01.01.2025 - *
01.07.2024 - 31.12.2024
25.09.2023 - 30.06.2024 / In vigore
01.07.2023 - 24.09.2023
23.01.2023 - 30.06.2023
01.01.2023 - 22.01.2023
01.07.2021 - 31.12.2022
01.07.2020 - 30.06.2021
01.07.2019 - 30.06.2020
01.01.2019 - 30.06.2019
01.01.2018 - 31.12.2018
01.01.2017 - 31.12.2017
01.10.2016 - 31.12.2016
01.07.2016 - 30.09.2016
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01.01.2016 - 30.06.2016
01.01.2015 - 31.12.2015
01.01.2014 - 31.12.2014
01.01.2013 - 31.12.2013
01.01.2011 - 31.12.2012
01.03.2009 - 31.12.2010
01.02.2007 - 28.02.2009
01.01.2007 - 31.01.2007
01.06.2004 - 31.12.2006
01.04.2004 - 31.05.2004
01.03.2004 - 31.03.2004
01.10.2002 - 29.02.2004
01.07.2002 - 30.09.2002
01.05.2000 - 30.06.2002
01.03.2000 - 30.04.2000
Fedlex DEFRITRMEN
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1

Codice penale militare del 13 giugno 1927 (Stato 1° luglio 2016) L'Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 60 e 123 capoversi 1 e 3 della Costituzione federale1;2
visto il messaggio del Consiglio federale del 26 novembre 19183, decreta: Libro primo: Diritto penale militare Parte prima:4 Disposizioni generali Capo primo: Del campo d'applicazione

Art. 1

Una pena o misura può essere inflitta soltanto per un fatto per cui la
legge commina espressamente una pena.


Art. 2

1 È giudicato secondo il presente Codice chiunque commette un crimine o un delitto dopo che il Codice è entrato in vigore.

2

Il presente Codice si applica anche in caso di crimini o delitti commessi prima della sua entrata in vigore ma giudicati dopo, se più favorevole all'autore.


Art. 3

5 1 Sono sottoposti al diritto penale militare: 1.6 le persone obbligate al servizio militare, quando siano in servizio militare e non in congedo, per i reati di cui agli articoli 115-137b e 145-179 non connessi con il servizio della truppa;

CS 3 371

1 RS

101

2

Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 13 dic. 2013 interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2055; FF 2012 7765).

3 FF

1918 II 241

4

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

5

Nuovo testo giusta il n. IV lett. a della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6989).

6

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

321.0

1. Nessuna

sanzione senza

legge

2. Condizioni di

tempo

3. Condizioni

personali

Codice penale militare 2

321.0

2. i funzionari, impiegati ed operai dell'amministrazione militare della Confederazione e dei Cantoni, quando compiano atti concernenti la difesa nazionale oppure quando portino l'uniforme; 3. le persone obbligate al servizio militare che portano l'uniforme fuori del servizio, per i reati di cui agli articoli 61-114 e 138-144;

4.7 le persone obbligate al servizio militare, anche fuori del servizio, per quanto concerne la loro posizione militare e i loro doveri di servizio, nonché le persone che erano obbligate al servizio militare, fintanto che non hanno adempiuto i loro doveri di servizio;

5.8 le persone soggette all'obbligo di leva per quanto concerne l'obbligo di presentarsi, nonché durante la giornata informativa e le giornate di reclutamento; 6. i militari di professione, i militari a contratto temporaneo, i membri del Corpo delle guardie di confine, nonché le persone che prestano servizio di promovimento della pace ai sensi dell'articolo 66 della legge militare del 3 febbraio 19959, durante il servizio o fuori ma in relazione con i loro doveri di servizio o la loro posizione militare, oppure quando portano l'uniforme; 7. le persone di condizione civile o i militari stranieri che si rendono colpevoli di tradimento con la violazione di segreti militari (art. 86), di sabotaggio (art. 86a), d'indebolimento della forza difensiva del Paese (art. 94-96), di violazione di segreti militari (art. 106) o di disobbedienza a misure prese dalle autorità militari e civili allo scopo di preparare o di eseguire la mobilitazione dell'esercito o di tutelare il segreto militare (art. 107);

8.10 le persone di condizione civile o i militari stranieri, per i reati di cui agli articoli 115-179 da essi commessi in qualità di impiegati o incaricati dell'esercito o dell'amministrazione militare congiuntamente con la truppa; 7

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

8

Nuovo testo giusta il n. 3 dell'all. alla LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 6015; FF 2009 5137).

9 RS

510.10

10 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

Codice penale militare 3

321.0

9.11 le persone di condizione civile e i militari stranieri che commettono all'estero contro un militare svizzero un reato previsto dal capo sesto (art. 108 e 109) o sestobis (art. 110-114) della parte seconda o dall'articolo 114a.

2

Le persone di cui al capoverso 1 numeri 1, 2, 6, e 8 sono assoggettate al diritto penale militare per tutta la durata del loro impiego all'estero qualora commettano all'estero un reato ai sensi del presente codice.


Art. 4
In caso di servizio attivo sono inoltre sottoposti al diritto penale militare su decisione del Consiglio federale ed entro i limiti da esso fissati: 1. le persone di condizione civile che si rendono colpevoli di uno dei reati seguenti:

crimine o delitto contro una guardia militare (art. 65); usurpazione di potere (art. 69); tradimento militare (art. 87) o tradimento con la diffusione di notizie false (art. 89); atti di ostilità contro un belligerante o contro truppe straniere (art. 92); violazione di obblighi contrattuali (art. 97); attentati contro la sicurezza militare (art. 98-105 e 107); corruzione attiva (art. 141); gestione infedele (art. 144); liberazione di detenuti (art. 177); 2. le persone di condizione civile che si rendono colpevoli degli atti previsti negli articoli 73, 78, 115-118, 121-123, 128, 129-131, 134-136, 149-151c, 160, 161-165 e 167-169 se questi atti sono diretti contro militari e autorità militari o concernono cose che servono all'esercito;

3. le persone di condizione civile che commettono intenzionalmente gli atti previsti negli articoli 166, 169a, 170 e 171;

4. gli internati militari di Stati belligeranti che appartengono alle forze armate di questi ultimi, alle loro milizie e ai loro corpi di volontari, compresi i movimenti di resistenza organizzati, i civili internati e i rifugiati assistiti dall'esercito; 5. i funzionari, impiegati od operai dell'amministrazione militare della Confederazione e dei Cantoni, compresi quelli degli sta11 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per

l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Estensione in

caso di servizio

attivo

Codice penale militare 4

321.0

bilimenti e delle officine militari, degli impianti e servizi d'interesse vitale come le forniture di acqua, le officine idrauliche, elettriche o di gas nonché gli ospedali.


Art. 5

1 In tempo di guerra sono sottoposte al diritto penale militare, oltre alle persone contemplate negli articoli 3 e 4: 1.12 le persone di condizione civile che si rendono colpevoli di uno dei reati seguenti: a. tradimento nei casi previsti dagli articoli 88, 90 e 91, b. spionaggio contro uno Stato estero (art. 93), c. incendio, esplosione, uso di materie esplosive, inondazione o scoscendimento, in quanto il colpevole commettendo detti reati distrugga cose che servono all'esercito (art. 160 cpv. 2, 160a, 161 n. 1 cpv. 3 e n. 2, 162 cpv. 3, 165 n. 1 cpv. 3 e n. 2),

d. genocidio o crimini contro l'umanità (capo sesto della parte seconda), crimini di guerra (capo sestobis della parte seconda e art. 139);

2. i prigionieri di guerra, per i reati previsti nel presente Codice, compresi quelli che avessero commessi nella Svizzera o all'estero, durante la guerra e prima della loro cattura, contro lo Stato svizzero, l'esercito svizzero o persone appartenenti ad esso; 3. i parlamentari nemici e coloro che li accompagnano, se abusano della loro posizione per commettere un reato;

4. i civili internati su territori in guerra o occupati; 5.13 militari stranieri che si rendono colpevoli di genocidio, crimini contro l'umanità (capo sesto della parte seconda) o crimini di guerra (capo sestobis della parte seconda e art. 139).

2

Alle disposizioni di cui al capoverso 1 numeri 1 lettera d e 5 si applicano le disposizioni sulla punibilità dei superiori (art. 114a).14 12 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

13 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

14 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Estensione in

tempo di guerra

Codice penale militare 5

321.0


Art. 6

1 Le disposizioni applicabili in tempo di guerra possono essere messe in vigore dal Consiglio federale anche quando si verifichi un imminente pericolo di guerra per la Svizzera.

2

Il decreto del Consiglio federale è immediatamente esecutorio. Va sottoposto il più presto possibile all'Assemblea federale; essa decide se debba essere mantenuto.


Art. 7

15 1 Se a un reato puramente militare (art. 61-85) o a un reato contro la difesa nazionale o contro la forza difensiva del Paese (art. 86-107) hanno partecipato, insieme a persone sottoposte al diritto penale militare, anche altre persone, queste sono pure punibili secondo il presente Codice.

2

Se a un reato comune (art. 115-179), a un genocidio, a un crimine contro l'umanità (art. 108, 109 e 114a) o a un crimine di guerra (art. 110-114a e 139) hanno partecipato, insieme a persone sottoposte al diritto penale militare, anche altre persone, queste rimangono soggette al diritto penale ordinario. È fatto salvo l'articolo 221a.


Art. 8

Le persone soggette al diritto penale militare rimangono sottoposte
alla legge penale ordinaria per i reati non previsti nel presente Codice.


Art. 9

16
Per le persone che, al momento del fatto, non avevano ancora compiuto i diciott'anni rimangono salve le disposizioni del diritto penale minorile del 20 giugno 200317 (DPMin). Se vanno giudicati nel contempo un atto commesso prima del compimento dei diciott'anni e un atto commesso dopo, si applica l'articolo 3 capoverso 2 DPMin. Sono competenti le autorità civili.

a 1 Se, al momento del fatto, l'autore aveva compiuto gli anni diciotto ma non ancora i venticinque, si applicano le disposizioni generali del presente Codice.

15 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

16 Nuovo testo giusta l'art. 44 n. 3 del diritto penale minorile del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3545: FF 1999 1669).

17 RS

311.1

Tempo di guerra

Partecipazione di

civili

Applicazione del

diritto penale

ordinario

4.

a. Diritto penale

minorile

b. Giovani adulti

Codice penale militare 6

321.0

2

È parimenti applicabile l'articolo 61 del Codice penale svizzero18.

L'autorità competente è quella del Cantone d'esecuzione.


Art. 10

1 Nei limiti delle condizioni d'applicazione personali, il presente Codice si applica sia ai fatti commessi in Svizzera sia a quelli commessi all'estero.

1bis

Le persone di cui all'articolo 5 numeri 1 lettera d e 5 che hanno commesso all'estero un reato previsto dal capo sesto o sestobis della parte seconda o dall'articolo 114a sono pure giudicate secondo il presente Codice se si trovano in Svizzera e non sono estradate a un altro Stato né consegnate a un tribunale penale internazionale di cui la Svizzera riconosce la competenza.19 1ter Se l'autore del reato non ha la cittadinanza svizzera e il reato non è stato commesso contro un cittadino svizzero, il giudice può prescindere dal perseguimento penale o abbandonarlo, fatte salve le misure atte ad assicurare le prove, se: a. un'autorità estera o un tribunale penale internazionale di cui la Svizzera riconosce la competenza persegue il reato e l'autore del reato viene estradato o consegnato a tale tribunale; b. l'autore del reato non si trova più in Svizzera e un suo ritorno in Svizzera appare improbabile; o c. non è possibile assumere i mezzi di prova necessari.20 1quater

Le persone che hanno commesso all'estero un reato contro un militare svizzero previsto dal capo sesto o sestobis della parte seconda o dall'articolo 114a sono giudicate secondo il presente Codice se si trovano in Svizzera o sono state estradate alla Svizzera per tale reato e se non possono essere estradate a un altro Stato né essere consegnate a un tribunale penale internazionale di cui la Svizzera riconosce la competenza. 21 2 Se, per il medesimo fatto, l'autore è stato condannato all'estero e vi ha scontato totalmente o parzialmente la pena, il giudice computa la pena scontata all'estero in quella da pronunciare.

18 RS

311.0

19 Introdotto dal n. II della LF del 19 dic. 2003 (RU 2004 2691; FF 2003 671). Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

20 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

21 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

5. Condizioni di

luogo

Codice penale militare 7

321.0

3

Fatta salva una crassa violazione dei principi della Costituzione federale e della Convenzione del 4 novembre 195022 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), l'autore perseguito all'estero a richiesta dell'autorità svizzera non è più perseguito in Svizzera per il medesimo fatto se: a. è stato assolto con sentenza definitiva dal tribunale estero; b. la sanzione inflittagli all'estero è stata eseguita o condonata oppure è caduta in prescrizione.

4

Il giudice decide se una misura non eseguita o solo parzialmente eseguita all'estero debba essere eseguita o continuata in Svizzera.


Art. 11

1 Un crimine o un delitto si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie o omette di intervenire contrariamente al suo dovere, quanto in quello in cui si verifica l'evento.

2

Il tentativo si reputa commesso tanto nel luogo in cui l'autore lo compie quanto in quello in cui, secondo la sua concezione, avrebbe dovuto verificarsi l'evento.

Capo secondo: Della punibilità

Art. 12

1 Il presente Codice distingue i crimini dai delitti in funzione della gravità della pena comminata.

2

Sono crimini i reati per cui è comminata una pena detentiva di oltre tre anni.

3

Sono delitti i reati per cui è comminata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

a 1 Un crimine o un delitto può altresì essere commesso per omissione contraria a un obbligo di agire.

2

Commette un crimine o un delitto per omissione contraria a un obbligo di agire chiunque non impedisce l'esposizione a pericolo o la lesione di un bene giuridico protetto dalla legislazione penale benché vi sia tenuto in ragione del suo status giuridico, in particolare in virtù: a. della

legge;

b. di un contratto; 22 RS

0.101

Luogo del reato

1. Crimini e

delitti.

Definizioni

Commissione

per omissione

Codice penale militare 8

321.0

c. di una comunità di rischi liberamente accettata; o d. della creazione di un rischio.

3

Chi commette un crimine o un delitto per omissione contraria a un obbligo di agire è punibile per il reato corrispondente soltanto se a seconda delle circostanze gli si può muovere lo stesso rimprovero che gli sarebbe stato rivolto se avesse commesso attivamente il reato.

4

Il giudice può attenuare la pena.


Art. 13

1 Salvo che la legge disponga espressamente in altro modo, è punibile solo colui che commette con intenzione un crimine o un delitto.

2

Commette con intenzione un crimine o un delitto chi lo compie consapevolmente e volontariamente. Basta a tal fine che l'autore ritenga possibile il realizzarsi dell'atto e se ne accolli il rischio.

3

Commette per negligenza un crimine o un delitto colui che, per un'imprevidenza colpevole, non ha scorto le conseguenze del suo comportamento o non ne ha tenuto conto. L'imprevidenza è colpevole se l'autore non ha usato le precauzioni alle quali era tenuto secondo le circostanze e le sue condizioni personali.


Art. 14

1 Chiunque agisce per effetto di una supposizione erronea delle circostanze di fatto è giudicato secondo questa supposizione, se gli è favorevole.

2

Se avesse potuto evitare l'errore usando le debite precauzioni, è punibile per negligenza qualora la legge reprima l'atto come reato colposo.


Art. 15

Chiunque agisce come lo impone o lo consente la legge si comporta
lecitamente anche se l'atto in sé sarebbe punibile secondo il presente Codice o un'altra legge.


Art. 16

Ognuno ha il diritto di respingere in modo adeguato alle circostanze
un'aggressione ingiusta o la minaccia ingiusta di un'aggressione imminente fatta a sé o ad altri.

a 1 Se chi respinge un'aggressione eccede i limiti della legittima difesa secondo l'articolo 16, il giudice attenua la pena.

2. Intenzione e

negligenza.

Definizioni

Errore sui fatti

3. Atti leciti e

colpa.

Atto permesso

dalla legge

Legittima difesa

esimente

Legittima difesa

discolpante

Codice penale militare 9

321.0

2

Chi eccede i limiti della legittima difesa per scusabile eccitazione o sbigottimento non agisce in modo colpevole.


Art. 17

1 Chiunque commette un reato per preservare un bene giuridico proprio o un bene giuridico altrui da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile agisce lecitamente se in tal modo salvaguarda interessi preponderanti.

2

Chiunque commette un reato in tempo di guerra agisce lecitamente se in tal modo protegge beni giuridici preponderanti e il fatto stesso s'impone nell'interesse della difesa nazionale.

a 1 Se alcuno commette un reato per preservare se stesso o un'altra persona da un pericolo imminente e non altrimenti evitabile per la vita, l'integrità personale, la libertà, l'onore, il patrimonio o altri beni essenziali, il giudice attenua la pena se si poteva ragionevolmente pretendere che l'autore sacrificasse il bene in pericolo.

2

Non agisce in modo colpevole colui dal quale non si poteva ragionevolmente pretendere che sacrificasse il bene in pericolo.


Art. 18

1 Non è punibile colui che al momento del fatto non era capace di valutarne il carattere illecito o di agire secondo tale valutazione.

2

Se al momento del fatto l'autore era soltanto in parte capace di valutarne il carattere illecito o di agire secondo tale valutazione, il giudice attenua la pena.

3

Possono essere ordinate tuttavia le misure previste nel presente Codice e quelle di cui agli articoli 59-61, 63 e 64 del Codice penale svizzero23.

4

I capoversi 1-3 non sono applicabili se l'autore poteva evitare l'incapacità o la scemata imputabilità e prevedere così l'atto commesso in tale stato.

a Qualora vi sia serio motivo di dubitare dell'imputabilità dell'autore,
l'autorità istruttoria o il giudice ordina una perizia.

23 RS

311.0

Stato di necessità

esimente

Stato di necessità

discolpante

Incapacità e

scemata

imputabilità

Dubbio

sull'imputabilità

Codice penale militare 10

321.0


Art. 19

Chiunque commette un reato non sapendo né potendo sapere di agire
illecitamente non agisce in modo colpevole. Se l'errore era evitabile, il giudice attenua la pena.


Art. 20

1 Se l'esecuzione di un ordine di servizio costituisce reato, è punito come autore il capo od il superiore che ha dato l'ordine.

2

È pure punibile il subalterno che commette un reato su ordine di un superiore o eseguendo un altro ordine di carattere vincolante, se al momento del reato era consapevole della punibilità dell'atto. Il giudice può attenuare la pena.25

Art. 21

1 Chiunque, avendo cominciato l'esecuzione di un crimine o di un delitto, non compie o compie senza risultato o senza possibilità di risultato tutti gli atti necessari alla consumazione del reato può essere punito con pena attenuata.

2

L'autore che, per grave difetto d'intelligenza, non si rende conto che l'oggetto contro il quale l'atto è diretto o il mezzo da lui usato per commetterlo è di natura tale da escludere in modo assoluto la consumazione del reato è esente da pena.


Art. 22

1 Se l'autore ha spontaneamente desistito dal consumare un reato iniziato o ha contribuito ad impedirne la consumazione, il giudice può attenuare la pena o prescindere da ogni pena.

2

Il giudice può attenuare la pena o prescindere da ogni pena nei confronti dei coautori o dei compartecipi che hanno spontaneamente contribuito ad impedire la consumazione del reato.

3

Il giudice può attenuare la pena o prescindere da ogni pena anche se la desistenza dell'autore o del compartecipe non ha, per altri motivi, potuto impedire la consumazione del reato.

4

Il giudice può attenuare la pena o prescindere da ogni pena nei confronti del coautore o compartecipe che si è adoperato seriamente e spontaneamente per impedire la consumazione del reato, sempreché il 24 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

25 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Errore

sull'illiceità

Punibilità del

superiore e

commissione di

un reato in

esecuzione di un

ordine24

4. Tentativo.

Punibilità

Desistenza e

pentimento

attivo

Codice penale militare 11

321.0

reato medesimo sia stato commesso indipendentemente dal suo contributo.


Art. 23

1 Chiunque intenzionalmente determina altri a commettere un crimine o un delitto è punito, se il reato è stato commesso, con la pena applicabile all'autore.

2

Chiunque tenta di determinare altri a commettere un crimine incorre nella pena prevista per il tentativo di questo crimine.


Art. 24

Chiunque aiuta intenzionalmente altri a commettere un crimine o un
delitto è punito con pena attenuata.


Art. 25


Se la punibilità è giustificata o aggravata da uno speciale obbligo dell'autore, il compartecipe che non sia vincolato a tale obbligo è punito con pena attenuata.


Art. 26

Si tiene conto delle speciali relazioni, qualità e circostanze personali
che aggravano, attenuano o escludono la punibilità solo per l'autore o il compartecipe a cui si riferiscono.


Art. 27

1 Se un reato è commesso mediante pubblicazione in un mezzo di comunicazione sociale e consumato per effetto della pubblicazione, solo l'autore dell'opera è punito, fatte salve le disposizioni che seguono.

2

Qualora l'autore dell'opera non possa essere individuato o non possa essere tradotto davanti a un tribunale svizzero, è punito il redattore responsabile giusta l'articolo 322bis del Codice penale svizzero26. In sua mancanza, è punita giusta il medesimo articolo la persona responsabile della pubblicazione.

3

Qualora la pubblicazione sia avvenuta all'insaputa o contro la volontà dell'autore dell'opera, è punito come autore del reato il redattore o, in sua mancanza, la persona responsabile della pubblicazione.

4

Non soggiace a pena il resoconto veritiero di deliberazioni pubbliche e di comunicazioni ufficiali di un'autorità.

26 RS

311.0

5. Partecipazione.

Istigazione

Complicità

Partecipazione a

un reato speciale

Circostanze

personali

6. Punibilità dei

mass media

Codice penale militare 12

321.0

a 1 Non possono essere inflitte pene né presi provvedimenti processuali coercitivi nei confronti di persone che si occupano professionalmente della pubblicazione di informazioni nella parte redazionale di un periodico nonché nei confronti dei loro ausiliari, se rifiutano di testimoniare sull'identità dell'autore dell'opera o su contenuto e fonti delle informazioni.

2

Il capoverso 1 non si applica se il giudice accerta che: a. la testimonianza è necessaria per preservare da un pericolo imminente la vita o l'integrità fisica di una persona; oppure b. senza testimonianza non è possibile far luce su un omicidio ai sensi degli articoli 115-117 o su un altro crimine punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni oppure su un reato ai sensi degli articoli 141-143a e 153-156 del presente Codice, degli articoli 197 numero 3, 260ter, 305bis, 305ter e 322septies del Codice penale svizzero27, come pure ai sensi dell'articolo 19 numero 2 della legge del 3 ottobre 195128 sugli stupefacenti, o non è possibile catturare il colpevole di un simile reato.

Capo terzo: Delle pene e delle misure I. Della pena pecuniaria, del lavoro di pubblica utilità, della pena detentiva e della degradazione

Art. 28

1 Salvo diversa disposizione del presente Codice, la pena pecuniaria ammonta al massimo a 360 aliquote giornaliere. Il giudice ne stabilisce il numero commisurandolo alla colpevolezza dell'autore.

2

Un'aliquota giornaliera ammonta al massimo a 3000 franchi. Il giudice ne fissa l'importo secondo la situazione personale ed economica dell'autore al momento della pronuncia della sentenza, tenendo segnatamente conto del suo reddito e della sua sostanza, del suo tenore di vita, dei suoi obblighi familiari e assistenziali e del minimo vitale.

3

Le autorità federali, cantonali e comunali forniscono le informazioni necessarie per la determinazione dell'aliquota giornaliera.

4

Il numero e l'importo delle aliquote giornaliere sono fissati nella sentenza.29

27 RS

311.0

28 RS

812.121

29 Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

Tutela delle fonti

1. Pena

pecuniaria.

Commisurazione

Codice penale militare 13

321.0


Art. 29

1 L'autorità d'esecuzione fissa al condannato un termine da uno a dodici mesi per il pagamento. Può ordinare il pagamento rateale e, a richiesta, prorogare i termini.

2

Se vi è fondato sospetto che il condannato si sottrarrà all'esazione, l'autorità d'esecuzione può esigere il pagamento immediato o la prestazione di garanzie.

3

Se il condannato non paga la pena pecuniaria nei termini fissati, l'autorità d'esecuzione ordina l'esecuzione per debiti qualora il provvedimento appaia efficace.


Art. 30

1 Se il condannato non paga la pena pecuniaria e quest'ultima non può essere riscossa in via esecutiva (art. 29 cpv. 3), la pena pecuniaria è sostituita da una pena detentiva. Un'aliquota giornaliera corrisponde a un giorno di pena detentiva. La pena detentiva sostitutiva si estingue con il pagamento a posteriori della pena pecuniaria. 2 Se la pena pecuniaria è stata inflitta da un'autorità amministrativa, il giudice decide sulla pena detentiva sostitutiva.

