nucleare, i tribunali svizzeri del luogo di situazione dell'impianto; b. in caso di responsabilità del titolare del permesso di trasporto, i tribunali svizzeri del domicilio, anche elettivo, di costui.
3
Per le azioni intese a dare esecuzione al diritto d'accesso contro il titolare di una collezione di dati sono competenti i tribunali menzionati nell'articolo 129 oppure i tribunali svizzeri del luogo nel quale la collezione di dati è gestita o utilizzata.32
Art. 131
Per le azioni fondate su un diritto di credito diretto nei confronti
dell'assicuratore della responsabilità civile, sono competenti i tribunali svizzeri del luogo della stabile organizzazione dell'assicuratore o di quello dove l'atto è stato commesso o ha prodotto i suoi effetti.
Art. 132
Verificatosi l'evento dannoso, le parti possono sempre pattuire l'applicazione del diritto del foro.
30 Nuovo testo giusta il n. 5 dell'all. alla LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° lug. 2008 (RU 2008 2551 2567; FF 2006 1).
31 Originario
cpv.
3.
32
Introdotto dal n. 3 dell'all. della LF del 19 giu. 1992 sulla protezione dei dati, in vigore dal 1° lug. 1993 (RS 235.1).
2. In particolare
3. Diritto di
credito diretto
II. Diritto
applicabile 1. In genere a. Per scelta delle parti
LF
35
291
Art. 133
1 Se danneggiatore e danneggiato hanno la dimora abituale nel medesimo Stato, le pretese derivanti da atto illecito sono regolate dal diritto di questo Stato.
2
Se danneggiatore e danneggiato non hanno la dimora abituale nel medesimo Stato, si applica il diritto dello Stato in cui l'atto è stato commesso. Se l'effetto non si produce nello Stato in cui l'atto è stato commesso, si applica il diritto dello Stato in cui l'effetto si produce, sempreché il danneggiatore dovesse presumere che l'effetto si sarebbe prodotto in questo Stato.
3
Nonostante i capoversi 1 e 2, ove l'atto illecito sia lesivo di un rapporto giuridico esistente tra danneggiatore e danneggiato, le pretese che ne derivano sottostanno al diritto regolatore di tale rapporto.
Art. 134
Le pretese derivanti da incidenti della circolazione stradale sono regolate dalla convenzione dell'Aia del 4 maggio 197133 sulla legge applicabile in materia di incidenti della circolazione stradale.
Art. 135
1 Le pretese derivanti da vizi o da una descrizione viziata di un prodotto sono regolate, a scelta del danneggiato:
a. dal diritto dello Stato della stabile organizzazione o, in mancanza di stabile organizzazione, della dimora abituale del danneggiatore o
b. dal diritto dello Stato in cui il prodotto è stato acquistato, sempreché il danneggiatore non provi che il prodotto vi è stato messo in commercio senza il suo consenso.
2
Le pretese derivanti da vizi o da una descrizione viziata di un prodotto, se regolate da un diritto straniero, possono essere soddisfatte in Svizzera soltanto nella misura prevista in simili casi dal diritto svizzero.
Art. 136
1 Le pretese derivanti da concorrenza sleale sono regolate dal diritto dello Stato sul cui mercato si esplicano gli effetti dell'atto sleale.
2
Se la lesione concerne esclusivamente gli interessi aziendali del danneggiato, si applica il diritto dello Stato in cui si trova la stabile organizzazione interessata.
3
È fatto salvo l'articolo 133 capoverso 3.
33
RS 0.741.31
b. Senza scelta
delle parti
2. In particolare a. Incidenti della circolazione
stradale
b. Vizi di un
prodotto
c. Concorrenza
sleale
Diritto internazionale privato 36
291
Art. 137
1 Le pretese derivanti da ostacoli alla concorrenza sono regolate dal diritto dello Stato sul cui mercato il danneggiato è direttamente colpito.
2
Le pretese derivanti da ostacoli alla concorrenza, se regolate da un diritto straniero, possono essere soddisfatte in Svizzera soltanto nella misura prevista in simili casi dal diritto svizzero.
Art. 138
Le pretese derivanti da immissioni nocive da un fondo sono regolate, a
scelta del danneggiato, dal diritto dello Stato di situazione del fondo o dello Stato in cui si produce l'effetto.
Art. 139
1 Le pretese derivanti da una lesione arrecata alla personalità tramite i mezzi di comunicazione sociale, segnatamente tramite la stampa, la radio, la televisione o altri mezzi di pubblica informazione, sono regolate, a scelta del danneggiato: a. dal diritto dello Stato di dimora abituale del danneggiato, sempreché l'autore della lesione dovesse presumere che l'effetto si sarebbe prodotto in questo Stato;
b. dal diritto dello Stato della stabile organizzazione o della dimora abituale dell'autore della lesione o c. dal diritto dello Stato in cui l'atto lesivo esplica effetto, sempreché l'autore dovesse presumere che l'effetto si sarebbe prodotto in questo Stato.
2
Il diritto di risposta nei confronti dei mezzi di comunicazione sociale periodici è regolato esclusivamente dal diritto dello Stato in cui è apparsa la pubblicazione o è stata diffusa l'emissione radiofonica o televisiva.
3
Il capoverso 1 si applica anche alle pretese per lesione della personalità risultante da un trattamento di dati personali come pure per pregiudizio arrecato al diritto d'accesso ai dati personali.34
Art. 140
Se più persone hanno partecipato all'atto illecito, il diritto applicabile a
ciascuna di loro è determinato separatamente, indipendentemente dal genere della loro partecipazione.
34
Introdotto dal n. 3 dell'all. della LF del 19 giu. 1992 sulla protezione dei dati, in vigore dal 1° lug. 1993 (RS 235.1).
d. Ostacoli alla
concorrenza
e. Immissioni
f. Lesione della
personalità
3. Disposizioni
speciali a. Responsabilità di più persone
LF
37
291
Art. 141
Il danneggiato può far valere direttamente la sua pretesa contro l'assicuratore della persona civilmente responsabile se il diritto applicabile all'atto illecito o al contratto di assicurazione lo prevede.
