1995 / 22 - 214

22. Estratto della decisione della CRA del 21 febbraio 1995
nella causa D.M., Angola

Art. 14a cpv. 2 LDDS: Possibilità dell'esecuzione dell'allontanamento verso un Paese terzo.

Incombe all'autorità che pronuncia l'esecuzione dell'allontanamento verso un Paese terzo l'onere della prova che i presupposti per ritenere possibile un siffatto allontanamento siano dati.

Art. 14a Abs. 2 ANAG: Möglichkeit des Wegweisungsvollzugs in einen Drittstaat.

Die Behörde, die den Wegweisungsvollzug in einen Drittstaat anordnet, trägt die Beweislast dafür, dass die Voraussetzungen einer solchen Wegweisung tatsächlich vorliegen.

Art. 14a, al. 2 LSEE : possibilité de l'exécution du renvoi dans un pays tiers.

Il appartient à l'autorité qui prononce l'exécution du renvoi vers un pays tiers de prouver que les conditions rendant possible un tel retour sont remplies.

Riassunto dei fatti:

D. M. ha introdotto una prima domanda d'asilo in Svizzera l'11 luglio 1985. In tale occasione, ha fatto valere l'esposizione a seri pregiudizi per considerazioni di religione. Detta domanda è stata respinta dal Delegato ai rifugiati il 24 ottobre 1986, decisione confermata in sede ricorsuale dal Dipartimento federale di giustizia e polizia, Servizio dei ricorsi, in data 18 luglio 1989. L'interessato ha successivamente abbandonato il nostro Paese (dicembre 1989).


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Il 20 agosto 1993, D. M. ha inoltrato una seconda domanda d'asilo. Nell'ambito delle audizioni esperite, ha dichiarato di aver abbandonato l'Angola nell'agosto del 1993 per sfuggire a persecuzioni di stampo religioso. Il 13 luglio 1994, l'UFR ha chiesto all'interessato di prendere posizione in merito ad un suo eventuale allontanamento verso lo Zaire. Nella sostanza, D. M. ha replicato che in considerazione del fatto che il suo soggiorno nello Zaire nel corso del 1990 sarebbe stato illegale, un suo rinvio in detto Paese sarebbe risultato impossibile. In data 25 ottobre 1994, l'UFR ha respinto la domanda d'asilo dell'interessato giusta gl'art. 3 e 12a LA. Contemporaneamente, L'UFR ha pronunciato il suo allontanamento, nonché l'esecuzione dell'allontanamento medesimo verso uno Stato terzo, nel caso concreto lo Zaire. Il 25 novembre 1994, l'interessato ha introdotto dinanzi alla CRA un ricorso contro la succitata decisione dell'UFR.

Questa Commissione ha respinto il gravame sul punto di questione dell'asilo e dell'allontanamento, ma lo ha accolto - in ragione di un insufficiente accertamento dei fatti determinanti -, per quanto attiene alla pronunzia dell'esecuzione dell'allontanamento del ricorrente verso lo Zaire.

Dai considerandi:

9. - Trattasi quindi d'esaminare se per il ricorrente vi siano pericoli concreti in caso di rimpatrio (art. 14a cpv. 4 LDDS). Il fatto che l'esecuzione dell'allontanamento non sia ragionevolmente esigibile costituisce un ulteriore motivo giustificante una misura sostitutiva giusta l'art. 18 cpv. 1 LA. Detta misura viene ordinata nel caso i richiedenti siano esposti a pericoli concreti nel loro Paese d'origine, richiedenti riconosciuti come "rifugiati della violenza" o "rifugiati de facto". Le persone che possono prevalersi di questa disposizione non sono rifugiati ai sensi della legge sull'asilo o della convenzione sullo statuto dei rifugiati e non beneficiano, pertanto, di una protezione di diritto internazionale pubblico contro il respingimento. Tuttavia, in considerazione della situazione politica globale del Paese d'origine caratterizzato da conflitto armato, guerra civile o scontri violenti, tali richiedenti possono far valere buoni motivi per non essere costretti a rientrare in tale Paese. Questa disposizione concerne anche le persone per le quali il rientro nel Paese d'origine equivarrebbe a esporsi a pericoli concreti poiché, ad esempio, non potrebbero ottenere le cure mediche di cui abbisognano. Per ragioni umanitarie
si rinuncia in simili casi all'esecuzione del rinvio. L'autorità competente deve


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dunque ponderare gli aspetti umanitari e l'interesse pubblico militante in favore dell'esecuzione del rinvio.

Nella fattispecie, si può rilevare che a giusta ragione l'autorità inferiore ha considerato inesigibile l'esecuzione dell'allontanamento verso l'Angola, Paese del quale l'interessato possiede la cittadinanza (pure circostanza incontestata in questa sede).