3

Se il condannato non può pagare la pena pecuniaria perché, senza sua colpa, le condizioni determinanti per la commisurazione dell'aliquota giornaliera si sono notevolmente deteriorate dopo la sentenza, egli può chiedere al giudice la sospensione dell'esecuzione della pena detentiva sostitutiva e proporre in sua vece: a. la proroga del termine di pagamento per ventiquattro mesi al massimo;

b. la riduzione dell'importo dell'aliquota giornaliera; oppure c. l'esecuzione di un lavoro di pubblica utilità.

4

Se il giudice ordina un lavoro di pubblica utilità sono applicabili gli articoli 31, 32 e 33 capoverso 2.

5

La pena detentiva sostitutiva è eseguita se il condannato non paga la pena pecuniaria nonostante la proroga del termine di pagamento o la riduzione dell'aliquota giornaliera oppure se, nonostante diffida, non presta il lavoro di pubblica utilità.


Art. 31

1 Con il consenso dell'autore, il giudice, invece di infliggere una pena detentiva inferiore a sei mesi o una pena pecuniaria fino a 180 aliquote giornaliere, può ordinare un lavoro di pubblica utilità di 720 ore al massimo.

Esazione

Pena detentiva

sostitutiva

2. Lavoro di

pubblica utilità.

Contenuto

Codice penale militare 14

321.0

2

Il lavoro di pubblica utilità dev'essere prestato a favore di istituzioni sociali, opere d'interesse pubblico o persone bisognose d'aiuto. È prestato gratuitamente.


Art. 32

L'autorità d'esecuzione fissa al condannato un termine di due anni al
massimo per prestare il lavoro di pubblica utilità.


Art. 33

1 Se, nonostante diffida, il condannato non presta il lavoro di pubblica utilità conformemente alla sentenza o alle condizioni e oneri stabiliti dall'autorità competente, il giudice ne ordina la commutazione in pena pecuniaria o detentiva.

2

Quattro ore di lavoro di pubblica utilità corrispondono a un'aliquota giornaliera di pena pecuniaria o a un giorno di pena detentiva.

3

La pena detentiva può essere ordinata soltanto se vi è da attendersi che una pena pecuniaria non potrà essere eseguita.


Art. 34

Di regola la durata della pena detentiva è di almeno sei mesi; la durata
massima è di venti anni. La pena detentiva è a vita se la legge lo dichiara espressamente.

a 1 Il giudice può pronunciare una pena detentiva inferiore a sei mesi, da scontare, soltanto se non sono adempiute le condizioni per la sospensione condizionale (art. 36) e vi è da attendersi che una pena pecuniaria o un lavoro di pubblica utilità non potranno essere eseguiti.

2

Il giudice deve motivare in modo circostanziato questa forma di pena.

3

Sono salvi gli articoli 30, 33 e 81 capoverso 1bis.30
b 1 Le pene detentive sono eseguite giusta il Codice penale svizzero31.

2

In caso di servizio attivo, il Consiglio federale può introdurre l'esecuzione militare della pena detentiva. Esso disciplina i particolari.

30 Rettificato

dalla

Commissione di redazione dell'AF (art. 58 cpv. 2 LParl; RS 171.10).

Vedi anche RU 2007 3629.

31 RS

311.0

Esecuzione

Commutazione

3. Pena

detentiva.

In generale

Pena detentiva di

breve durata

senza condizionale

Esecuzione

Codice penale militare 15

321.0


Art. 35

32 1 Il giudice pronuncia la degradazione del militare che, per un crimine o un delitto, si sia reso indegno del suo grado. 2 Lo Stato maggiore di condotta dell'esercito decide se il militare degradato sarà ancora chiamato a prestare servizio militare. 3 Gli effetti della degradazione cominciano dal giorno in cui la sentenza passa in giudicato.

II. Della condizionale

Art. 36

1 Il giudice sospende di regola l'esecuzione di una pena pecuniaria, di un lavoro di pubblica utilità o di una pena detentiva di sei mesi a due anni se una pena senza condizionale non sembra necessaria per trattenere l'autore dal commettere nuovi crimini o delitti.

2

Se, nei cinque anni prima del reato, l'autore è stato condannato a una pena detentiva di almeno sei mesi, con o senza condizionale, o a una pena pecuniaria di almeno 180 aliquote giornaliere, la sospensione è possibile soltanto in presenza di circostanze particolarmente favorevoli.

3

La concessione della sospensione condizionale può essere rifiutata anche perché l'autore ha omesso di riparare il danno contrariamente a quanto si poteva ragionevolmente pretendere da lui.

4

Oltre alla pena condizionalmente sospesa il giudice può infliggere una pena pecuniaria senza condizionale oppure una multa ai sensi dell'articolo 60c.33

Art. 37

1 Il giudice può sospendere parzialmente l'esecuzione di una pena pecuniaria, di un lavoro di pubblica utilità o di una pena detentiva di un anno a tre anni se necessario per tenere sufficientemente conto della colpa dell'autore.

2

La parte da eseguire non può eccedere la metà della pena.

3

In caso di sospensione parziale dell'esecuzione della pena detentiva, la parte sospesa e la parte da eseguire devono essere di almeno sei mesi. Le norme sulla concessione della liberazione condizionale 32 Nuovo testo giusta il n. 3 dell'all. alla LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 6015; FF 2009 5137).

33 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 24 mar. 2006 (Correttivi in materia di sanzioni e di casellario giudiziale), in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3539; FF 2005 4197, 2006 3301).

4. Pena

accessoria:

degradazione

1. Pene con la

condizionale

2. Pene con

condizionale

parziale

Codice penale militare 16

321.0

(art. 86 del Codice penale svizzero34) non sono applicabili alla parte di pena da eseguire.


Art. 38

1 Se il giudice sospende del tutto o in parte l'esecuzione della pena, al condannato è impartito un periodo di prova da due a cinque anni.

2

Per la durata del periodo di prova, il giudice può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta.

3

Il giudice spiega al condannato l'importanza e le conseguenze della sospensione condizionale.


Art. 39

Se il condannato supera con successo il periodo di prova, la pena
sospesa non è più eseguita.


Art. 40

1 Se, durante il periodo di prova, il condannato commette un crimine o un delitto e vi è pertanto da attendersi ch'egli commetterà nuovi reati, il giudice revoca la sospensione condizionale. Può modificare il genere della pena per pronunciare nell'ambito della nuova pena una pena unica in applicazione analogica dell'articolo 43. Può tuttavia pronunciare una pena detentiva senza condizionale soltanto se la pena unica è di almeno sei mesi o se risultano adempiute le condizioni di cui all'articolo 34a.

2

Se non vi è d'attendersi che il condannato compia nuovi reati, il giudice rinuncia alla revoca. Può ammonire il condannato o prorogare il periodo di prova al massimo della metà della durata stabilita nella sentenza. Per la durata del periodo di prova prorogato, può ordinare un'assistenza riabilitativa e impartire norme di condotta. Se posteriore al periodo di prova, la proroga decorre dal giorno in cui è stata ordinata.

3

Il giudice competente per giudicare il nuovo crimine o delitto decide anche sulla revoca.

4

La revoca non può più essere ordinata dopo tre anni dalla scadenza del periodo di prova.

34 RS

311.0

3. Disposizioni

comuni.

a. Periodo di

prova

b. Successo del

periodo di prova

c. Insuccesso del

periodo di prova

Codice penale militare 17

321.0

III. Della commisurazione della pena

Art. 41

1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore, delle condizioni personali e della condotta militare dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita.

2

La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la riprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione.


Art. 42

Il giudice attenua la pena se: a. l'autore

ha

agito:

1. per motivi onorevoli, 2. in stato di grave angustia, 3. sotto l'impressione d'una grave minaccia, 4. ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva;

b. l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima;

c. l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione;

d. l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui;

e. la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta.

a 1 Se attenua la pena, il giudice non è vincolato alla pena minima comminata.

2

Il giudice può pronunciare una pena di genere diverso da quello comminato, ma è vincolato al massimo e al minimo legali di ciascun genere di pena.


Art. 43

1 Quando per uno o più reati risultano adempiute le condizioni per l'inflizione di più pene dello stesso genere, il giudice condanna 1. Principio

2. Attenuazione

della pena Circostanze attenuanti

Effetti

3. Concorso di

reati

Codice penale militare 18

321.0

l'autore alla pena prevista per il reato più grave aumentandola in misura adeguata. Non può tuttavia aumentare di oltre la metà il massimo della pena comminata. È in ogni modo vincolato al massimo legale del genere di pena.

1bis

Se oltre a un crimine, delitto o contravvenzione deve giudicare una o più mancanze di disciplina ai sensi dell'articolo 180, il giudice aumenta in misura adeguata la pena che pronuncerebbe secondo il capoverso 1.35 2 Se deve giudicare un reato che l'autore ha commesso prima di essere stato condannato per un altro fatto, il giudice determina la pena complementare in modo che l'autore non sia punito più gravemente di quanto sarebbe stato se i diversi reati fossero stati compresi in un unico giudizio.

3

Nella commisurazione della pena unica secondo i capoversi 1 e 2, i reati che l'autore avesse commesso prima di aver compiuto i diciott'anni non devono incidere più di quanto sarebbe stato se fossero stati giudicati singolarmente.


Art. 44
Il giudice computa nella pena il carcere preventivo scontato nell'ambito del procedimento in atto o di un altro procedimento. Un giorno di carcere corrisponde a un'aliquota giornaliera di pena pecuniaria o a quattro ore di lavoro di pubblica utilità.

IV. Dell'impunità e della sospensione del procedimento36

Art. 45

Se l'autore ha risarcito il danno o ha intrapreso tutto quanto si poteva
ragionevolmente pretendere da lui per riparare al torto da lui causato, l'autorità competente prescinde dal procedimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione qualora: a. le condizioni per la sospensione condizionale della pena siano adempiute (art. 36); e b. l'interesse del pubblico e del danneggiato all'attuazione del procedimento penale sia di scarsa importanza.

35 Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

36 Nuovo testo giusta l'art. 37 n. 2 della L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165).

37 Nuovo testo giusta l'art. 37 n. 2 della L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165).

4. Computo del

carcere

preventivo

1. Motivi

dell'impunità Riparazione.37

Codice penale militare 19

321.0


Art. 46

Se l'autore è stato così duramente colpito dalle conseguenze dirette del
suo atto che una pena risulterebbe inappropriata, l'autorità competente prescinde dal procedimento penale, dal rinvio a giudizio o dalla punizione.

a Se le condizioni dell'impunità sono adempiute, il giudice prescinde
dalla revoca della sospensione condizionale o, in caso di liberazione condizionale, dal ripristino dell'esecuzione.

b38 1 In caso di lesioni semplici o vie di fatto (art. 122), minaccia (art. 149) e coazione (art. 150), l'uditore o il tribunale militare può sospendere provvisoriamente il procedimento se: a.40 la vittima è:

1.

il coniuge o il coniuge divorziato dell'autore e il fatto è stato commesso durante il matrimonio o nell'anno successivo al divorzio, o 2.

il partner registrato o l'ex partner registrato dell'autore e il fatto è stato commesso durante l'unione domestica registrata o nell'anno successivo al suo scioglimento, o 3. il partner convivente, eterosessuale o omosessuale, o l'ex partner convivente dell'autore e il fatto è stato commesso durante la convivenza o nell'anno successivo alla separazione; e b. la vittima o, nel caso in cui essa non abbia l'esercizio dei diritti civili, il suo rappresentante legale lo richiede o acconsente alla domanda del giudice istruttore, dell'uditore o del tribunale militare.

2

Il procedimento viene ripreso se la vittima o, nel caso in cui essa non abbia l'esercizio dei diritti civili, il suo rappresentante legale revoca il suo consenso, per scritto o verbalmente, entro sei mesi dalla sospensione provvisoria del procedimento.

3

Qualora il consenso non sia revocato, l'uditore o il tribunale militare emana la decisione definitiva di non luogo a procedere.

38 Introdotto dal n. II della LF del 3 ott. 2003 (Perseguimento dei reati commessi tra coniugi o tra partner), in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 2004 1403; FF 2003 1732 1761).

39 Nuovo testo giusta l'art. 37 n. 2 della L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165).

40 Nuovo testo giusta l'art. 37 n. 2 della L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165).

Autore duramente colpito

2. Disposizione

comune

3. Sospensione

del procedimento Coniuge, partner registrato o

partner convivente quale

vittima39

Codice penale militare 20

321.0

4

Contro la decisione definitiva di non luogo a procedere può essere interposto ricorso secondo l'articolo 118 o secondo l'articolo 195 della procedura penale militare del 23 marzo 197941. La vittima è in ogni caso legittimata a ricorrere.

5

Un procedimento disciplinare non entra in considerazione.

V. Delle misure

Art. 47

1 Sono applicabili le disposizioni del Codice penale svizzero42 sulle misure terapeutiche e sull'internamento (art. 56-65).

2

L'autorità competente è quella del Cantone d'esecuzione.

3

Le misure sono eseguite secondo il Codice penale svizzero.


Art. 48

1 Se l'imputato è assolto per incapacità o è condannato coll'ammissione della scemata imputabilità, il giudice può pronunciarne l'esclusione dall'esercito.

2

Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) può revocare l'esclusione se i presupposti non esistono più.

VI. Delle altre misure

Art. 49

1 Il giudice esclude dall'esercito il condannato a una pena detentiva di oltre tre anni o internato secondo l'articolo 64 del Codice penale svizzero43.

2

Il giudice può escludere dall'esercito il condannato a un'altra pena.

41 RS

322.1

42 RS

311.0

43 RS

311.0

Misure

terapeutiche e

internamento

Esclusione

dall'esercito

come misura di

sicurezza

1. Esclusione

dall'esercito

Codice penale militare 21

321.0


Art. 50

44 1 Se alcuno, nellʼesercizio di unʼattività professionale o extraprofessionale organizzata, ha commesso un crimine o un delitto per il quale è stato condannato a una pena detentiva superiore a sei mesi o a una pena pecuniaria di oltre 180 aliquote giornaliere, e sussiste il rischio che abusi della sua attività per commettere altri crimini o delitti, il giudice può interdirgli in tutto o in parte lʼesercizio di tale attività o di altre attività analoghe per un tempo da sei mesi a cinque anni.

2

Se alcuno ha commesso un crimine o un delitto contro un minorenne o contro unʼaltra persona particolarmente vulnerabile e sussiste il rischio che commetta altri reati analoghi nellʼesercizio di unʼattività professionale o extraprofessionale organizzata implicante un contatto regolare con minorenni o con altre persone particolarmente vulnerabili, il giudice può interdirgli lʼesercizio di tale attività per un tempo da uno a dieci anni.

3

Se alcuno è stato condannato a una pena detentiva superiore a sei mesi, a una pena pecuniaria di oltre 180 aliquote giornaliere o a una misura ai sensi degli articoli 59-61 o 64 del Codice penale svizzero45 per aver commesso uno dei reati seguenti, il giudice gli interdice per dieci anni lʼesercizio di qualsiasi attività professionale o extraprofessionale organizzata implicante un contatto regolare con minori: a. coazione sessuale (art. 153), violenza carnale (art. 154), atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere (art. 155), abuso della posizione militare (art. 157), se la vittima è minorenne; b. atti sessuali con fanciulli (art. 156).

4

Se alcuno è stato condannato a una pena detentiva superiore a sei mesi, a una pena pecuniaria di oltre 180 aliquote giornaliere o a una delle misure di cui agli articoli 59-61 o 64 del Codice penale svizzero per aver commesso uno dei reati seguenti su un maggiorenne particolarmente vulnerabile, il giudice gli interdice per dieci anni lʼesercizio di qualsiasi attività professionale o extraprofessionale organizzata implicante un contatto regolare con maggiorenni particolarmente vulnerabili: coazione sessuale (art. 153), violenza carnale (art. 154), atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere (art. 155), abuso della posizione militare (art. 157).

5

Se lʼautore è condannato nel medesimo procedimento a una pena o misura per aver commesso più reati, il giudice stabilisce quale parte della pena o quale misura è inflitta per un reato passibile dellʼinterdizione di esercitare unʼattività. Tale parte della pena, la misura e il 44 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 13 dic. 2013 interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2055; FF 2012 7765).

45 RS

311.0

2. Interdizione di

esercitare

unʼattività e

divieto di avere

contatti e di

accedere ad aree

determinate a. Interdizione di esercitare

unʼattività,

condizioni

Codice penale militare 22

321.0

reato sono determinanti per stabilire se pronunciare unʼinterdizione di esercitare unʼattività secondo il capoverso 1, 2, 3 o 4. Le parti di pena inflitte per più reati passibili di interdizione sono addizionate. È possibile pronunciare più interdizioni di esercitare unʼattività. 6 Il giudice può pronunciare le interdizioni ai sensi dei capoversi 2, 3 e 4 a vita, se vi è da attendersi che una durata di dieci anni non sia sufficiente a garantire che lʼautore non costituisca più un pericolo. Su proposta dellʼautorità di esecuzione, il giudice può prorogare di volta in volta di cinque anni al massimo le interdizioni di durata determinata di cui ai capoversi 2, 3 e 4, se è necessario per trattenere lʼautore dal commettere un nuovo crimine o delitto analogo a quello che ha determinato lʼinterdizione. 7 Il giudice può ordinare unʼassistenza riabilitativa per la durata dellʼinterdizione. Ordina in ogni caso tale assistenza se è stata pronunciata unʼinterdizione in seguito a un reato di cui al capoverso 3 o 4.

a46 1 Sono considerate attività professionali ai sensi dellʼarticolo 50 le attività svolte nellʼesercizio, a titolo principale o accessorio, di una professione, di unʼindustria o di un commercio. Sono considerate attività extraprofessionali organizzate le attività svolte senza scopo di lucro o senza prevalente scopo di lucro nellʼambito di unʼassociazione o di unʼaltra organizzazione.

2

Lʼinterdizione ai sensi dellʼarticolo 50 vieta allʼautore di esercitare attività a titolo indipendente o in veste di organo di una persona giuridica o di una società commerciale, nonché di mandatario o rappresentante di terzi, come pure di farle esercitare da una persona sottoposta alle sue istruzioni.

3

Se sussiste il rischio che lʼautore abusi della sua attività per commettere reati anche se sottoposto alle istruzioni e al controllo di un superiore o di un sorvegliante, lʼinterdizione verte sulla totalità dellʼattività considerata.

4

Le interdizioni di cui allʼarticolo 50 capoversi 3 e 4 vertono sempre sulla totalità dellʼattività considerata.

46 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 13 dic. 2013 interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2055; FF 2012 7765).

Contenuto e

portata

Codice penale militare 23

321.0

b47 1 Se alcuno ha commesso un crimine o un delitto contro una o più persone determinate o contro i membri di un gruppo determinato e sussiste il rischio che commetta altri crimini o delitti nel caso in cui abbia contatti con tali persone, il giudice può pronunciare nei suoi confronti un divieto di avere contatti o di accedere ad aree determinate per un tempo di cinque anni al massimo.

2

Pronunciando il divieto di avere contatti o di accedere ad aree determinate il giudice può vietare allʼautore di:

a. mettersi in contatto direttamente o tramite terzi con una o più persone determinate o con i membri di un gruppo determinato, in particolare per telefono, per scritto o per via elettronica, impiegarle, alloggiarle, formarle, sorvegliarle, curarle o frequentarle in altro modo; b. avvicinarsi a una determinata persona o accedere a un perimetro determinato attorno alla sua abitazione;

c. trattenersi in determinati luoghi, in particolare vie, piazze o quartieri.

3

Per eseguire il divieto, lʼautorità competente può impiegare apparecchi tecnici fissati sullʼautore. Tali apparecchi possono servire in particolare a localizzare lʼautore.

4

Il giudice può ordinare unʼassistenza riabilitativa per la durata del divieto.

5

Se necessario per trattenere lʼautore dal commettere nuovi crimini o delitti contro un minorenne o una persona particolarmente vulnerabile, su proposta dellʼautorità di esecuzione il giudice può prorogare il divieto di volta in volta per cinque anni al massimo.

c48 1 Lʼinterdizione o il divieto ha effetto dal giorno in cui la sentenza passa in giudicato.

2

La durata dellʼesecuzione di una pena detentiva o di una misura privativa della libertà (art. 59-61 e 64 del Codice penale svizzero49) non è computata nella durata dellʼinterdizione o del divieto.

3

Se lʼautore non ha superato il periodo di prova, con conseguente revoca della sospensione condizionale della pena detentiva ovvero 47 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 13 dic. 2013 interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2055; FF 2012 7765).

48 Introdotto dal n. I 2 della LF del 13 dic. 2013 interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2055; FF 2012 7765).

49 RS

311.0

b. Divieto di

avere contatti e

di accedere ad

aree determinate

c. Disposizioni

comuni. Esecuzione

dellʼinterdizione o del divieto

Codice penale militare 24

321.0

ripristino di una pena o di una misura, la durata dellʼinterdizione o del divieto si conta soltanto dal giorno della liberazione condizionale o definitiva, ovvero da quello in cui la sanzione è stata soppressa o condonata.

4

Se lʼautore ha superato con successo il periodo di prova, lʼautorità competente decide se lʼinterdizione di cui allʼarticolo 50 capoverso 1 o il divieto di cui allʼarticolo 50b debbano essere attenuati quanto a durata e contenuto oppure soppressi.

5

Lʼautore può chiedere allʼautorità competente di ridurre la durata o attenuare il contenuto di unʼinterdizione o di un divieto oppure di sopprimerli: a. dopo almeno due anni di esecuzione, nel caso di unʼinterdizione di cui allʼarticolo 50 capoverso 1 o di un divieto di cui allʼarticolo 50b;

b. trascorsa la metà della durata dellʼinterdizione, ma dopo almeno tre anni di esecuzione, nel caso di unʼinterdizione di durata determinata di cui allʼarticolo 50 capoverso 2;

c. dopo almeno cinque anni di esecuzione, nel caso di unʼinterdizione di durata determinata di cui allʼarticolo 50 capoverso 3 o 4;

d. dopo almeno dieci anni di esecuzione, nel caso di unʼinterdizione a vita di cui allʼarticolo 50 capoverso 2, 3 o 4.

6

Nei casi di cui al capoverso 4 o 5, lʼautorità competente sopprime lʼinterdizione o il divieto se non vi è da temere che lʼautore commetta altri crimini o delitti nellʼesercizio dellʼattività in questione o nel caso in cui abbia contatti con determinate persone o con i membri di un gruppo determinato e se lʼautore ha, per quanto si potesse ragionevolmente pretendere, risarcito il danno da lui causato.

7

Se il condannato disattende unʼinterdizione di esercitare unʼattività o un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate oppure si sottrae allʼassistenza riabilitativa connessa o se tale assistenza si rivela inattuabile o non più necessaria, lʼautorità competente ne riferisce al giudice o alle autorità di esecuzione. Il giudice o lʼautorità di esecuzione può porre fine allʼassistenza riabilitativa o disporne una nuova.

8

Se il condannato si sottrae allʼassistenza riabilitativa durante un periodo di prova, è applicabile lʼarticolo 95 capoversi 4 e 5 del Codice penale svizzero.

Codice penale militare 25

321.0

9

Se, durante il periodo di prova, il condannato disattende unʼinterdizione di esercitare unʼattività o un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, sono applicabili lʼarticolo 294 del Codice penale svizzero e le disposizioni del Codice penale svizzero sulla revoca della sospensione condizionale totale o parziale della pena, nonché sul ripristino dellʼesecuzione della pena o della misura.

d 50 1 Se durante lʼesecuzione di unʼinterdizione di esercitare unʼattività o di un divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate si constata che lʼautore adempie le condizioni per unʼestensione dellʼinterdizione o del divieto o per unʼinterdizione o un divieto aggiuntivi, il giudice può ordinarli a posteriori su proposta dellʼautorità di esecuzione.

2

Se durante lʼesecuzione di una pena detentiva o di una misura privativa della libertà si constata che lʼautore adempie le condizioni per unʼinterdizione di cui allʼarticolo 50 capoverso 1 o 2 oppure per un divieto di cui allʼarticolo 50b, il giudice può ordinarli a posteriori su proposta dellʼautorità di esecuzione.

e51 Se l'autore ha utilizzato un veicolo a motore per commettere un crimine o un delitto e sussiste il rischio di un ulteriore abuso, il giudice può ordinare congiuntamente a una pena o a una misura secondo gli articoli 59-64 del Codice penale svizzero52 il ritiro della licenza di allievo conducente o della licenza di condurre per una durata da un mese a cinque anni.

f53 1 Se l'interesse pubblico o l'interesse della persona lesa o dell'avente diritto di querela lo richiede, il giudice ordina che la sentenza di condanna sia resa pubblica a spese del condannato.

2

Se l'interesse pubblico o l'interesse della persona assolta o scagionata lo richiede, il giudice ordina che la sentenza di assoluzione o la decisione di abbandono del procedimento sia resa pubblica a spese dello Stato o del denunciante.

50 Introdotto dal n. I 2 della LF del 13 dic. 2013 interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2055; FF 2012 7765).