Art. 142
1 Il diritto applicabile all'atto illecito determina in particolare la capacità a delinquere, le condizioni e l'estensione della responsabilità, come anche la persona civilmente responsabile.
2
Va tenuto conto delle norme di sicurezza e di condotta nel luogo di commissione dell'atto.
Sezione 4: Disposizioni comuni
Art. 143
Se il creditore ha pretese contro più debitori, le conseguenze giuridiche
sottostanno al diritto regolatore del rapporto giuridico esistente tra il creditore e il debitore escusso.
Art. 144
1 Un debitore può esercitare il regresso verso un altro debitore, direttamente o subentrando nelle ragioni del creditore, in quanto i diritti regolatori di ambo i debiti lo consentano.
2
L'esercizio del regresso è regolato dal diritto applicabile al debito dell'obbligato in via di regresso. Le questioni concernenti unicamente il rapporto tra il creditore e l'autorizzato al regresso sono regolate dal diritto applicabile al debito di quest'ultimo.
3
La legittimazione al regresso di un'istituzione che adempie compiti pubblici è regolata dal diritto applicabile a questa istituzione. Per l'ammissibilità e l'esercizio del regresso si applicano i capoversi 1 e 2.
Art. 145
1 La cessione contrattuale di un credito è regolata dal diritto scelto dalle parti o, in mancanza di scelta, da quello applicabile al credito. La scelta operata dalle parti è inefficace nei confronti del debitore che non vi acconsenta.
2
Per la cessione del credito del lavoratore, la scelta del diritto applicabile è efficace soltanto nella misura in cui l'articolo 121 capoverso 3 l'ammetta per il contratto di lavoro.
3
La forma della cessione è regolata esclusivamente dal diritto applicabile al contratto di cessione.
b. Diritto di
credito diretto
4. Campo di
applicazione
I. Pluralità di
debitori 1. Pretese contro più debitori
2. Regresso tra
debitori
II. Trasmissione
di crediti 1. Cessione per contratto
Diritto internazionale privato 38
291
4
Le questioni concernenti unicamente il rapporto tra cedente e cessionario sono regolate dal diritto applicabile al rapporto giuridico su cui si fonda la cessione.
Art. 146
1 La trasmissione di un credito per legge sottostà al diritto regolatore del rapporto giuridico di base esistente tra il vecchio e il nuovo creditore o, in mancanza di tale rapporto, al diritto regolatore del credito.
2
Sono fatte salve le disposizioni del diritto regolatore del credito a tutela del debitore.
Art. 147
1 La moneta si definisce giusta il diritto dello Stato di emissione.
2
Gli effetti che una moneta esplica sull'ammontare di un debito sono determinati giusta il diritto applicabile a quest'ultimo.
3
Il pagamento è fatto nella moneta determinata dal diritto dello Stato in cui deve avvenire.
Art. 148
1 La prescrizione e l'estinzione di un credito sono regolate dal diritto applicabile a quest'ultimo.
2
In caso di compensazione, l'estinzione è regolata dal diritto applicabile al credito che s'intende estinguere in tal modo.
3
La novazione, il contratto di remissione e quello di compensazione sono regolati dalle disposizioni della presente legge concernenti il diritto applicabile ai contratti (art. 116 segg.).
Sezione 5: Decisioni straniere
Art. 149
1 Le decisioni straniere concernenti pretese in materia di obbligazioni sono riconosciute in Svizzera se sono state pronunciate: a. nello Stato in cui il convenuto era domiciliato o b. nello Stato in cui il convenuto dimorava abitualmente, sempreché le pretese siano connesse con un'attività svolta in tale Stato.
2
La decisione straniera è inoltre riconosciuta se: 2. Trasmissione
per legge
III. Moneta
IV. Prescrizione
e estinzione di
un credito
LF
39
291
a. concerne una prestazione contrattuale, è stata pronunciata nello Stato di adempimento della medesima e il convenuto non era domiciliato in Svizzera; b. concerne pretese derivanti da contratti con consumatori, è stata pronunciata nel domicilio o nella dimora abituale del consumatore e sono adempiute le condizioni di cui all'articolo 120 capoverso 1; c. concerne pretese derivanti da un contratto di lavoro, è stata pronunciata nel luogo di lavoro o dell'azienda e il lavoratore non era domiciliato in Svizzera; d. concerne pretese derivanti dall'esercizio di una stabile organizzazione ed è stata pronunciata nella sede della medesima;
e. concerne pretese derivanti da indebito arricchimento, è stata pronunciata nel luogo di commissione o di effetto dell'atto e il convenuto non era domiciliato in Svizzera o f. concerne pretese derivanti da atto illecito, è stata pronunciata nel luogo di commissione o di effetto dell'atto e il convenuto non era domiciliato in Svizzera.
Capitolo 9a:35 Trust
a Per trust s'intendono i trust istituiti con atto giuridico ai sensi della
Convenzione dell'Aia del 1° luglio 198536 relativa alla legge applicabile ai trust e al loro riconoscimento, indipendentemente dal fatto che siano stati provati per scritto conformemente all'articolo 3 della Convenzione.
b 1 In materia di trust è determinante la proroga di foro conformemente alle disposizioni del trust. La scelta o una relativa abilitazione contenuta in tali disposizioni va osservata soltanto se effettuata in forma scritta o altra forma che ne consenta la prova per testo. Salvo diversa stipulazione, il foro prorogato è esclusivo. L'articolo 5 capoverso 2 si applica per analogia.
2
Il tribunale pattuito non può declinare la propria competenza se: 35 Introdotto dall'art. 2 del DF del 20 dic. 2006 che approva e traspone nel diritto svizzero la Conv. dell'Aia relativa alla L applicabile ai trust ed al loro riconoscimento, in vigore dal 1° lug. 2007 (RU 2007 2849 2853; FF 2006 517).
36 RS
0.221.371
I. Definizione
II. Competenza
Diritto internazionale privato 40
291
a. una parte, il trust o un trustee ha il domicilio, la dimora abituale o una stabile organizzazione nel Cantone del tribunale pattuito; o
b. una parte rilevante dei beni posti in trust si trova in Svizzera.