10. - Resta da esaminare se a ragione o a torto l'UFR ha pronunciato l'esecuzione del rinvio verso un Paese terzo, nel caso concreto lo Zaire, conformemente all'art. 14a cpv. 2 LDDS.

a) La pronunzia di una decisione d'esecuzione dell'allontanamento verso uno Stato terzo una volta conclusa la procedura d'asilo con decisione negativa ex art. 3 LA risulta essere caso inusuale. Infatti, nell'ipotesi in cui un richiedente abbia soggiornato più di venti giorni nel Paese terzo prima di entrare in Svizzera e possa effettivamente farvi rientro regolarmente e legalmente (GICRA 1994 n. 28), l'UFR pronuncerà una decisione di rifiuto dell'asilo giusta l'art. 6 cpv. 1 lett. a LA. Peraltro, allorquando l'interessato può recarsi in un Paese terzo dove vivono parenti prossimi o altre persone con cui ha stretti legami, la domanda d'asilo sarà respinta giusta l'art. 6 cpv. 1 lett. b LA. Infine, l'UFR pronuncerà di regola un rinvio preventivo dalla Svizzera quando ricorra una delle condizioni di cui all'art. 19 cpv. 2 lett. a, b o c LA.

b) Nondimeno, l'UFR può pure emanare una decisione d'esecuzione del rinvio verso un Paese terzo di un richiedente la cui domanda d'asilo è stata respinta conformemente all'art. 3 LA, ed il cui rientro nel Paese d'origine è - poco importa per quale ragione - inammissibile (cfr. A. Achermann/C. Haus-ammann, Handbuch des Asylrechts, 2a ed., Berna e Stoccarda 1991, pag. 340 e seg.).

c) Tuttavia, l'esecuzione del rinvio verso un Paese terzo è data solo se sia conforme agli impegni di diritto internazionale assunti dalla Svizzera, compatibile con l'art. 14a cpv. 4 LDDS, e possibile.

d) L'esecuzione del rinvio verso uno Stato terzo è possibile nella misura in cui l'interessato abbia la possibilità effettiva di ritornarvi regolarmente e legalmente. Ciò presuppone che lo straniero da rinviare sia in possesso di un titolo di viaggio (...). Inoltre, lo Stato terzo deve essere raggiungibile, e deve essere certo che ammetterà (o se del caso riammetterà) il cittadino straniero sul


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proprio territorio per potervi soggiornare legalmente e regolarmente. L'onere della prova di quest'ultime condizioni incombe all'autorità che pretende che il rinvio verso uno Stato terzo sia possibile.

e) Ora, nella fattispecie l'UFR non ha corroborato con elementi di seria consistenza l'affermazione secondo la quale D. M. sarà riammesso nello Zaire. Detto Ufficio si è, a tal proposito, limitato a mere supposizioni, e ciò su basi generiche e poco convincenti. Infatti, sostenere che un cittadino angolano che ha già soggiornato in precedenza nello Zaire (1975-81 e 1990) abbia senz'altro la possibilità di esservi riammesso e di risiedervi legalmente (cfr. decisione impugnata pag. 4), nella sua genericità non corrisponde al vero, essendo fra l'altro accaduto concretamente il contrario ad un cittadino angolano che aveva vissuto per una ventina d'anni nello Zaire e che aveva successivamente addirittura sposato una cittadina zairese (...). Pertanto, le doglianze sollevate su questo punto dal ricorrente appaiono più che legittime e degne di tutela.

11. - Da quanto esposto, discende che la decisione querelata si fonda, per quanto attiene all'esecuzione del rinvio verso lo Zaire, su di un accertamento insufficiente della fattispecie e va, di conseguenza, annullata.

Quando la CRA annulla una decisione, essa giudica direttamente nel merito o eccezionalmente rinvia la causa, con istruzioni vincolanti, all'autorità inferiore (art. 61 cpv. 1
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 61
1    Die Beschwerdeinstanz entscheidet in der Sache selbst oder weist diese ausnahmsweise mit verbindlichen Weisungen an die Vorinstanz zurück.
2    Der Beschwerdeentscheid enthält die Zusammenfassung des erheblichen Sachverhalts, die Begründung (Erwägungen) und die Entscheidungsformel (Dispositiv).
3    Er ist den Parteien und der Vorinstanz zu eröffnen.
PA). In particolare, la CRA si sostituirà all'UFR se gli atti sono completi e comunque sufficienti a statuire sull'applicazione del diritto federale (cfr. per analogia DTF 116 Ib 184 consid. 4a). Nel caso concreto, tale requisito non è adempito. Gli atti vanno pertanto rinviati all'UFR affinché proceda alla completazione delle indagini ed emani una nuova decisione. (...).


Entscheidinformationen   •   DEFRITEN
Dokument : 1995-22-214-217
Datum : 21. Februar 1995
Publiziert : 21. Februar 1995
Quelle : Vorgängerbehörden des BVGer bis 2006
Status : Publiziert als 1995-22-214-217
Sachgebiet : Angola
Gegenstand : Art. 14a cpv. 2 LDDS: Possibilità dell'esecuzione dell'allontanamento verso un Paese terzo.


Gesetzesregister
ANAG: 14a
VwVG: 61
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 61
1    Die Beschwerdeinstanz entscheidet in der Sache selbst oder weist diese ausnahmsweise mit verbindlichen Weisungen an die Vorinstanz zurück.
2    Der Beschwerdeentscheid enthält die Zusammenfassung des erheblichen Sachverhalts, die Begründung (Erwägungen) und die Entscheidungsformel (Dispositiv).
3    Er ist den Parteien und der Vorinstanz zu eröffnen.
BGE Register
116-IB-175
Stichwortregister
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wegweisung • questio • drittstaat • angola • 1995 • beschwerdeführer • beweislast • examinator • vollstreckungsentscheid • iok • vorinstanz • entscheid • völkerrecht • ausländer • militärischer befehl • aufgabenteilung • grund • geistlicher • öffentliches interesse • urkunde
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EMARK
1994/28