51 Originario art. 50abis.

52 RS

311.0

53 Originario art. 50b.

Modifica o

pronuncia a

posteriori di

unʼinterdizione o di un divieto

3. Divieto di

condurre

4. Pubblicazione

della sentenza

Codice penale militare 26

321.0

3

La pubblicazione nell'interesse della persona lesa, dell'avente diritto di querela o della persona assolta o scagionata avviene soltanto a loro richiesta.

4

Il giudice fissa le modalità e l'estensione della pubblicazione.


Art. 51

1 Il giudice, indipendentemente dalla punibilità di una data persona, ordina la confisca degli oggetti che hanno servito o erano destinati a commettere un reato o che costituiscono il profitto di un reato se tali oggetti compromettono la sicurezza delle persone, la moralità o l'ordine pubblico.

2

Il giudice può ordinare che gli oggetti confiscati siano resi inservibili o distrutti.

a 1 Il giudice ordina la confisca dei valori patrimoniali che costituiscono il prodotto di un reato o erano destinati a determinare o a ricompensare l'autore di un reato, a meno che debbano essere restituiti alla persona lesa allo scopo di ripristinare la situazione legale.

2

La confisca non può essere ordinata se un terzo ha acquisito i valori patrimoniali ignorando i fatti che l'avrebbero giustificata, nella misura in cui abbia fornito una controprestazione adeguata o la confisca costituisca nei suoi confronti una misura eccessivamente severa.

3

Il diritto di ordinare la confisca si prescrive in sette anni; se il perseguimento del reato soggiace a una prescrizione più lunga, questa si applica anche alla confisca.

4

La confisca è pubblicata ufficialmente. Le pretese della persona lesa o di terzi si estinguono cinque anni dopo la pubblicazione ufficiale della confisca.

5

Se l'importo dei valori patrimoniali sottostanti a confisca non può essere determinato o può esserlo soltanto con spese sproporzionate, il giudice può procedere a una stima.

b 1 Se i valori patrimoniali sottostanti alla confisca non sono più reperibili, il giudice ordina in favore dello Stato un risarcimento equivalente; nei confronti di terzi, tuttavia, il risarcimento può essere ordinato soltanto per quanto non sia escluso giusta l'articolo 51a capoverso 2.

2

Il giudice può prescindere in tutto o in parte dal risarcimento che risulti presumibilmente inesigibile o impedisca seriamente il reinserimento sociale dell'interessato.

5. Confisca.

a. Confisca di

oggetti pericolosi

b. Confisca di

valori patrimoniali.

Principi

Risarcimenti

Codice penale militare 27

321.0

3

In vista dell'esecuzione del risarcimento, l'autorità inquirente può sottoporre a sequestro valori patrimoniali dell'interessato. Il sequestro non fonda alcuna pretesa privilegiata in favore dello Stato nell'ambito dell'esecuzione forzata.


Art. 52

Il giudice ordina la confisca di tutti i valori patrimoniali di cui
un'organizzazione criminale ha facoltà di disporre. I valori appartenenti a una persona che abbia partecipato a un'organizzazione criminale o l'abbia sostenuta (art. 260ter del Codice penale svizzero54) sono presunti sottoposti, fino a prova del contrario, alla facoltà di disporre dell'organizzazione.


Art. 53

1 Se, in seguito a un crimine o a un delitto, alcuno patisce un danno non coperto da un'assicurazione e si deve presumere che il danno o il torto morale non saranno risarciti dall'autore, il giudice assegna al danneggiato, a sua richiesta, fino all'importo del risarcimento o dell'indennità per torto morale stabiliti giudizialmente o mediante transazione: a. la pena pecuniaria o la multa pagata dal condannato; b. gli oggetti e i beni confiscati o il ricavo della loro realizzazione, dedotte le spese;

c. le pretese di risarcimento.

2

Il giudice può tuttavia ordinare questi assegnamenti soltanto se il danneggiato cede allo Stato la relativa quota del suo credito.

3

I Cantoni prevedono una procedura semplice e rapida per il caso in cui gli assegnamenti non fossero possibili già nella sentenza penale.

Capo quarto: Dell'assistenza riabilitativa, delle norme di condotta e dell'assistenza sociale volontaria

Art. 54

Sono applicabili gli articoli 93-96 del Codice penale svizzero55.

54 RS

311.0

55 RS

311.0

Confisca di

valori patrimoniali di un'orga-

nizzazione

criminale

6. Assegnamenti

al danneggiato

Applicabilità del

Codice penale

svizzero

Codice penale militare 28

321.0

Capo quinto: Della prescrizione

Art. 55

1 L'azione penale si prescrive: a. in 30 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva a vita;

b. in 15 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva superiore a tre anni;

c. in 10 anni, se la pena massima comminata è una pena detentiva di tre anni;

d. in 7 anni, se la pena massima comminata è un'altra pena.56 2

In caso di atti sessuali con fanciulli (art. 156) e di reati secondo gli articoli 115, 117, 121 e 153-155 commessi su fanciulli minori di sedici anni, la prescrizione dell'azione penale decorre in tutti i casi fino al giorno in cui la vittima compie venticinque anni.

3

Se prima della scadenza del termine di prescrizione è stata pronunciata una sentenza di prima istanza, la prescrizione si estingue.

4

La prescrizione dell'azione penale in caso di atti sessuali con fanciulli (art. 156) e di reati secondo gli articoli 115-117, 121 e 153-155, commessi su fanciulli minori di sedici anni, è retta dai capoversi 1-3 se il reato è stato commesso prima dell'entrata in vigore della modifica del presente Codice del 5 ottobre 200157 e il relativo termine di prescrizione non è ancora scaduto a tale data.


Art. 56

La prescrizione decorre: a. dal giorno in cui l'autore ha commesso il reato; b. se il reato è stato eseguito mediante atti successivi, dal giorno in cui è stato compiuto l'ultimo atto; c. se il reato è continuato per un certo tempo, dal giorno in cui è cessata la continuazione.


Art. 57

1 La pena si prescrive: a. in trent'anni, se si tratta di una pena detentiva a vita; 56 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 21 giu. 2013 (Prolungamento dei termini di prescrizione dell'azione penale), in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4417; FF 2012 8119).

57 RU

2002 2993 3146 1. Prescrizione

dell'azione

penale.

Termini

Decorrenza

2. Prescrizione

della pena.

Termini

Codice penale militare 29

321.0

b. in venticinque anni, se si tratta di una pena detentiva di dieci o più anni;

c. in venti anni, se si tratta di una pena detentiva da cinque a meno di dieci anni;

d. in quindici anni, se si tratta di una pena detentiva di oltre un anno ma inferiore a cinque anni; e. in cinque anni, se si tratta di un'altra pena.

2

Il termine di prescrizione di una pena detentiva è sospeso: a. durante l'esecuzione ininterrotta di questa pena o di un'altra pena detentiva o misura eseguita immediatamente prima; b. nel caso di liberazione condizionale, durante il tempo di prova.

3

La pena accessoria della degradazione è imprescrittibile.


Art. 58

La prescrizione decorre dal giorno in cui la sentenza acquista forza di
cosa giudicata. In caso di sospensione condizionale della pena o di previa esecuzione di una misura, decorre dal giorno in cui è ordinata l'esecuzione della pena.


Art. 59

1 Sono imprescrittibili : a. il genocidio (art. 108); b. i crimini contro l'umanità (art. 109 cpv. 1 e 2); c. i crimini di guerra (art. 111 cpv. 1-3, 112 cpv. 1 e 2, 112a cpv. 1 e 2, 112b, 112c cpv. 1 e 2 e 112d); d. i crimini che, come mezzi d'estorsione o coazione, mettono o minacciano di mettere in pericolo la vita e l'integrità fisica di molte persone, segnatamente con l'impiego di mezzi di distruzione di massa, lo scatenamento di una catastrofe o una presa d'ostaggio; e.58 la coazione sessuale (art. 153), la violenza carnale (art. 154), gli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere (art. 155), gli atti sessuali con fanciulli (art. 156 n. 1) e l'abuso della posizione militare (art. 157), se commessi su fanciulli minori di 12 anni.59 58 Introdotta dal n. I 3 della LF del 15 giu. 2012 (Imprescrittibilità dei reati sessuali o di pornografia commessi su fanciulli impuberi), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5951; FF 2011 5393).

59 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Decorrenza

3. Imprescrittibilità

Codice penale militare 30

321.0

2

Il giudice può attenuare la pena nel caso in cui l'azione penale fosse caduta in prescrizione in applicazione degli articoli 55 e 56.

3

I capoversi 1 lettere a, c e d nonché 2 si applicano se il 1° gennaio 1983 l'azione penale o la pena non era ancora caduta in prescrizione secondo il diritto sino allora vigente. Il capoverso 1 lettera b si applica se al momento dell'entrata in vigore della modifica del 18 giugno 2010 della presente legge l'azione penale o la pena non era ancora caduta in prescrizione secondo il diritto sino allora vigente. Il capoverso 1 lettera e si applica se il 30 novembre 2008 l'azione penale o la pena non era ancora caduta in prescrizione secondo il diritto sino allora vigente.60 61 Capo sesto: Della responsabilità dell'impresa
a 1 Se in un'impresa, nell'esercizio di attività commerciali conformi allo scopo imprenditoriale, è commesso un crimine o un delitto che, per carente organizzazione interna, non può essere ascritto a una persona fisica determinata, il crimine o il delitto è ascritto all'impresa. In questo caso l'impresa è punita con la multa fino a cinque milioni di franchi.

2

Se si tratta di un reato ai sensi degli articoli 141 o 141a, l'impresa è punita a prescindere dalla punibilità delle persone fisiche qualora le si possa rimproverare di non avere preso tutte le misure organizzative ragionevoli e indispensabili per impedire un simile reato.

3

Il giudice determina la multa in particolare in funzione della gravità del reato, della gravità delle lacune organizzative e del danno provocato, nonché della capacità economica dell'impresa.

4

Sono considerate imprese ai sensi del presente articolo: a. le persone giuridiche di diritto privato; b. le persone giuridiche di diritto pubblico, eccettuati gli enti territoriali;

c. le

società;

d. le ditte individuali.

60 Per. introdotto dal n. I 1 della LF del 15 giu. 2012 (Imprescrittibilità dei reati sessuali o di pornografia commessi su fanciulli impuberi), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 5951; FF 2011 5393).

61 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Punibilità

Codice penale militare 31

321.0

b 1 In caso di procedimento penale l'impresa è rappresentata da una sola persona, autorizzata a rappresentarla illimitatamente in materia civile.

Se l'impresa non designa il suo rappresentante entro un termine ragionevole, l'autorità istruttoria o il giudice decide quale delle persone autorizzate a rappresentarla in materia civile rappresenta l'impresa nel procedimento penale.

2

La persona che rappresenta l'impresa nel procedimento penale ha i medesimi diritti e obblighi di un imputato. Le altre persone di cui nel capoverso 1 non sono tenute a deporre.

3

L'impresa deve designare un altro rappresentante se per i medesimi fatti o per fatti connessi è avviata un'inchiesta penale nei confronti del rappresentante designato. Se del caso l'autorità istruttoria o il giudice designano per rappresentarla un'altra persona secondo il capoverso 1 oppure, in sua assenza, un terzo qualificato.

Capo settimo: Delle contravvenzioni

Art. 60

Sono contravvenzioni i reati cui è comminata la multa.

a Le disposizioni della parte prima del presente Codice si applicano
anche alle contravvenzioni, con le modifiche qui appresso.

b 1 Le disposizioni sulla condizionale (art. 36 e 37) e sulla responsabilità dell'impresa (art. 59a e 59b) non sono applicabili alle contravvenzioni.

2

Il tentativo e la complicità sono puniti soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge.

3

Le misure privative della libertà (art. 59-61 e 64 del Codice penale svizzero62), lʼinterdizione di esercitare unʼattività (art. 50), il divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate (art. 50b) nonché la pubblicazione della sentenza (art. 50f) sono ammessi soltanto nei casi espressamente previsti dalla legge.63 62 RS

311.0

63 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 13 dic. 2013 interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2055; FF 2012 7765).

Procedura penale

Definizione

Applicabilità

delle

disposizioni

della parte prima

Inapplicabilità o

applicabilità

condizionale

Codice penale militare 32

321.0

c 1 Se la legge non dispone altrimenti, il massimo della multa è di diecimila franchi.

2

In caso di mancato pagamento della multa per colpa dell'autore, il giudice ordina nella sentenza una pena detentiva sostitutiva da un minimo di un giorno a un massimo di tre mesi.

3

Il giudice commisura la multa e la pena detentiva sostitutiva alle condizioni dell'autore, in modo che questi sconti una pena adeguata alla sua colpevolezza.

4

Il pagamento ulteriore della multa comporta una riduzione proporzionale della pena detentiva sostitutiva.

5

Per l'esazione e la commutazione si applicano per analogia gli articoli 29 e 30 capoversi 2-5.

d 1 Con il consenso dell'autore, il giudice può, in sostituzione della multa pronunciata, ordinare un lavoro di pubblica utilità fino a un massimo di 360 ore.

2

L'autorità d'esecuzione fissa un termine di un anno al massimo entro il quale il lavoro di pubblica utilità dev'essere prestato.

3

Se, nonostante diffida, il condannato non presta il lavoro di pubblica utilità, il giudice ordina l'esazione della multa.

e L'azione penale e la pena si prescrivono in tre anni.

Parte seconda: Dei singoli reati Capo primo: Dell'insubordinazione

Art. 61

64 1 Chiunque intenzionalmente disobbedisce a un ordine concernente il servizio, che sia diretto a lui stesso o alla truppa di cui fa parte, è punito con una pena detentiva fino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Se il colpevole ha agito per negligenza, può essere pronunciata la multa. 3

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

64 Nuovo testo giusta il n. IV lett. b della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6968).

Multa

Lavoro di

pubblica utilità

Prescrizione

Disobbedienza

Codice penale militare 33

321.0

4

In tempo di guerra può essere pronunciata una pena detentiva. Se la disobbedienza avviene di fronte al nemico, può essere pronunciata la pena detentiva a vita.


Art. 62

1 Chiunque offende con minacce o vie di fatto un capo od un superiore è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria65.66 2 Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

In tempo di guerra può essere pronunciata una pena detentiva67 fino a cinque anni.68


Art. 63

1. Se più persone, operando di concerto in un assembramento o in altro modo, partecipano al rifiuto d'obbedienza, a minacce o a vie di fatto verso un capo o un superiore, ogni compartecipe è punito con una pena detentiva o pecuniaria69.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

Gli agenti principali sono puniti più severamente; lo stesso avviene degli ufficiali e dei sottufficiali che abbiano partecipato alla sedizione.

2. Se la sedizione avviene in faccia al nemico, può essere pronunciata la pena detentiva a vita.70

Art. 64

1. Se più persone si uniscono o si concertano a fine di preparare una
sedizione, ciascuna di esse è punita con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

2. In tempo di guerra può essere pronunciata una pena detentiva.

65 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 2 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

66

Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, in vigore dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

67 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 1 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

68

Introdotto dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, in vigore dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

69

Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 15 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

70

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

Vie di fatto,

minacce

Sedizione

Concerto per la

sedizione

Codice penale militare 34

321.0


Art. 65

La disobbedienza, le vie di fatto, le minacce, la sedizione o il concerto
per la sedizione, diretti contro una guardia militare, si puniscono come se questi reati fossero commessi verso un capo od un superiore.

Capo secondo: Dell'abuso d'autorità

Art. 66

1 Chiunque abusa del comando di cui è investito per imporre ad un subalterno o ad un inferiore ordini o richieste senza alcuna ragione di servizio è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 67

1 Chiunque eccede nella facoltà di punire disciplinarmente è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 68
1. Chiunque, a scopo d'intercettazione, trattiene o sopprime, totalmente o parzialmente, un reclamo presentato da un subalterno od una denuncia penale, chiunque fa scientemente un rapporto inveritiero sopra un reclamo o una denuncia penale, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 69

1 Chiunque si arroga una facoltà di comandare o di punire che non gli spetti, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 70

1 Chiunque, senza un sufficiente motivo di servizio, mette in serio pericolo la vita o la salute d'un subalterno o d'un inferiore è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Reati contro una

guardia

Abuso di

comando

Abuso della

facoltà di punire

Soppressione di

un reclamo

Usurpazione di

comando

Messa in

pericolo di un

subalterno

Codice penale militare 35

321.0

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 71

1 Chiunque offende con vie di fatto o minacce un subalterno o un inferiore è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

Capo terzo: Della violazione dei doveri di servizio

Art. 72

71 1 Chiunque intenzionalmente si rende colpevole d'inosservanza d'un regolamento o d'altra prescrizione di servizio è punito con una pena pecuniaria fino a 180 aliquote giornaliere.

2

Se il colpevole ha agito per negligenza, può essere pronunciata la multa.

3

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

4

In tempo di guerra può essere pronunciata la pena detentiva o pecuniaria.


Art. 73

1. Chiunque adopera abusivamente, aliena, dà in pegno, sopprime,
abbandona oppure intenzionalmente o per negligenza danneggia o lascia deperire o andar perduti armi, munizioni, materiali d'equipaggiamento, cavalli, veicoli od altre cose a lui affidate o altrimenti consegnate in occasione del servizio, chiunque adopera abusivamente tali cose a lui accessibili, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, ove non sia applicabile un'altra disposizione penale.

2. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3. In tempo di guerra può essere pronunciata una pena detentiva.

71 Nuovo testo giusta il n. IV lett. b della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6968).

Vie di fatto,

minacce

Inosservanza di

prescrizioni di

servizio

Abuso e sperpero di materiali

Codice penale militare 36

321.0


Art. 74

72 Chiunque, in faccia al nemico, per vigliaccheria si tiene nascosto, fugge od abbandona arbitrariamente il suo posto, è punito con la pena detentiva a vita o con una pena detentiva73.


Art. 75

74 È punito con la pena detentiva a vita o con una pena detentiva: il comandante di una fortezza o di un'altra piazza fortificata che la ceda senza avere esauriti gli estremi mezzi di difesa; il comandante di truppa, che nel combattimento abbandoni il suo posto o si arrenda con la sua truppa, senza avere prima fatto tutto quanto il suo dovere militare esigeva da lui.


Art. 76

1. Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, si mette in istato di
non poter adempiere i suoi doveri di servizio come guardia, chiunque arbitrariamente abbandona il proprio posto di guardia o trasgredisce in altro modo le disposizioni sul servizio di guardia, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3. In tempo di guerra può essere pronunciata una pena detentiva.75 Se il reato avviene intenzionalmente in faccia al nemico, può essere pronunciata la pena detentiva a vita.


Art. 77

76 1. Chi rivela un segreto che gli è stato confidato nella sua qualità, di militare o di funzionario o di cui ha avuto notizia in tale qualità, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

72

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

73 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 16 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

74

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

75

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

76

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Vigliaccheria

Capitolazione

Reati nel

servizio di

guardia

Violazione del

segreto di

servizio

Codice penale militare 37

321.0

2. La rivelazione del segreto è punibile anche dopo la cessazione della qualità di militare o della funzione.


Art. 78

77 1. Chiunque forma un atto falso che abbia importanza per il servizio o altera un tale documento, oppure abusa dell'altrui firma autentica o dell'altrui segno a mano autentico per formare un tale documento suppositizio oppure attesta o fa attestare, in un tale documento, contrariamente alla verità, un fatto d'importanza giuridica; chiunque fa uso, a scopo d'inganno, di un atto di questa natura formato od alterato da un terzo, chiunque, indebitamente, sopprime o fa sparire un documento che ha importanza per il servizio, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 79

1 Chiunque, essendo a notizia che si sta ordendo una sedizione (art. 63), una diserzione (art. 8378) o un tradimento (art. 86 a 91), omette di farne denuncia, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, qualora il reato sia stato commesso o tentato.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

Il colpevole va esente da pena, se le sue strette relazioni con la persona non denunciata rendono scusabile la sua condotta.


Art. 80

1. Chiunque, essendo in istato di ebbrezza, suscita pubblico scandalo
è punito con una pena pecuniaria sino a 90 aliquote giornaliere79.

2. Chiunque, essendo in istato di irresponsabilità a cagione di ebbrezza colposa, prodotta da alcool o da altra intossicazione, commette un fatto represso come crimine o delitto, è punito con una pena pecuniaria sino a 180 aliquote giornaliere80.

77

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

78 Ora: art. 81

79 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 11 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

80 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 12 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

Falsità in documenti di servizio

Omessa

denuncia di reato

Ebbrezza

Codice penale militare 38

321.0

La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole, agendo in tale stato di irresponsabilità, ha commesso un reato punibile con la sola pena della pena detentiva.81 3. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

Capo quarto: Dei reati contro i doveri del servizio

Art. 81

82 1 È punito con una pena detentiva fino a diciotto mesi o con una pena pecuniaria chiunque, nell'intenzione di rifiutare il servizio militare: a. non partecipa alla giornata informativa o al reclutamento; b. non si presenta a un servizio al quale è convocato; c. abbandona senza permesso la sua truppa o il posto di servizio; d. non vi ritorna dopo un'assenza giustificata; e. disobbedisce, dopo l'entrata in servizio militare, a un ordine a lui diretto concernente il servizio.83 1bis

In caso di reati ai sensi del capoverso 1 non possono essere pronunciate pene pecuniarie o lavori di pubblica utilità se contemporaneamente viene decisa l'esclusione dall'esercito ai sensi dell'articolo 49.84 2

In servizio attivo la pena è una pena detentiva o pecuniaria.

3

Chiunque, quale membro di una comunità religiosa, rifiuta per motivi religiosi di prestare servizio militare e non presenta una domanda d'ammissione al servizio civile è dichiarato colpevole e viene obbligato a prestare un lavoro di pubblico interesse, la cui durata è stabilita conformemente all'articolo 8 della legge del 6 ottobre 199585 sul servizio civile. La prestazione di lavoro si svolge nell'ambito e giusta le prescrizioni del servizio civile. Il giudice può pronunciare l'esclusione dall'esercito.

4

Chiunque rende verosimile di non poter conciliare con la propria coscienza il servizio d'istruzione per conseguire un grado superiore, 81

Nuovo testo del per. 2 giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

82

Nuovo testo giusta il n. 5 dell'all. alla LF del 6 ott. 1995 sul servizio civile sostitutivo, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445).

83 Nuovo testo giusta il n. IV lett. b della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6968).

84 Introdotto dal n. IV lett. b della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare (RU 2004 921; FF 2002 6968). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

85

RS 824.0

Rifiuto del

servizio e

diserzione

Codice penale militare 39

321.0

ma è disposto a prestare servizio militare con il suo grado attuale, viene obbligato a prestare un lavoro di pubblico interesse. Quest'ultimo dura di regola 1,1 volte la durata del servizio d'istruzione rifiutato e si svolge nell'ambito e secondo le prescrizioni del servizio civile.

5

Il Consiglio federale emana le necessarie disposizioni completive per l'esecuzione della prestazione di lavoro di cui ai capoversi 3 e 4.

6

È fatto salvo l'articolo 84.86

Art. 82

87 1 È punito con una pena pecuniaria sino a 180 aliquote giornaliere chiunque, senza l'intenzione di rifiutare il servizio militare: a. non partecipa alla giornata informativa o al reclutamento; b. non si presenta a un servizio al quale è convocato; c. abbandona senza permesso la sua truppa o il posto di servizio; d. non vi ritorna dopo un'assenza giustificata.88 2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

In servizio attivo la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

4

Se più tardi l'autore si presenta spontaneamente in servizio, il giudice può attenuare la pena (art. 42a).89 5

È fatto salvo l'articolo 84.90

Art. 83

91 1 È punito con la multa92 chiunque, per negligenza: a. non partecipa alla giornata informativa o al reclutamento; b. non si presenta a un servizio al quale è convocato; c. abbandona senza permesso la sua truppa o il posto di servizio; 86 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 25 set. 2015, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1883; FF 2014 5749).

87

Nuovo testo giusta il n. 5 dell'all. alla LF del 6 ott. 1995 sul servizio civile sostitutivo, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445).

88 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6968).

89 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

90 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 25 set. 2015, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1883; FF 2014 5749).

91

Nuovo testo giusta il n. 5 dell'all. alla LF del 6 ott. 1995 sul servizio civile sostitutivo, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445).

92 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 5 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

Omissione del

servizio e

assenza

ingiustificata

Omissione del

servizio per

negligenza

Codice penale militare 40

321.0

d. non vi ritorna dopo un'assenza giustificata.93 2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

In servizio attivo il giudice può pronunciare una pena pecuniaria sino a 90 aliquote giornaliere.

4

È fatto salvo l'articolo 84.94

Art. 84

95 1 È punito con la multa chi commette uno dei reati di cui agli articoli 81-83 se:

a. è ammesso al servizio civile; b. è assegnato al servizio non armato; c. è dichiarato inabile al servizio e questa inabilità sussisteva già al momento in cui ha commesso il fatto.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

Non è punito chi al momento in cui ha commesso il fatto non era in grado di entrare in servizio.