3
In assenza di una proroga di foro valida o se in base a quest'ultima al tribunale pattuito non spetta la competenza esclusiva, sono competenti i tribunali svizzeri: a. del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto;
b. della sede del trust; o c. del luogo della stabile organizzazione, per le azioni fondate sull'attività di una stabile organizzazione in Svizzera.
4
In caso di controversie inerenti alla responsabilità in seguito ad emissione pubblica di titoli di partecipazione e di prestiti è inoltre possibile proporre azione presso i tribunali svizzeri del luogo di emissione.
Questa competenza non può essere esclusa mediante proroga di foro.
c 1 Il diritto applicabile ai trust è regolato dalla Convenzione dell'Aia del 1° luglio 198537 relativa alla legge applicabile ai trust ed al loro riconoscimento.
2
Il diritto applicabile designato dalla Convenzione è determinante anche per i trust per i quali, in virtù dell'articolo 5 della Convenzione, la stessa non è applicabile o, in virtù dell'articolo 13 della Convenzione, non vi è obbligo di riconoscimento.
d 1 Se i beni in trust sono iscritti a nome dei trustee nel registro fondiario, nel registro del naviglio o nel registro aeronautico, l'esistenza di un rapporto di trust può essere oggetto di una menzione.
2
I rapporti di trust inerenti a diritti immateriali registrati in Svizzera sono iscritti su domanda nei rispettivi registri. 3 Se non è menzionato né iscritto, il rapporto di trust è inefficace nei confronti dei terzi in buona fede.
e 1 Le decisioni straniere in materia di trust sono riconosciute in Svizzera se:
37 RS
0.221.371
III. Diritto
applicabile
IV. Disposizioni
speciali
concernenti la
pubblicità
V. Decisioni
straniere
LF
41
291
a. sono state pronunciate da un tribunale validamente pattuito ai sensi dell'articolo 149b capoverso 1; b. sono state pronunciate nello Stato di domicilio, di dimora abituale o della stabile organizzazione del convenuto;
c. sono state pronunciate nello Stato di sede del trust; d. sono state pronunciate nello Stato al cui diritto è assoggettato il trust; o
e. sono riconosciute nello Stato di sede del trust e il convenuto non era domiciliato in Svizzera.
2
L'articolo 165 capoverso 2 si applica per analogia alle decisioni straniere concernenti pretese derivanti dall'emissione pubblica di titoli di partecipazione e di prestiti per mezzo di prospetti, circolari o analoghe pubblicazioni.
Capitolo 10: Società
Art. 150
1 Sono società nel senso della presente legge le unioni di persone e le unità patrimoniali, organizzate.
2
Le società semplici che non si son dotate di un'organizzazione sono regolate dal diritto applicabile ai contratti (art. 116 segg.).
Art. 151
1 Nelle controversie societarie, i tribunali svizzeri della sede della società sono competenti per le azioni contro la società, contro i soci o contro le persone responsabili in virtù del diritto societario.
2
Per le azioni contro un socio o contro una persona responsabile in virtù del diritto societario sono competenti anche i tribunali svizzeri del domicilio o, in mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto.
3
Per le azioni di responsabilità in seguito ad emissione pubblica di titoli di partecipazione e di prestiti sono inoltre competenti i tribunali svizzeri del luogo di emissione. Questa competenza non può essere esclusa con una proroga di foro.
Art. 152
Per le azioni contro le persone responsabili giusta l'articolo 159, come
anche contro la società estera per la quale esse agiscono, sono competenti: I. Definizioni
II. Competenza 1. Principio 2. Responsabilità
per società estere
Diritto internazionale privato 42
291
a. i tribunali svizzeri del domicilio o, mancanza di domicilio, della dimora abituale del convenuto o
b. i tribunali svizzeri del luogo in cui la società è amministrata effettivamente.
Art. 153
Per misure a tutela di beni situati in Svizzera di società con sede
all'estero sono competenti i tribunali o le autorità svizzeri del luogo di situazione.
Art. 154
1 Le società sono regolate dal diritto dello Stato giusta il quale sono organizzate, se ne adempiono le prescrizioni in materia di pubblicità o registrazione o, in mancanza di tali prescrizioni, si sono organizzate giusta il diritto di questo Stato.
2
La società che non adempie tali condizioni sottostà al diritto dello Stato in cui è amministrata effettivamente.
Art. 155
Fatti salvi gli articoli 156 a 161, il diritto applicabile alla società
determina in particolare: a. la natura giuridica; b. la costituzione e lo scioglimento; c. la capacità giuridica e la capacità di agire; d. il nome o la ditta; e. l'organizzazione; f. i rapporti interni, segnatamente quelli tra la società ed i membri;
g. la responsabilità in caso di violazione delle norme del diritto societario;
h. la responsabilità per i debiti societari; i.
la rappresentanza delle persone che agiscono per la società in virtù della sua organizzazione.
Art. 156
Le pretese derivanti dall'emissione pubblica di titoli di partecipazione
e di prestiti per mezzo di prospetti, circolari od analoghe pubblicazioni possono essere fatte valere giusta il diritto applicabile alla società ovvero giusta il diritto dello Stato di emissione.
3. Misure
protettive
III. Diritto
applicabile 1. Principio 2. Estensione
IV. Collegamenti
speciali 1. Pretese derivanti
dall'emissione
pubblica di titoli
di partecipazione
e di prestiti
LF
43
291
Art. 157
1 La protezione del nome o della ditta di una società iscritta nel registro svizzero di commercio è regolata dal diritto svizzero se il pregiudizio è stato arrecato in Svizzera.
2
Se la società non è iscritta nel registro svizzero di commercio, la protezione del nome o della ditta è regolata dal diritto applicabile alla concorrenza sleale (art. 136) o alla lesione della personalità (art. 132, 133 e 139).
Art. 158
La società non può invocare la limitazione del potere di rappresentanza
di un organo o di un rappresentante se tale limitazione non è prevista dal diritto dello Stato della stabile organizzazione o della dimora abituale dell'altra parte, eccetto che quest'ultima sapesse o dovesse sapere di tale limitazione.
Art. 159
Se gli affari di una società costituita giusta il diritto straniero sono
gestiti in Svizzera o a partire dalla Svizzera, la responsabilità delle persone che agiscono per essa è regolata dal diritto svizzero.
Art. 160
1 Una società con sede all'estero può avere una succursale in Svizzera.
Tale succursale è regolata dal diritto svizzero.
2
Il potere di rappresentanza della succursale è regolato dal diritto svizzero. Almeno una persona con potere di rappresentanza dev'essere domiciliata in Svizzera ed iscritta nel registro svizzero di commercio.
3
Il Consiglio federale disciplina i particolari inerenti all'obbligo d'iscrizione nel registro di commercio.
Art. 161
1 La società straniera può, senza liquidazione né nuova costituzione, sottoporsi al diritto svizzero se il diritto straniero lo consente, se essa medesima adempie le condizioni poste dal diritto straniero e se l'adattamento a una forma prevista dal diritto svizzero è possibile.
2
Il Consiglio federale può autorizzare la sottomissione al diritto svizzero anche senza tener conto del diritto straniero, segnatamente se interessi svizzeri rilevanti lo richiedano.
38 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
2. Protezione
del nome e della
ditta
3. Limitazione
del potere di
rappresentanza
4. Responsabilità
per società
straniere
V. Succursali in
Svizzera di
società straniere
VI. Trasferimento, fusione,
scissione
e trasferimento
di patrimonio 1. Trasferimento della società
dall'estero in
Svizzera a. Principio38
Diritto internazionale privato 44
291
Art. 162
1 La società tenuta a farsi iscrivere nel registro di commercio giusta il diritto svizzero è regolata da quest'ultimo appena provi che il suo centro di attività è stato trasferito in Svizzera e ch'essa si è adattata al diritto svizzero.
2
La società non tenuta a farsi iscrivere nel registro di commercio giusta il diritto svizzero è regolata da quest'ultimo appena sia chiaramente riconoscibile ch'essa intende sottoporvisi, sussista una sufficiente connessione con la Svizzera ed essa si sia adattata al diritto svizzero.
3
Prima di farsi iscrivere nel registro di commercio, la società di capitali deve provare, mediante una relazione di un perito revisore abilitato ai sensi della legge del 16 dicembre 200540 sui revisori, che il capitale sociale è coperto secondo il diritto svizzero.41
Art. 163
42 1 Una società svizzera può, senza liquidazione né nuova costituzione, sottoporsi al diritto straniero se sono adempiute le condizioni poste dal diritto svizzero e se continua a sussistere giusta il diritto straniero.
2
I creditori devono essere pubblicamente diffidati a far valere i loro crediti, facendo loro presente l'imminente modifica dello statuto societario. L'articolo 46 della legge del 3 ottobre 200343 sulla fusione si applica per analogia.
3
Sono fatte salve le disposizioni sulle misure preventive di protezione in caso di conflitti internazionali ai sensi dell'articolo 61 della legge federale dell'8 ottobre 198244 sull'approvvigionamento economico del Paese.
a 45 1 Se il diritto applicabile alla società straniera lo permette e le condizioni poste da tale diritto sono adempiute, una società svizzera può assumere una società straniera (incorporazione mediante immigrazio-
39 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
40 RS
221.302
41 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 16 dic. 2005 (Diritto della società a garanzia limitata; adeguamento del diritto della società anonima, della società cooperativa, del registro di commercio e delle ditte commerciali), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791 4837; FF 2002 2841, 2004 3545).
42 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
43 RS
221.301
44 RS
531
45 Introdotto dal n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
b. Momento
determinante39
2. Trasferimento
della società
dalla Svizzera
all'estero
3. Fusione a. Fusione con una società
svizzera
LF
45
291
ne) o unirsi a essa in una nuova società svizzera (combinazione mediante immigrazione).
2
Per il rimanente la fusione soggiace al diritto svizzero.
b 46 1 Una società straniera può assumere una società svizzera (incorporazione mediante emigrazione) o unirsi a essa in una nuova società straniera (combinazione mediante emigrazione) se la società svizzera prova che:
a. con la fusione tutti i suoi passivi e attivi sono trasferiti alla società straniera; e
b. le quote sociali e i diritti societari sono adeguatamente salvaguardati in seno alla società straniera.
2
La società svizzera deve ottemperare a tutte le disposizioni del diritto svizzero applicabili alla società trasferente.
3
In Svizzera, i creditori devono essere pubblicamente diffidati a notificare i loro crediti, facendo loro presente l'imminente fusione.
L'articolo 46 della legge del 3 ottobre 200347 sulla fusione si applica per analogia.
4
Per il rimanente la fusione soggiace al diritto della società assuntrice straniera.
c48 1 Il contratto di fusione deve ottemperare alle disposizioni imperative degli ordinamenti giuridici applicabili alle società partecipanti alla fusione, incluse le prescrizioni di forma.
2
Per il rimanente, il contratto è disciplinato dal diritto scelto dalle parti. In caso di omessa scelta del diritto applicabile, il contratto di fusione è regolato dal diritto dello Stato con il quale è più strettamente connesso. Si presume che la connessione più stretta sia quella con lo Stato il cui ordinamento giuridico disciplina la società assuntrice.
46 Introdotto dal n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
47 RS
221.301
48 Introdotto dal n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
b. Fusione con
una società
straniera
c. Contratto di
fusione
Diritto internazionale privato 46
291
d49 1 Le disposizioni della presente legge relative alla fusione si applicano per analogia alla scissione e al trasferimento di patrimonio a cui partecipano una società svizzera e una società straniera. L'articolo 163b capoverso 3 non si applica al trasferimento di patrimonio.
2
Per il rimanente, la scissione e il trasferimento di patrimonio sono regolati dal diritto applicabile alla società che opera la scissione o che trasferisce il suo patrimonio a un altro soggetto giuridico.
3
Per quanto concerne il contratto di scissione, se le condizioni di cui all'articolo 163c capoverso 2 sono soddisfatte, si presume che esso sia disciplinato dal diritto applicabile alla società che opera la scissione.