Art. 85

Chiunque in tempo di guerra, essendo stato separato dal suo corpo di
truppa, omette di raggiungerlo o di unirsi al corpo più vicino, chiunque, durante il tempo di guerra, essendo stato fatto prigioniero di guerra, omette, alla fine della sua prigionia, di annunciarsi immediatamente a qualche truppa od autorità militare, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

93 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6968).

94 Nuovo testo giusta il n. II 3 della LF del 25 set. 2015, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1883; FF 2014 5749).

95

Nuovo testo giusta il n. II 3 della LF del 25 set. 2015, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1883; FF 2014 5749).

Reati contro i

doveri del

servizio in caso

di ammissione al

servizio civile,

assegnazione al

servizio non

armato e

inabilità al

servizio

Omissione

illecita di

raggiungere il

corpo

Codice penale militare 41

321.0

Capo quinto: Dei reati contro la difesa nazionale e contro la forza difensiva del Paese

Art. 86

1. Chiunque scruta fatti, disposizioni, procedimenti o oggetti che
devono essere tenuti segreti nell'interesse della difesa nazionale, poiché la loro rivelazione minaccerebbe l'adempimento del mandato di parti essenziali dell'esercito, allo scopo di rivelarli o renderli accessibili a uno Stato estero o ai suoi agenti, chiunque intenzionalmente rivela o rende accessibili a uno Stato estero o ai suoi agenti, fatti, disposizioni, procedimenti o oggetti che devono essere tenuti segreti nell'interesse della difesa nazionale, poiché la loro rivelazione minaccerebbe l'adempimento del mandato di parti essenziali dell'esercito, è punito con una pena detentiva.97 2. Se questi atti vengono commessi mentre delle truppe si trovano in servizio attivo, la pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni.

Se con questi atti il colpevole turba o mette in pericolo le operazioni dell'esercito svizzero, può essere pronunciata la pena detentiva a vita.98 3. Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

a99 Chiunque distrugge o danneggia impianti o cose che servono all'armata ovvero ne mette in pericolo l'uso, chiunque non eseguisce prestazioni contrattuali per l'esercito o non le eseguisce conformemente al contratto, chiunque impedisce, turba o mette in pericolo l'attività di un'autorità o di un funzionario; chiunque fabbrica, si procura, conserva, trasmette ad altri o usa oggetti di vestiario o d'equipaggiamento o segni distintivi dell'esercito svizzero o delle sue organizzazioni ausiliarie, 96

Nuovo testo giusta il n. II della LF del 10 ott. 1997, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 1852 856; FF 1996 IV 449).

97

Nuovo testo giusta il n. II della LF del 10 ott. 1997, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 1852 856; FF 1996 IV 449).

98

Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

99

Introdotto dal n. I della LF del 13 giu. 1941 (RU 57 1337; FF 1940 513). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° lug. 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

1. Tradimento.

Spionaggio e

violazione

proditoria di

segreti militari96

Sabotaggio

Codice penale militare 42

321.0

e scientemente nuoce con ciò alla difesa nazionale o la mette in pericolo, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, nei casi gravi con una pena detentiva non inferiore ad un anno100.


Art. 87
1. Chiunque, mentre delle truppe si trovano in servizio attivo, intenzionalmente turba o mette direttamente in pericolo operazioni dell'esercito svizzero; chiunque in particolare danneggia o distrugge mezzi di comunicazione o d'informazione, impianti o cose che servono all'esercito, od impedisce o turba l'esercizio di stabilimenti aventi lo stesso scopo, è punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni.

2. Chiunque, mentre delle truppe si trovano in servizio attivo, intenzionalmente turba o mette indirettamente in pericolo operazioni dell'esercito svizzero; chiunque in particolare turba l'ordine pubblico od impedisce o turba esercizi importanti per la popolazione o per l'amministrazione dell'esercito, è punito con una pena detentiva o con una pena pecuniaria non inferiore a 180 aliquote giornaliere101.

3. Nei casi gravi può essere pronunciata la pena detentiva a vita.102 4. Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.


Art. 88

103 Chiunque, in tempo di guerra, intraprende atti di ostilità contro l'esercito svizzero, senza appartenere alla forza armata nemica riconosciuta dalla Svizzera, è punito con la pena detentiva a vita o con una pena detentiva non inferiore a tre anni.


Art. 89

1 Chiunque, mentre delle truppe si trovano in servizio attivo, intenzionalmente turba o mette in pericolo le operazioni dell'esercito svizzero

100 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 17 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

101 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 18 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

102 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

103 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

Tradimento

militare

Franchi tiratori

Diffusione di

notizie false

Codice penale militare 43

321.0

diffondendo false notizie, è punito con una pena detentiva o con una pena pecuniaria non inferiore a 60 aliquote giornaliere104.

2

Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.


Art. 90

105 1 Lo Svizzero che, senza esservi costretto, usa in guerra le armi contro la Confederazione o prende servizio in un esercito nemico è punito con una pena detentiva.

2

Nei casi gravi, può essere pronunciata la pena detentiva a vita.


Art. 91

1. Chiunque consegna al nemico oggetti che servono alla difesa
nazionale, chiunque favorisce il nemico con prestazioni di servizio o somministrazioni, chiunque coopera o sottoscrive ad un prestito di uno Stato in guerra con la Svizzera, è punito con una pena detentiva o con una pena pecuniaria non inferiore a 180 aliquote giornaliere.


2. Nei casi gravi può essere pronunciata la pena detentiva a vita.106 Art. 92
Chiunque, dal territorio neutrale della Svizzera, intraprende o favorisce atti di ostilità contro un belligerante, chiunque intraprende atti di ostilità contro truppe straniere ammesse nella Svizzera, è punito con una pena detentiva o pecuniaria.


Art. 93

1. Chiunque, nel territorio della Svizzera, raccoglie informazioni
militari per conto di uno Stato estero in danno di un altro Stato estero, ovvero organizza un servizio siffatto, chiunque arruola persone per servizi siffatti o li favorisce, 104 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 19 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

105 Nuovo testo giusta il n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

106 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 mar. 1992, in vigore dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

Uso d'armi

contro la

Confederazione

Favoreggiamento del

nemico

2. Violazione

della neutralità.

Atti di ostilità

Spionaggio a

danno di Stati

esteri

Codice penale militare 44

321.0

è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.107 2. Nei casi gravi può essere pronunciata una pena detentiva.

3. La corrispondenza ed il materiale sono confiscati.


Art. 94

108 1 Se uno Svizzero si arruola in un esercito straniero senza il permesso del Consiglio federale, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Gli svizzeri, domiciliati in un altro Stato di cui posseggono pure la nazionalità, che prestano servizio militare nell'esercito di questo Stato non sono punibili.

3

Chiunque arruola uno Svizzero per il servizio militare straniero o ne favorisce l'arruolamento è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere.

Con la pena detentiva dev'essere cumulata la pena pecuniaria109.

4

In tempo di guerra può essere pronunciata una pena detentiva.


Art. 95

1. Chiunque, per mezzo di mutilazione od in altro modo, ad opera
propria o di terzi, si rende inetto, del tutto o in parte, a prestare il servizio militare permanentemente o temporaneamente, chiunque mutila od in altro modo rende taluno, con suo consenso, inetto, del tutto od in parte, a prestare il servizio militare permanentemente o temporaneamente, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2. In tempo di guerra può essere pronunciata una pena detentiva.


Art. 96

1 Chiunque, allo scopo di sottrarre permanentemente o temporaneamente se stesso od un altro alla prestazione del servizio militare, adopera mezzi destinati a trarre in inganno le autorità o gli uffici militari o civili competenti, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

107 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

108 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° lug. 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

109 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 20 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

3. Indebolimento

della forza difensiva del

Paese.

Servizio

straniero

Mutilazione

Frode per liberarsi del servizio

Codice penale militare 45

321.0

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 97

110 1. Chiunque, mentre delle truppe si trovano in servizio attivo, intenzionalmente non eseguisce prestazioni contrattuali per l'esercito o non le eseguisce conformemente al contratto, è punito con la una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria111.

Se l'inadempimento dipende da negligenza, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

2. Nelle stesse pene incorrono i sottofornitori, mediatori od impiegati che sono stati cagione dell'inadempimento del contratto.


Art. 98

1. Chiunque pubblicamente provoca alla disobbedienza agli ordini
militari, alla violazione dei doveri di servizio, al rifiuto del servizio od alla diserzione, chiunque incita una persona obbligata al servizio militare a commettere un reato siffatto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.112 2. La pena é una pena detentiva o pecuniaria se il colpevole ha provocato o incitato alla diserzione dal servizio attivo, alla sedizione o al concerto per la sedizione.

3. Se la provocazione o l'incitamento avviene in faccia al nemico, il colpevole è punito con una pena detentiva.


Art. 99

113 Chiunque costituisce un gruppo di cui lo scopo o l'opera consiste nel sovvertire la disciplina, in particolare nell'indurre o incitare delle persone obbligate al servizio personale alla disobbedienza agli ordini militari, alla violazione dei doveri di servizio, al rifiuto del servizio od alla diserzione, chiunque aderisce a un gruppo siffatto o partecipa alle sue mene, 110 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° lug. 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

111 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 3 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

112 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

113 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Violazione di

obblighi

contrattuali

4. Attentati

contro la

sicurezza

militare.

Provocazione ed

incitamento alla

violazione degli

obblighi militari

Mene contro la

disciplina

militare

Codice penale militare 46

321.0

chiunque si adopera alla formazione di gruppi siffatti o ne segue le istruzioni, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.


Art. 100

114 1 Chiunque impedisce o disturba un militare nell'adempimento del proprio servizio è punito con una pena pecuniaria sino a 180 aliquote giornaliere.

2

In servizio attivo, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

3

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 101

1 Chiunque ingiuria pubblicamente un militare che si trova in servizio attivo è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

Il colpevole può andare impunito qualora l'ingiuriato abbia dato egli stesso immediato motivo all'offesa col suo contegno sconveniente.


Art. 102

Chiunque, mentre delle truppe si trovano in servizio attivo, diffonde
notizie che sa essere false, nell'intento di turbare o di intralciare le misure ordinate da autorità o da comandanti di truppe, d'incitare le truppe all'insubordinazione o di suscitare nel pubblico il timore o lo spavento, è punito con una pena detentiva o pecuniaria.


Art. 103

115 1. Chiunque intenzionalmente contraffà, altera, fa sparire o distrugge un ordine di marcia o di chiamata alle armi, un ordine di presentazione al reclutamento o un'istruzione diretta a persone obbligate al servizio militare, chiunque fa uso di tali ordini od istruzioni contraffatti o alterati, è punito con una pena detentiva o pecuniaria.

2. La pena è una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria 114 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, in vigore dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

115 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Turbamento del

servizio militare

Ingiurie ad un

militare

Diffusione di

false notizie

Falsificazione

d'ordini o di

istruzioni

Codice penale militare 47

321.0


Art. 104

1 Chiunque incita un internato od un prigioniero di guerra alla disobbedienza ad ordini militari o alla violazione dei doveri di servizio è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Chiunque incita un internato od un prigioniero di guerra alla sedizione o al concerto per la sedizione, è punito con una pena detentiva o pecuniaria.

5 1. Chiunque, usando violenza, minaccia od astuzia libera un internato od un prigioniero di guerra o gli presta aiuto nella evasione, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2. Se il reato è commesso da un assembramento, chiunque vi partecipa è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

I compartecipi, che hanno commesso atti di violenza contro le persone o le cose, sono puniti con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere116.


Art. 106

117 1 Chiunque intenzionalmente pubblica o in altro modo fa conoscere o rende accessibili a persone non autorizzate atti, oggetti, disposizioni, procedimenti o fatti, che devono essere tenuti segreti nell'interesse della difesa nazionale o in virtù di obblighi contrattuali, poiché la loro rivelazione minaccerebbe l'adempimento del mandato di parti essenziali dell'esercito, o indebitamente s'impossessa di tali atti o oggetti, li copia o riproduce, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.118 2 In caso di servizio attivo la pena è una pena detentiva.

3

Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

4

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.119 116 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 21 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

117 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1967, in vigore dal 1° mar. 1968 (RU 1968 228; FF 1967 I 421).

118 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 10 ott. 1997, in vigore dal 1° apr. 1998 (RU 1998 1852 856; FF 1996 IV 449).

119 Introdotto dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, in vigore dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

Incitamento di

internati o di

prigionieri all'insubordinazione

Liberazione

d'internati o di

prigionieri

Violazione di

segreti militari

Codice penale militare 48

321.0


Art. 107

120 Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, contravviene alle ordinanze pubblicate o agli ordini generali che il Consiglio federale, un Governo cantonale od altra autorità competente civile o militare ha emanato per la tutela degli interessi militari o della neutralità o nell'esercizio delle proprie attribuzioni di polizia, chiunque intenzionalmente contravviene agli ordini speciali od avvisi emanati per la tutela degli interessi militari da un'autorità militare, da un militare o da un'autorità civile, è punito, ove non sia applicabile un'altra disposizione penale, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria oppure, nei casi poco gravi, con una pena disciplinare.

Capo sesto:121 Genocidio e crimini contro l'umanità

Art. 108

Chiunque, nell'intento di distruggere, del tutto o in parte, un gruppo nazionale, razziale, religioso, etnico, sociale o politico in quanto tale: a. uccide membri di un siffatto gruppo o ne lede gravemente l'integrità fisica o mentale; b. sottopone membri del gruppo a condizioni di vita atte a provocare la distruzione totale o parziale del gruppo;

c. ordina o prende misure volte a impedire le nascite all'interno del gruppo;

d. trasferisce o fa trasferire con la forza fanciulli del gruppo a un altro gruppo,

è punito con una pena detentiva a vita o con una pena detentiva non inferiore a dieci anni.


Art. 109

1 Chiunque, nell'ambito di un attacco esteso o sistematico contro popolazioni civili:

a. uccide intenzionalmente una persona; 120 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° lug. 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

121 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Disobbedienza a

misure prese

dalle autorità

militari e civili

Genocidio

Crimini contro

l'umanità

a. Omicidio

intenzionale b. Sterminio

Codice penale militare 49

321.0

b. uccide intenzionalmente molte persone o sottopone la popolazione, nell'intento di distruggerla del tutto o in parte, a condizioni di vita atte a provocarne la distruzione;

c. si arroga un diritto di proprietà su una persona ed esercita su questa un potere di disposizione, segnatamente nel contesto della tratta di esseri umani, dello sfruttamento sessuale o del lavoro forzato; d. priva una persona della libertà contravvenendo in modo grave alle regole fondamentali del diritto internazionale; e. nell'intento di sottrarre una persona per un prolungato periodo di tempo alla protezione della legge: 1. priva una persona della libertà su mandato o con l'approvazione di uno Stato o di un'organizzazione politica, negando in seguito la fornitura di informazioni sulla sorte di tale persona o sul luogo in cui questa si trova, o 2. si rifiuta di fornire informazioni sulla sorte di tale persona o sul luogo in cui questa si trova, su mandato di uno Stato o di un'organizzazione politica oppure in violazione di un obbligo legale; f.

infligge a una persona di cui ha la custodia o il controllo grandi sofferenze o un grave danno al corpo o alla salute fisica o psichica; g. stupra una persona di sesso femminile o, dopo che questa è stata resa gravida contro la sua volontà, la tiene sequestrata nell'intento di modificare la composizione etnica di una popolazione, costringe una persona a subire un atto sessuale di gravità analoga allo stupro o a prostituirsi, oppure la sottopone a sterilizzazione forzata; h. deporta persone dalla regione nella quale si trovano legittimamente o le trasferisce con la forza in un altro luogo;

i.

lede in modo grave i diritti fondamentali di un gruppo di persone non riconoscendo loro tali diritti, o privandole degli stessi, per motivi politici, razziali, etnici, religiosi, sociali o per altri motivi non ammessi dal diritto internazionale, in relazione a un reato previsto dal capo sesto o sestobis o ai fini dell'oppressione e dominazione sistematica di un gruppo razziale; j. commette un altro atto inumano di gravità paragonabile ai crimini indicati nel presente capoverso, che provoca a una persona grandi sofferenze o gravi danni al corpo o alla salute fisica o psichica, è punito con una pena detentiva non inferiore a cinque anni.

c. Riduzione in

schiavitù

d. Sequestro di

persona

e. Sparizione

forzata di

persone

f. Tortura

g. Lesione

dell'autodeterminazione sessuale

h. Deportazione

o trasferimento

forzato

i. Persecuzione e

apartheid

j. Altri atti

inumani

Codice penale militare 50

321.0

2

In casi particolarmente gravi, segnatamente se il reato è commesso nei confronti di molte persone o se l'autore agisce in modo crudele, il giudice può pronunciare la pena detentiva a vita.

3

Nei casi meno gravi rientranti nel campo d'applicazione del capoverso 1 lettere c-j il giudice non può pronunciare una pena detentiva inferiore a un anno.

Capo sestobis: Crimini di guerra122

Art. 110

123 Gli articoli 112-114 si applicano nel contesto di conflitti armati internazionali, inclusi i casi di occupazione, come pure nel contesto di conflitti armati non internazionali, sempreché non risulti diversamente dalla natura dei reati.


Art. 111

124 1 Chiunque, nel contesto di un conflitto armato internazionale, viola in modo grave le Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949125, commettendo uno dei seguenti atti contro persone o beni protetti da queste Convenzioni: a. omicidio

intenzionale;

b. presa

d'ostaggio;

c. inflizione di grandi sofferenze o gravi danni al corpo o alla salute fisica o psichica, segnatamente mediante tortura, trattamento inumano o esperimenti biologici;

d. distruzione o appropriazione di beni, non giustificate da necessità militari e compiute su larga scala;

e. costrizione a prestare servizio nelle forze armate di una potenza nemica;

122 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

123 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

124 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

125 Conv. di Ginevra del 12 ago. 1949 per migliorare la sorte dei feriti e dei malati delle forze armate in campagna (CG I), RS 0.518.12; Conv. di Ginevra del 12 ago. 1949 per migliorare la sorte dei feriti, dei malati e dei naufraghi delle forze armate di mare (CG II), RS 0.518.23; Conv. di Ginevra del 12 ago. 1949 relativa al trattamento dei prigionieri di guerra (CG III), RS 0.518.42; Conv. di Ginevra del 12 ago. 1949 per la protezione delle persone civili in tempo di guerra (CG IV), RS 0.518.51.

1. Campo

d'applicazione

2. Gravi

violazioni delle

Convenzioni di

Ginevra

Codice penale militare 51

321.0

f.

deportazione, trasferimento o detenzione illegali; g. privazione del diritto a un equo e regolare processo prima dell'inflizione o dell'esecuzione di una pena severa, è punito con una pena detentiva non inferiore a cinque anni.

2

Gli atti elencati al capoverso 1 commessi nel contesto di un conflitto armato non internazionale sono equiparati alle gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, se sono diretti contro una persona o un bene protetti dal diritto internazionale umanitario.

3

In casi particolarmente gravi, segnatamente se il reato è commesso nei confronti di molte persone o se l'autore agisce in modo crudele, il giudice può pronunciare la pena detentiva a vita.

4

Nei casi meno gravi rientranti nel campo d'applicazione del capoverso 1 lettere c-g il giudice non può pronunciare una pena detentiva inferiore a un anno.


Art. 112

126 1 Chiunque, nel contesto di un conflitto armato, dirige attacchi contro: a. la popolazione civile in quanto tale o contro persone che non partecipano direttamente alle ostilità; b. persone, installazioni, materiale o veicoli utilizzati nell'ambito di una missione di soccorso umanitario o di mantenimento della pace in conformità della Carta delle Nazioni Unite del 26 giugno 1945127, nella misura in cui gli stessi siano protetti dal diritto internazionale umanitario; c. beni di carattere civile, luoghi o edifici non difesi oppure contro zone smilitarizzate che non costituiscono un obiettivo militare;

d. unità sanitarie, edifici, materiale o veicoli che portano un emblema distintivo del diritto internazionale umanitario, o il cui carattere protetto è riconoscibile anche senza emblemi distintivi, ospedali o luoghi dove sono riuniti malati e feriti;

e. beni culturali, persone cui è affidata la loro protezione o veicoli adibiti al trasporto di tali beni, edifici dedicati al culto religioso, all'arte, all'educazione, alla scienza o a scopi umanitari, nella misura in cui siano protetti dal diritto internazionale umanitario,

è punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni.

126 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

127 RS

0.120

3. Altri crimini

di guerra a. Attacchi contro persone e

beni di carattere

civile

Codice penale militare 52

321.0

2

Nei casi particolarmente gravi concernenti attacchi contro persone, il giudice può pronunciare la pena detentiva a vita.

3

Nei casi meno gravi il giudice non può pronunciare una pena detentiva inferiore a un anno.

a128 1 Chiunque, nel contesto di un conflitto armato: a. cagiona gravi danni al corpo oppure viola o mette gravemente in pericolo la salute fisica o psichica di una persona protetta dal diritto internazionale, sottoponendola a un trattamento medico che il suo stato di salute non rende necessario e che non è conforme ai principi medici generalmente riconosciuti; b. stupra una persona di sesso femminile protetta dal diritto internazionale o, dopo che questa è stata resa gravida contro la sua volontà, la tiene sequestrata nell'intento di modificare la composizione etnica di una popolazione, la costringe a subire un atto sessuale di gravità analoga allo stupro o a prostituirsi oppure la sottopone a sterilizzazione forzata;

c. sottopone una persona protetta dal diritto internazionale a un trattamento gravemente umiliante o degradante, è punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni.

2

In casi particolarmente gravi, segnatamente se il reato è commesso nei confronti di molte persone o se l'autore agisce in modo crudele, il giudice può pronunciare la pena detentiva a vita.

3

Nei casi meno gravi il giudice non può pronunciare una pena detentiva inferiore a un anno.

b129 1 Chiunque arruola o recluta fanciulli di età inferiore a quindici anni nelle forze armate o in gruppi armati o li fa partecipare a conflitti armati, è punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni.

2

In casi particolarmente gravi, segnatamente se il reato è commesso nei confronti di molti fanciulli o se l'autore agisce in modo crudele, il giudice può pronunciare la pena detentiva a vita.

3

Nei casi meno gravi il giudice non può pronunciare una pena detentiva inferiore a un anno.

128 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

129 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

b. Trattamento

medico ingiustificato, lesione

dell'autodeterminazione sessuale

e della dignità

umana

c. Reclutamento

e impiego di

bambini-soldato

Codice penale militare 53

321.0

c130 1 Chiunque, nel contesto di un conflitto armato: a. dirige attacchi, malgrado sappia o debba supporre che gli stessi avranno come conseguenza l'uccisione o il ferimento di civili, danni a oggetti di carattere civile oppure danni diffusi, duraturi e gravi all'ambiente naturale, se tali attacchi sono eccessivi rispetto ai vantaggi militari concreti e diretti previsti;

b. utilizza come scudo una persona protetta dal diritto internazionale umanitario per influire sulle operazioni militari;

c. come metodo di guerra saccheggia o si appropria in altro indebito modo di beni altrui, distrugge o confisca beni del nemico senza che la distruzione o la confisca siano imperativamente richieste dalle necessità del conflitto, priva persone civili di beni indispensabili alla loro sopravvivenza o impedisce l'invio di soccorsi;

d. uccide o ferisce un combattente nemico in modo perfido o quando questi si trova fuori combattimento; e. mutila il cadavere di un combattente nemico; f. come comandante militare, impartisce l'ordine di non lasciare in vita nessuno o minaccia il nemico di impartire tale ordine; g. fa uso improprio della bandiera bianca, della bandiera, dell'uniforme o delle insegne militari del nemico o delle Nazioni Unite, nonché degli emblemi distintivi del diritto internazionale umanitario; h. come appartenente a una forza di occupazione, trasferisce una parte della propria popolazione civile nel territorio occupato, oppure trasferisce tutta o parte della popolazione del territorio occupato all'interno o all'esterno di tale territorio, è punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni.

2

In casi particolarmente gravi, segnatamente se il reato è commesso nei confronti di molte persone o se l'autore agisce in modo crudele, il giudice può pronunciare la pena detentiva a vita.

3

Nei casi meno gravi il giudice non può pronunciare una pena detentiva inferiore a un anno.

130 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

d. Metodi di

guerra vietati

Codice penale militare 54

321.0

d131 1 Chiunque, nel contesto di un conflitto armato: a. utilizza veleno o armi velenose; b. utilizza armi biologiche o chimiche, inclusi gas, sostanze e liquidi tossici o asfissianti;

c. utilizza proiettili che all'interno del corpo umano si espandono o si appiattiscono facilmente oppure vi esplodono; d. utilizza armi il cui effetto principale è quello di ferire con schegge che non possono essere localizzate nel corpo umano mediante raggi X; e. utilizza armi laser il cui effetto principale è procurare la cecità permanente,

è punito con una pena detentiva non inferiore a tre anni.

2

In casi particolarmente gravi il giudice può pronunciare la pena detentiva a vita.