Tali norme si applicano per analogia al contratto di trasferimento.
Art. 164
50 1 Una società iscritta nel registro di commercio svizzero può essere cancellata soltanto se la relazione di un perito revisore abilitato attesta che i creditori hanno ottenuto garanzie, sono stati soddisfatti conformemente all'articolo 46 della legge del 3 ottobre 200351 sulla fusione o consentono alla cancellazione.52 2 Se una società straniera assume una società svizzera, se si unisce a quest'ultima in una nuova società straniera o se una società svizzera opera una scissione in società straniere, è inoltre necessario: a. provare che la fusione o la scissione ha acquisito validità giuridica secondo il diritto applicabile alla società straniera; e
b.53 che un perito revisore abilitato attesti che la società straniera ha attribuito ai soci della società svizzera le quote sociali o i diritti societari cui hanno diritto oppure ha versato o garantito un conguaglio o un'indennità eventuali.
49 Introdotto dal n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
50 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
51 RS
221.301
52 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 16 dic. 2005 (Diritto della società a garanzia limitata; adeguamento del diritto della società anonima, della società cooperativa, del registro di commercio e delle ditte commerciali), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791 4837; FF 2002 2841, 2004 3545).
53 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 16 dic. 2005 (Diritto della società a garanzia limitata; adeguamento del diritto della società anonima, della società cooperativa, del registro di commercio e delle ditte commerciali), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4791 4837; FF 2002 2841, 2004 3545).
4. Scissione e
trasferimento
di patrimonio
5. Disposizioni
comuni a. Cancellazione dal registro di
commercio
LF
47
291
a54 1 Se una società straniera assume una società svizzera, se si unisce a quest'ultima in una nuova società straniera o se una società svizzera opera una scissione in società straniere, l'azione tendente al controllo delle quote sociali e dei diritti societari di cui all'articolo 105 della legge del 3 ottobre 200355 sulla fusione può essere promossa anche presso la sede svizzera del soggetto giuridico trasferente.
2
Il luogo dell'esecuzione e il foro svizzeri sussistono dopo la cancellazione fino a quando i creditori o i titolari di quote siano stati soddisfatti o i loro crediti garantiti.
b56 La validità dell'assoggettamento di una società svizzera a un altro
ordinamento giuridico straniero e della fusione, della scissione, della trasformazione e del trasferimento di patrimonio tra società straniere è riconosciuta in Svizzera se tali operazioni sono valide secondo i rispettivi ordinamenti giuridici.
Art. 165
1 Le decisioni straniere concernenti pretese inerenti al diritto societario sono riconosciute in Svizzera se: a. sono state pronunciate o vengano riconosciute nello Stato di sede della società e il convenuto non era domiciliato in Svizzera o b. sono state pronunciate nello Stato di domicilio o di dimora abituale del convenuto.
2
Le decisioni straniere concernenti pretese derivanti dall'emissione pubblica di titoli di partecipazione e di prestiti per mezzo di prospetti, circolari od analoghe pubblicazioni sono riconosciute in Svizzera se sono state pronunciate nello Stato di emissione e il convenuto non era domiciliato in Svizzera.
54 Introdotto dal n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
55 RS
221.301
56 Introdotto dal n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
57 Nuovo testo giusta il n. 4 dell'all. alla LF del 3 ott. 2003 sulla fusione, in vigore dal 1° lug. 2004 (RS 221.301).
b. Luogo
dell'esecuzione
e foro
c. Trasferimento,
fusione,
scissione
e trasferimento
di patrimonio
all'estero
VII. Decisioni
straniere57
Diritto internazionale privato 48
291
Capitolo 11: Fallimento e concordato
Art. 166
1 Il decreto straniero di fallimento pronunciato nello Stato di domicilio del debitore è riconosciuto in Svizzera ad istanza dell'amministrazione straniera del fallimento o di un creditore se: a. è esecutivo nello Stato in cui è stato pronunciato; b. non sussiste alcun motivo di rifiuto giusta l'articolo 27 e c. lo Stato in cui è stato pronunciato concede la reciprocità.
2
Se il debitore ha una succursale in Svizzera, sono ammissibili, fino all'efficacia giuridica della graduatoria di cui all'articolo 172, i procedimenti previsti dall'articolo 50 capoverso 1 della legge federale dell'11 aprile 188958 sull'esecuzione e sul fallimento.
Art. 167
1 L'istanza di riconoscimento del decreto straniero di fallimento dev'essere proposta al tribunale competente del luogo di situazione dei beni in Svizzera. L'articolo 29 è applicabile per analogia.
2
Se i beni si trovano in più luoghi, è competente il tribunale adito per primo.
3
I crediti del fallito sono considerati situati nel luogo di domicilio del suo debitore.
Art. 168
Proposta l'istanza di riconoscimento del decreto straniero di fallimento, il tribunale può, su richiesta dell'instante, ordinare i provvedimenti conservativi di cui agli articoli 162 a 165 e 170 della legge federale dell'11 aprile 188959 sull'esecuzione e sul fallimento.
Art. 169
1 La decisione di riconoscimento del decreto straniero di fallimento è pubblicata.
2
Essa è comunicata all'ufficio di esecuzione, all'ufficio dei fallimenti, all'ufficio del registro fondiario e al registro di commercio del luogo di situazione dei beni, come anche, se è il caso, all'Istituto federale della proprietà intellettuale60. La stessa norma vale per la chiusura e la sospensione della procedura fallimentare e per la revoca del fallimento.
58
RS 281.1
59
RS 281.1
60 Nuova denominazione giusta il DCF non pubblicato del 19 dic. 1997.
I. Riconoscimento
II. Procedura 1. Competenza 2. Provvedimenti
conservativi
3. Pubblicazione
LF
49
291
Art. 170
1 Salvo che la presente legge disponga altrimenti, il riconoscimento del decreto straniero di fallimento comporta, per i beni del debitore situati in Svizzera, le conseguenze giuridiche del fallimento previste dal diritto svizzero.
2
I termini giusta il diritto svizzero decorrono dalla pubblicazione della decisione di riconoscimento.
3
Non vengono costituite né adunanze né delegazioni dei creditori.