Art. 113

132
È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque: a. continua le ostilità dopo aver avuto ufficialmente notizia della conclusione di un armistizio o della pace, o viola in altro modo le condizioni dell'armistizio; b. maltratta, ingiuria o trattiene senza motivo un parlamentario nemico o una persona che l'accompagna; c. ritarda in modo ingiustificato il rimpatrio di prigionieri di guerra dopo la fine delle operazioni militari.


Art. 114

133 1 È punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria chiunque, nel contesto di un conflitto armato e in modo diverso da quanto previsto dagli articoli 111-113, viola una disposizione del diritto internazionale umanitario, se tale violazione è dichia131 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per

l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

132 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

133 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

e. Impiego di

armi vietate

4. Rottura di un

armistizio o della

pace Reati contro un parlamentario.

Ritardo nel

rimpatrio di

prigionieri di

guerra

5. Altre violazioni del diritto

internazionale

umanitario

Codice penale militare 55

321.0

rata punibile dal diritto internazionale consuetudinario o da una convenzione riconosciuta come vincolante dalla Svizzera.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

Capo sestoter:134 Disposizioni comuni ai capi sesto e sestobis
a 1 Il superiore che sa che una persona a lui subordinata commette o si accinge a commettere un reato previsto dal capo sesto o sestobis, e che non adotta misure adeguate per impedirne l'esecuzione, è punito con la stessa pena applicabile all'autore. Se il superiore ha agito per negligenza, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Il superiore che sa che una persona a lui subordinata ha commesso un reato previsto dal capo sesto o sestobis e che non adotta misure adeguate per garantire che il reato venga sanzionato, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

b
Il perseguimento dei reati previsti dai capi sesto e sestobis e dall'articolo 114a non è subordinato a nessuna delle autorizzazioni di cui agli articoli seguenti: a. articoli 14 e 15 della legge del 14 marzo 1958135 sulla responsabilità;

b. articolo 17 della legge federale del 13 dicembre 2002136 sull'Assemblea federale; c. articolo

61a della legge federale del 21 marzo 1997137 sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione; d. articolo 11 della legge federale del 17 giugno 2005138 sul Tribunale federale;

e. articolo 12 della legge del 17 giugno 2005139 sul Tribunale amministrativo federale; 134 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

135 RS

170.32

136 RS

171.10

137 RS

172.010

138 RS

173.110

139 RS

173.32

Punibilità dei

superiori

Esclusione

dell'immunità

relativa

Codice penale militare 56

321.0

f. articolo 16 della legge del 20 marzo 2009140 sul Tribunale federale dei brevetti;

g. articolo 50 della legge del 19 marzo 2010141 sull'organizzazione delle autorità penali.

Capo settimo: Dei reati contro la vita e l'integrità della persona

Art. 115

142 Chiunque intenzionalmente uccide una persona è punito con una pena detentiva non inferiore a cinque anni, in quanto non ricorrano le condizioni previste negli articoli seguenti.


Art. 116

1 Se il colpevole ha agito con particolare mancanza di scrupoli, segnatamente con movente, scopo o modalità particolarmente perversi, la pena è una pena detentiva perpetua o una pena detentiva non inferiore a dieci anni.143 2

…144


Art. 117

145 Se il colpevole ha agito cedendo ad una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione, la pena è una pena detentiva da uno a dieci anni146.


Art. 118

147 Chiunque, per motivi onorevoli, segnatamente per pietà, cagiona la morte di una persona a sua seria e insistente richiesta, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

140 RS

173.41

141 RS

173.71

142 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

143 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 23 giu. 1989, in vigore dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

144 Abrogato dal n. I della LF del 20 mar. 1992, con effetto dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

145 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 23 giu. 1989, in vigore dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

146 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 22 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

147 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 23 giu. 1989, in vigore dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

1. Omicidio.

Omicidio

intenzionale

Assassinio

Omicidio

passionale

Omicidio su

richiesta della

vittima

Codice penale militare 57

321.0


Art. 119

Chiunque per motivi egoistici incita alcuno al suicidio o gli presta
aiuto è punito, ove il suicidio sia stato consumato o tentato, con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.


Art. 120

148 Chiunque per negligenza cagiona la morte di alcuno è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.


Art. 121

149 Chiunque intenzionalmente ferisce una persona mettendone in pericolo la vita, chiunque intenzionalmente mutila il corpo, un organo o arto importante di una persona, o le produce la perdita dell'uso di un tale organo o arto, o le cagiona permanentemente incapacità al lavoro, infermità o malattia mentale, o le sfregia in modo grave e permanente il viso, chiunque intenzionalmente cagiona un altro grave danno al corpo od alla salute fisica o mentale di una persona, è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 180 aliquote giornaliere150.


Art. 122

1. Chiunque intenzionalmente cagiona danno in altro modo al corpo o
alla salute d'una persona o commette vie di fatto contro di essa, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

2. e 3. …151


Art. 123


152

148 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

149 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 23 giu. 1989, in vigore dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

150 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 23 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

151 Abrogati dal n. II della LF del 23 giu. 1989, con effetto dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

152 Abrogato dal n. II della LF del 23 giu. 1989, con effetto dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

Incitamento e

aiuto al suicidio

Omicidio

colposo

2. Lesioni

personali.

Lesioni gravi

Lesioni semplici.

Vie di fatto

Codice penale militare 58

321.0


Art. 124

1. Chiunque per negligenza cagiona un danno al corpo o alla salute
d'una persona è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

2. …153


Art. 125

a 127154

Art. 128

155 1 Chiunque prende parte ad una rissa che ha per conseguenza la morte o la lesione di una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Non è punibile chi si limiti a respingere gli attacchi od a separare i contendenti.

3

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

a156 1 Chiunque prende parte ad un'aggressione, a danno di una o più persone, che ha per conseguenza la morte o la lesione di un aggredito o di un terzo, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria157.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

153 Abrogato dal n. I della LF del 5 ott. 1967, con effetto dal 1° mar. 1968 (RU 1968 228; FF 1967 I 421).

154 Abrogati dal n. II della LF del 23 giu. 1989, con effetto dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

155 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 23 giu. 1989, in vigore dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

156 Introdotto dal n. II della LF del 23 giu. 1989, in vigore dal 1° gen. 1990 (RU 1989 2449; FF 1985 II 901).

157 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 6 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

Lesioni colpose

3. Messa in pericolo della vita o

dell'integrità

personale

Rissa

Aggressione

Codice penale militare 59

321.0

Capo ottavo:158 Dei reati contro la proprietà

Art. 129

159 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria, in quanto non siano adempiute le condizioni degli articoli 130-132.

2. Se il colpevole ha trovato la cosa o ne è entrato in possesso in modo indipendente dalla sua volontà o ha agito senza fine di lucro, la pena è la stessa. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 130

160 1. Chiunque, per procacciare a sè o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, chiunque indebitamente impiega a profitto proprio o di un terzo valori patrimoniali affidatigli, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

2. Il colpevole può essere punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria161, se ha commesso il fatto a danno di un capo, di un subalterno o di un camerata, della persona presso la quale alloggia o di un membro di quell'economia domestica, se si è appropriata una cosa affidatagli per ragioni di servizio.

3. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 131

162 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, sottrae al fine di appropriarsene una cosa mobile altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

158 La composizione degli originari art. 129 a 137 è stata modificata dal n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

159 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

160 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

161 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 7 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

162 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

Appropriazione

semplice

Appropriazione

indebita

Furto

Codice penale militare 60

321.0

2. Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere163, se ha rubato ad un capo, ad un subalterno o ad un camerata, se ha commesso il furto in un luogo al quale aveva facilità d'accesso per ragione di accantonamento o di alloggio.

3. Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 90 aliquote giornaliere164 se fa mestiere del furto.

4. Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 180 aliquote giornaliere165 se ha perpetrato il furto come associato ad una banda intesa a commettere furti o rapine, per commettere il furto si è munito di un'arma da fuoco o di un'altra arma pericolosa o, per il modo in cui ha perpetrato il furto, si dimostra particolarmente pericoloso.

5. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 132

166 1. Chiunque commette un furto usando violenza contro una persona, minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale o rendendola incapace di opporre resistenza, è punito una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 180 aliquote giornaliere.

È punito con la stessa pena chiunque, sorpreso in flagrante reato di furto, commette uno degli atti di coazione menzionati nel comma 1 nell'intento di conservare la cosa rubata.

2. Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno167 se, per commettere la rapina, si è munito di un'arma da fuoco o di un'altra arma pericolosa.

3. Il colpevole è punito con una pena detentiva non inferiore a due anni se ha eseguito la rapina come associato ad una banda intesa a commettere furti o rapine o, 163 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 14 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

164 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 8 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

165 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 9 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

166 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

167 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 10 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

Rapina

Codice penale militare 61

321.0

per il modo in cui ha perpetrato la rapina, si dimostra comunque particolarmente pericoloso.

4. La pena è una pena detentiva non inferiore a cinque anni se il colpevole ha esposto la vittima a pericolo di morte, le ha cagionato una lesione personale grave o l'ha trattata con crudeltà.


Art. 133

168 1 Chiunque, senza intenzione di appropriarsene, sottrae una cosa mobile al legittimo detentore causandogli un pregiudizio considerevole è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

a169 1 Chiunque impiega indebitamente, a profitto proprio o altrui, valori patrimoniali venuti in suo possesso in modo indipendente dalla sua volontà è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 134

170 1 Chiunque deteriora, distrugge o rende inservibile una cosa altrui, o su cui grava un diritto d'uso o d'usufrutto a favore di altri, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria 2 Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

Il giudice pronuncia una pena detentiva non inferiore a un anno se il colpevole ha causato un danno considerevole o se, in tempo di guerra, ha per cattiveria o capriccio devastato la proprietà altrui.


Art. 135

171 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

168 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

169 Introdotto dal n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

170 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

171 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

Sottrazione di

una cosa mobile

Impiego illecito

di valori patrimoniali

Danneggiamento

Truffa

Codice penale militare 62

321.0

2

Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere, se ha commesso la truffa a danno di un capo, di un subalterno o di un camerata, della persona presso la quale alloggia o di un membro di quell'economia domestica. 3 Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

4

La pena è una pena detentiva sino a dieci anni o una pena pecuniaria non inferiore a 90 aliquote giornaliere se il colpevole fa mestiere della truffa. …172

Art. 136

173 1. Chiunque si fa ospitare o servire cibi o bibite in un esercizio pubblico alberghiero o di ristorazione o ottiene altre prestazioni e froda l'esercente della somma dovuta, è punito una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 137

174 1 Chiunque, senza fine di lucro, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

a175 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, usando violenza contro una persona o minacciandola di un grave danno, la induce ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

…176

172 Per. abrogato dal il n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

173 Introdotto dal n. I della LF del 13 giu. 1941 (RU 57 1337; FF 1940 513). Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

174 Introdotto dal n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

175 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

176 Per. abrogato dal n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

Frode dello

scotto

Danno

patrimoniale

procurato con

astuzia

Estorsione

Codice penale militare 63

321.0

2.177 Il colpevole è punito con una pena detentiva da uno a dieci anni se fa mestiere dell'estorsione o commette ripetutamente l'estorsione in danno della medesima persona.

3. Se il colpevole commette l'estorsione usando violenza contro una persona o minacciandola di un pericolo imminente alla vita o all'integrità corporale, la pena è quella comminata dall'articolo 132.

4. Se il colpevole minaccia di mettere in pericolo la vita o l'integrità corporale di molte persone o di cagionare gravi danni a cose di grande interesse pubblico, la pena è una pena detentiva non inferiore a un anno.

b178 1. Chiunque acquista, riceve in dono o in pegno, occulta o aiuta ad
alienare una cosa che sa o deve presumere ottenuta da un terzo mediante un reato contro il patrimonio, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

Il ricettatore è punito con la pena comminata al reato preliminare, se questa è più mite.

Ove il reato preliminare sia perseguibile solo a querela di parte, la ricettazione è punibile solo se la querela è stata sporta.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

2. Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 90 aliquote giornaliere se fa mestiere della ricettazione. …179

Art. 138

1 Chiunque, in tempo di guerra o in servizio attivo, arbitrariamente e senza giustificazione sufficiente s'impossessa di derrate alimentari, di vestimenta o di altri oggetti, nell'intento di adoperarli per proprio uso, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

177 Nuovo testo giusta il n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

178 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

179 Per. abrogato dal n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

Ricettazione

Preda

Codice penale militare 64

321.0


Art. 139

180 1 Chiunque, in tempo di guerra o in servizio attivo, commette saccheggio, si appropria in altro indebito modo di beni altrui o esercita atti di violenza contro la proprietà altrui, è punito con una pena detentiva o con una pena pecuniaria non inferiore a 60 aliquote giornaliere.

2

Se il colpevole ha esercitato violenza contro una persona, le ha minacciato un pericolo imminente alla vita o alla salute o l'ha resa in altro modo incapace a opporre resistenza, è punito con una pena detentiva non inferiore a cinque anni.


Art. 140


181

Capo nono: Della corruzione e della gestione infedele

Art. 141

182 Chiunque offre, promette o procura un indebito vantaggio a un militare, a favore di lui o di terzi, per indurlo a commettere un atto o un'omissione in relazione con la sua attività di servizio e contrastante coi doveri d'ufficio o sottostante al suo potere d'apprezzamento, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

a183 1 Chiunque offre, promette o procura un indebito vantaggio a un militare, a favore di lui o di terzi, in considerazione dell'espletamento della sua attività di servizio, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.184 2 Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

180 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

181 Abrogato dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, con effetto dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

182 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 22 dic. 1999 (Revisione delle disposizioni penali in materia di corruzione), in vigore dal 1° mag. 2000 (RU 2000 1121; FF 1999 4721).

183 Introdotto dal n. I 2 della LF del 22 dic. 1999 (Revisione delle disposizioni penali in materia di corruzione), in vigore dal 1° mag. 2000 (RU 2000 1121; FF 1999 4721).

184 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 25 set. 2015 (Disposizioni penali sulla corruzione), in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1287; FF 2014 3099).

Saccheggio

Corruzione attiva

Concessione di

vantaggi

Codice penale militare 65

321.0


Art. 142

185 Chiunque domanda, si fa promettere o accetta un indebito vantaggio, per sé o per terzi, per commettere un atto o un'omissione in relazione con la sua attività di servizio e contrastante coi doveri d'ufficio o sottostante al suo potere d'apprezzamento, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.


Art. 143

186 1 Chiunque domanda, si fa promettere o accetta un indebito vantaggio, per sé o per terzi, in considerazione dell'espletamento della sua attività di servizio, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.187 2 Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

a188
1. Se la gravità del fatto e la colpa sono tanto lievi da rendere inappropriata l'inflizione di una pena, si prescinde dal rinvio a giudizio o dalla punizione.

2. Non sono indebiti i vantaggi ammessi dalle norme in materia di rapporti di servizio e quelli di lieve entità, usuali nelle relazioni sociali.


Art. 144

1 Chiunque, in atti dell'amministrazione militare, in specie nelle operazioni concernenti il conteggio, la distribuzione od altro uso del soldo, delle derrate alimentari, dei foraggi, delle munizioni o d'altre cose che servono all'armata, lede gli interessi che egli deve tutelare, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Se il colpevole ha agito per fine di lucro, la pena è una pena detentiva sino a cinque anni o una pena pecuniaria. …189 3

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

185 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 22 dic. 1999 (Revisione delle disposizioni penali in materia di corruzione), in vigore dal 1° mag. 2000 (RU 2000 1121; FF 1999 4721).

186 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 22 dic. 1999 (Revisione delle disposizioni penali in materia di corruzione), in vigore dal 1° mag. 2000 (RU 2000 1121; FF 1999 4721).

187 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 25 set. 2015 (Disposizioni penali sulla corruzione), in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1287; FF 2014 3099).

188 Introdotto dal n. I 2 della LF del 22 dic. 1999 (Revisione delle disposizioni penali in materia di corruzione), in vigore dal 1° mag. 2000 (RU 2000 1121; FF 1999 4721).

189 Per. abrogato dal il n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

Corruzione

passiva

Accettazione di

vantaggi

Disposizioni

comuni agli

articoli 141-143

Gestione

infedele

Codice penale militare 66

321.0

a190 Laddove, nei capi ottavo e nono, si commina esclusivamente una pena
detentiva o l'alternativa fra pena detentiva e pena pecuniaria, le due pene possono in ogni caso essere cumulate.

b191 Vi è caso poco grave ai sensi delle disposizioni dei capi ottavo e nono
segnatamente qualora l'atto sia diretto esclusivamente a un valore patrimoniale o danno di lieve entità.

Capo decimo: Dei reati contro l'onore

Art. 145

192 1. Chiunque, comunicando con un terzo, incolpa o rende sospetta una persona di condotta disonorevole o di altri fatti che possano nuocere alla reputazione di lei, chiunque divulga una tale incolpazione o un tale sospetto, è punito, a querela della parte lesa o dell'autorità competente a dare l'ordine di procedere all'istruzione preparatoria, con una pena pecuniaria sino a 180 aliquote giornaliere193.

2. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3. Il colpevole non incorre in alcuna pena se prova di avere detto o divulgato cose vere oppure prova di avere avuto seri motivi di considerarle vere in buona fede.

4. Il colpevole non è ammesso a fare la prova della verità ed è punibile se le imputazioni sono state proferite o divulgate senza che siano giustificate dall'interesse pubblico o da altro motivo sufficiente, prevalentemente nell'intento di fare della maldicenza, in particolare quando si riferiscono alla vita privata o alla vita di famiglia.

5. Se il colpevole ritratta come non vero quanto ha detto, può essere punito con pena attenuata od andare esente da ogni pena.

6. Se il colpevole non ha fatto la prova della verità delle sue imputazioni o se le stesse erano contrarie alla verità o se il colpevole le ha ritrattate, il giudice ne dà atto nella sentenza o in altro documento.

190 Introdotto dal n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

191 Introdotto dal n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

192 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° lug. 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

193 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 13 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

Cumulo di pena

detentiva e pena

pecuniaria

Caso poco grave

Diffamazione

Codice penale militare 67

321.0

7. …194


Art. 146

195 1. Chiunque, comunicando con un terzo e sapendo di dire cosa non vera, incolpa o rende sospetta una persona di condotta disonorevole o di altri fatti che possano nuocere alla reputazione di lei, chiunque, sapendo di dire cosa non vera, divulga una tale incolpazione o un tale sospetto, è punito, a querela della parte lesa o dell'autorità competente a dare l'ordine di procedere all'istruzione preparatoria, con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.196 2. Se il colpevole ha agito col proposito deliberato di rovinare la reputazione di una persona, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria197.

3. Se il colpevole ritratta davanti al giudice come non vero quando egli ha detto, può essere punito con pena attenuata. Il giudice dà all'offeso atto della ritrattazione.

4. …198


Art. 147

199 Alla diffamazione e alla calunnia verbali sono parificate la diffamazione e la calunnia commesse mediante scritti, immagini, gesti o qualunque altro mezzo.


Art. 148

200 1. Chiunque offende in altro modo con parole, scritti, immagini, gesti o vie di fatto l'onore di una persona è punito, a querela della parte lesa 194 Abrogato dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, con effetto dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

195 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

196 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° luglio 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

197 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 24 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

198 Abrogato dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, con effetto dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

199 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

200 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Calunnia

Disposizione

comune

Ingiuria

Codice penale militare 68

321.0

o dell'autorità competente a dare l'ordine di procedere all'istruzione preparatoria, una pena pecuniaria sino a 90 aliquote giornaliere.201 Se l'ingiuria è diretta contro un capo o un superiore, contro una guardia militare, contro un subalterno od inferiore, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

2. Se l'ingiuria è stata provocata direttamente dall'ingiuriato con un contegno sconveniente, il giudice può mandar esente da pena il colpevole.

Se all'ingiuria si è immediatamente risposto con ingiuria o con vie di fatto, il giudice può mandar esenti da pena le parti o una di esse.

3. …202

a203 1 Il diritto di querela si estingue decorsi tre mesi dal giorno in cui l'avente diritto ha conosciuto l'autore del reato.

2

Quando un avente diritto presenti la querela contro uno dei compartecipi al reato, tutti i compartecipi dovranno essere perseguiti.

3

Si può desistere dalla querela finché non sia pronunciata la sentenza di seconda istanza.204 4 Chi ha desistito dalla querela non può più riproporla.

5

La desistenza dalla querela contro uno degli imputati vale per tutti.

Essa non vale per un imputato che faccia opposizione.

b205 L'azione penale per i reati contro l'onore si prescrive in quattro anni.

201 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° luglio 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

202 Abrogato dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, con effetto dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

203 Introdotto dal n. I della LF del 21 dic. 1950, in vigore dal 1° lug. 1951 (RU 1951 435; FF 1949 685).

204 Nuovo testo giusta il n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

205 Introdotto dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

Nuovo testo del comma giusta il n. II del 22 mar. 2002 (Prescrizione dell'azione penale), in vigore dal 1° ott. 2002 (RU 2002 2986; FF 2000 2416 1513).

Diritto di querela

Prescrizione

dell'azione

penale

Codice penale militare 69

321.0

Capo undecimo: Dei reati contro la libertà

Art. 149

206 1 Chiunque, usando grave minaccia, incute spavento o timore a una persona, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 150

1 Chiunque, usando violenza o minaccia di grave danno contro una persona, o intralciando in altro modo la libertà d'agire di lei, la costringe a fare, omettere o tollerare un atto, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.207 2 Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 151


208


a209 1. Chiunque indebitamente arresta o tiene sequestrata una persona o la
priva in altro modo della libertà personale, chiunque rapisce una persona con violenza, inganno o minaccia, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

2. Parimente è punito chiunque rapisce una persona incapace di discernimento, inetta a resistere o minore di sedici anni.

b210 Il sequestro di persona ed il rapimento sono puniti con una pena detentiva non inferiore a un anno se il colpevole ha cercato di ottenere un riscatto, ha trattato la vittima con crudeltà, la privazione della libertà è durata più di dieci giorni o la salute della vittima è stata seriamente esposta a pericolo.

206 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

207 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

208 Abrogato dal n. I della LF del 9 ott. 1981, con effetto dal 1° ott. 1982 (RU 1982 1535; FF 1980 I 1032).

209 Introdotto dal n. I della LF del 9 ott. 1981, in vigore dal 1° ott. 1982 (RU 1982 1535; FF 1980 I 1032).

210 Introdotto dal n. I della LF del 9 ott. 1981, in vigore dal 1° ott. 1982 (RU 1982 1535; FF 1980 I 1032).

Minaccia

Coazione

Sequestro di

persona e

rapimento

Circostanze

aggravanti

Codice penale militare 70

321.0

c211 1. Chiunque sequestra o rapisce una persona o comunque se ne impadronisce per costringere un terzo a fare, omettere o tollerare un atto, chiunque, per costringere un terzo, sfrutta una tal situazione creata da altri, è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno.

2. La pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni se il colpevole ha minacciato di uccidere la vittima, di cagionarle una lesione personale grave o di trattarla con crudeltà.

3. In casi particolarmente gravi, segnatamente quando l'atto è diretto contro molte persone, il colpevole può essere punito con la pena detentiva a vita.

4. Se il colpevole desiste dalla coazione e lascia libera la vittima, la pena può essere attenuata (art. 42a).212

Art. 152

1 Chiunque, indebitamente e contro la volontà dell'avente diritto, s'introduce in una casa, in un'abitazione, in un locale chiuso di una casa, od in uno spiazzo, corte o giardino cintati e attigui ad una casa, od in un cantiere, oppure vi si trattiene contro l'ingiunzione d'uscirne fatta da chi ne ha diritto, è punito una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.213 2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

Capo dodicesimo:214 Dei reati contro il buon costume

Art. 153

1 Chiunque costringe una persona a subire un atto analogo alla congiunzione carnale o un altro atto sessuale, segnatamente usando minaccia o violenza, esercitando pressioni psicologiche su di lei o rendendola inetta a resistere, è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria.

211 Introdotto dal n. I della LF del 9 ott. 1981, in vigore dal 1° ott. 1982 (RU 1982 1535; FF 1980 I 1032).

212 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

213 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

214 Nuovo testo giusta il n. II del DAF del 21 giu. 1991, in vigore dal 1° ott. 1992 (RU 1992 1670; FF 1985 II 901).

Presa d'ostaggio

Violazione di

domicilio

Coazione

sessuale

Codice penale militare 71

321.0

2

Se il colpevole ha agito con crudeltà, segnatamente se ha fatto uso di un'arma pericolosa o di un altro oggetto pericoloso, la pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni.


Art. 154

1 Chiunque costringe una persona di sesso femminile a subire la congiunzione carnale, segnatamente usando minaccia o violenza, esercitando pressioni psicologiche su di lei o rendendola inetta a resistere, è punito con la pena detentiva da uno215 a dieci anni.

2

Se il colpevole ha agito con crudeltà, segnatamente se ha fatto uso di un'arma pericolosa o di un altro oggetto pericoloso, la pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni.