Art. 171
L'azione revocatoria è regolata dagli articoli 285 a 292 della legge
federale dell'11 aprile 188961 sull'esecuzione e sul fallimento. Può essere proposta anche dall'amministrazione straniera del fallimento o da un creditore del fallito legittimato a tal fine.
Art. 172
1 Nella graduatoria sono menzionati soltanto: a. i crediti garantiti da pegno giusta l'articolo 219 della legge federale dell'11 aprile 188962 sull'esecuzione e sul fallimento; e b.63 i crediti non garantiti da pegno, ma privilegiati, di creditori domiciliati in Svizzera.
2
L'azione di impugnazione della graduatoria giusta l'articolo 250 della legge federale dell'11 aprile 1889 sull'esecuzione e sul fallimento può essere proposta soltanto dai creditori di cui al capoverso 1.
3
Se un credito è già stato parzialmente tacitato in un procedimento estero connesso con il fallimento, tale parte, dedotte le spese, è imputata al dividendo che gli spetta nel procedimento svizzero.
Art. 173
1 Tacitati i creditori giusta l'articolo 172 capoverso 1, l'eventuale saldo è messo a disposizione dell'amministrazione straniera del fallimento o dei creditori legittimati.
2
Il saldo può essere messo a disposizione soltanto se la graduatoria straniera è stata riconosciuta.
61
RS 281.1
62
RS 281.1
63
Nuovo testo giusta il n. 22 dall'all. della LF del 16 dic. 1994, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1995 1227 1307; FF 1991 III 1).
III. Conseguenze
giuridiche 1. In genere 2. Azione
revocatoria
3. Graduatoria
4. Ripartizione a. Riconoscimento della
graduatoria
straniera
Diritto internazionale privato 50
291
3
Per il riconoscimento della graduatoria straniera è competente il tribunale svizzero che ha riconosciuto il decreto straniero di fallimento.
Il tribunale esamina in particolare se tale graduatoria tenga adeguatamente conto dei crediti di persone domiciliate in Svizzera. Questi creditori devono essere sentiti.
Art. 174
1 Se la graduatoria straniera non viene riconosciuta, il saldo è ripartito fra i creditori della terza classe giusta l'articolo 219 capoverso 4 della legge federale dell'11 aprile 188964 sull'esecuzione e sul fallimento, domiciliati in Svizzera.65 2 La stessa norma vale se la graduatoria non è esibita per la delibazione entro il termine fissato dal giudice.
Art. 175
Se pronunciato dall'autorità competente, il decreto straniero che omologa il concordato o un analogo procedimento è riconosciuto in Svizzera. Gli articoli 166 a 170 si applicano per analogia. I creditori domiciliati in Svizzera devono essere sentiti.
Capitolo 12: Arbitrato internazionale
Art. 176
1 Le disposizioni del presente capitolo si applicano ai tribunali arbitrali con sede in Svizzera sempreché, al momento della stipulazione del patto di arbitrato, almeno una parte non fosse domiciliata né dimorasse abitualmente in Svizzera.
2
Le disposizioni del presente capitolo non si applicano se le parti ne hanno escluso per scritto l'applicazione e convenuto l'applicazione esclusiva delle disposizioni cantonali in materia di arbitrato.
3
La sede del tribunale arbitrale è designata dalle parti o dall'istituzione arbitrale da loro indicata, altrimenti dagli arbitri medesimi.
Art. 177
1 Può essere oggetto di arbitrato qualsiasi pretesa patrimoniale.
2
Uno Stato, un'impresa dominata da uno Stato o un'organizzazione controllata da uno Stato non può, in quanto parte, invocare il proprio diritto per contestare la compromettibilità della causa oggetto del patto 64
RS 281.1
65
Nuovo testo giusta il n. 22 dall'all. della LF del 16 dic. 1994, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1995 1227 1307; FF 1991 III 1).
b. Negato riconoscimento della
graduatoria
straniera
IV. Riconoscimento di concor-
dati e di analoghi
procedimenti
stranieri
I. Campo di
applicazione.
Sede del
tribunale
arbitrale
II. Compromettibilità
LF
51
291
di arbitrato o la propria capacità di essere parte nel procedimento arbitrale.
Art. 178
1 Il patto di arbitrato dev'essere fatto per scritto, per telegramma, telex, facsimile o altro mezzo di trasmissione che ne consenta la prova per testo.
2
Il patto è materialmente valido se conforme al diritto scelto dalle parti, al diritto applicabile all'oggetto litigioso, segnatamente a quello applicabile al contratto principale, o al diritto svizzero.
3
Contro il patto di arbitrato non può essere eccepita la nullità del contratto principale od il fatto ch'esso si riferisca a una lite non ancora sorta.
Art. 179
1 Gli arbitri sono nominati, revocati e sostituiti giusta quanto pattuito fra le parti.
2
Se tale pattuizione manca, può essere adito il giudice del luogo di sede del tribunale arbitrale; questi applica per analogia le disposizioni del diritto cantonale concernenti la nomina, la revoca e la sostituzione degli arbitri.
3
Il giudice cui è stata affidata la nomina di un arbitro soddisfa tale richiesta eccetto che, da un esame sommario, risulti che le parti non sono legate da un patto d'arbitrato.
Art. 180
1 Un arbitro può essere ricusato se: a. non soddisfa ai requisiti convenuti dalle parti; b. vi è una causa di ricusa contemplata dall'ordinamento procedurale convenuto dalle parti o
c. vi sono circostanze tali da far dubitare legittimamente della sua indipendenza.
2
Una parte può ricusare un arbitro da lei nominato, o alla cui nomina ha partecipato, soltanto per cause di cui è venuta a conoscenza dopo la nomina. La causa di ricusa dev'essere comunicata senza indugio al tribunale arbitrale e all'altra parte.
3
Ove le parti non abbiano disciplinato la procedura di ricusa, i casi controversi sono decisi definitivamente dal giudice del luogo di sede del tribunale arbitrale.
III. Patto di
arbitrato
IV. Arbitri 1. Costituzione del tribunale
arbitrale
2. Ricusa
Diritto internazionale privato 52
291
Art. 181
Il procedimento arbitrale è pendente appena una parte adisca l'arbitro
o gli arbitri designati nel patto d'arbitrato o, in mancanza di tale designazione, appena una parte avvii la procedura di costituzione del tribunale arbitrale.
Art. 182
1 Le parti possono regolare la procedura arbitrale direttamente o mediante richiamo di un ordinamento procedurale arbitrale; possono anche dichiarare applicabile un diritto procedurale di loro scelta.
2
Se non regolata dalle parti medesime, la procedura, per quanto necessario, è stabilita dal tribunale arbitrale, sia direttamente sia con riferimento a una legge o a un ordinamento procedurale arbitrale.
3
Indipendentemente dalla procedura scelta, il tribunale arbitrale deve garantire in ogni caso la parità di trattamento delle parti, nonché il loro diritto d'essere sentite in contraddittorio.
Art. 183
1 Salvo diversa pattuizione delle parti, il tribunale arbitrale può, ad istanza di parte, ordinare provvedimenti cautelari o conservativi.
2
Se la parte contro cui è ordinato il provvedimento non vi si sottopone spontaneamente, il tribunale arbitrale può chiedere la collaborazione del giudice competente; questi applica il suo proprio diritto.
3
Il tribunale arbitrale o il giudice possono subordinare l'attuazione dei provvedimenti cautelari o conservativi alla prestazione di adeguate garanzie.
Art. 184
1 Il tribunale arbitrale procede lui stesso all'assunzione delle prove.
2
Se per l'esecuzione della procedura probatoria è necessaria l'assistenza delle autorità giudiziarie dello Stato, il tribunale arbitrale o, con il suo consenso, una parte può chiedere la collaborazione del giudice del luogo di sede del tribunale arbitrale; questo giudice applica il suo proprio diritto.
Art. 185
Se è necessaria un'ulteriore collaborazione giudiziale, il giudice competente è quello del luogo di sede del tribunale arbitrale.
V. Litispendenza
VI. Procedura 1. Principio 2. Provvedimenti
cautelari e
conservativi
3. Assunzione
delle prove
4. Ulteriore
collaborazione
del giudice
LF
53
291
Art. 186
1 Il tribunale arbitrale decide da sé sulla propria competenza.
1bis
Il tribunale arbitrale decide sulla propria competenza anche quando un'azione concernente lo stesso oggetto è già pendente tra le stesse parti dinanzi a un tribunale statale o a un altro tribunale arbitrale, salvo che seri motivi richiedano una sospensione della procedura.66 2 L'eccezione d'incompetenza dev'essere proposta prima di qualsiasi atto difensivo nel merito.
3
Sulla propria competenza il tribunale arbitrale decide di regola in via pregiudiziale.
Art. 187
1 Il tribunale arbitrale decide la controversia secondo il diritto scelto dalle parti o, in subordine, secondo il diritto con cui la fattispecie è più strettamente connessa.
2
Le parti possono autorizzare il tribunale arbitrale a decidere secondo equità.
Art. 188
Salvo diversa pattuizione delle parti, il tribunale arbitrale può emettere
decisioni parziali.
Art. 189
1 Il lodo è prolato secondo la procedura e la forma pattuite dalle parti.
2
In mancanza di un tale pattuizione, il lodo è emesso a maggioranza di voti o, in subordine, dal presidente del tribunale arbitrale. È steso per scritto, motivato, datato e firmato. La firma del presidente è sufficiente.
Art. 190
1 Notificato che sia, il lodo è definitivo.
2
Il lodo può essere impugnato soltanto se: a. l'arbitro unico è stato nominato irregolarmente o il tribunale arbitrale è stato costituito irregolarmente; b. il tribunale arbitrale si è dichiarato, a torto, competente o incompetente;
66 Introdotto dal n. I della LF del 6 ott. 2006 (Arbitrato. Competenza), in vigore dal 1° mar. 2007 (RU 2007 387 388; FF 2006 4295 4309).
VII. Competenza
VIII. Decisione
nel merito 1. Diritto applicabile
2. Decisione
parziale
3. Lodo
IX. Carattere
definitivo.
Impugnazione 1. Principio
Diritto internazionale privato 54
291
c. il tribunale arbitrale ha deciso punti litigiosi che non gli erano stati sottoposti o ha omesso di giudicare determinate conclusioni; d. è stato violato il principio della parità di trattamento delle parti o il loro diritto di essere sentite; e. è incompatibile con l'ordine pubblico.
3
Le decisioni pregiudiziali possono essere impugnate soltanto in virtù del capoverso 2 lettere a e b; il termine di ricorso decorre dalla notificazione della decisione.
Art. 191
67 L'unica autorità di ricorso è il Tribunale federale. La procedura è retta
dall'articolo 77 della legge del 17 giugno 200568 sul Tribunale federale.
Art. 192
1 Qualora non abbiano il domicilio, la dimora abituale o una stabile organizzazione in Svizzera, le parti possono, con dichiarazione espressa nel patto di arbitrato o in un successivo accordo scritto, escludere completamente l'impugnabilità delle decisioni arbitrali; possono anche escludere soltanto alcune delle impugnative previste nell'articolo 190 capoverso 2.
2
Se le parti hanno escluso completamente l'impugnabilità di una decisione e questa dev'essere eseguita in Svizzera, si applica per analogia la convenzione di Nuova York del 10 giugno 195869 concernente il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze arbitrali estere.
Art. 193
1 Ogni parte può, a sue spese, depositare un esemplare del lodo presso il tribunale svizzero del luogo di sede del tribunale arbitrale.
2
Ad istanza di una parte, il tribunale attesta l'esecutività.
3
Ad istanza di una parte, il tribunale arbitrale attesta che il lodo è stato pronunciato secondo le disposizioni della presente legge; siffatta attestazione equivale a deposito giudiziale.
67 Nuovo testo giusta il n. 8 dell'all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RS 173.110).
68 RS
173.110
69
RS 0.277.12
2. Autorità
di ricorso
X. Rinuncia
all'impugnazione
XI. Deposito e
attestazione
dell'esecutività
LF
55
291
Art. 194
Il riconoscimento e l'esecuzione di lodi stranieri sono regolati dalla
convenzione di Nuova York del 10 giugno 195870 concernente il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze arbitrali estere.