Art. 155

Chiunque, conoscendone e sfruttandone lo stato, si congiunge carnalmente o compie un atto analogo alla congiunzione carnale o un altro atto sessuale con una persona incapace di discernimento od inetta a resistere, è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria.

a216

Art. 156

1. Chiunque compie un atto sessuale con una persona minore di sedici
anni, induce una tale persona ad un atto sessuale, coinvolge una tale persona in un atto sessuale, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

2. L'atto non è punibile se la differenza di età tra le persone coinvolte non eccede i tre anni.

3. Se il colpevole, al momento dell'atto, non aveva ancora compiuto gli anni venti e sussistono circostanze particolari o se la vittima ha contratto con lui matrimonio o un'unione domestica registrata, l'autorità competente può prescindere dal rinvio a giudizio o dalla punizione.217 215 Nuova espr. giusta il n. II 1 cpv. 4 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.

216 Abrogato dal n. II della LF del 3 ott. 2003 (Perseguimento dei reati commessi tra coniugi o tra partner), con effetto dal 1° apr. 2004 (RU 2004 1403; FF 2003 1732 1761).

217 Nuovo testo giusta il n. 22 dell'all. alla L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165).

Violenza carnale

Atti sessuali con

persone incapaci

di discernimento

o inette a

resistere

Atti sessuali con

fanciulli

Codice penale militare 72

321.0

4. La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito ritenendo erroneamente che la vittima avesse almeno sedici anni, benché usando la dovuta cautela gli fosse possibile evitare l'errore.


5. …218 6. …219 Art. 157
Chiunque, profittando della sua posizione militare, fa subire o compiere un atto sessuale a una persona, è punito una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere.


Art. 158

Abrogato

Art. 159

1 Chiunque compie un atto esibizionistico è punito con una pena pecuniaria sino a 180 aliquote giornaliere.

2

Se il colpevole si sottopone a trattamento medico, il procedimento penale può essere sospeso. Esso sarà ripreso se il colpevole si sarà sottratto al trattamento.

3

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

a 1 Chiunque causa scandalo compiendo un atto sessuale in presenza di una persona che non se lo aspettava, chiunque, mediante vie di fatto o, impudentemente, mediante parole, molesta sessualmente una persona, è punito con la multa.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

b Se un reato previsto nel presente capo è stato commesso insieme da più persone, il giudice può aumentare la pena sino a una volta e mezzo 218 Abrogato dal n. II della LF del 21 mar. 1997 , con effetto dal 1° set. 1997 (RU 1997 1626; FF 1996 IV 1135 1139).

219 Introdotto dal n. II della LF del 21 mar. 1997 (RU 1997 1626; FF 1996 IV 1135 1139).

Abrogato dal n. II della LF del 5 ott. 2001 (Prescrizione dell'azione penale in generale e in caso di reati sessuali commessi su fanciulli), con effetto dal 1° ott. 2002 (RU 2002 2993; FF 2000 2609).

Abuso della

posizione

militare

Esibizionismo

Molestie sessuali

Reato collettivo

Codice penale militare 73

321.0

quella comminata, ma senza andar oltre al massimo legale della specie di pena.

Capo tredicesimo: Dei reati di pericolo generale

Art. 160

220 1 Chiunque cagiona intenzionalmente un incendio, se dal fatto deriva danno alla cosa altrui o pericolo per la incolumità pubblica, è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno.

2

La pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni se il colpevole mette scientemente in pericolo la vita o l'integrità delle persone, o se, in tempo di guerra, egli distrugge cose che servono all'esercito.

3

Se dall'incendio è derivato soltanto un danno di lieve importanza, può essere pronunciata la pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

a221 1 Chiunque per negligenza cagiona un incendio, se dal fatto deriva danno alla cosa altrui o pericolo per l'incolumità pubblica, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

2

La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole mette per negligenza in pericolo la vita o l'integrità delle persone.


Art. 161

222 1. Chiunque intenzionalmente cagiona esplosione di gas, benzina, petrolio o materie simili e mette con ciò scientemente in pericolo la vita o l'integrità delle persone o l'altrui proprietà, è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno.

Se ne è derivato soltanto un danno di lieve importanza, può essere pronunciata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

Se il colpevole ha distrutto in tempo di guerra cose che servono all'esercito, la pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni.

220 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

221 Introdotto dal n. I della LF del 13 giu. 1941 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Nuovo testo giusta il n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

222 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Incendio

intenzionale

Incendio colposo

Esplosione

Codice penale militare 74

321.0

2. Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 162

223 1 Chiunque, intenzionalmente e per fine delittuoso, mette in pericolo la vita o l'integrità delle persone o la proprietà altrui con materie esplosive o gas velenosi, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Se ne è derivato soltanto un danno di lieve importanza alla proprietà, può essere pronunciata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

3

Se il colpevole ha distrutto in tempo di guerra cose che servono all'esercito, la pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni.


Art. 163

224 1 Chiunque, intenzionalmente ma senza fine delittuoso ovvero per negligenza, mette in pericolo con materie esplosive o gas velenosi la vita o l'integrità delle persone o la proprietà altrui è punito una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.225

Art. 164

226 1 Chiunque fabbrica materie esplosive o gas velenosi, sapendo o dovendo presumere che sono destinati ad uso delittuoso è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 180 aliquote giornaliere.

2

Chiunque si procura, consegna ad altri, riceve da altri, custodisce, nasconde o trasporta materie esplosive, gas velenosi o sostanze destinate alla loro fabbricazione, è punito, se sa o deve presumere che sono destinati ad uso delittuoso, con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere.

3

Chiunque, sapendo o dovendo presumere che taluno si propone di fare uso delittuoso di materie esplosive o di gas velenosi, gli dà istruzioni per la loro fabbricazione, è punito con una pena detentiva sino a 223 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

224 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

225 Nuovo testo giusta il n. II 1 cpv. 25 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

226 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Uso delittuoso di

materie esplosive

o gas velenosi

Uso colposo di

materie esplosive

o gas velenosi

Fabbricazione,

occultamento e

trasporto di materie esplosive o

gas velenosi

Codice penale militare 75

321.0

cinque anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere.


Art. 165

227 1. Chiunque intenzionalmente cagiona un'inondazione o il crollo di una costruzione o un franamento e mette con ciò scientemente in pericolo la vita o l'integrità delle persone o la proprietà altrui, è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno.

Se ne è derivato soltanto un danno di lieve importanza può essere pronunciata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

Se il colpevole ha distrutto in tempo di guerra cose che servono all'esercito, la pena è una pena detentiva non inferiore a tre anni.

2. La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito per negligenza. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 166

228 1. Chiunque intenzionalmente distrugge o guasta: impianti elettrici, opere idrauliche, in ispecie argini, dighe, traverse, chiuse, opere di premunizione contro fenomeni naturali, come frane o valanghe, e mette con ciò scientemente in pericolo la vita o l'integrità delle persone o la proprietà altrui, è punito con una pena detentiva non inferiore a un anno.

Se ne è derivato soltanto un danno di lieve importanza, può essere pronunciata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria.

2. La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito per negligenza. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 167

229 Chiunque con animo abietto propaga una malattia dell'essere umano pericolosa e trasmissibile è punito con una pena detentiva da uno a cinque anni.

227 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

228 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

229 Nuovo testo giusta l'art. 86 n. 2 della L del 28 set. 2012 sulle epidemie, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 1435; FF 2011 283).

Inondazione.

Franamento

Danneggiamento

d'impianti

elettrici, di opere idrauliche e di

opere di

premunizione

Propagazione di

malattie

dell'essere

umano

Codice penale militare 76

321.0


Art. 168

230 1. Chiunque intenzionalmente propaga una epizoozia fra gli animali domestici, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Se il colpevole ha, con animo abietto, cagionato un grave danno, la pena è una pena detentiva da uno a cinque anni.

2. La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito per negligenza. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 169

1 Chiunque intenzionalmente inquina con materie nocive alla salute l'acqua potabile destinata all'uso delle persone o degli animali domestici, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere.

2

Se il colpevole ha agito per negligenza, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

a231 1. Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, impedisce, perturba o pone in pericolo la circolazione pubblica, in modo particolare la circolazione sulle strade, sull'acqua o nell'aria, e mette con ciò scientemente in pericolo la vita o l'integrità delle persone, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare, se il colpevole ha agito per negligenza.

2. Se il colpevole mette scientemente in pericolo la vita o l'integrità di molte persone, può essere pronunciata una pena detentiva da uno a dieci anni.

3. Il numero 1 non è applicabile quando il perturbamento della circolazione pubblica è cagionato dalla violazione di norme della circolazione stradale.

230 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

231 Introdotto dal n. I della LF del 13 giu. 1941 (RU 57 1337; FF 1940 513). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1967, in vigore dal 1° mar. 1968 (RU 1968 228; FF 1967 I 421).

Propagazione di

epizoozie

Inquinamento di

acque potabili

Perturbamento

della circolazione pubblica

Codice penale militare 77

321.0


Art. 170

232 1 Chiunque intenzionalmente impedisce, perturba o pone in pericolo il servizio delle strade ferrate e mette con ciò scientemente in pericolo la vita o l'integrità delle persone o la proprietà altrui, in modo particolare chiunque cagiona il pericolo di un deviamento o di uno scontro di treni, è punito con una pena detentiva o pecuniaria.

2

La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito per negligenza e messo in grave pericolo la vita o l'integrità delle persone o la proprietà altrui. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 171

233 1. Chiunque intenzionalmente impedisce, perturba o mette in pericolo l'esercizio di un'impresa pubblica di comunicazione, in modo particolare l'esercizio delle strade ferrate, delle poste, dei telegrafi o dei telefoni, chiunque intenzionalmente impedisce, perturba o mette in pericolo l'esercizio di uno stabilimento o di un impianto che fornisce al pubblico acqua, luce, forza o calore, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

2. La pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria se il colpevole ha agito per negligenza. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

a234 1 Chiunque pubblicamente istiga a commettere un crimine, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

1bis

La pubblica istigazione al genocidio (art. 108), da commettere in tutto o in parte in Svizzera, è punibile anche se l'istigazione avviene all'estero.235 2 Chiunque pubblicamente istiga a commettere un delitto implicante atti di violenza contro persone o cose, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

232 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

233 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

234 Introdotto dal n. I della LF del 9 ott. 1981, in vigore dal 1° ott. 1982 (RU 1982 1535; FF 1980 I 1032).

235 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Perturbamento

del servizio

ferroviario

Perturbamento di

pubblici servizi

Pubblica

istigazione a un

crimine o alla

violenza

Codice penale militare 78

321.0

b236 1 È punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria chiunque prende, conformemente a un piano, concrete disposizioni tecniche od organizzative la cui natura ed estensione mostrano che egli si accinge a commettere uno dei seguenti reati: a. Genocidio

(art.

108);

b. Crimini contro l'umanità (art. 109); c. Crimini di guerra (art. 111-112d); d. Omicidio intenzionale (art. 115); e. Assassinio (art. 116); f.

Lesioni gravi (art. 121); g. Rapina

(art.

132);

h. Sequestro di persona e rapimento (art. 151a); i.

Presa d'ostaggio (art. 151c); j.

Incendio intenzionale (art. 160).237 2

Chi spontaneamente desista dal consumare un atto preparatorio iniziato è esente da pena.

3

È parimente punibile chi commette gli atti preparatori all'estero, se i reati così preparati dovessero essere commessi in Svizzera. L'articolo 10 capoverso 2 è applicabile.238
c239 1 Chiunque incita pubblicamente all'odio o alla discriminazione contro una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia o religione; chiunque propaga pubblicamente un'ideologia intesa a discreditare o calunniare sistematicamente i membri di una razza, etnia o religione; chiunque, nel medesimo intento, organizza o incoraggia azioni di propaganda o vi partecipa; chiunque, pubblicamente, mediante parole, scritti, immagini, gesti, vie di fatto o in modo comunque lesivo della dignità umana, discredita o discrimina una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia o religione o, per le medesime ragioni, disconosce, minimizza gros236 Introdotto dal n. I della LF del 9 ott. 1981, in vigore dal 1° ott. 1982 (RU 1982 1535;

FF 1980 I 1032).

237 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

238 Nuovo testo del per. giusta il n. II 2 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

239 Introdotto dall'art. 2 della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2887; FF 1992 II 217).

Atti preparatori

punibili

Discriminazione

razziale

Codice penale militare 79

321.0

solanamente o cerca di giustificare il genocidio o altri crimini contro l'umanità;240 chiunque rifiuta ad una persona o a un gruppo di persone, per la loro razza, etnia o religione, un servizio da lui offerto e destinato al pubblico, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2

Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

Capo quattordicesimo: Della falsità in atti

Art. 172

241 1. Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, forma un documento falso od altera un documento vero, oppure abusa dell'altrui firma autentica o dell'altrui segno a mano autentico per formare un documento suppositizio, oppure attesta o fa attestare in un documento, contrariamente alla verità, un fatto d'importanza giuridica, fa uso, a scopo d'inganno, di un tale documento, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria 2. Nei casi di esigua gravità, può essere pronunciata una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria o una pena disciplinare.


Art. 173

242 Chiunque, usando inganno, induce un funzionario o un pubblico ufficiale ad attestare in un documento pubblico, contrariamente alla verità, un fatto d'importanza giuridica, in ispecie ad autenticare una firma falsa od una copia non conforme all'originale, chiunque fa uso di un documento ottenuto in tal modo per ingannare altri sul fatto in esso attestato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

240 RU

2005 1165

241 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

242 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Falsità in

documenti

Conseguimento

fraudolento di

una falsa

attestazione

Codice penale militare 80

321.0


Art. 174

243 Chiunque, al fine di nuocere al patrimonio o ad altri diritti di una persona o di procacciare a sé o ad un terzo un indebito profitto, deteriora, distrugge, sopprime o sottrae un documento del quale non ha il diritto di disporre da solo, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.


Art. 175

244 1 Documenti sono tutti gli scritti destinati e atti a provare un fatto di portata giuridica ovvero tutti i segni destinati a provare un tale fatto.

La registrazione su supporti di dati e d'immagini è equiparata a scritti, se servono allo stesso scopo.245 2 Documenti pubblici sono quelli emanati da un'autorità, da un funzionario nell'esercizio delle sue funzioni o da un pubblico ufficiale che agisca in tale qualità. Non sono considerati documenti pubblici gli atti scritti emanati in affari di diritto civile dell'amministrazione delle imprese di carattere economico e dei monopoli dello Stato o di altre corporazioni e istituti di diritto pubblico.

3

Le disposizioni degli articoli 172 a 174 si applicano parimente ai documenti stranieri.

Capo quindicesimo: Dei reati contro l'amministrazione della giustizia

Art. 176

246 1 Chiunque sottrae una persona ad atti di procedimento penale o all'esecuzione di una pena o di una delle misure previste negli articoli 59-61, 63 e 64 del Codice penale svizzero247 è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.248 1bis È parimenti punibile chi sottrae ad atti di procedimento penale esteri od all'esecuzione all'estero di una pena detentiva o di una misura ai sensi degli articoli 59-61, 63 o 64 del Codice penale svizze243 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942

(RU 57 1337; FF 1940 513).

244 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

245 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 17 giu. 1994, in vigore dal 1° gen. 1995 (RU 1994 2290; FF 1991 II 797).

246 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

247 RS

311.0

248 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

Soppressione di

documenti

Disposizioni

comuni

Favoreggiamento

Codice penale militare 81

321.0

ro una persona perseguita o condannata all'estero per un crimine menzionato nell'articolo 59 del presente Codice.249 2 Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

3

Se fra il colpevole e la persona favoreggiata esistono relazioni così strette da rendere scusabile la sua condotta, il giudice può prescindere da ogni pena.


Art. 177

250 1. Chiunque, usando violenza, minaccia od astuzia, libera una persona arrestata, detenuta o collocata in uno stabilimento per decisione dell'autorità, o le presta aiuto nell'evasione, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

2. Se il reato è commesso da un assembramento di persone, chiunque vi partecipa è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.

I compartecipi, che hanno commesso atti di violenza contro le persone o le cose, sono puniti con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria non inferiore a 30 aliquote giornaliere.


Art. 178

251 1. Chiunque denuncia ad un capo o ad un'altra autorità militare o civile come colpevole di reato una persona che egli sa innocente, per provocare contro di essa un procedimento penale, chiunque in altro modo ordisce mene subdole per provocare un procedimento penale contro una persona che egli sa innocente, è punito con una pena detentiva o pecuniaria.

2. Se la denuncia mendace concerne una contravvenzione o una mancanza di disciplina, la pena è una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.


Art. 179

252 1 Chiunque come testimonio, perito, traduttore od interprete in un procedimento giudiziario, fa sui fatti della causa una falsa deposizione, una falsa constatazione o fornisce una falsa perizia o traduce falsa-

249 Introdotto dal n. I della LF del 9 ott. 1981 (RU 1982 1535; FF 1980 I 1032).

Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

250 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

251 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

252 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 13 giu. 1941, in vigore dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Liberazione di

detenuti

Denuncia

mendace

Falsa testimonianza, falsa

perizia, falsa

traduzione od

interpretazione

Codice penale militare 82

321.0

mente, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria.

2

Se la falsità concerne fatti non influenti sulla decisione del giudice, la pena è una pena pecuniaria sino a 180 aliquote giornaliere.

a253 1 Se l'autore d'un reato previsto negli articoli 178 e 179 rettifica spontaneamente la sua falsa denuncia o falsa dichiarazione prima che ne sia risultato un pregiudizio dei diritti altrui, il giudice può attenuare la pena (art. 42a) o prescindere da ogni pena.

2

Se l'autore di un reato previsto nell'articolo 179 ha fatto una falsa dichiarazione perché, manifestando il vero, avrebbe esposto a procedimento penale sé medesimo o un prossimo congiunto, il giudice può attenuare la pena (art. 42a).

b254 Gli articoli 179 e 179a si applicano anche alla procedura davanti ai tribunali internazionali la cui competenza è riconosciuta come vincolante dalla Svizzera.

Libro secondo:255 Ordinamento disciplinare Capo primo: Disposizioni generali

Art. 180

1 Commette una mancanza di disciplina, per quanto il suo comportamento non sia punibile come crimine, delitto o contravvenzione, chiunque:

a. contravviene ai suoi doveri di servizio oppure disturba l'andamento del servizio;

b. suscita

pubblico

scandalo;

c. viola le regole fondamentali di comportamento o agisce in modo gravemente sconveniente.

2

Sono equiparati alla mancanza di disciplina: 253 Introdotto dal n. I della LF del 13 giu. 1941 (RU 57 1337; FF 1940 513).

Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

254 Introdotto dal n. I 2 della LF del 22 giu. 2001 (Reati contro l'amministrazione della giustizia commessi davanti a tribunali internazionali), in vigore dal 1° lug. 2002 (RU 2002 1491; FF 2002 311).

255 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6968).

Attenuazione di

pene

Procedura

davanti a

tribunali

internazionali

Mancanze di

disciplina

Codice penale militare 83

321.0

a. i casi poco gravi di reati per i quali il libro primo prevede una pena disciplinare;

b. i casi poco gravi di violazione delle norme della legislazione federale sulla circolazione stradale conformemente alle disposizioni dell'articolo 218 capoverso 3; c. le infrazioni alla legge federale del 3 ottobre 1951256 sugli stupefacenti e sulle sostanze psicotrope (LStup) conformemente alle disposizioni dell'articolo 218 capoverso 4.


Art. 181

1 È punibile soltanto chi, intenzionalmente o per negligenza, agisce in modo colpevole.

2

Agisce intenzionalmente chi commette un'infrazione consapevolmente e volontariamente.

3

Agisce per negligenza chi, per un'imprevidenza colpevole, non abbia scorto le conseguenze della sua azione o non ne abbia tenuto conto.

L'imprevidenza è colpevole se l'agente non ha usato le precauzioni alle quali era tenuto secondo le circostanze e le sue condizioni personali.

4

Se la punibilità di un crimine, di un delitto o di una contravvenzione presuppone l'intenzionalità dell'autore, nemmeno la loro commissione colposa può essere punita in via disciplinare.


Art. 182

1 Chi detiene il potere disciplinare infligge una punizione disciplinare se non ritiene sufficiente ammonire ed esortare la persona che ha mancato.

2

Il genere e la misura della pena sono determinate secondo il grado della colpa. Si deve tener conto dei moventi, delle condizioni personali e della condotta militare del colpevole.

3

La privazione della libertà subita per un arresto provvisorio è computata nella pena degli arresti.

4

Chi ha commesso più mancanze di disciplina è punito con un'unica pena complessiva.

5

Non è ammissibile punire in modo unitario coloro che sono coinvolti nella stessa mancanza di disciplina (punizione collettiva) senza considerare i fattori individuali utili alla misura della pena; è pure inammissibile punire disciplinarmente più volte per una medesima infrazione.

256 RS

812.121

Punibilità

Misura della

pena

Codice penale militare 84

321.0

6

Se in una mancanza di disciplina sono coinvolti militari di diversi reparti, i rispettivi comandanti si consultano prima di decidere o proporre una pena.


Art. 183

1 Soggiace all'ordinamento disciplinare chi è sottoposto al diritto penale militare.

2

La responsabilità disciplinare dei membri del Corpo delle guardie di confine si fonda sulle disposizioni della legge del 24 marzo 2000257 sul personale federale e dell'ordinanza del 3 luglio 2001258 sul personale federale nonché sulle prescrizioni del pertinente regolamento della Direzione generale delle dogane.


Art. 184

1 La facoltà di perseguire una mancanza di disciplina cade in prescrizione dodici mesi dopo la commissione della mancanza.

2

La prescrizione della facoltà di perseguire è sospesa durante l'assunzione preliminare delle prove, l'istruzione preparatoria o il procedimento giudiziale.


Art. 185

1 L'esecuzione di una pena disciplinare cade in prescrizione dodici mesi dopo che la decisione che infligge la pena è passata in giudicato.

2

Durante la procedura d'impugnazione della decisione di commutazione di una multa la prescrizione dell'esecuzione è sospesa. Se alla fine della procedura d'impugnazione la multa è commutata in arresti, l'esecuzione della pena cade in prescrizione dodici mesi dopo che la decisione di commutazione è passata in giudicato.

Capo secondo: Delle pene disciplinari

Art. 186

Con la riprensione si ammonisce formalmente la persona che ha
mancato. La riprensione dev'essere esplicitamente designata come pena.

257 RS

172.220.1

258 RS

172.220.111.3 Condizioni

personali

Prescrizione

della facoltà di

perseguire

Prescrizione

dell'esecuzione

Riprensione

Codice penale militare 85

321.0


Art. 187

1 Il divieto d'uscita comporta il divieto di uscire dal settore designato dal comandante, fatti salvi motivi di servizio. È vietato l'accesso a mense o locali analoghi. La segregazione o il trasferimento in un locale per gli arresti non sono ammessi.

2

Il divieto d'uscita può essere pronunciato ed eseguito unicamente durante il servizio militare con soldo o durante il servizio di promovimento della pace.

3

La durata minima del divieto d'uscita è di tre giorni, quella massima di quindici. Il divieto d'uscita non concerne il congedo generale.

L'esecuzione ha inizio quando passa in giudicato la decisione disciplinare.


Art. 188

La multa disciplinare può essere pronunciata per tutte le mancanze di
disciplina. Essa ammonta: a. per le mancanze di disciplina commesse in servizio: a 500 franchi al massimo; b. per le mancanze di disciplina commesse fuori del servizio: a 1000 franchi al massimo.


Art. 189

1 Le multe disciplinari inflitte dal comandante di truppa e passate in giudicato durante il servizio possono essere pagate presso la truppa.

2

Le multe disciplinari non pagate in servizio vengono riscosse dal Cantone di domicilio. Se la persona punita non è domiciliata in Svizzera oppure si trova prevedibilmente per lungo tempo all'estero, la multa disciplinare viene riscossa dal Cantone d'origine.

3

Le multe disciplinari pagate presso la truppa sono devolute alla cassa federale. Le multe disciplinari riscosse da un'autorità cantonale sono devolute al Cantone interessato.

4

Il termine di pagamento è di due mesi dal momento in cui la multa è passata in giudicato.

5

In caso di mancato pagamento, le multe disciplinari sono commutate in arresti. Un giorno di arresti è equiparato a 100 franchi di multa.

6

Per la decisione concernente la commutazione è competente l'autorità militare che ha inflitto la multa disciplinare. Le multe disciplinari inflitte dal comandante di truppa vengono commutate dall'autorità militare del Cantone d'esecuzione.

Divieto d'uscita

Multa

disciplinare

Esecuzione

delle multe

disciplinari

Codice penale militare 86

321.0


Art. 190

1 La durata minima degli arresti è di un giorno, quella massima di dieci.

2

Gli arresti sono scontati con segregazione. L'arrestato non presta servizio.

3

I locali per gli arresti devono soddisfare le esigenze di polizia sanitaria. L'arrestato deve avere la possibilità di curare giornalmente l'igiene personale e a partire dal secondo giorno, deve essere condotto quotidianamente all'aperto, isolato, durante un'ora.

4

Di regola all'arrestato non è consentito di ricevere visite. Egli può ricevere e inviare corrispondenza.

5

Prima dell'inizio dell'esecuzione della pena si tolgono all'arrestato, contro ricevuta, tutti gli oggetti non indispensabili. Devono essergli messi a disposizione un giornale al giorno, materiale per scrivere, testi religiosi e prescrizioni militari di servizio. Il comandante superiore diretto, rispettivamente l'autorità civile di esecuzione, può autorizzare altre letture.


Art. 191

1 Durante il servizio, gli arresti devono essere di regola eseguiti immediatamente e senza interruzioni, non appena la decisione che infligge la pena disciplinare è passata in giudicato.

2

In casi particolarmente rigorosi o quando lo giudica necessario per motivi di servizio, il comandante superiore diretto può in via eccezionale interrompere o differire l'esecuzione degli arresti. Non è lecito rimandare l'esecuzione degli arresti a un congedo o a dopo il servizio.

3

Il comandante superiore diretto provvede all'assistenza medica dell'arrestato. Designa un ufficiale o un sottufficiale responsabile dell'esecuzione della pena.

4

Se possibile, i quadri scontano la pena in locali separati da quelli per gli arresti della truppa.

5

Se gli arresti non possono essere interamente eseguiti prima della fine del servizio, l'autorità militare del Cantone di domicilio ne fa eseguire la parte residua conformemente all'articolo 192.


Art. 192

1 Il Cantone di domicilio esegue gli arresti da scontare fuori del servizio.

2

Gli arresti possono essere scontati nella forma della semiprigionia. In questo caso l'arrestato continua il suo lavoro o la sua formazione e trascorre il tempo di riposo e il tempo libero nel luogo d'esecuzione degli arresti.

Arresti

Esecuzione degli

arresti durante il

servizio

Esecuzione degli

arresti fuori del

servizio

Codice penale militare 87

321.0

3

L'esecuzione degli arresti in stabilimenti penitenziari o per il carcere preventivo è ammissibile soltanto se è garantita una netta separazione tra l'esecuzione degli arresti e l'esecuzione delle altre pene.


Art. 193

Le disposizioni concernenti la confisca si applicano per analogia.


Art. 194

1 Non è lecito infliggere altre pene disciplinari che non siano quelle previste nel presente capo né aggravare l'esecuzione delle stesse.

2

Non è ammissibile pronunciare contemporaneamente pene disciplinari di diverso genere.

Capo terzo: Della competenza e delle attribuzioni penali

Art. 195

1 La competenza di punire le mancanze di disciplina commesse in servizio spetta al comandante di truppa direttamente preposto per: a. i membri della sua formazione; b. i comandanti di truppa direttamente subordinati; c. i membri di un'altra formazione che provvisoriamente gli sono direttamente subordinati; d. le altre persone sottoposte al suo comando.

2

Sono considerate commesse in servizio le mancanze di disciplina avvenute dopo l'arrivo sul luogo di raccolta della truppa e prima del licenziamento. 3 Nei confronti dei militari oggetto di una nuova incorporazione o di una mutazione, la competenza disciplinare per le mancanze di disciplina commesse prima della nuova incorporazione o della mutazione spetta al comandante precedente. Se la funzione di comando competente non esiste più o il suo titolare è impedito, il potere disciplinare è devoluto all'istanza immediatamente superiore.

4

In tutti gli altri casi, la competenza disciplinare è devoluta al DDPS e alle autorità militari cantonali competenti.

5

Il Consiglio federale designa i casi nei quali il potere disciplinare può essere delegato.

Confisca

Esclusione di

altre pene

Competenza in

generale

Codice penale militare 88

321.0


Art. 196

Sui conflitti di competenza decide un capo comune. Se ciò non è
possibile, il DDPS designa l'autorità competente.


Art. 197

Il comandante di unità può infliggere le pene disciplinari seguenti: a. la

riprensione;

b. il divieto d'uscita; c. la multa disciplinare; d. gli arresti sino a cinque giorni.


Art. 198

1 Gli organi di comando superiori del comandante d'unità possono infliggere le pene disciplinari seguenti: a. la

riprensione;

b. il divieto d'uscita; c. la multa disciplinare; d. gli arresti.

2

Le autorità militari possono infliggere le pene disciplinari seguenti: a. la

riprensione;

b. la multa disciplinare; c. gli arresti.


Art. 199

Il Consiglio federale disciplina le attribuzioni penali: a. dei capi delle unità amministrative del DDPS; b. dei comandanti delle formazioni la cui designazione è diversa da quella delle formazioni menzionate negli articoli 197 e 198; c. nello stato maggiore dell'esercito; d. nella riserva;

e. nelle scuole reclute, nelle scuole per i quadri e nei corsi di formazione;

f. nelle formazioni d'addestramento, nel servizio di promovimento della pace, nelle formazioni di professionisti, nonché per i militari di professione e per i militari a contratto temporaneo.

Conflitti di

competenza

Attribuzioni

penali del

comandante di

unità

Attribuzioni

penali degli

organi di

comando

superiori e delle

autorità militari

Attribuzioni

penali particolari

Codice penale militare 89

321.0

Capo quarto: Del procedimento disciplinare

Art. 200

1 Devono essere chiarite il più rapidamente possibile la natura e le circostanze della mancanza di disciplina, segnatamente i fatti, il grado della colpa, i moventi, le condizioni personali e la condotta militare dell'incolpato. L'incolpato è sentito e le sue dichiarazioni sono verbalizzate. Dev'essergli dato modo di pronunciarsi per scritto. Fuori del servizio, l'audizione a verbale può essere sostituita con una dichiarazione scritta.

2

All'inizio dell'interrogatorio si espongono all'incolpato i fatti che gli sono contestati. Se lo scopo del procedimento non ne risulta compromesso, all'incolpato è concesso di essere presente all'audizione delle persone chiamate a dare informazioni come pure alle ispezioni oculari.

3

Tutte le circostanze a carico e a discarico devono essere indagate con ugual diligenza. Coercizioni, minacce, promesse, indicazioni inveritiere e domande capziose sono vietate.

4

L'incolpato non può farsi rappresentare. Un consulente è ammesso se non ne risulta ritardato il procedimento.

5

Se l'incolpato rifiuta di rispondere, si procede nondimeno nell'istruzione.

6

Prima di pronunciare la decisione disciplinare, si deve dare all'incolpato la possibilità di esaminare gli atti e di esprimersi in merito.

7

Se la facoltà di punire spetta al comandante, quest'ultimo può ricorrere, nell'ambito dell'accertamento dei fatti, all'assistenza di un militare idoneo. Il comandante però non è autorizzato a delegare l'audizione conclusiva dell'incolpato, la commisurazione della pena e la notificazione della decisione disciplinare.


Art. 201

1 I quadri annunciano senza indugio ai loro superiori le mancanze di disciplina costatate nella propria formazione.

2

Superiori e organi di polizia e di controllo militari che costatano mancanze di disciplina le annunciano per scritto al comandante dell'incolpato.

3

Il comandante dell'incolpato informa chi ha annunciato la mancanza su come il caso è stato risolto.

4

Se la facoltà di punire è insufficiente, il superiore o l'autorità militare trasmette gli atti per la via di servizio all'autorità competente, con la proposta di pena. L'autorità competente sente personalmente l'incolpato se lo ritiene necessario o se questi lo richiede; se del caso, ordina ulteriori indagini. L'autorità competente può conformarsi alla proposta Accertamento

dei fatti, diritto

di difesa dell'incolpato

Annuncio della

mancanza di

disciplina,

proposta di pena

Codice penale militare 90

321.0

ovvero, consultato il proponente, pronunciare un'altra pena nell'ambito delle sue attribuzioni o prescindere dalla punizione.


Art. 202

1 Chiunque è sorpreso mentre commette una mancanza di disciplina può essere fermato da ogni capo, da ogni superiore e da ogni organo militare di polizia o di controllo per l'accertamento dell'identità e dei fatti.

2

Sono fatti salvi il fermo e l'arresto provvisorio a tenore degli articoli 54-55a della procedura penale militare del 23 marzo 1979259 (PPM).


Art. 203

1 Durante il servizio, la decisione disciplinare è notificata oralmente all'incolpato e confermata simultaneamente per scritto.

2

Fuori del servizio, la notificazione avviene per scritto.

3

Il comandante informa l'incolpato se dopo l'apertura di un procedimento disciplinare si rinuncia a una punizione.

4

La decisione disciplinare contiene in forma concisa: a. i dati personali dell'incolpato; b. la descrizione dei fatti; c. la denominazione giuridica dell'infrazione; d. la valutazione dei motivi che l'incolpato ha fatto valere a sua discolpa;

e. le considerazioni sulle circostanze essenziali per la misura della pena;

f. la

pena

pronunciata;

g. la menzione della confisca; h. il diritto di reclamo (forma, termine e autorità di reclamo); i.

la data e l'ora della notificazione.

5

Il procedimento disciplinare è gratuito.


Art. 204

1 L'autorità incaricata della punizione decide in maniera indipendente.

2

Nessuna autorità può fissare in anticipo le pene applicabili a determinati generi di mancanze di disciplina.

259 RS

322.1

Fermo e arresto

provvisorio

Notificazione e

contenuto della

decisione

disciplinare

Indipendenza

Codice penale militare 91

321.0

3

Ogni comandante superiore è autorizzato a ordinare ai suoi comandanti subordinati l'esecuzione di un procedimento disciplinare; non è però autorizzato a ordinare la punizione dell'incolpato.


Art. 205

1 Di regola il comandante informa la truppa sulla chiusura di un procedimento disciplinare nella sua formazione. Non gli è consentito di fare chiamare i colpevoli davanti alla truppa.

2

Ogni comandante tiene un registro delle punizioni per tutte le persone sottoposte direttamente al suo potere disciplinare. Il registro è controllato regolarmente dal suo superiore.

3

Trascorsi cinque anni, le pene devono in ogni caso essere cancellate dal registro delle punizioni e i pertinenti documenti devono essere distrutti.

4

Ognuno ha il diritto di esaminare le iscrizioni che lo concernono contenute nel registro delle punizioni.

5

Le iscrizioni contenute nel registro delle punizioni possono essere comunicate unicamente: a. ai superiori militari della persona punita; b. su richiesta scritta e motivata, alle autorità militari e agli organi della giustizia penale militare o civile.

6

Le punizioni disciplinari relative al servizio prestato al di fuori della formazione d'incorporazione devono essere comunicate senza indugio al comandante di tale unità. In caso di cambiamento della formazione d'incorporazione, un estratto del registro delle punizioni deve essere trasmesso al nuovo comandante.

7

Le pene disciplinari inflitte a ufficiali devono essere comunicate all'organo di comando direttamente superiore del comandante che le ha inflitte.

Capo quinto: Dei rimedi giuridici260

Art. 206

1 La persona punita può interporre reclamo contro: a. l'inflizione di una pena disciplinare; b. la decisione di commutazione di una multa disciplinare in arresti;

260 Testo rettificato dalla Commissione di redazione dell'AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10).

Comunicazione

della decisione

disciplinare e

registro delle

punizioni

1. Reclamo in

materia

disciplinare. Autorità di reclamo

Codice penale militare 92

321.0

c. l'arresto

provvisorio.

2

Il reclamo è diretto: a. nel caso di una pena inflitta dal capo, al capo immediatamente superiore;

b. nel caso di una pena inflitta dall'autorità cui è stato delegato il potere punitivo dal capo del DDPS, al capo immediatamente superiore; c. nel caso di una pena inflitta dal capo dell'esercito o dall'uditore in capo, al capo del DDPS;

d. nel caso di una pena inflitta da un'autorità militare cantonale, all'autorità cantonale superiore.

3

Contro le decisioni disciplinari del capo del DDPS è ammesso il ricorso disciplinare al Tribunale militare di cassazione conformemente all'articolo 209.


Art. 207

1 Il reclamo in materia disciplinare dev'essere presentato per scritto.

2

Durante il servizio il termine di reclamo è di 24 ore. Il termine è di cinque giorni se la decisione disciplinare è notificata alla persona punita fuori del servizio oppure meno di 24 ore prima del suo licenziamento dal servizio.

3

Il reclamo in materia disciplinare ha effetto sospensivo. Se è stato presentato contro l'inflizione di un arresto provvisorio o di un divieto d'uscita, ha effetto sospensivo soltanto se l'autorità di reclamo lo ordina.


Art. 208

1 L'autorità di reclamo procede, se del caso, a ulteriori indagini. Deve sentire o far sentire chi ha pronunciato la pena nonché chi ha presentato il reclamo. Le persone che hanno partecipato all'accertamento dei fatti conformemente all'articolo 200 capoverso 7 non possono partecipare alla procedura del reclamo disciplinare. Fuori del servizio, l'audizione a verbale può essere sostituita con una dichiarazione scritta.

2

L'incolpato non può farsi rappresentare. Un consulente è ammesso se non ne risulta ritardata la procedura.

3

La decisione sul reclamo non può aggravare la pena pronunciata. È possibile infliggere: a. un divieto d'uscita, una riprensione oppure una multa disciplinare invece di arresti;

b. un divieto d'uscita o una riprensione invece di una multa; c. una riprensione invece di un divieto d'uscita.

Forma, termine

ed effetto

sospensivo

Procedura,

decisione e

notificazione

della decisione

Codice penale militare 93

321.0

4

La decisione in merito a un reclamo presentato durante il servizio è notificata di regola entro tre giorni per scritto agli interessati, con l'indicazione dei motivi. Devono essere indicati il termine e l'autorità di ricorso.

5

La procedura di reclamo è gratuita.


Art. 209

1 La decisione sul reclamo, se infligge arresti o una multa il cui importo è pari o superiore a 300 franchi, può essere impugnata dalla persona punita mediante ricorso disciplinare alla sezione del tribunale militare d'appello competente.

2

Per i ricorsi disciplinari contro le decisioni su reclamo prese dal capo del DDPS è competente il Tribunale militare di cassazione.

a 1 Il ricorso disciplinare dev'essere presentato per scritto.

2

Durante il servizio, il termine di ricorso è di tre giorni. Il termine è di dieci giorni se la decisione oggetto del ricorso viene notificata fuori del servizio oppure meno di tre giorni prima del licenziamento dal servizio.

3

Il ricorso disciplinare ha effetto sospensivo.


Art. 210

1 Alla procedura dinanzi alla sezione del tribunale militare d'appello e dinanzi al Tribunale militare di cassazione si applicano per analogia le disposizioni della PPM261 sulla pubblicità e sulla polizia delle sedute (art. 48-50), sugli atti preparatori per il dibattimento, sul dibattimento e sulla sentenza (art. 124-154). Gli articoli 127, 131, 148 capoverso 3, 149 capoverso 1 e 150 PPM262 non sono applicabili. Le conseguenze della contumacia sono rette per analogia dall'articolo 179 PPM.

2

Il ricorrente può avvalersi di un consulente. L'obbligo di comparire è retto dall'articolo 130 capoverso 3 PPM.

3

La decisione disciplinare e la decisione sul reclamo sostituiscono l'atto di accusa.

4

L'uditore non partecipa alla procedura. L'autorità incaricata della punizione e l'autorità di reclamo possono essere sentite verbalmente o per scritto.

261 RS

322.1

262 Nuova espr. giusta il n. I della la LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.

2. Ricorso

disciplinare al

tribunale.

Autorità di

ricorso

Forma, termine

ed effetto

sospensivo

Procedura e

decisione

Codice penale militare 94

321.0

5

La sezione del tribunale militare d'appello decide essa stessa nel merito. Se i vizi di procedura non possono essere sanati, essa rinvia la causa all'autorità precedente per una nuova decisione. Su richiesta del ricorrente, si può prescindere dal rinvio.

6

La pena pronunciata non può essere aggravata. L'articolo 208 capoverso 3 è applicabile per analogia.

7

La decisione è definitiva.


Art. 211

1 I termini stabiliti dalla legge non possono essere prorogati.

2

Quando il termine per la presentazione del reclamo in materia disciplinare e del ricorso disciplinare al tribunale è di più giorni, non si computa il giorno della decorrenza (primo giorno).

3

Se l'ultimo giorno utile è un sabato o una domenica o un giorno festivo riconosciuto, il termine scade il giorno feriale seguente.

4

Il termine è rispettato solo se, entro l'ultimo giorno, il reclamo o il ricorso è stato consegnato al comandante superiore diretto della persona punita o gli è stato indirizzato per il tramite della Posta Svizzera.

5

La restituzione di un termine è ammessa qualora il reclamante o il ricorrente sia stato impedito, senza sua colpa, d'agire entro il termine stabilito. La domanda motivata di restituzione dev'essere presentata per scritto all'autorità di reclamo o di ricorso, durante il servizio entro 24 ore e fuori del servizio entro cinque giorni dalla cessazione dell'impedimento, con indicazione dei mezzi di prova. Simultaneamente dev'essere presentato il reclamo o il ricorso omesso.

6

Sulla domanda di restituzione di un termine decide l'autorità di reclamo o di ricorso.


Art. 212

La persona punita può validamente rinunciare, mediante dichiarazione
scritta, a reclamare o ricorrere. La rinuncia non può essere revocata.


Art. 213

Il reclamante o il ricorrente non può essere punito per il fatto d'aver
reclamato o ricorso.

3. Disposizioni

comuni. Termini,

restituzione

Rinuncia all'impugnazione

Tutela del diritto

di reclamo e di

ricorso

Codice penale militare 95

321.0

Capo sesto: Disposizioni esecutive

Art. 214

Il Consiglio federale emana le disposizioni esecutive.

Libro terzo: Entrata in vigore ed applicazione del Codice Capo primo:263 Relazione fra il presente Codice e la legislazione anteriore

Art. 215

1 Le sentenze pronunciate in applicazione del diritto anteriore sono eseguite secondo tale diritto. Sono salve le eccezioni previste dai capoversi 2 e 3.

2

Se il nuovo diritto non commina una pena per il fatto per il quale è stata pronunciata la condanna secondo il diritto anteriore, la pena o misura inflitta non è più eseguita.

3

Le disposizioni del Codice penale svizzero264 concernenti l'esecuzione di pene e misure nonché i diritti e doveri del detenuto sono applicabili anche a chi è stato condannato prima della loro entrata in vigore.


Art. 216

1 Salvo disposizione contraria del presente Codice, le disposizioni del nuovo diritto concernenti la prescrizione dell'azione penale e della pena sono applicabili anche se il fatto è stato commesso o l'autore condannato prima della loro entrata in vigore, se più favorevoli all'autore.

2

Il periodo di tempo decorso prima dell'entrata in vigore del nuovo diritto è computato.


Art. 217

Abrogato 263 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

264 RS

311.0

Esecuzione di

sentenze

anteriori

Prescrizione

Codice penale militare 96

321.0

Capo secondo: Giurisdizione265

Art. 218

266 1 Fatti salvi gli articoli 9 e 9a, ogni persona sottoposta al diritto penale militare soggiace alla giurisdizione dei tribunali militari.267 2 Questa norma vale anche se il reato è stato commesso all'estero.

3

Le persone sottoposte al diritto penale militare soggiacciono, inoltre, alla giurisdizione dei tribunali militari, se esse, in un esercizio militare, in un'attività di servizio della truppa o in connessione con un reato previsto dal presente Codice, violano la legislazione federale sulla circolazione stradale. Valgono le disposizioni penali del diritto ordinario. Nei casi poco gravi si applica una pena disciplinare.

4

Soggiace alla giurisdizione militare anche chi, durante il servizio, consuma o possiede intenzionalmente e senza esserne autorizzato esigue quantità di stupefacenti a tenore dell'articolo 1 della LStup268 o, per assicurare il proprio consumo, commette un'infrazione di cui all'articolo 19 della medesima legge. L'autore è punito in via disciplinare.269

Art. 219

270 1 Fatto salvo l'articolo 218 capoversi 3 e 4, le persone sottoposte al diritto penale militare rimangono soggette alla giurisdizione ordinaria per i reati che non sono previsti dal presente Codice.271 2 Se il reato è in connessione con la posizione militare dell'incolpato, il procedimento può aver luogo soltanto coll'autorizzazione del DDPS272. Eletto il comandante in capo dell'esercito, egli è competente per l'autorizzazione, qualora l'incolpato sia subordinato al comando dell'esercito.

265 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

266 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1967, in vigore dal 1° mar. 1968 (RU 1968 228; FF 1967 I 421).

267 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

268 RS 812.121. Ora: dell'art. 2 della LStup.

269 Introdotto dal n. II della LF del 21 giu. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2512; FF 1985 II 901).

270 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1967, in vigore dal 1° mar. 1968 (RU 1968 228; FF 1967 I 421).

271 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 21 giu. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2512; FF 1985 II 901).

272 La designazione dell'unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell'art. 16 cpv. 3 dell'O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod.

è tenuto conto in tutto il testo.

Giurisdizione

militare

Giurisdizione

ordinaria

Codice penale militare 97

321.0


Art. 220

273 1 Se ad un reato puramente militare (art. 61-85), ad un reato contro la difesa nazionale e contro la forza difensiva del Paese (art. 86-107) hanno, insieme a persone sottoposte al diritto penale militare, partecipato anche altre persone, la giurisdizione militare è competente per tutti i compartecipi.

2

Se ad un reato comune (art. 115-179) hanno, insieme a persone sottoposte al diritto penale militare, partecipato altre persone, queste rimangono soggette alla giurisdizione ordinaria.

3

Nei casi di cui al capoverso 2, il Consiglio federale può deferire al tribunale penale ordinario anche le persone soggette alla giurisdizione militare. Il giudice civile applica a queste persone il diritto penale militare.


Art. 221

Se alcuno è accusato di più reati spettanti gli uni alla giurisdizione
militare e gli altri a quella ordinaria, il Consiglio federale può deferirli tutti al giudizio o del tribunale militare o del tribunale ordinario.

a274 1 Se a un genocidio, a un crimine contro l'umanità (capo sesto della parte seconda e art. 114a) o a un crimine di guerra (capo sestobis della parte seconda e art. 114a) hanno partecipato più persone, sottoposte in parte alla giurisdizione ordinaria e in parte a quella militare, il Consiglio federale può, su richiesta dell'uditore in capo o del procuratore generale della Confederazione, sottoporre tutte le persone alla giurisdizione ordinaria o a quella militare. In questo caso ogni persona è soggetta alla stessa giurisdizione.

2

Il capoverso 1 è applicabile anche se è già pendente un processo penale ordinario o militare e i fatti in questione sono correlati.

3

Se una persona è accusata di più reati spettanti gli uni alla giurisdizione militare e gli altri a quella ordinaria, e se uno dei reati è il genocidio o un crimine contro l'umanità (capo sesto della parte seconda e art. 114a) o un crimine di guerra (capo sestobis della parte seconda e art. 114a), il giudizio va esclusivamente deferito:

a. al tribunale militare, se l'accusato è sottoposto alla giurisdizione militare;

273 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

274 Introdotto dal n. I 2 della LF del 18 giu. 2010 sulla modifica di leggi federali per l'attuazione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, in vigore dal 1° gen.

2011 (RU 2010 4963; FF 2008 3293).

Giurisdizione in

caso di partecipazione di civili

Giurisdizione in

caso di concorso

di reati o di

disposizioni

penali

Giurisdizione in

caso di genocidio, crimini

contro l'umanità

e crimini di

guerra

Codice penale militare 98

321.0

b. al tribunale ordinario, se l'accusato non è sottoposto alla giurisdizione militare.


Art. 222

1 Durante il servizio militare non può essere promosso o proseguito un processo penale ordinario contro un militare che presta il servizio se non coll'autorizzazione del DDPS.

2

Nominato che sia un comandante in capo dell'esercito, l'autorizzazione a promuovere o a proseguire il processo è data da esso, se l'incolpato è sottoposto al suo comando.

3

Se il processo è stato promosso prima dell'entrata in servizio e se l'autorizzazione a proseguirlo è negata, esso resta in sospeso fino a quando l'imputato sia licenziato dal servizio.


Art. 223

1 I conflitti di competenza fra la giurisdizione militare e la giurisdizione ordinaria sono decisi in modo definitivo dal Tribunale penale federale.275 2

Il Tribunale penale federale annulla le sentenze e i processi che costituiscono un'usurpazione della competenza militare verso quella ordinaria e viceversa. Esso ordina le misure precauzionali necessarie.276 3 La pena scontata in forza della sentenza annullata è computata nella pena da subirsi in forza dell'altra sentenza.

Capo terzo: Procedura277

Art. 224


278

275 Nuovo testo giusta il n. 11 dell'all. alla LF del 4 ott. 2002 sul Tribunale penale federale, in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 2003 2133 2131; FF 2001 3764).

276 Nuovo testo giusta il n. 11 dell'all. alla LF del 4 ott. 2002 sul Tribunale penale federale, in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 2003 2133 2131; FF 2001 3764).