Capitolo 13: Disposizioni finali Sezione 1: Abrogazioni e modificazioni
Art. 195
Le abrogazioni e modificazioni del diritto federale vigente sono date
nell'allegato, parte integrante della presente legge.
Sezione 2: Disposizioni transitorie
Art. 196
1 Gli effetti giuridici di fatti o atti giuridici sorti e conclusi prima dell'entrata in vigore della presente legge sono regolati dal diritto previgente.
2
Gli effetti giuridici di fatti o atti giuridici sorti prima, ma che perdurano dopo l'entrata in vigore della presente legge, sono regolati, fino a detta entrata in vigore, dal diritto previgente. Dall'entrata in vigore della presente legge, sono regolati dal nuovo diritto.
Art. 197
1 Per le azioni od istanze pendenti al momento dell'entrata in vigore della presente legge rimangono competenti i tribunali o le autorità svizzeri aditi, anche se non più competenti in virtù della presente legge.
2
Le azioni od istanze respinte, per difetto di competenza, da tribunali o autorità svizzeri prima dell'entrata in vigore della presente legge possono essere riproposte ove la presente legge preveda una tale competenza e la pretesa giuridica possa essere ancora fatta valere.
Art. 198
Il diritto applicabile alle azioni od istanze pendenti in prima istanza al
momento dell'entrata in vigore della presente legge è determinato da quest'ultima.
70
RS 0.277.12
XII. Lodi
stranieri
I. Irretroattività
II. Diritto
transitorio 1. Competenza 2. Diritto
applicabile
Diritto internazionale privato 56
291
Art. 199
Se l'istanza di riconoscimento o esecuzione di una decisione straniera
è pendente al momento dell'entrata in vigore della presente legge, i presupposti per il riconoscimento o l'esecuzione sono regolati dalla presente legge.
Sezione 3: Referendum ed entrata in vigore
Art. 200
1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo.
2
Il Consiglio federale ne determina l'entrata in vigore.
Data dell'entrata in vigore: 1° gennaio 198971 71
DCF del 27 ott. 1988 (RU 1988 1827) 3. Riconoscimento e
esecuzione di
decisioni
straniere
LF
57
291
Allegato
Abrogazione e modifica di atti legislativi I. Abrogazioni Sono abrogati:
a. la legge federale del 25 giugno 189172 sui rapporti di diritto civile dei domiciliati e dei dimoranti;
b. l'articolo
418b capoverso 2 del Codice delle obbligazioni73; c. l'articolo 14 delle disposizioni finali e transitorie dei titoli XXIV a XXXIII del Codice delle obbligazioni; d. l'articolo 85 della legge federale del 19 dicembre 195874 sulla circolazione stradale;
e. l'articolo 30 della legge federale 26 settembre 189075 sulla protezione delle marche di fabbrica e di commercio, delle indicazioni di provenienza di merci e delle distinzioni industriali; f. l'articolo 14 capoverso 3 della legge federale del 30 marzo 190076 sui disegni e modelli industriali;
g. l'articolo 41 capoverso 2 della legge federale del 20 marzo 197577 sulla protezione delle nuove piante.
72
[CS 2 723; RU 1972 2653 n. II 1, 1977 237 n. II 1, 1986 122 n. II 1] 73
RS 220
74
RS 741.01
75
[CS 2 829; RU 1951 931 art. 1, 1971 1617, 1992 288 all. n. 8. RS 232.11 art. 74] 76
[CS 2 857; RU 1962 479, 1988 1776 all. n. I lett. f, 1992 288 all. n. 9, 1995 1784 5050 all. n. 3. RU 2002 1456 all. n. 1].
77
RS 232.16
Diritto internazionale privato 58
291
II. Modifiche 1. Legge federale del 16 dicembre 194378 sull'organizzazione giudiziaria Art. 43
titolo marginale e cpv. 1 … Art. 43a
… Art. 48 cpv. 1bis e 2, frase introduttiva … Art. 49 … Art. 50 cpv. 1bis … Art. 55 cpv. 1 lett. c … Art. 60 cpv. 1 lett. c … Art. 61 cpv. 1 … Art. 68 cpv. 1 e 1bis … 78
[CS 3 499; RU 1948 899 art. 86, 1955 899 art. 118, 1959 921, 1969 755 art. 80 lett. b 784, 1977 237 n. II 3 862 art. 52 n. 2 1323 n. III, 1978 688 art. 88 n. 3 1450, 1979 42, 1980 31 n. IV 1718 art. 52 n. 2 1819 art. 12 cpv. 1, 1982 1676 all. n. 13, 1983 1886 art. 36 n. 1, 1986 926 art. 59 n. 1, 1987 226 n. II 1 1665 n. II, 1989 504 art. 33 let. a, 1990 938 n. III cpv. 5, 1992 288, 1993 274 art. 75 n. 1 1945 all. n. 1, 1995 1227 all. n. 3 4093 all. n. 4, 1996 508 art. 36 750 art. 17 1445 all. n. 2 1498 all. n. 2, 1997 1155 all. n. 6 2465 all. n. 5, 1998 2847 all. n. 3 3033 all. n. 2, 1999 1118 all. n. 1 3071 n. I 2, 2000 273 all. n. 6 416 n. I 2 505 n. I 1 2355 all. n. 1 2719, 2001 114 n. I 4 894 art. 40 n. 3 1029 art.
11 cpv. 2, 2002 863 art. 35 1904 art. 36 n. 1 2767 n. II 3988 all. n. 1, 2003 2133 all. n. 7 3543 all. n. II 4 lett. a 4557 all. n. II 1, 2004 1985 all. n. II 1 4719 all. n. II 1, 2005 5685 all. n. 7. RU 2006 1205 art. 131 cpv. 1]
LF
59
291
RS 232.14. La modifica qui appresso é inserita nella LF menzionata.
80
RS 273. La modifica qui appresso é inserita nella L menzionata.
Diritto internazionale privato 60
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