277 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

278 Abrogato dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, con effetto dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

Processo penale

ordinario contro

un militare in

servizio

Conflitti di

competenza

Codice penale militare 99

321.0

Capo quarto: Esecuzione della sentenza279

Art. 225


280

Capo quinto: Casellario giudiziale281

Art. 226

282 1 L'obbligo di prestare lavori di pubblica utilità secondo l'articolo 81 capoversi 3 o 4 nonché le pene disciplinari non sono iscritti nel casellario giudiziale.

2

Per il resto, si applicano gli articoli 365-371 del CP283.


Art. 227


284

Capo sesto: 285 Procedura di riabilitazione

Art. 228

a 232286 279 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

280 Abrogato dal n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, con effetto dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

281 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

282 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

283 RS

311.0

284 Abrogato dal n. I della LF del 13 giu. 1941, con effetto dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

285 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

286 Abrogati dal n. III della LF del 21 mar. 2003, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

Casellario

giudiziale

Codice penale militare 100

321.0

Capo settimo:287 Grazia e amnistia288

Art. 232

a289 La grazia può essere accordata per tutte le pene pronunciate mediante sentenza passata in giudicato, salvo per le pene disciplinari.

b290 Per le sentenze pronunciate in applicazione del Codice penale militare, il diritto di grazia spetta: a. al Consiglio federale nelle cause giudicate da un tribunale militare; se è stato nominato il generale, a quest'ultimo;

b.291 all'Assemblea federale nelle cause giudicate dal Tribunale penale federale;

c. all'autorità competente del Cantone, nelle cause giudicate dalle autorità cantonali.

c 1 La domanda di grazia può essere presentata dal condannato, dal suo rappresentante legale e, col consenso del condannato, dal difensore, dal coniuge o dal partner registrato.292 2 Per crimini o delitti politici e per reati connessi con un crimine o un delitto politico, il Consiglio federale o il Governo cantonale può promuovere d'ufficio la procedura per la grazia.

3

L'autorità che pronuncia sulla grazia può decidere che una domanda respinta non deve essere ripresentata prima che sia trascorso un termine determinato.

4

…293

287 Introdotto dal n. II della LF del 13 giu. 1941, con effetto dal 1° gen. 1942 (RU 57 1337; FF 1940 513).

288 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

289 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

290 Nuovo testo giusta il n. I 2 della LF del 23 mar. 1979, in vigore dal 1° gen. 1980 (RU 1979 1037; FF 1977 II 1).

291 Nuovo testo giusta il n. 11 dell'all. alla LF del 4 ott. 2002 sul Tribunale penale federale, in vigore dal 1° apr. 2004 (RU 2003 2133 2131; FF 2001 3764).

292 Nuovo testo giusta il n. 22 dell'all. alla L del 18 giu. 2004 sull'unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165).

293 Abrogato dal n. I della LF del 20 mar. 1992, con effetto dal 1° set. 1992 (RU 1992 1679; FF 1991 II 1216, IV 173).

1. Grazia Ammissibilità Competenza

Domanda di

grazia

Codice penale militare 101

321.0

d 1 Per effetto della grazia tutte le pene pronunciate con sentenza definitiva possono essere condonate totalmente o parzialmente oppure commutate in pene meno gravi.

2

Il decreto di grazia ne determina i limiti.

3

La grazia lascia intatti gli effetti civili della condanna penale e l'obbligo di pagare le spese.

e294 1 Nelle cause penali in cui si applica il presente Codice, l'Assemblea federale può concedere un'amnistia.

2

Con l'amnistia si esclude il perseguimento penale di determinati fatti o categorie di autori e si dispone il condono delle relative pene.

Capo ottavo: Disposizioni completive e finali295

Art. 233


296



Art. 234

297 I rimandi a disposizioni modificate o abrogate dal presente Codice,
contenuti in altri atti normativi della Confederazione, s'interpretano come rimandi alle corrispondenti disposizioni del nuovo diritto.


Art. 235

Sono riservate: 1. le disposizioni penali dell'ordinanza del 7 dicembre 1925298 sui controlli militari, le disposizioni penali della legge federale del 28 giugno 1878299 sulla tassa d'esenzione del servizio militare e le altre disposizioni concernenti le contravvenzioni di polizia militare; 294 Introdotto dal n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

295 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

296 Abrogato dal n. III della LF del 21 mar. 2003, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

297 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

298 [RU 41 769, 51 189. CS 5 385 art. 92 cpv. 1]. Ora: le disp. penali dell'O del 10 dic. 2004 sui controlli militari (RS 511.22).

299 [CS 5 151. RU 1959 2125 art. 48 cpv. 2 lett. a]. Ora: le disp. penali della LF del 12 giu.

1959 sulla tassa d'esenzione dall'obbligo militare (RS 661).

Effetti

2. Amnistia

Rimandi a

disposizioni

modificate o

abrogate

Riserva di

disposizioni di

legge in vigore

Codice penale militare 102

321.0

2.300 le disposizioni disciplinari applicabili ai membri del Corpo delle guardie di confine.


Art. 236

1 In caso di servizio attivo, nulla è innovato nell'ordinamento del rapporto d'impiego dei funzionari, impiegati e operai sottoposti al diritto penale militare, salvo che il Consiglio federale non risolva altrimenti.

2

Ai funzionari, impiegati e operai sottoposti al diritto penale militare si applicano per analogia le disposizioni dei capi primo a quarto della parte seconda del libro primo del presente Codice.

a301

Art. 237

Il presente Codice entra in vigore il 1° gennaio 1928.

Disposizione finale della modifica del 23 marzo 1979302 1 La relazione tra le nuove disposizioni e il diritto previgente è determinata dagli articoli 215, 216 numero 2 e 217 capoverso 2303.

2

I militari contro cui è stata aperta un'istruzione preparatoria militare prima dell'entrata in vigore della presente legge rimangono, per il reato commesso, soggetti al diritto penale militare anche se secondo il nuovo diritto fosse applicabile il diritto penale ordinario.

Disposizioni finali della modifica del 21 marzo 2003304 1. Esecuzione delle pene 1 L'articolo 40 è applicabile alla revoca della sospensione condizionale della pena ordinata secondo il diritto anteriore. Il giudice può, invece della pena detentiva, pronunciare una pena pecuniaria (art. 28-30) o ordinare un lavoro di pubblica utilità (art. 31-33).305

300 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 3 ott. 2003 (Revisione dell'ordinamento disciplinare), in vigore dal 1° mar. 2004 (RU 2004 921; FF 2002 6968).

301 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 15 lug. 1991 (RU 1991 1352; FF 1987 II 1100). Abrogato dal n. III della LF del 21 mar. 2003, con effetto dal 1° gen.

2007 (RU 2006 3389; FF 1999 1669).

302 RU 1979 1037; FF 1977 II 1 303 Questi art. hanno ora un nuovo testo.

304 RU

2006 3389 3424; FF 1999 1669 305 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2008 (Modifiche in seguito alla revisione della parte generale del CPM e altri adeguamenti), in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 701; FF 2007 7545).

Ordinamento del

personale sottoposto al diritto

penale militare

Entrata in vigore

del Codice

Codice penale militare 103

321.0

2

Le pene accessorie dell'incapacità ad esercitare una carica o un ufficio (ex art. 38306) e dell'espulsione (ex art. 40307) sono soppresse con l'entrata in vigore della presente legge.

3

Le disposizioni del Codice penale svizzero308 concernenti l'esecuzione delle pene detentive (art. 74-85, 91 e 92) nonché l'assistenza riabilitativa, le norme di condotta e l'assistenza sociale volontaria (art. 93-96) sono applicabili anche a chi è stato condannato secondo il diritto anteriore.

2. Casellario giudiziale 1 Le disposizioni del Codice penale svizzero concernenti il casellario giudiziale (art. 365-371) sono applicabili anche alle sentenze pronunciate in base al diritto anteriore.

2

Le iscrizioni cancellate secondo il diritto anteriore non figurano più su estratti del casellario giudiziale rilasciati a privati.309 306 RU

1975 55, 1979 1037 307 RU

1951 435 452 308 RS

311.0

309 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 24 mar. 2006 (Correttivi in materia di sanzioni e di casellario giudiziale), in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 3539; FF 2005 4197).

Codice penale militare 104

321.0

Indice

Libro primo: Diritto penale militare Parte prima: Disposizioni generali Capo primo: Del campo d'applicazione 1. Nessuna sanzione senza legge Art. 1

2. Condizioni di tempo Art. 2

3. Condizioni personali Art. 3

Estensione in caso di servizio attivo Art. 4

Estensione in tempo di guerra Art. 5

Tempo di guerra

Art. 6

Partecipazione di civili Art. 7

Applicazione del diritto penale ordinario Art. 8

4.

a. Diritto penale minorile Art. 9

b. Giovani adulti

Art. 9a

5. Condizioni di luogo Art. 10

Luogo del reato

Art. 11

Capo secondo: Della punibilità 1. Crimini e delitti.

Definizioni Art.

12

Commissione per omissione Art. 12a

2. Intenzione e negligenza.

Definizioni Art.

13

Errore sui fatti

Art. 14

3. Atti leciti e colpa.

Atto permesso dalla legge Art. 15

Legittima difesa esimente Art. 16

Legittima difesa discolpante Art. 16a

Stato di necessità esimente Art. 17

Stato di necessità discolpante Art. 17a

Incapacità e scemata imputabilità Art. 18

Dubbio sull'imputabilità Art. 18a

Errore sull'illiceità Art. 19

Codice penale militare 105

321.0

Punibilità del superiore e commissione di un reato in esecuzione di un ordine Art. 20

4. Tentativo.

Punibilità Art.

21

Desistenza e pentimento attivo Art. 22

5. Partecipazione.

Istigazione Art.

23

Complicità Art.

24

Partecipazione a un reato speciale Art. 25

Circostanze personali Art. 26

6. Punibilità dei mass media Art. 27

Tutela delle fonti

Art. 27a

Capo terzo: Delle pene e delle misure I. Della pena pecuniaria, del lavoro di pubblica utilità, della pena detentiva e della degradazione 1. Pena pecuniaria.

Commisurazione Art.

28

Esazione Art.

29

Pena detentiva sostitutiva Art. 30

2. Lavoro di pubblica utilità.

Contenuto Art.

31

Esecuzione Art.

32

Commutazione Art.

33

3. Pena detentiva.

In generale

Art. 34

Pena detentiva di breve durata senza condizionale Art. 34a

Esecuzione Art.

34b

4. Pena accessoria: degradazione Art. 35

II. Della condizionale 1. Pene con la condizionale Art. 36

2. Pene con condizionale parziale Art. 37

3. Disposizioni comuni.

a. Periodo di prova Art. 38

b. Successo del periodo di prova Art. 39

c. Insuccesso del periodo di prova Art. 40

Codice penale militare 106

321.0

III. Della commisurazione della pena 1. Principio

Art. 41

2. Attenuazione della pena.

Circostanze attenuanti Art. 42

Effetti Art.

42a

3. Concorso di reati Art. 43

4. Computo del carcere preventivo Art. 44

IV. Dell'impunità e della sospensione del procedimento 1. Motivi dell'impunità.

Riparazione. Art.

45

Autore duramente colpito Art. 46

2. Disposizione comune Art. 46a

3. Sospensione del procedimento. Coniuge, partner registrato o partner convivente quale vittima Art. 46b

V. Delle misure Misure terapeutiche e internamento Art. 47

Esclusione dall'esercito come misura di sicurezza Art. 48

VI. Delle altre misure 1. Esclusione dall'esercito Art. 49

2. Interdizione di esercitare unʼattività e divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate.

a. Interdizione di esercitare unʼattività, condizioni Art. 50

Contenuto e portata Art. 50a

b. Divieto di avere contatti e di accedere ad aree determinate Art. 50b

c. Disposizioni comuni.

Esecuzione dellʼinterdizione o del divieto Art. 50c

Modifica o pronuncia a posteriori di unʼinterdizione o di un divieto Art.

50d

3. Divieto di condurre Art. 50e

4. Pubblicazione della sentenza Art. 50f

5. Confisca.

a. Confisca di oggetti pericolosi Art. 51

b. Confisca di valori patrimoniali.

Principi Art.

51a

Risarcimenti Art.

51b

Codice penale militare 107

321.0

Confisca di valori patrimoniali di un'organizzazione criminale Art.

52

6. Assegnamenti al danneggiato Art. 53

Capo quarto: Dell'assistenza riabilitativa, delle norme di condotta e dell'assistenza sociale volontaria Applicabilità del Codice penale svizzero Art. 54

Capo quinto: Della prescrizione 1. Prescrizione dell'azione penale.

Termini Art.

55

Decorrenza Art.

56

2. Prescrizione della pena.

Termini Art.

57

Decorrenza Art.

58

3. Imprescrittibilità Art. 59

Capo sesto: Della responsabilità dell'impresa Punibilità Art.

59a

Procedura penale

Art. 59b

Capo settimo: Delle contravvenzioni Definizione Art.

60

Applicabilità delle disposizioni della parte prima Art. 60a

Inapplicabilità o applicabilità condizionale Art. 60b

Multa Art.

60c

Lavoro di pubblica utilità Art. 60d

Prescrizione Art.

60e

Parte seconda: Dei singoli reati Capo primo: Dell'insubordinazione Disobbedienza Art.

61

Vie di fatto, minacce Art. 62

Sedizione Art.

63

Concerto per la sedizione Art. 64

Reati contro una guardia Art. 65

Capo secondo: Dell'abuso d'autorità Abuso di comando

Art. 66

Abuso della facoltà di punire Art. 67

Soppressione di un reclamo Art. 68

Usurpazione di comando Art. 69

Codice penale militare 108

321.0

Messa in pericolo di un subalterno Art. 70

Vie di fatto, minacce Art. 71

Capo terzo: Della violazione dei doveri di servizio Inosservanza di prescrizioni di servizio Art. 72

Abuso e sperpero di materiali Art. 73

Vigliaccheria Art.

74

Capitolazione Art.

75

Reati nel servizio di guardia Art. 76

Violazione del segreto di servizio Art. 77

Falsità in documenti di servizio Art. 78

Omessa denuncia di reato Art. 79

Ebbrezza Art.

80

Capo quarto: Dei reati contro i doveri del servizio Rifiuto del servizio e diserzione Art. 81

Omissione del servizio e assenza ingiustificata Art. 82

Omissione del servizio per negligenza Art. 83

Reati contro i doveri del servizio in caso di ammissione al servizio civile, assegnazione al servizio non armato e inabilità al servizio Art. 84

Omissione illecita di raggiungere il corpo Art. 85

Capo quinto: Dei reati contro la difesa nazionale e contro la forza difensiva del Paese 1. Tradimento.

Spionaggio e violazione proditoria di segreti militari Art. 86

Sabotaggio Art.

86a

Tradimento militare Art. 87

Franchi tiratori

Art. 88

Diffusione di notizie false Art. 89

Uso d'armi contro la Confederazione Art. 90

Favoreggiamento del nemico Art. 91

2. Violazione della neutralità.

Atti di ostilità

Art. 92

Spionaggio a danno di Stati esteri Art. 93

3. Indebolimento della forza difensiva del Paese.

Servizio straniero

Art. 94

Mutilazione Art.

95

Frode per liberarsi del servizio Art. 96

Codice penale militare 109

321.0

Violazione di obblighi contrattuali Art. 97

4. Attentati contro la sicurezza militare.

Provocazione ed incitamento alla violazione degli obblighi militari Art.

98

Mene contro la disciplina militare Art. 99

Turbamento del servizio militare Art. 100

Ingiurie ad un militare Art. 101

Diffusione di false notizie Art. 102

Falsificazione d'ordini o di istruzioni Art. 103

Incitamento di internati o di prigionieri all'insubordinazione Art. 104

Liberazione d'internati o di prigionieri Art. 105

Violazione di segreti militari Art. 106

Disobbedienza a misure prese dalle autorità militari e civili Art. 107

Capo sesto: Genocidio e crimini contro l'umanità Genocidio Art.

108

Crimini contro l'umanità a. Omicidio intenzionale b. Sterminio c. Riduzione in schiavitù d. Sequestro di persona e. Sparizione forzata di persone f. Tortura g. Lesione dell'autodetermi- nazione sessuale h. Deportazione o trasferimento forzato i. Persecuzione e apartheid j. Altri atti inumani Art. 109

Capo sestobis: Crimini di guerra 1. Campo d'applicazione Art. 110

2. Gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra Art. 111

3. Altri crimini di guerra a. Attacchi contro persone e beni di carattere civile Art. 112

b. Trattamento medico ingiustificato, lesione dell'autodetermi- nazione sessuale e della dignità umana Art. 112a

c. Reclutamento e impiego di bambini-soldato Art. 112b

d. Metodi di guerra vietati Art. 112c

e. Impiego di armi vietate Art. 112d

Codice penale militare 110

321.0

4. Rottura di un armistizio o della pace. Reati contro un parlamentario. Ritardo nel rimpatrio di prigionieri di guerra Art.

113

5. Altre violazioni del diritto internazionale umanitario Art. 114

Capo sestoter: Disposizioni comuni ai capi sesto e sestobis Punibilità dei superiori Art. 114a

Esclusione dell'immunità relativa Art. 114b

Capo settimo: Dei reati contro la vita e l'integrità della persona 1. Omicidio.

Omicidio intenzionale Art. 115

Assassinio Art.

116

Omicidio passionale Art. 117

Omicidio su richiesta della vittima Art. 118

Incitamento e aiuto al suicidio Art. 119

Omicidio colposo

Art. 120

2. Lesioni personali.

Lesioni gravi

Art. 121

Lesioni semplici. Vie di fatto Art. 122

Abrogato Art.

123

Lesioni colpose

Art. 124

3. Messa in pericolo della vita o dell'integrità personale Abrogati

Art. 125 a 127

Rissa Art.

128

Aggressione Art.

128a

Capo ottavo: Dei reati contro la proprietà Appropriazione semplice Art. 129

Appropriazione indebita Art. 130

Furto Art.

131

Rapina Art.

132

Sottrazione di una cosa mobile Art. 133

Impiego illecito di valori patrimoniali Art. 133a

Danneggiamento Art.

134

Truffa Art.

135

Frode dello scotto

Art. 136

Danno patrimoniale procurato con astuzia Art. 137

Estorsione Art.

137a

Codice penale militare 111

321.0

Ricettazione Art.

137b

Preda Art.

138

Saccheggio Art.

139

Abrogato Art.

140

Capo nono: Della corruzione e della gestione infedele Corruzione attiva

Art. 141

Concessione di vantaggi Art. 141a

Corruzione passiva

Art. 142

Accettazione di vantaggi Art. 143

Disposizioni comuni agli articoli 141-143 Art. 143a

Gestione infedele

Art. 144

Cumulo di pena detentiva e pena pecuniaria Art. 144a

Caso poco grave

Art. 144b

Capo decimo: Dei reati contro l'onore Diffamazione Art.

145

Calunnia Art.

146

Disposizione comune Art. 147

Ingiuria Art.

148

Diritto di querela

Art. 148a

Prescrizione dell'azione penale Art. 148b

Capo undecimo: Dei reati contro la libertà Minaccia Art.

149

Coazione Art.

150

Abrogato Art.

151

Sequestro di persona e rapimento Art. 151a

Circostanze aggravanti Art. 151b

Presa d'ostaggio

Art. 151c

Violazione di domicilio Art. 152

Capo dodicesimo: Dei reati contro il buon costume Coazione sessuale

Art. 153

Violenza carnale

Art. 154

Atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere Art.

155

Abrogato Art.

155a

Atti sessuali con fanciulli Art. 156

Abuso della posizione militare Art. 157

Abrogato Art.

158

Codice penale militare 112

321.0

Esibizionismo Art.

159

Molestie sessuali

Art. 159a

Reato collettivo

Art. 159b

Capo tredicesimo: Dei reati di pericolo generale Incendio intenzionale Art. 160

Incendio colposo

Art. 160a

Esplosione Art.

161

Uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi Art. 162

Uso colposo di materie esplosive o gas velenosi Art. 163

Fabbricazione, occultamento e trasporto di materie esplosive o gas velenosi Art. 164

Inondazione. Franamento Art. 165

Danneggiamento d'impianti elettrici, di opere idrauliche e di opere di premunizione Art. 166

Propagazione di malattie dell'essere umano Art. 167

Propagazione di epizoozie Art. 168

Inquinamento di acque potabili Art. 169

Perturbamento della circolazione pubblica Art. 169a

Perturbamento del servizio ferroviario Art. 170

Perturbamento di pubblici servizi Art. 171

Pubblica istigazione a un crimine o alla violenza Art. 171a

Atti preparatori punibili Art. 171b

Discriminazione razziale Art. 171c

Capo quattordicesimo: Della falsità in atti Falsità in documenti

Art. 172

Conseguimento fraudolento di una falsa attestazione Art. 173

Soppressione di documenti Art. 174

Disposizioni comuni Art. 175

Capo quindicesimo: Dei reati contro l'amministrazione della giustizia Favoreggiamento Art.

176

Liberazione di detenuti Art. 177

Denuncia mendace

Art. 178

Falsa testimonianza, falsa perizia, falsa traduzione od interpretazione Art.

179

Attenuazione di pene Art. 179a

Procedura davanti a tribunali internazionali Art. 179b

Codice penale militare 113

321.0

Libro secondo: Ordinamento disciplinare Capo primo: Disposizioni generali Mancanze di disciplina Art. 180

Punibilità Art.

181

Misura della pena

Art. 182

Condizioni personali Art. 183

Prescrizione della facoltà di perseguire Art. 184

Prescrizione dell'esecuzione Art. 185

Capo secondo: Delle pene disciplinari Riprensione Art.

186

Divieto d'uscita

Art. 187

Multa disciplinare

Art. 188

Esecuzione delle multe disciplinari Art. 189

Arresti Art.

190

Esecuzione degli arresti durante il servizio Art. 191

Esecuzione degli arresti fuori del servizio Art. 192

Confisca Art.

193

Esclusione di altre pene Art. 194

Capo terzo: Della competenza e delle attribuzioni penali Competenza in generale Art. 195

Conflitti di competenza Art. 196

Attribuzioni penali del comandante di unità Art. 197

Attribuzioni penali degli organi di comando superiori e delle autorità militari Art. 198

Attribuzioni penali particolari Art. 199

Capo quarto: Del procedimento disciplinare Accertamento dei fatti, diritto di difesa dell'incolpato Art. 200

Annuncio della mancanza di disciplina, proposta di pena Art. 201

Fermo e arresto provvisorio Art. 202

Notificazione e contenuto della decisione disciplinare Art. 203

Indipendenza Art.

204

Comunicazione della decisione disciplinare e registro delle punizioni Art.

205

Capo quinto: Dei rimedi giuridici 1. Reclamo in materia disciplinare.

Autorità di reclamo Art. 206

Forma, termine ed effetto sospensivo Art. 207

Codice penale militare 114

321.0

Procedura, decisione e notificazione della decisione Art. 208

2. Ricorso disciplinare al tribunale.

Autorità di ricorso Art. 209

Forma, termine ed effetto sospensivo Art. 209a

Procedura e decisione Art. 210

3. Disposizioni comuni.

Termini, restituzione Art. 211

Rinuncia all'impugnazione Art. 212

Tutela del diritto di reclamo e di ricorso Art. 213

Capo sesto: Disposizioni esecutive Art.

214

Libro terzo: Entrata in vigore ed applicazione del Codice Capo primo: Relazione fra il presente Codice e la legislazione anteriore Esecuzione di sentenze anteriori Art. 215

Prescrizione Art.

216

Abrogato Art.

217

Capo secondo: Giurisdizione Giurisdizione militare Art. 218

Giurisdizione ordinaria Art. 219

Giurisdizione in caso di partecipazione di civili Art. 220

Giurisdizione in caso di concorso di reati o di disposizioni penali Art.

221

Giurisdizione in caso di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra Art. 221a

Processo penale ordinario contro un militare in servizio Art. 222

Conflitti di competenza Art. 223

Capo terzo: Procedura Abrogato Art.

224

Capo quarto: Esecuzione della sentenza Abrogato Art.

225

Capo quinto: Casellario giudiziale Casellario giudiziale Art. 226

Abrogato Art.

227

Codice penale militare 115

321.0

Capo sesto: Procedura di riabilitazione Abrogati

Art. 228 a 232

Capo settimo: Grazia e amnistia 1. Grazia.

Ammissibilità Art.

232a

Competenza Art.

232b

Domanda di grazia

Art. 232c

Effetti Art.

232d

2. Amnistia

Art. 232e

Capo ottavo: Disposizioni completive e finali Abrogato Art.

233

Rimandi a disposizioni modificate o abrogate Art. 234

Riserva di disposizioni di legge in vigore Art. 235

Ordinamento del personale sottoposto al diritto penale militare Art. 236

Abrogato Art.

236a

Entrata in vigore del Codice Art. 237

Disposizione finale della modifica del 23 marzo 1979 Disposizioni finali della modifica del 21 marzo 2003

Codice penale militare 116

321.0